sì, LEI!
Di quella serie di ricette della cucina normale di cui si parlava qualche tempo fa per il pollo al curry, che fa parte del nostro corredo cromosomico (ma poi senza mamma al telefono non sappiamo nemmeno da dove iniziare), che ci permette di fare in 15 minuti netti una cena radical chic e ci svolta pure il pranzo in ufficio del giorno dopo, che riscaldano noi e pure la casa.
Qui a Roma è un freddo cane. Provare per credere. ;-P
ingredienti (3-4 persone)
1 barattolo di fagioli borlotti già lessati
1 cipolla
1 patata
sedano e carota (facoltativi)
qualche cucchiaio di salsa di pomodoro
acqua q.b
sale, olio EVO
parmigiano, e se le avere pure scorzette di parmgiano ben raschiate
Fare un soffritto con cipolla e patate tagliate sottili (se li avete e vi piacciono aggiugete anche carota e sedano, interi se volete toglierli in un secondo momento, o a pezzetti sottili se vi piacciono, tutto insomma un po’ a seconda dei vostri gusti), aggiungere il pomodoro, aggiustare di sale, dare una mescolatina, poi aggiungere i borlotti scolati.
Lasciar “accannellare”, come diceva mia nonna, e ci tengo a tramandare il termine, anche se non so benissimo di che trattasi (voi guardateli e mescolateli per qualche minuto, quando hanno un aspetto “accannellato” il vostro istinto infallibile lo capirà ;-P, e cmq è questione di poco), poi aggiungere l’acqua (calda, fredda, come volete: io l’ho messa calda, un mezzo litro circa). Quando raggiunge il bollore cuocere qualche minuto (5-8′ bastano), poi aggiungere la pasta spezzata (io ho usato spaghetti), e proseguire la cottura del tempo necessario. Aggiungere altra acqua calda durante la cottura nel caso vi sembri troppo asciutta.
Salare ancora se necessario, condire con molto parmigiano (le scorzette, se le mettete, vanno con l’acqua, all’inizio…).
N.B. Per il giorno dopo, al lavoro: scaldare un po’ di acqua al bollitore che in genere usate per farvi tisane ristoratrici quando i telefoni impazzano e la connessione magari non funziona e dovete inviare assolutamente un documento capitale (sì, insomma, il bollitore), aggiungerla alla pasta (la mia era un po’ asciutta, e cmq in genere il giorno dopo è sempre un po’ meno brodosa), mescolare bene, dare una salatina se serve e godersi il piattino! :)
lukiz
:)
wagashi stories
un classicone senza tempo :)
la mangio sempre così volentieri la pasta e fagioli! ma che numero erano quegli spaghetti? Li avevo scambiati per bucatini :P
Acquolina
hai descritto benissimo certi momenti di panico in ufficio! per fortuna che con un po' di pasta e fagioli ci si tira su :-D
rossella
*lukiz: B-)
*wagashi: prendo sempre gli spaghetti più grandi che trovo… poi quelli che vedi in foto sono stati fotografati esattamente il giorno dopo al lavoro! ;) quindi sì, leggermente più grandi che appena cotti!
*acquolina: sìssì, molto confortante, io ne porterei volentieri un pentolone a tutto l'ufficio! =D
sonia
Tradizionale e sempre ottima!!! Bellissima foto!
Luana
Ahahaha è vero!
A volte ci si barcamena in ricette più complicate e non si sa fare una pasta e fasoi, come si dice da me!
Buon weekend!
Morgana209
Grandissimaaaa!!!! Sicuramente in settimana la proverò!!!!!! ^^