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Vaniglia — Storie di cucina

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Amor Polenta

6 Marzo 2013 Cake e torte da credenza

Torta con farina di polenta, ricotta e limone

Io non amo la polenta.
Niente da fare.
Dev’essere per la consistenza, perché io adoro il giallo, da piccola era il mio colore preferito, e anche adesso è per me sinonimo di sole, luce caldo, miele, zenzero, agrumi…
Però la polenta no.
Certo, a casa mia siamo state abituate fin da bambine a mangiare tutto, quindi se me la offrono io faccio la brava e gradisco, ppperò, dato che nella cucina di casa adesso me la comando io ;-), diciamo che non è un ingrediente che compare spesso nella mia dispensa, anche se una volta l’anno in un modo o nell’altro cerco di portarla a tavola, per tradizione, e per un certo mio gusto per l biodiversità culinaria…
Però c’è un modo veramente sublime per usare la stessa farina che non mi fa impazzire nella versione salata della classica polenta, è una torta che si chiama Amor Polenta e che voi tutti già conoscerete, mentre per me è stata la scoperta di Pulcinella, qualche giorno fa, a casa, sfogliando il ricettario di mia mamma, che è un ricettario di quelli che io adoro, fatto di ritagli, di ricette scritte a mano con accanto al titolo il nome dell’autore (o di chi semplicemente l’ha tramandata), che spesso è una delle sue amiche, o delle mie zie, o di mia nonna.
A me questi ricettari qui fanno proprio emozionare, perché sono un pezzo di storia delle nostre famiglie, e per me hanno proprio un valore inestimabile, perché costituiscono la struttura della nostra storia alimentare, e leggerli, scorrere con gli occhi la scrittura di nostra madre, è emozionante ancora prima che interessante.
In questo piccolo grande tesoro di archivio c’è la ricetta che cercavo, ovvero quella di una torta realizzata con la semola di mais per polenta a cottura istantanea, che è strabiliante, per quanto è semplice ed essenziale, e buona, con la sua speciale texture ruvida e croccante.

Amor Polenta
ingredienti
150 gr di semola di mais per polenta a cottura istantanea
150 gr di farina
150 gr di burro
150 gr di zucchero
100 gr di ricotta
3 uova
1 bustina di lievito
buccia di un limone bio non trattato, facoltativo
1 bicchierino di amaretto, facoltativo, marsala se usate il limone

Montare a zabaione i tuorli con lo zucchero, poi, mescolando, aggiungere la ricotta, poi il burro a fiocchetti, il limone, il marsala, poi le farine setacciate insieme al lievito.
In ultimo incorporare delicatamente le chiare montate a neve, e cuocere in forno già caldo, a 180°C, per 40°C circa, monitornado il forno negli ultimi 10′.
Servire a temperatura ambiente, spolverata a piacere con zucchero a velo.

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Categories: Cake e torte da credenza Tags: _torte, mamme nonne zie suocere sorelle, dolci

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Interazioni con il lettore

48 Commenti

  1. Francesca

    6 Marzo 2013 at 07:02

    Senti Ross: io ti rapisco e ti porto a casa mia..così le foto me le fai tu!!!^_^ Troppo bello. Tutto.

    Rispondi
  2. Kittys Kitchen

    6 Marzo 2013 at 07:12

    biodiversità culinaria, mi ha fatto morire.
    E' un dolce che non ho mai provato anche se ne ho letto spesso.
    Sembra soffice come una nuvola e la foto ha una luce delicata come un velo.
    Bravissima rossella

    Rispondi
  3. franci

    6 Marzo 2013 at 07:14

    La foto. Il ricettario. Quello che scrivi.
    Amica mia sei speciale

    Rispondi
  4. Marina

    6 Marzo 2013 at 07:14

    Un dolce che sa di famiglia anche per me, di solito lo compravamo al forno davanti casa… Sai che ti dico? Mi hai fatto venire nostalgia e mi vado a comprare la polenta istantanea subito subito. Un abbraccio Rossella cara e buona giornata

    Rispondi
  5. lukiz

    6 Marzo 2013 at 07:38

    1: e se usassi il fioretto?
    2: lo so che sono un barbaro ad atene, ma quanto è bello quel fazzoletto, affaretto, con l'orlo?
    :)

    Rispondi
  6. Ely

    6 Marzo 2013 at 07:59

    Oh tesoro! Io invece adoro la polenta e così.. così come resistere? Profumo di casa, di abbracci, di dolcezza.. di amore! Sei fantastica! :D Complimenti di cuore e un abbraccio stretto! :D

    Rispondi
  7. Emporio74

    6 Marzo 2013 at 08:20

    Adoro la polenta. E non sapevo dell'esistenza di questa torta. Da provare, absolutely!
    Baci :*

    Rispondi
    • rossella

      6 Marzo 2013 at 08:27

      *Emporio 74: davvero???? Ma allora non è stata una sorpresa solo per me!!! Provala, provala e vedrai che l'amerai, io in una settimana l'ho fatta due volte!!!!!

