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Vaniglia — Storie di cucina

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Quinoa Pudding with Maple Syrup

21 Ottobre 2013 Dessert e dolci al cucchiaio

E poi arriva un momento d’autunno in cui inizio a congelare.
Anche se è il mio mese preferito.
Anche se il sole ancora sembra riuscire a mantenere tiepidi gli alberi, le foglie, le panchine ed i vialetti nei giardini pubblici.
Anche se fuori è tutto dorato, e l’aria umida è profumata, e la voglia di starsene col muso all’aperto sembra non volersene andare, io comincio a sentire freddo.
E’ così tutti gli anni, nulla di preoccupante insomma.

Da ottobre a maggio, non c’è verso, alla Vaniglia si gelano le mani (perfetto per impastare le frolle, direte voi! ;)), e puntualmente, (in)spiegabilmente qui sul blog compaiono quelli che in gergo vengono definiti cibi confortevoli, ovvero quelli che riscaldano, rinfrancano, accarezzano l’anima e coccolano il corpo: un biscotto, una pagnotta di pane profumato, una tazza di cioccolata calda, una tisana speciale e una coppetta di risolatte…
Insomma, in questi giorni, se la coperta di Linus fosse un cibo sarebbe questo che vi sto postando oggi, ovvero un pudding alla quinoa, ovvero, in sostanza, un “risolatte” fatto con la quinoa.
Io l’ho buttato su con il latte di mucca (e l’idea mi frulla in testa da quel giorno delle tortine alla quinoa ;)), ma credo che un risultato simile (magari meno cremoso, ma nemmeno tanto), per i vegani o per chi è intollerante al latte vaccino, si possa ottenere con quello di riso (io in questo caso non metterei proprio lo zucchero), o quello di avena (questa soluzione non adatta alla versione gluten free), o quello che preferite voi.
L’acero e le sue foglie che in autunno diventano dorate era d’obbligo, in questa comfort-preparazione, e quindi sciroppo d’acero per servire, signori!
La ricetta è semplicissima, a seguire.

Dolce di latte e quinoa con sciroppo d’acero.
ingredienti – per due tazze
100 g di quinoa
300 ml di latte fresco intero
i semini estratti da una stecca di vaniglia
2 cucchiai di zucchero di canna in cristalli
sciroppo d’acero per servire

Lavare molto bene la quinoa e porla sul fuoco insieme al latte, lo zucchero e la vaniglia in una casseruola ampia e dal fondo spesso.
Lasciar cuocere per 20-30 minuti o finché la quinoa non sarà diventata morbida ed avrà assorbito tutto il latte.
Servire calda con un plaid e un filo di sciroppo d’acero! ;-P

Buon lunedì, buon autunno a tutti!

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Categories: Dessert e dolci al cucchiaio Tags: colazione, merenda, gluten free

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Interazioni con il lettore

18 Commenti

  1. Agnese

    21 Ottobre 2013 at 06:29

    Ross, quanto-ti-capisco.
    Me ne lasci qualche cucchiaino, sì?
    <3

    Rispondi
  2. Kittys Kitchen

    21 Ottobre 2013 at 06:37

    Non solo siamo in linea con le stagione preferite ma a quanto pare oggi, anche con la ricettina.
    Confortevole è la parola perfetta per questo pudding.
    Buona settimana tesoro.

    Rispondi
  3. Serena | SereInCucina

    21 Ottobre 2013 at 06:41

    Anche a me l'autunno, che amo così tanto, fa lo stesso effetto. È come se provasse a mettermi una sorta di rallentatore e tutto mi pare più malinconico. Poi però arriva il Natale e torno più bambina che mai! Un bacio cara, Sere

    Rispondi
  4. la signorina pici e castagne

    21 Ottobre 2013 at 06:59

    ti si gelano le mani?? solo io qui nell' Urbe muoio di caldo??? vabbè che io ho strati di grasso come le foche che mi proteggono…
    il pudding però lo preparo lo stesso. fossi anche costretta ad accendere l' aria condizionata per farmi venire la pelle d' oca.
    e quel filo di sciroppo d' acero che tanto adoro mi piace mi piace mi piace!!!
    :o*

    Rispondi
  5. rossella

    21 Ottobre 2013 at 07:25

    Ohi buongiorno ragazze!
    Io sì, muoio di freddo e pure un po' di malinconia questi giorni… Se solo Roma mi mettesse un po' del suo bel sole di ottobre…
    *elisa: ma sai che ho pensato lo stesso stamane scorrendo il (la? ;)) blog roll? Ora corro a sbirciare al dettaglio da te!

