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Appunti per una cena dall’aria chic: il secondo, le capesante ai pistacchi di Bronte

23 Gennaio 2015 Pesce

Dunque eccoci al secondo (e il “terzo”, se si può dire ;)): le capesante ai pistacchi di Bronte.

Un piatto che più semplice non si può, ma che per cucinarlo mi ha messo una discreta ansia, visto quanto costa la materia prima in questo caso.

Però come accennatovi era capodanno, ed io ero in Francia, e la cena del reveillon era appannaggio mio, quindi, dopo anni che mi vedevo ‘ste capesante (coquilles de Saint Jacques) ovunque nelle mie riviste francesi preferite lasciandole stare in favore di altre preparazioni tradizionali della parte di qua del confine, ques’anno mi sono sentita oltremodo autorizzata a procedere e la mattina del 31 dicembre alle ore 8,45 ero diligentemente in fila dal poissonnier con un nutrito gruppo di signore francesi e accattavo le capesante che vedete qua sopra, e un bel po’ di crevettes per fare le chitarrine al nero di seppia, mandorle e gamberi piccanti del libro.

E insomma a queste capesante non bisogna far nulla.
In sostanza vanno pulite dal corallo (mi raccomando tenetelo da parte che ci si fa una pasta buona da morire, lunedì ve la propino! ;-)), asciugate molto bene con della carta assorbente e infine fatte imbiondire con poco burro un paio di minuti per lato, a seconda della grandezza delle capesante (io ho odiato i fornelli ad induzione che la bellissima casetta nicoise aveva a disposizione perché a mio parere mi disidratavano troppo il burro in cottura ed io ad ogni mollusco pagato a peso d’oro sudavo sette camicie ;-).
Appena tolte dal fuoco e quindi ancora calde, salare, pepare, irrorare con poco olio (io ho usato un meraviglioso olio di pistacchio) e spolverare con polvere di pistacchio di Bronte o pistacchio tritato molto finemente.
Fine.
Facile, no? ;-)

Ah, dimenticavo: contate 2-3 capesante a testa.

Io le ho servite con una cucchiaiata di puré mousseline aux herbes, fatto con le erbette che trovavo lì (da Monoprix, intendo, non in campagna! ;-))

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Categories: Pesce Tags: feste, gluten free, _secondi piatti

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Interazioni con il lettore

7 Commenti

  1. petitpatisserie

    23 Gennaio 2015 at 10:53

    Complimenti! ! Mi piace proprio questa cena dall'aria chic! ! ;)
    Serena

    Rispondi
  2. barbaraT @ pane-burro

    23 Gennaio 2015 at 11:23

    stupende. ma 2-3 a testa io non ci faccio 'manco l'antipasto! adoro le saint jacques, mi piacciono da morire e purtroppo quelle che si trovano qui da noi sono per lo più piccole e care da morire.. toccherebbe trasferirsi in Francia, toccherebbe..

    Rispondi
  3. Pamela Rossi

    23 Gennaio 2015 at 11:40

    bel piatto, non ho mai assaggiato le capesante ma sono molto curiosa;)
    le cucinano ovunque!!
    a presto

    Rispondi
  4. MissWant

    23 Gennaio 2015 at 11:49

    uhh anch'io le sto corteggiando da almeno due anni, mi intimoriscono assai! sai che faccio? aspetto che posti la ricetta con il corallo, così so già come trattarle nella loro totalità! grazie ;)

    Rispondi
  5. Virginia @ Zucchero e zenzero

    23 Gennaio 2015 at 19:02

    Arrivo tardi ma ci sono! Bellissime e davvero chic, non sfigurerebbero affatto su Saveurs :-) Tutto quel verde non può che essere benaugurante!

    Rispondi
  6. maman O

    23 Gennaio 2015 at 19:46

    Bello questo secondo, chic e piuttosto nuovo..Da provar!!!
    Voglio avvisarti che ho pubblicato proprio ora una ricetta con i tuoi biscotti e ho parlato, naturalmente, del tuo bel libro…
    Se vuoi passare a vedere…
    Ciao e un abbraccio Ornella

    Rispondi
  7. Francesca P.

    25 Gennaio 2015 at 21:58

    (toccherebbe proprio, faccio il coro a Barbara…)

    Rispondi

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