      Rispondi
  8. rossella

    6 Marzo 2013 at 08:25

    *Ely, ma dovrò imparare, sai, a mangiarne un po' di più anche io…. Grazie, anche tu sei fantastica!

    *lukiz: NO. FIORETTO NO. E vale x tutti eh? Non v'azzardate. Sono stata abbastanza perentoria? (e tu non ti mortificare eh? ;)) il fatto è che il buono di questa torta, oltre al sapore che, sì, è buono (come altre cento o mille o infinite torte se vogliamo), è la texture… La polenta, quella grossa, proprio quella usata x la polenta e non rimacinata ier dolci, fa sì che la consistenza di questa torta sia "sablée", ed è proprio questo che la rende speciale, antica, evocativa…. Uhm… Forse avrei dovuto scriverlo nel post????? ;)
    SÌÌÌ, fazzoletti no SÌÌ!!!!! Lo ricamò mia nonna, tanti tanti anni fa….

    *marina: dai, sì!!! E poi fammi sapere eh?

    *franci: <3<3<3<3<3

    *elisa: soffice sì, ma più che soffice, come scrivevo anche a *lukiz, con una consistenza sablée, tutta speciale, dovuta alla grana grossa della farina…

    *fra: accetto, solo se mi prometti che il primo commento della giornata sarà sempre il tuo… Mi metti troppo di buonumore!!!! :*

    Rispondi
  9. Anonimo

    6 Marzo 2013 at 08:36

    Amor Vaniglia

    Baci,
    Caro

    Rispondi
    • rossella

      6 Marzo 2013 at 08:45

      Caro, sei appena entrata nella top five dei commenti geniali. E amorosi…. <3<3<3 ;)

      Rispondi
  10. twostella il giardino dei ciliegi

    6 Marzo 2013 at 08:40

    Non conoscevo la ricetta, e mi é venuta all'istante la voglia di provarla … In piú ho adorato il tuo commento, anche io preferisco la farina di polenta nei dolci (tocco rustico) il fioretto rende i dolci con farina di mais anonimi …
    :-)

    Rispondi
    • rossella

      6 Marzo 2013 at 08:52

      Twosella: è lo stesso effetto che ha fatto a me!!!! Sull'uso della farina, come al solito, dipende!!!! Una volta ho provato a fare il contrario, ovvero mettere la farina da polenta in dei biscotti (anche quelli storici, dal ricettario di casa che a sua volta aveva attinto dall'artusi) che invece prevedevano l'uso di fioretto… Un mezzo disastro. In quel caso, per esempio, serviva una farina sottile che raccogliesse bene il burro, però, ovviamente, questa cosa l'ho realizzata solo dopo! ;)

      Rispondi
  11. maia

    6 Marzo 2013 at 08:48

    che meraviglia!!

    da provare subito

    ciao

    Rispondi
  12. Elena Zanfino

    6 Marzo 2013 at 09:09

    Ciao e complimenti per il blog e per questa ricetta che sa veramente di casa e di famiglia…!!
    Sabato visita ai suoceri… Di solito porto un dolcino, a volte anche due!! poi a maggior ragione a sto giro si festeggiano due compleanni… Una delle scelte a questo punto potrebbe ricadere su questa tua meraviglia… Solo una domandina: quanto lievito devo mettere che non lo vedo negli ingredienti?
    Grazie mille… Ti faccio sapere come va neee!! :)

    Rispondi
    • rossella

      6 Marzo 2013 at 09:13

      Una bustina intera!!!! Scusa la dimenticanza nella lista degli ingredienti, corro ad aggiungerlo! ;)

      Rispondi
  13. Lizzy

    6 Marzo 2013 at 09:24

    ma bella!! io non l'ho mai fatta e potrebbe essere una dolce scoperta anche per me… dici che si può fare lo stesso con la farina di mais normale?
    bacio bacissimo!

    Rispondi
  14. rossella

    6 Marzo 2013 at 09:34

    *Elisa: noooooo, sennò si sarebbe chiamata "amor mais". Come dicevo a Lukiz… uhm, mi sa che devo scriverlo nel testo del post… ;)

    Rispondi
  15. Arianna Frasca

    6 Marzo 2013 at 09:34

    Anche io non amo la polenta ma ogni tanto la faccio, per accontentare il resto della casa… ma la torta, questa si che mi piace!