    *serena-Pici: la mia è una circolazione fuffa, ecco cosa… (e viva lo sciroppo d'acero!)

    *sere: anche io amo il natale, ma santo tanto, anzi ieri pensavo (nonostante il freddino di cui sopra) a quanto mi andrebbe un po' di neve (e anche un bosco, però!) …

    *agnese: una tanica, te ne lascio… ;)

    Rispondi
  6. Francesca P.

    21 Ottobre 2013 at 08:19

    Potrei fare follie per quella tazza e quel piattino… :D

    Rispondi
  7. Fra Pinki

    21 Ottobre 2013 at 10:02

    In questo momento mi sto quasi congelando, quindi una bella cucchiaiata di questo pudding e un morbido e caldo plaid sarebbero proprio l'ideale!!

    Rispondi
  8. Coc Piccole

    21 Ottobre 2013 at 11:39

    Ciao. Complimenti per il tuo blog.

    http://coccinellecreative.blogspot.it/

    Rispondi
  9. Gabila Gerardi

    21 Ottobre 2013 at 14:46

    Qui ancora niente freddo ma sei certa che dalle tue parti sia davvero arrivato l' autunno….io vedo un gran sole qui da te oggi!!! ;)

    Rispondi
  10. Marina

    21 Ottobre 2013 at 14:54

    Non sei l'unica! pur amando l'autunno, il mio sangue si ferma a Eboli come Cristo, non arriva alle mani o ai piedi. E allora vado di confort food, tazze di tè e calzini di lana.

    http://littlemissbook.blogspot.it/

    Rispondi
  11. Arianna Frasca

    21 Ottobre 2013 at 15:28

    Siamo in due allora!

    Rispondi
  12. rossella

    21 Ottobre 2013 at 16:21

    *Francesca: lo adoro anche io… ;)

    *gabila: stamattina freddino, e oggi tempo piuttosto schifosetto… Lo giuro! ;)

    *marina: io cerco di resistere, ai calzini. Che però sono una tentazione enorme!!! ;)

    Rispondi
  13. Zucchero e zenzero

    21 Ottobre 2013 at 19:21

    Anche io in questo periodo inizio ad avere freddo: ho già tirato fuori il piumone e il pile per stare in casa (non abbiamo il riscaldamento autonomo), ma il freddo è una scusa in più per accendere il forno! O per mangiare cibini coccolosi come questo pudding, decisamente da provare :)
    Buona serata :*
    V

    Rispondi
  14. Luisa Piva

    22 Ottobre 2013 at 13:31

    anche a me l'autunno suscita tutto ciò.. mi fa sentire così..
    un po' di malinconia..
    adoro questo piatto
    buonissimo

    Rispondi
  15. Anonimo

    22 Ottobre 2013 at 19:42

    non so se a te fa lo stesso, ma a me per il freddo le dita diventano insensibili(diventano anche bianche ;/),e fare la pasta frolla diventa impossibile…a proposito di gluten free…. oggi ho fatto la mia prima prova in una cucina di un ristorante vegan, bio e gluten free (anche latte free…) ,specialità pasticceria… ;)
    Baciotti calorosi

    Daniela

    Rispondi
  16. Anonimo

    22 Ottobre 2013 at 19:42

    non so se a te fa lo stesso, ma a me per il freddo le dita diventano insensibili(diventano anche bianche ;/),e fare la pasta frolla diventa impossibile…a proposito di gluten free…. oggi ho fatto la mia prima prova in una cucina di un ristorante vegan, bio e gluten free (anche latte free…) ,specialità pasticceria… ;)
    Baciotti calorosi

    Daniela

    Rispondi
  17. Anonimo

    22 Ottobre 2013 at 19:42

    non so se a te fa lo stesso, ma a me per il freddo le dita diventano insensibili(diventano anche bianche ;/),e fare la pasta frolla diventa impossibile…a proposito di gluten free…. oggi ho fatto la mia prima prova in una cucina di un ristorante vegan, bio e gluten free (anche latte free…) ,specialità pasticceria… ;)
    Baciotti calorosi

    Daniela

    Rispondi
  18. Anonimo

    22 Ottobre 2013 at 19:42

    non so se a te fa lo stesso, ma a me per il freddo le dita diventano insensibili(diventano anche bianche ;/),e fare la pasta frolla diventa impossibile…a proposito di gluten free…. oggi ho fatto la mia prima prova in una cucina di un ristorante vegan, bio e gluten free (anche latte free…) ,specialità pasticceria… ;)
    Baciotti calorosi

    Daniela

    Rispondi

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