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Vaniglia — Storie di cucina

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Anatra glassata al mosto cotto con Mele Rosa dei Monti Sibillini

28 Novembre 2013 Carne

 

La settimana della Mela Rosa dei Monti Sibillini #4
Ecco, è da lunedì che vi parlo della Mela Rosa dei Monti Sibillini, ma mica vi ho ancora detto (bene) come ho avuto la fortuna di conoscerla così da vicino!
Ho partecipato alla Festa della Mela Rosa dei Monti Sibillini a Montedinove.
Si tratta di un’evento che quest’anno è giunto alla sua IV Edizione e al quale sono stata invitata insieme agli amici food blogger Enrico, Sabrina, Tamara, Carla, Laura.
Armati di macchine fotografiche e di curiosità, ed ospiti del Comune di Montedinove che organizza ogni anno l’evento in collaborazione con il locale presidio slow food, la
Regione Marche e l’associazione di produttori delle Mele Rosa, abbiamo potuto partecipare alla festa, al Convegno con Laboratorio di degustazione della Mela, ad una cena tipica con tutte ricette a base di Mela Rosa, e a visitare l’azianda agricola Sana Frux, che si trova in un posto meraviglioso di cui mi sono perdutamente innamorata al primo sguardo.
L’esperienza è stata bellissima, di quelle che ti permettono di comprendere un cibo nel proprio intorno e fin dentro la sua vera essenza: di terra di acqua, di linfa e di sole.
Vedere le persone, i produttori locali, parlare con loro, capire, osservare gli alberi, i frutti, ma anche le singole pietre dei singoli vialetti fra i campi…
Mi piacciono le mie Marche, mi ispirano. Mi fanno bene.
A volte una mela, il suo albero, il suo campo, ti aiuta a farti capire bene come sei. Ti apre lo sguardo, ti fa respirare meglio. A pieni polmoni quando ne hai bisogno.
Metto due foto, ho troppa voglia di condividerle con voi.
E pure una ricettina, per prestare fede alla mia promessa di postare una ricetta al giorno per questa Settimana della Mela Rosa dei Monti Sibillini (da me medesima istituita su questo blog! ;)).
Si tratta di un secondo piatto a base di carne, di un petto d’anatra al forno, glassato con Sapa, ovvero mosto di uva cotto, e servito con la mela caramellata (sì, sto un po’ in fissa con queste mele caramellate, ultimamente.. ;)).
Anatra glassata al mosto cotto con Mele Rosa dei Monti Sibillini
ingredienti (per 2-3 persone)
un petto d’anatra
1-2 cucchiai di sapa (mosto cotto)
2-3 Mele Rosa dei Monti Sibillini
una noce di burro
1 cucchiaino di zucchero di canna in cristalli
Olio extravergine d’oliva, sale, pepe
Salare e pepare il petto d’anatra, inciderlo sulla superficie “superiore” (quella dove si trova il grasso per capirci) con un coltello affilato formando come un disegno di un graticcio, poi farlo rosolare bene in una casseruola in cui è stato fatto scaldare poco olio d’oliva.
Posare il petto d’anatra sulla placca del forno rivestita di carta da forno e versarvi un cucchiaio abbondante di mosto cotto, distribuendolo bene con il dorso del cucchiaio o con un pennello.
Cuocere in forno a 220°C per 7-8′ (anche qualcosa di meno se il petto d’anatra è molto piccolo o molto sottile).
Mentre l’anatra cuoce, tagliare la mela a cubetti (dopo averla lavata e spazzolata, io lascio la buccia), e farla saltare in padella con poco burro e aggiungendo lo zucchero solo quando le mele sono un po’ dorate. Mettere le mele da parte.
Una volta cotta l’anatra, estrarla dal forno, farla riposare su un tagliare qualche minuto in modo che i succhi si ridistribuiscano ben bene e sia più facile tagliarla, poi staccare la pelle (quella incisa precedentemente – verrà via molto facilmente) e affettare l’anatra.
Disporre nei piatti insieme alle mele e al suo sughetto, se piace! ;)
Servire calda e mangiare subito!
Un grazie davvero speciale per tutto questo, per averci ospitati e guidati, per aver organizzato tutto e per averci dato la possibilità di sentire questi sapori e vedere questi colori, a Luca Marcelli.