    Rispondi
  16. rossella

    6 Marzo 2013 at 09:58

    *elisa-Lizzy_PS: ma dici quella a lunga cottura? scusa mi sa che non avevo capito! Uhm, non so se si idrata più lentamente… però si potrebbe provare, anzi fammi sapere… (pensavo intendessi fioretto o amido di mais, mea culpa! ;))

    *arianna: allora è perfetta per te, vedrai!

    Rispondi
  17. Agnese

    6 Marzo 2013 at 10:02

    Anche io adoro i dolci con dentro la tradizionale farina gialla, molto più di quella mappazza fumante che "schiaffano" nei piatti a cucchiaiate.

    Ah, adoro follemente la luce riflessa dalla forchetta. Bellabellabella. <3

    Rispondi
  18. Ritroviamoci in Cucina

    6 Marzo 2013 at 10:06

    Io invece non la conoscevo, ma già sento che prima o dopo la proverò proprio con la tua ricetta che sa di famiglia.
    Quanto a te, mi dispiace anche di essere ripetitiva, ma sei brava brava brava.

    Rispondi
  19. marika

    6 Marzo 2013 at 10:14

    Adoooroooo! Da brava polentona invece la mangio in tutte le salse anche fritta con lo zucchero sopra…e questo è un dolce d'infanzia che almeno un paio di volte a stagione non manca mai (non a caso ha il sio post ad onorem)
    unica differenza io uso anche il fioretto,non proprio solo la polenta…
    bisous
    Marika

    Rispondi
  20. Elena Zanfino

    6 Marzo 2013 at 10:17

    Grazie Rossella, la proverò sicuramente… Non mi manca niente!! ;)

    Rispondi
  21. clara - ladri di ricette

    6 Marzo 2013 at 11:11

    Come sempre fantastica. Anche io non la conoscevo e adoro girare per blog e lasciare che si schiudano nuovi mondi :-)

    Rispondi
  22. La casa sulla scogliera

    6 Marzo 2013 at 11:27

    Io invece, che adoro la polenta in tutte le sue interpretazioni e preparazioni, farei follie per una fettina di questa bontà.
    Elli

    Rispondi
  23. rossella

    6 Marzo 2013 at 13:31

    Allooooora.
    Siamo addivenuti ad una soluzione culinaria: siccome quello che io adoro di questa torta è oltre al sapore la CONSISTENZA, dopo il commento di *Marika che usa ANCHE il fioretto, io direi che se proprio amate un sapore bello polentoso potete metterlo, ma non a sostituzione della farina per polenta, ma magari, un pochino, in sostituzione della farina "normale".
    Questa la mia personale interpretazione, per mantenere quel meraviglioso effetto sabbioso e scrocchiarello della consistenza =D.

    *Valentina: ma lo sai che il tuo essere ripetitiva non mi da affatto noi? Chissà perché… ;)

    Rispondi
  24. Rossella

    6 Marzo 2013 at 14:58

    Come! Non ti piace la polenta. Nooooo
    Io invece la adoro. Polenta, amor di polenta, biscotti, torta polenta e vino… È alla base di tutti i piaceri della mia vita :-)

    Rispondi
  25. ilgamberorusso

    6 Marzo 2013 at 15:47

    Adoro la farina di mais per i dolci, da una consistenza molto simile al quella del semolino e i dolci hanno un che di tostato. La presenza della ricotta mi incuriosisce tanto tanto :-)

    Rispondi
  26. Roberta | Il senso gusto

    6 Marzo 2013 at 16:00

    Pensa te che io mi nutrirei di polenta e riso e abolirei il pane…
    Questa ma la segno anche se ho una ricetta personale da qualche parte.
    Abbraccini

    Rispondi
  27. rossella

    6 Marzo 2013 at 16:52

    *Roberta, ma allora sarai un fuscello! Io senza pane creperei…. E senza farlo poi!!! Senti, bisogna che la trovi, questa tua versione, perché a me 'sta torta polemtina è piaciuta così tanto che la rifarei in mille modi diversi!!! ;)

    *laura: ma prova, mia cara, provala!!! E poi fammi sapere… :D

    *Rossella: ci avrei giurato… Ma quanto sei nordica te? ;)

    Rispondi
  28. Laura Petrolo

    6 Marzo 2013 at 18:30

    sembra davvero buona!

