rotoli di ricotta et altro, volendo.
Dunque la mattinata si è svolta in un delirante giro di cucinamenti ascoltando a palla la colonna sonora di twilight, e facendo balletti apotropaici intorno al tavolo della cucina e al forno…..
le prime settimane lavorative del 2010 sono state devastanti, e la situazione si preannuncia un filino stancante anche e soprattutto per i mesi avvenire…
qundi immaginate l’effetto che può aver avuto su di me la giornata libera… certo uno non può cucinare così a manetta, sembravo una forsennata (ma di buon umore, eh! E per fortuna, che il set fotografico è andato a farsi benedire ore 15.00 e volevo solo piangere, ad un certo punto, cioè quando la macchina fotografica ha esaurito le batterie mentre trasferivo le immagini nel pc e le ho perse tutte, ma poi rifatte, e male, e quasi al buio… che il balletto apotropaico abbia funzionato al contrario? :-/).
le prime settimane lavorative del 2010 sono state devastanti, e la situazione si preannuncia un filino stancante anche e soprattutto per i mesi avvenire…
qundi immaginate l’effetto che può aver avuto su di me la giornata libera… certo uno non può cucinare così a manetta, sembravo una forsennata (ma di buon umore, eh! E per fortuna, che il set fotografico è andato a farsi benedire ore 15.00 e volevo solo piangere, ad un certo punto, cioè quando la macchina fotografica ha esaurito le batterie mentre trasferivo le immagini nel pc e le ho perse tutte, ma poi rifatte, e male, e quasi al buio… che il balletto apotropaico abbia funzionato al contrario? :-/).
cmq che si fa il venerdì nelle cucine dei blog seeeeri???
si guarda nella dispensa e si intercettano le cose da cucinare SUBITO.
Nel mio frigo c’era un rotolo di pasta fillo che chiedeva solo di essere usato, prima di diventare un mutante. Ed io, che ancora non ho capito se avevo tanta voglia di cucinare, o voglia di cucinare tanto (cose che a volte possono non coincidere), ho adattato una ricetta vista sul beneamato La Cucina del Corriere della Sera, di quelle che risolvono la cena (magari con qualcos’altro, eh?) e in quattro e quattro otto, tra una tarte e due maddalenine, l’ho infilata in forno così farcita:
ingredienti:
4 fogli di pasta fillo* (credo che anche la sfoglia si adatti)
250gr ricotta
180 gr provola affumicata grattugiata a fori larghi
paprika q.b (facoltativo)
semi di papavero un cucchiaio (facoltativo)
un sughetto di pomodoro per servire
4 fogli di pasta fillo* (credo che anche la sfoglia si adatti)
250gr ricotta
180 gr provola affumicata grattugiata a fori larghi
paprika q.b (facoltativo)
semi di papavero un cucchiaio (facoltativo)
un sughetto di pomodoro per servire
Setacciare la ricotta e mescolarvi la provola, aggiungere la paprika. Mescolare.
Distribuire a cucchiaiate sul foglio di carta fillo e arrotolare. Chiudere a caramella. Cospargere di semi di papavero e cuocere a 180°C per una decina di minuti, o finchè i rotoli non sono dorati.
Distribuire a cucchiaiate sul foglio di carta fillo e arrotolare. Chiudere a caramella. Cospargere di semi di papavero e cuocere a 180°C per una decina di minuti, o finchè i rotoli non sono dorati.
Sappiate che i vostri, serviti caldi o tiepidi, verranno molto più graziosi di questi, e sicuramente molto meno grinzosi, dato che costoro sono stati fotografati la bellezza di 4 ore dopo la loro preparazione!!!!
mi sembrano ok come aperitivo per la cena, o come secondo, aggiungendo nella ricotta dei funghetti trivolati, o delle zucchine tagliate a rondelle e ripassate in padella, o pezzetti di prosciutto cotto rosolato in un filo d’olio, o quello che vi sorride dal frigo!
