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Vaniglia — Storie di cucina

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torta integrale di farro, nocciole e giuggiole

14 Ottobre 2013 Cake e torte da credenza

Così ruvida, così rustica, così dolce…

Confesso.
Io non amo il dolce.

No, anzi, io amo i dolci ma non amo lo zucchero.
Non mi piace quando supera quella linea sottile oltre la quale inibisce la percezione dei sapori del resto degli ingredienti.
Fino ad un secondo prima li esaltava, era quella nota di sottofondo che pareva legare tutto, e poi, 10 o 20 grammi oltre, e copre tutto, mangia tutto, resta in bocca in quel modo persistente che poi è quello che ti fa avere “voglia di dolce” a prescindere, a volte, dopo un pasto, o in un momento qualsiasi della giornata.
Ecco, a me non piace il “dolce a prescindere”. A me piace il dolce che ha i suoi sapori. La frutta. La frutta secca, le farine integrali, un vino liquoroso, il caffè, e lo zucchero sì, ma da bravo moderatore, che dà la parola a tutti e fa sì che nulla prevalga sul resto, salvo quando serve… ;-)

L’autunno mi mette in pace con questo zucchero buono, moderato e moderatore, che d’estate è così facilmente sostituibile dalla frutta, e che ai primi freddi fa capolino in casa, accompagnato da qualcosa di ruvido, di rustico, di caldo nei colori e nei sapori, di un dolce bello e buono.

Ecco la prima torta autunnale dell’anno è quindi questa, a base di farina di farro, di nocciole tritate finemente e di giuggiole, che sono, ormai è ufficiale, la mia “frutta preferita da impasto”.
La ricordate, no, la mia fissa per gli impasti soffici versus i pezzi di frutta al loro interno (cosa peraltro solo parzialmente risolta con l’utilizzo delle amate prugne)?
Bene, dissidio risolto, perchè le giuggiole (nella loro versione non troppo matura) sono il frutto croccante e perfetto da mescolare ad un impasto morbido (e non troppo umido, come questo a seguire al farro e nocciole).

Allora fate così. Preparateli, questi dolcetti autunnali, in versione torta o mini-cake, e poi incartateli ben bene e portateli con voi per una merenda nel bosco, in mezzo alle foglie marroni e alle bacche rosse. E pensatemi. :)

Buon lunedì!


torta integrale di farro, nocciole e giuggiole

ingredienti
80 g di burro
100 g di zucchero di canna in cristalli
120 g di farina integrale di farro
300 g circa di giuggiole (se 250 non succede nulla ;))
1 cucchiaino abbondante di lievito
100 g di nocciole sgusciate e tritate finemente
2 uova
un pizzico di sale
per la tortiera: 1 noce di burro + zucchero di canna
Lavorare il burro morbido con lo zucchero, aggiungere la
farina di nocciole, e poi le uova, incorporandole una ad una mescolando.
Aggiungere la farina setacciata con il lievito e il sale.
Versare questo composto nella tortiera (diametro 22-24 cm)
imburrata e cosparsa con lo zucchero di canna. Aggiungere, premendo un po’, le giuggiole
tagliate in quarti (o a metà, a seconda della grandezza di queste…).
Infornare a 180° per circa 30-45minuti.
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Categories: Cake e torte da credenza Tags: colazione, dolci, merenda, picnic

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Interazioni con il lettore

20 Commenti

  1. Valentina

    14 Ottobre 2013 at 06:14

    sono come te per il dolce e magari trovassi le giuggiole qui!!!

    Rispondi
  2. Lizzy

    14 Ottobre 2013 at 07:13

    semplicemente stupendi, così avvolgenti e "caldi"… come mi piacerebbe portarli con me… va bene anche al lavoro? eh si é un po'meno romantico lo so! bacio!

    Rispondi
  3. Agnese

    14 Ottobre 2013 at 07:27

    Ross, non sai quanto ti capisco. Potremmo uscire a cena e scegliere lo stesso dolce, io e te. Oppure preparare la stesso torta per un tè.
    Io lo zucchero lo eliminerei proprio, me ne dimenticherei totalmente, se, a volte, non fosse necessario per motivi di consistenza [e per il palato altrui, okay… ;) ]
    Oh, le giuggiole! Sono riuscita a mangiarle solo una volta in tutta la mia vita, sai? Sono pessima, lo so, ma qui sono piuttosto rare.

    Ah, l'ultima foto, quella a dx nel collage… è una meraviglia. <3

    Un abbraccio tesoro!

    Rispondi
  4. Benedetta Marchi

    14 Ottobre 2013 at 07:48

    Bellissimo come al solito tesoro!

    Rispondi
  5. laura

    14 Ottobre 2013 at 07:50

    E come se non me la ricordo la tua torta con prugne :-) divina! ! proverò anche questa perché le giuggiole mi fanno imimpazzire e le nocciole non mancano mai! ;-) un bacio!

    Rispondi
  6. Martina

    14 Ottobre 2013 at 07:52

    Le giuggiole, mi piacciono tantissimo e poi mi hanno sempre fatto sorridere; non sò forse sarà il nome, lo trovo molto buffo! E poi con questa tortina mi hai risollevato il morale … ancora triste per non poter ricevere il tuo libro. Mi sa che sarò costretta a comprarlo … :)

    Rispondi
  7. Gabila Gerardi

    14 Ottobre 2013 at 08:06

    Le giuggiole in un dolce, in effetti sembra che ci stiano davvero comode!!!!