    Rispondi
  29. Zucchero e zenzero

    6 Marzo 2013 at 19:16

    A me la polenta piace moltissimo, sia con intingoli vari sia con un filo d'olio e via. Poi mi piace anche fredda e mangiata a pezzetti a merenda o grigliata, insomma la mangio in ogni modo! Questo dolce lo conoscevo, anche se non l'ho mai fatto, e ti è venuto proprio bene! Hai mai provato a fare i frollini con una percentuale di farina di mais? Secondo me sono spettacolari, perchè sono un po' più rustici! ^_^

    Rispondi
  30. RoseNoisettes

    6 Marzo 2013 at 20:06

    Anche vorrei cucinare una torta alla polenta!
    Mi piace la polenta, ma neanche mia famiglia.

    ( Sempre scusi per il mio male Italiano!)

    Rispondi
  31. isabella

    6 Marzo 2013 at 20:09

    L'ho fatta alle 18, assaggiata poco fa…eccezionale!
    Avevo della polenta precotta che non mi avevano lasciato cucinare :)), ma da oggi la comprerò apposta per fare questa torta super.
    Grazie!!!

    Rispondi
    • rossella

      7 Marzo 2013 at 08:43

      *Isabella: grasaaaaandeee!!! ;)
      Ho notato anche che si conserva molto bene, e che il giorno dopo è forse ancor più buona!!!! Grazie e baci!

      Rispondi
  32. Valentina

    6 Marzo 2013 at 20:23

    sai che sono come te con polenta e dolce!

    Rispondi
  33. Manuela e Silvia

    6 Marzo 2013 at 21:48

    Per il momento unica polenta dolce che abbiamo assaggiato, e adoriamo, è la pinza veneta.
    Questa tortina con limone e ricotta sembra però altrettanto deliziosa! Magari la proviamo eh!?!
    baci baci

    Rispondi
  34. Sachiko

    6 Marzo 2013 at 22:40

    Mooolto interessante questa ricetta! Io al contrario tuo odio il giallo e amo la polenta! Ma come te amo quei ricettari fatti di ritagli e, pensa la coincidenza, sono andata a prendere quello di mia madre proprio ieri (diciamo che gliel'ho rubato!) e come te mi emoziona sempre sfogliare quelle pagine piene di ritagli, con scritto "pizza al formaggio di Silvana", "dolce al cioccolato di Anna", non sapendo minimamente chi siano Silvana o Anna! A breve mi approprierò anche del ricettario di mia nonna!

    Rispondi
  35. claudia

    7 Marzo 2013 at 15:43

    Io al contrario di te mangerei polenta tutti i giorni, estate compresa :D Anzi, da piccola andavo dalla nonna in vacanza a giugno e le chiedevo tutti i giorni la polenta, prima o poi lei cedeva ed io ero la bambina più felice del mondo! :D

    In versione dolce invece non l'ho ancora provata! Ma non tarderò a farlo :)

    Rispondi
  36. marcella aka milo

    1 Aprile 2015 at 12:08

    Buongiorno Rossella, capito qui dal blog di Jul's Kitchen seguendo il profumo dei dolci con la farina gialla, che io adoro! E questo amor polenta con la ricotta si preannuncia buonissimo… un solo chiarimento: cosa intendi esattamente per "montare a zabaione"? Dici a bagnomaria?

    grazie mille e a presto, il tuo blog è davvero una *buona* sorpresa :)

    Rispondi
    • rossella

      1 Aprile 2015 at 16:13

      Che piacere conoscerti Marcella!
      E che bello sapere che abbiamo Giuliettina mia in comune!
      Mi viene il dubbio di aver utilizzato un termine sbagliato… :-/ io intendevo proprio "a ovetto sbattuto" ;-P no fuoco quindi :)
      Spero tanto di rileggenti presto, e fammi sapere come viene la ricetta!

      Rispondi
  37. marcella aka milo

    1 Aprile 2015 at 20:08

    grazie mille Rossella, come sei carina :)

    la ricetta è in programma per i prossimi giorni di vacanza, ti farò sapere sicurissimamente!

    Rispondi
  38. rossella

    2 Aprile 2015 at 08:00

    Anche tu. :)
    <3

    Rispondi
  39. Anonimo

    1 Maggio 2016 at 06:38

    Ciao…che buona questa tortina rustica..ho proprio 100 g di ricotta da utilizzare…diametro dello stampo??

    Rispondi
  40. rossella

    1 Maggio 2016 at 09:02

    Ciao!
    Direi che un 22-24 cm può andare bene. :)

    Rispondi
  41. Alice

    14 Novembre 2017 at 14:44

    Ciao, è davvero buonissima e facile da fare :)

    Rispondi
    • Rossella

      16 Novembre 2017 at 12:29

      Ciao Alice, grazie per il commento! Lo sai che anche io l’adoro, e che ultimamente mi sto convincendo sempre più che nel semplice ci sono un sacco di “soluzioni” in cucina??? :)

      Rispondi

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