*per i romani da Castroni, consultare qui ( https://rossellavenezia.com/?p=890 ), per gli altri, se avete pusher segreti di fillo, fatemi sapere, ed io aggiorno l’elenco, anche all’estero, qui non si butta via niente…
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aggiornamento del 24 gennaio 2010, ore 18.00
PASTA FILLO FATTA IN CASA
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Dunque tra ieri e oggi, a seguito dei vostri commenti e ad alcune mie elucubrazioni, mi è venuto da pensare che mica è tanto carino da parte mia presentarvi quei rotoletti “fillosi” alla ricotta, con tanta spocchia e altrettanta sbrigatività (a mia discolpa lo psicodramma di un intero set fotografico andato a rotoli (ricordate? si accennava….), un’intera mattinata tra fornelli e foto di 3, dicotre, ricette realizzate e finite nel nulla e da rifotografare al quasibuio).
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Cmq allarme rientrato, cioè, alla fine posto al buio pesto (bello, si potrebbe fare un contest per chi come me impazzisce d’inverno con le foto, postoalbuiopesto… oddìo adesso me la pianto, è che di domenica sono un tantino più riposata e sciorino con più facilità le stesse cosette sconnesse che pronuncio arrancando durante la settimana…) lo stesso va’…
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Ecco dicevo nei commenti, che per i più coraggiosi (i più foridetesta, dico io) potrei propinarvi questa ricetta di Michel Roux, tratta dal suo libro “Frolla&Sfoglia”, e ancora mai provata… (hihihi, e mando voi all’arrembaggio, che furbastra!)
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ingredienti
400gr farina
6gr sale
330ml acqua, scaldata a 50°C
30ml olio d’oliva
maizena, per spolverare (e già da qui si capisce che non si tratta delle solite ricette arronzone di Vaniglia, ma di uno serio…)
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Mettete la farina, il sale e l’acqua nel robot da cucina con gancio da impasto e azionatelo a velocità bassa. Appena gli ingredienti si amalgamano, versate l’olio a filo.
Fermate il robot appena l’impasto è amalgamato. Con una spatola raschiate la pasta attaccata alle pereti e al gancio. Portate il robot a velocità media e lavorate per 3-4 minuti. Quando sarà soffice e abbastanza appiccicoso, l’impasto tenderà a staccarsi dalle pareti.
Mettete l’impasto sul piano di lavoro e formate una palla.
Dividetela in pezzi da 60gr ciascuno.
Formate una palla con ogni pezzo e mettetela su una teglia spolverata con la maizena, a distanza di qualche cm.
Coprite con la pellicola e lasciate riposare in un posto abbastanza fresco (14-16°C se possibile) per almeno 2 ore.
Infarinate un tagliere di legno di 60cm di diametro con la maizena e mettete al centrouna pala di pasta. Usando un lungo bastone di legno come mattarello (mah!), stendetela in un disco di 14-16 cm.
Da questo momento in poi, fate pressione alle estremità del bastone per allargare la pasta ai lati, continuando ad infarinare la superficie manmano che la si stende.
Una volta raggiunto lo spessore necessario (o.5 mm) stendere il foglio di pasta su una teglia e copritela subito con un panno umido o con la pellicola perchè non si secchi.
Preparate un altro foglio di fillo con un’altra palla di impasto. Spolverate il primo foglio con la maizena, stendeteci sopra il secondo e cpritelo con la pellicola. Proseguire fino all’ultima palla di impasto.
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Si mantiene 24h in frigo e 2 settimane congelata (avvolta in entrambi i casi e ben sigillata nella pellicola in modo che non vi passi nemmeno un filo d’aria).
Una volta congelata, va trasferita dal freezer al frigo 6-8 ore prima dell’utilizzo.
questa non è “15’max”, pare… !
lukiz
ti odio. anche io voglio la pasta fillo. :)
non so per quanto tempo riuscirò a tenere a bada la me affetta da ubris che vuole fabbricarsela [ma solo perché qui non la trovo].
rossella
…
io ce l'avrei, una ricetta.
solo che mi viene la stanchezza solo a pensarci.
questa invece(http://vanigliacooking.blogspot.com/2009/02/cipolle-porcini-e-ricotta.html) la sostituirebbe molto bene, sai? solo che pure qui, una bella fatica… credo però che la tua ubris ne farebbe polpette, della fatica…
:D
Carolina
Io non la trovo la pasta fillo!!! Uffina!