    Rispondi
  8. la signorina pici e castagne

    14 Ottobre 2013 at 08:14

    da diabetica, che ti posso dire?
    che la percezione dello zucchero e della dolcezza in generale negli alimenti è molto cambiata da 3 anni a questa parte.
    se prima le cose estremamente dolci non mi piacevano adesso mi disgustano proprio e mi fanno venire mal di testa, sì.. somatizzo tutto.
    i dolci però li mangio eccome, specialmente a colazione e a merenda, ma li preparo (e si vede) con tante farine integrali, con lo zucchero di canna e frutta secca a volontà. c' ho l' animo rustico e ruvido anche io, la mi' mamma me lo va ripetendo da una vita sebbene intendendo ben altro : ))
    ogni tanto poi ci stanno bene anche cose non "integrali", ma per esempio lo zucchero bianco non lo uso più se non per i dolci "tradizionali" o in occasioni speciali lo zucchero a velo..
    vabbè.. come al solito scrivo troppo e chiacchiero altrettanto. ciao rustichella mia! : o*

    Rispondi
  9. Chiarapassion

    14 Ottobre 2013 at 08:32

    Che visione le giuggiole ho avuto la fortuna di provarle solo una volta.
    La foto della torta a pezzi nel piatto è bellissima!
    Buon inizio di settimana
    Enrica

    Rispondi
  10. Manuela e Silvia

    14 Ottobre 2013 at 08:52

    Andremo proprio d'accordo noi! In effetti non abbiamo un gran rapporto con i dolci, proprio perchè i nostri sono sempre troppo "poco dolci"! insomma, pochissimo zucchero e burro anche per noi!
    meglio poi gli impasti integrali e fruttati!
    che buona questa tortina molto autunnale con giuggiole e nocciole!
    un bacione

    Rispondi
  11. Zucchero e zenzero

    14 Ottobre 2013 at 08:58

    Che foto, che foto! ^_^
    Anche io non amo quando lo zucchero prevale su tutto il resto ed è anche per questo motivo che glasso raramente le mie torte (per non dire mai). Queste tortine rustiche sono perfette per inaugurare la stagione!
    Buona settimana :*

    Rispondi
  12. Meggy

    14 Ottobre 2013 at 09:48

    Meravigliosa, l'espressione dell'autunno per eccellenza, complimenti per questo fantastico dolce e per come sei riuscita a catturare la sua bellezza, splendide foto!Concordo con te sulla sottile linea che lo zucchero non dovrebbe mai superare!!!Ciao e buona settimana

    Rispondi
  13. journeycake

    14 Ottobre 2013 at 10:07

    Pensa ho un sacchettino di giuggiole proprio "non tanto mature" (anch'io le amo così).. chissà potrei infilarle in un dolcetto.. Grazie Ross.

    Rispondi
  14. journeycake

    14 Ottobre 2013 at 10:07

    Pensa ho un sacchettino di giuggiole proprio "non tanto mature" (anch'io le amo così).. chissà potrei infilarle in un dolcetto.. Grazie Ross.

    Rispondi
  15. Roberta | Il senso gusto

    14 Ottobre 2013 at 11:40

    come non essere d'accordo con te? Lo zucchero 'moderatore' mi sembra un buon aggettivo e centra in pieno il concetto.
    Le giuggiole non so dove comprarle, mi accontento di guardare…
    bacioni da quassù

    Rispondi
  16. Laura

    14 Ottobre 2013 at 13:23

    zucchero si zucchero no…fantastiche foto.

    Rispondi
  17. rossella

    14 Ottobre 2013 at 15:12

    uhhh, eccomi finalmente!
    sì, qui si respira proprio aria di autunno… Io le giuggiole le ho fortuitamente trovate al super, e anche se non avevo la minima idea di cosa farci le ho prese… Sapete quell'istinto irrefrenabile no? ;)

    *Serena (pici <3): senti teso'. A me me sa che noi abbiamo dei gusti e dei palati moooolto affini ;)

    *Roberta (sensogusto): ma in uno di quei super un po' sciccosi? (io lì… vicino ufficio..;))

    *Manu e Silvia: ehm, io il burro propriono, cioè a casa mia è venerato (da me!) ;)

    Rispondi
  18. Arianna Frasca

    14 Ottobre 2013 at 15:31

    Mmm… che bontà! Torno adesso da un trasloco alquanto movimentato e mi hai già fatto venire fame!

    Rispondi
  19. Giulietta | Alterkitchen

    14 Ottobre 2013 at 15:49

    Ah, come ti capisco… dolce sì, stucchevole no.
    Ma questa tua torta (e i tuoi dolcetti) mi paiono perfetti nella quantità di zucchero rispetto a ciò che contengono.
    Rustici e perfetti

    Rispondi
  20. Carolina

    14 Ottobre 2013 at 16:02

    Sapevo che avresti trovato un dolce e prezioso impiego anche per le mie amate giuggiole…
    :)

    Rispondi

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