Ho conosciuto Patrizia relativamente poco tempo fa.
Ero a Cagliari.
In un meraviglioso rendez-vous tra blogger in occasione del Med Diet Camp.
E’ strano perché in quell’occasione conoscevo Patrizia per la prima volta e conoscevo anche Marianna (di cui vi ho parlato giusto nell’ultimo post), di persona: e mentre Marianna era già come la vicina della porta accanto (scambi di pareri, di ricette, di post dedicati l’una all’altra (ehm, posso orgogliosamente che a Cagliari l’ho in qualche modo trascinata io, e poi ce ne stavamo anche in cameretta insieme a parlar di farine e biscotti e mandorle! ;-)) Patrizia (come molte altre colleghe blogger, in quell’occasione) è stata per me una vera scoperta.
Ricordo il momento esatto in cui ci siamo conosciute.
Era alla stazione del treno che porta da Elmas a Cagliari centro, e che io, in occasione di un selfie di gruppo avevo detto una delle mie frasi puntute ed antipatiche, una di quelle frasi-manifesto di annunciazione al modo tipo “io non voglio essere taggata”.
La prima immagine che ho di Patrizia è, in contrapposizione al mio essere (almeno in quell’occasione) schiva e appuntita, solare e coinvolgente. :)
Cosa che ho potuto scoprire non tanto a Cagliari (tante, eravamo tante che quasi non si riusciva a dare il resto!), ma qualche mese più tardi, in una congiuntura assai simile per entrambe: la presentazione del nostro libro (cioè di ognuna il suo), periodo prenatalizio, ristorante La Veranda.
Chi mi legge con costanza ricorderà che io in questo luogo straordinario avevo già presentato Profumo di biscottia dicembre 2013. Patrizia era a quella presentazione e qualche tempo prima di quella del suo libro a Roma, mi ha contattata per chiedermi consigli in merito.
Insomma, da lì è nato uno scambio tra trepidanti autrici molto incasinate alle prese con le mille cose da fare tra la stampa e “la prima”, e da lì è nata anche una di quelle amicizie (ancora solo all’inizio!) che a volte si instaurano tra persone che oltre ad avere interessi comuni, in momenti vicini vivono anche emozioni o situazioni simili…
Io, in ritardassimo come al solito, ma approfittando della “settimana dei libri delle amiche”, vi posto oggi qualche foto della presentazione del libro di Patrizia che si chiama Dolce…mente, ed è una raccolta di ricette e atmosfere, come descrive giustamente la quarta di copertina: “dolci che riescono a far rivivere quei profumi e quelle atmosfere di un tempo, quando si tornava da scuola e sul tavolo le nostre mamme o nonne ci facevano trovare una fetta di crostata oppure qualche biscotto appena sfornato”.
In effetti è così, il libro di Patrizia, una raccolta di dolci dal sapore un po’ vintage, che vien voglia di mettersi a preparare. Lentamente, e dolcemente!
Di questi dolci vintage il mio occhio, appena aperto il libro, è caduto proprio su quello che è il più vintage di tutti (per me!), ovvero le brioscine alla crema pasticcera.
Sono le prime ch ho fatto ma nel libro sono presenti dolci e frolle che mi hanno colpita subito, e che presto spero di poter preparare.
BRIOCHE ALLA CREMA PASTICCERA
(tratto dal libro Dolce…mente, Giramondo Gourmand Editore)
ingredienti per 18 brioches
150 g di farina di manitoba
150 g di farina 00 più altra per la tavola
1/2 cubetto di lievito di birra*
120 g di latte intero
40 g di zucchero semolato
1 uovo
50 g di burro morbido
1 pizzico di sale
*io ho usato un 100 grammi circa di lievito madre e aumentato i tempi di lievitazione
per la farcia
200 g di crema pasticcera (ricetta a seguire**)
per la finitura
1 cucchiaio di latte
1 tuorlo
granella di zucchero
Sciogliere il lievito di birra (o il lievito madre) nel latte tiepido.
Mescolare le farine con lo zucchero, l’uovo, il sale e il composto di latte e lievito.
Impastare fino a che tutti gli ingredienti saranno amalgamati e a questo punto aggiungere, un po’ alla volta, il burro.
Impastare ancora fino ad ottenere un composto liscio ed elastico, formare una palla e mettere a lievitare coperto in un luogo tiepido per un paio d’ore o fino al raddoppio (nel caso della procedura con lievito madre almeno 4, ma anche qualcosina di più).
Trascorso questo tempo riprendere l’impasto e con l’aiuto di un matterello stenderlo ad uno spessore di un cm, spalmarvi sopra la crema pasticcerà e arrotolare l’impasto dal lato lungo.
A questo punto con un coltello affilato, tagliare il rotolo a fettine di circa 1,5 cm ciascuna e disporre le “girelle” così ottenute a lievitare ancora in uno o più stampi da muffin, coperte con pellicola per alimenti.
Occorrerà una mezzoretta per l’impatto lievitato con il lievito di birra e un’ora abbondante o due per l’impasto lievitato con pasta madre.
Prima di infornare (forno già caldo a 180 °C), spennellare le brioche con il tuorlo leggermente sbattuto con il latte e cospargere di granella di zucchero. Per 15/20 minuti.
Sfornare e lasciar raffreddare.
**CREMA PASTICCERA
ingredienti per circa 350 g di crema
250 g di latte
2 tuorli d’uovo
50 g di zucchero semolato
15 g di farina 00
i semini estratti da 1/2 bacca di vaniglia
In una ciotola, lavorare con le fruste i tuorli con lo zucchero, aggiungere la farina setacciata e continuare a mescolare fino ad ottenere un composto liscio e privo di grumi.
Aggiungere al composto di uova il latte saldo e trasferire in una pentola.
Portare a bollore a fuoco moderato, continuando a mescolare con la frusta: lasciar bollire per 4 minuti e poi trasferire in una ciotola. Lasciar raffreddare a temperatura ambiente, mescolando di tanto in tanto.
Ecco a voi.
Ed ecco Patrizia, come l’ha vista, nella bellissima penombra del ristorante La Veranda, la mia macchina fotografica il giorno della sua presentazione ;-)
kristel
Che belle queste amicizie tra noi blogger :-)
Complimenti a Patrizia per il suo libro e a te per aver ricreato queste deliziose brioche alla crema.
:-)
elenuccia
Ho anche questo, oltre a quello di Marianna!!! Mi ero appassionata già al suo blog quindi non potevo non procuramelo appena uscito. Fantastico, adoro le sue ricette. Mi piace il suo modo di scrivere, la sua dolcezza e raffinatezza nel fare le cose.
rossella
Sì, sono belle Kristel.. E poi sono tutte diverse!
Patrizia bravissima e complimenti davvero!!!
Elenuccia!!!
Allora dai, facciamo così, scommessa sul fatto che hai anche quello di venerdì??? ;)
Mimma e Marta
Questa settimana delle amiche procede in modo splendido! Che potere incredibile hanno i blog, unire persone così diverse per eventi fortuiti. Imparare a conoscersi tramite poche parole che riescono a svelare tanta intimità, foto e ricette che raccontano tanto di ciascuno. E poi che belle queste blogger, solidali fra di loro, sempre pronte a dispensare consigli preziosi.
Il libro lo abbiamo sfogliato un po' di tempo fa in libreria, promettendoci di comprarlo al più presto, e ora ci sembra quasi un'urgenza dover correre a prenderlo :-))