E in rete circolano tante ricette così carine che la utilizzano… Broncio.
L'hai visto il numero nuovo de La Cucina che è uscito oggi? Bellino, bellino. Il problema è che io devo ancora provare le ricette del 2° numero…
Buon fine settimana cara!
Un bacio!
lukiz
questa è stata l'acme dell'ubris in cucina [ho anche fatto le foto per documentare]:
http://www.fiordisale.it/2007/10/24/perfavore-dica-trentatre/
pasqua 2009, pranzo di famiglia, il richiamo dell'etnos.
:)
[volevo mandarti link via mail, ma gmail mi odia ultimamente]
maia
la pasta phillo e' fenomenale, la compro e poi provo subito la tua ricetta!!!!!ciao
terry
maddddaiiii anche tu con la phillo!
buona questa idea…da provare!
buon weekend
Terry
Olivia
La pasta phillo è eccezzionale e ci vengono tantissime ricette buone, sia dolci che salate!!per esempio con questa ricetta scommetto che fatto una bella figura!
ma è sempre difficile da trovare!Uff
Babs
ciao vaniglia, tesoro, anche a me capita di dimenticare la povera pasta fillo sin oltre il tempo massimo, e pensare che è così duttile….. uffa, adesso mi toccherà utilizzarla :-)
bacio carissima!
buona domenica
Alem
avevo visto anche io questa ricetta, ma la pasta fillo non è prorpio uno degli ingredienti che trovo nella mia dispensa. Però mi piacerebbe, è molto più carina della sfoglia!
rossella
ciao a tutti, è da ieri che ho intenzione di commentare e, per un mitivo o un altro, ancora non riesco…
intanto ho deciso di aggiornare/allungare il post con la ricetta della fillo, per chi non la trova e avesse la folle idea di cimentarsi a mano a stendere una cosa sottile mezzo millimetro… (likiz? carolina? eheh…=D)
*lukiz: nel caso smettesse di odiarti, io son qui che aspetto, eh? ;)
*carolina: ancora non l'ho preso, aspetto domani che l'edicolante vicono al lavoro è tantotantosimpatico, e je vojo prende + giornali possibili lì…
MA HO VISTO LA COPERTINA! promette benissimo… quest'anno quando cade carnevale?
*maya e terry: è piuttosto semplice, quasi un appetizer (brrrr, parola che odio, e non so perchè. ma mi da così fastidio…)… la cosa favolosa è che è superveloce e superversatile, nonchè molto personalizzabile… una genialata 'sta fillo…
*olivia: io per ora solo da castroni… ma adesso allego al post anche la ricetta per farsela in casa, fateve sotto! ;)
*babs, ciao! indovina a chi pensavo quando dicevo dei blog seri che il venerdì svuotano il frigo? ;)
*alem: condivido, è molto più carina della sfoglia, prende forma, si accrtoccia, si dora più facilmente, ed è, eumh… sfacciatamente fotogenica!!
cavoliamerenda
e pensare che mi sono fatta i samosa con una pastaccia croccante fatta sul momento a occhio perché qui la fillo non la trovo… a averlo saputo prima…
Via, bisognerà che me li rifaccia… =)
Giò
mi sono ritrovata nel tuo racconto delle disavventure fotografiche…con questa luce invernale è già un disastro di giorno…ottimi e golosi questi fagottini (ricotta forever!), mai provata nemmeno io la pasta fillo di roux..ma ogni tanto gli butto un occhio..non si sa mai!
izn
come fare in casa la pasta fillo? come fare in casa la pasta filloooooo? Ma tu sei un genio! io, io provo a farla!
Però se non ci riesco ti minaccio una chiusa qui da me fino a quando non viene fuori perfetta, che adesso che mi hai messo questa pulce gigante nell'orecchio hai una precisa responsabilità… 8-/
rossella
*izn, guarda che la chiusa da te me la faccio anche senza la prima prova andata buca…
dovevo pensarci subito che eri tu la prima folle che avrebbe aderito al "progetto mezzo millimetro…"