 

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Categories: Carne Tags: mele, vita da foodblogger, gluten free, luoghi, _secondi piatti

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Interazioni con il lettore

14 Commenti

  1. Riso Mandorlino

    28 Novembre 2013 at 08:11

    Che colori, che aromi, che sorrisi, che vicoli e che paesaggi … ma soprattutto che entusiasmi e curiosità! Di prima mattina fanno tanto tanto bene … grazie grazie e buona giornata Ross
    ps. la mela rosa da quando ne sentii parlare mesi fa e ora da lunedì, con l'inizio dei tuoi post, coniugata in mille modi sta diventando un oggetto dei desideri! A proposito, una sezioncina qui sul blog, oppure un libro…Ross, ci vuole che scrivi un libro di ricette sulla mela rosa…sì-sì-sì! <3

    Rispondi
  2. rossella

    28 Novembre 2013 at 08:14

    matta matta matta. (ma ti adoro quando fai così, collega! ;))

    Rispondi
  3. sabry

    28 Novembre 2013 at 08:28

    Mi associo alla tua collega, FALLO! Sei stata un'elisir stamattina ma tutte le mattine da lunedi…non ti conoscevo e sei stata una piacevole sorpresa…ho comprato il tuo libro ed aspetto solo con ansia che mi venga recapitato. Le foto sono da paura ma le hanno viste? Te le dovrebbero chiedere per i depliant turistici! le ricette poi scusa non volevo sottovalutarle ma veramente non so da dove iniziare con te!

    Rispondi
  4. lucy

    28 Novembre 2013 at 09:27

    e' decisamente una di quelle ricetet che amo.ottima, sapori che sono unici!

    Rispondi
  5. Meggy

    28 Novembre 2013 at 09:39

    Che posti meravigliosi, e che foto splendide!Grazie anche da parte mia per questo post magico <3 Non conoscevo queste mele ed ora mi hai proprio incuriosita!Favolosa anatra, ho proprio un petto in frigo comprato ieri sera, in attesa di una ricetta…così!Baci baci

    Rispondi
  6. lukiz

    28 Novembre 2013 at 10:06

    un animale morto, ma in un posto così bello, e pare così buono (animale+luogo), beh, lo mangerei anche io!
    :)

    Rispondi
  7. Martina

    28 Novembre 2013 at 10:20

    E con quest'ultimo piatto è ufficiale … prossimo tour verso i Monti Sibillini (andata solo una volta da piccola, ma non conta, mi ricordo davvero poco) :)
    Coplimenti per tutto, come sempre!

    Rispondi
  8. Agnese

    28 Novembre 2013 at 10:32

    Tempo tiranno, leggo i tuoi post, ma non riesco mai a fermarmi a commentare -complice anche la maledetta connessione lenta-.
    Che dire, Ross, stai parlando di mele: io ti adoro follemente anche solo per questo. E ci sono le tue foto. E le tue parole. Sembra di stare di fronte a un camino, a raccontarsi luoghi, sapori e profumi.

    <3

    Rispondi
  9. Zucchero e zenzero

    28 Novembre 2013 at 12:00

    Che posto meraviglioso che è. Mi piacerebbe un giorno fare un viaggio nella tua terra per esplorare luoghi e sapori!
    Questo piattino ci vorrebbe proprio oggi :-)
    Buona giornata!
    V

    Rispondi
  10. rossella

    28 Novembre 2013 at 14:45

    *Agnese: posso fare del tuo commento un post?

    *Martina: bello sai sentirmi dire questo? :)

    *lukiz: speravo tanto tu apprezzassi questo animale morto qui… ;)

    *Meggy: uhhh, maddaì????

    *Sabry: sappi che anche tu, col tuo commento, sei stata un elisir… :)

    Rispondi
  11. Tamtam

    28 Novembre 2013 at 16:33

    Carissima le tue foto sono sempre più belle ed io ho una passione per le belle foto, ti ho taggato ogni volta che ho fatto un post su Montedinove o ho scritto qualcosa ma non sono mai riuscita a vederti, adesso ti chiedo amicizia, complimenti per le ricette, un caro saluto

    Rispondi
    • rossella

      28 Novembre 2013 at 17:10

      Cara anche io ti ho taggata (o meglio, inserita con gli altri nel commento al post su fb) ma non riuscita a vederti! Sono un po' un macello io con la tecnologia!!! ;) ora corro a risponderti, e grazie!!!!

      Rispondi
  12. F.

    28 Novembre 2013 at 20:12

    Hai fatto un'esperienza bellissima e come al solito le tue foto esprimono appieno le tue emozioni! Sarei proprio curiosa di assaggiare questo straordinario accostamento di sapori! Un bacio Ross! Fede

    Rispondi
  13. valerita

    24 Febbraio 2014 at 15:11

    Rossella le foto di paesaggio sono stupende!
    Davvero… sto passando qualche ora a riguardarmi i tuoi vecchi post che non avevo avuto tempo di leggere nei mesi passati.
    Complimenti davvero.
    Spero tu passi per il Veneto per presentare anche qui il tuo libro. Un abbraccio virtuale dall'ennesima estimatrice cuciniera silenziosa,
    Valentina

    Rispondi

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