con salsa all’aceto di sidro…
…che io però, lo confesso subito, non ho messo.
Perché, ok stavo in Francia, ma l’aceto di sidro proprio sotto mano non ce l’avevo, così su due piedi.
Però al tempo stesso, uno sta in vacanza, e sì, vabbè che ci piace tanto cucinare, ma una bella insalata di riso, di quelle che ne prepari una quintalata e poi stai a posto per un po’, magari è pure utile, no?
Comunque, come dicevo, la sottoscritta la salsetta all’aceto di sidro non l’ha messa, e secondo me quest’ultima fa la sua bella differenza sul piatto, che senza, non è mica malaccio, diciamo più che altro un piatto di quelli che io definisco funzionale e soprattutto sano.
Cioè, di quelli in cui senti bene tutto e tutti i sapori, belli croccanti e distinti tra loro.
Beh, una di quelle per il pranzo settimanale in famiglia, o per il pranzo à porter al lavoro, con quel quid in più della salsetta, magari meno per una cena con ospiti, in particolare di quelli che amano le pappardelle al cinghiale! ;)
ingredienti per 4-6 persone*
200 g di riso selvaggio
400 g di riso integrale
400 g di ceci in conserva scolati
1 pugno di foglie di menta
1 pugno di prezzemolo finemente tritato
noce moscata grattugiata, q.b. sale, pepe
salsa di aceto di sidro
6 cl di aceto di sidro
2 cucchiai di olio d’oliva
In una casseruola, portare ad ebollizione un litro e mezzo di acqua fredda, poi aggiungere il riso selvaggio** e far cuocere per 40-45′ a fuoco dolce lasciando il riso un poco al dente.
Scolare e lasciar sgocciolare.
Nel frattempo, portare ad ebollizione 2 litri di acqua fredda in una casseruola capiente, aggiungere il riso integrale** e mescolare. Far cuocere per 30′ a fuoco medio, sgocciolare e rimettere nella casseruola, poi coprire e tenere da parte per una decina di minuti, poi areare il riso con l’aiuto di una forchetta.
Versare il riso in una ciotola, poi aggiungere i ceci, le erbe e la noce moscata. Salare e pepare.
Preparare la salsa mescolando l’aceto e l’olio. Versarla sul riso e mescolare bene.
Mescolare e conservare in frigo fino al momento di servire.
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* per questa ricetta ho usato tutti (ma tuttipropriotutti!) ingredienti biologici
** io ho messo anche un poco di sale
Ecco, con questa ricetta, anche se meno brillante delle precedenti due postate questa settimana, ma in effetti solo per i miei gusti, chiudiamo con la rassegna delle ricettine realizzate nella vacanza parigina di cui vi parlavo e tratte dal libro di Katie Quinn Davies: What Katie Ate.
Sì. Chiudiamo.
Più o meno… ;)
Francesca
L'ho vista da Katie, ma la tua…la tua Ross. Mi piace di più, ecco <3
Valentina
un piatto meraviglioso, il riso selvaggio e' unico!
Anonimo
che peccato..queste foto parigine + ricetta erano il sorriso del mattino!
sara
Ely
No no stellina.. brilla anche questa, fidati! E' delizioso!! :D Conosco il riso selvaggio (c'è stato un periodo che mio padre poteva mangiare poche cose tra cui questo)… e a parte il costo (mamma mia…!) per il resto è un prodotto saporitissimo! :) Complimenti tesoro! :D
rossella
Ely buongiorno!!!
Ma lo sai che ieri ho provato in tutti i modi a lasciarti un commento ma niente!!!
(sì, riso super buono che costa così tanto da staccarti le manine… Però, se questo può consolare, così 'conciato' frutta un bel po' e ci si mangia parecchio!!! Buona giornata cara, ora riprovo a venire da te!!!
rossella
Fra: ma sei matta-matta-matta, te! :*
Valentina: sì, se poi io li avessi cucinati separati come da ricetta e non insieme, magari il tutto sarebbe venuto anche un po' meno rossiccio!!! ;) però sì. Un sapore speciale…
Sara: a chi lo dici… Vorrà dire che dovrò tornarci sempre macchina fotografica-munita :) Però, a dirla tutta, ne ho in serbo ancora una… Magari… Settimana prossima… La pubblico! Che dici? ;)
Roberta | Il senso gusto
Cara Ross, ti offendi se qs riso lo tengo per l'estate visto che ci sono -2° (a Milano) e in qs momento mi mangerei volentieri una zuppa? :-)
bacioni
gabriella
Dopo questi meravigliosi post parigini, ho sicuramente capito di avere nostalgia per questa meravigliosa città, ma mi rimane ancora un po' di indecisione per il libro di Kate…tu me lo consigli?e non solo per le foto che sono stratosferiche..
rossella
*Roberta: ma neanche un po'! ;) sissì, va bene per l'estate, o la primavera forse ancora meglio (dico per i ceci, che forse per l'estate non sono il massimo…)
*gabriella: alloooora. Io confesso di averlo preso x le foto. E Katie stessa all'inizio del libro scrive che lei si è avvicinata alla cucina abbastanza tardi (vabè, dipende dai punti di vista… Cmq per me che ho cominciato alle elementari, come forse molte pulzelle italiane, sì)… Le ricette che ho provato finora sino semplici e sfiziose. Ancora non so dirti benissimo, perché l'ho 'testato' poco e l'apparato iconografico regna sovrano e assopisce gli altri miei sensi, ancora, nello sfogliarlo… Diciamo che se hai parecchi libri di cucina e ne vuoi uno in po' diverso, può andare… Però, se parliamo di contenuti, molto può dipendere anche da quello che "ti serve"! ;)
Agnese
No vabbè non mi puoi chiudere un post con "più o meno"!!
Adoro questa insalata, piatti di questo genere sono quelli che preferisco anch'io. E la foto di Parigi… quanta bellezza, quanta?
Un bacione Ross :*
rossella
Ehehe!
Ehehehhh! ;)
Allora farò la brava e sarà più meno che più…
Grazie bella, un bacione anche a te!
francesca
Una ricettina così ci voleva proprio; alterno fasi goduriose (burro, panna, cioccolato…) a parentesi vegane [ a volte un pò tristine, ma assolutamente salutari: per questo mi sto seriamente impegnando a tentare di realizzare preparazioni ottime con dentro quasi niente ( dici che è un'utopia? ) ].
Quindi, riassumendo: che tu ci proponga pietanze ipercaloriche e condite o menù leggeri e sani, non fa alcuna differenza, perchè tanto con te si va sempre sul sicuro! Ciao Ciao
rossella
francesca, grazie!!! :)
no, non è un'utopia. "il meno è il più", no? Anzi io mi trovo in difficoltà, nell'elaborare le ricette ricche più che con quelle "minimali"… anche come sapore, sai?
baci e buon week end!
barbaraT @ pane-burro
seeeeehhhh.. vabbèèèèèè… e mica penserai di cavartela così con il tuo journal parisien ;-)
buon week end mia cara, oggi venerdì pro-blog da queste parti (cioè, uno si prende le ferie di là per lavorare come una pazza di qua.. ma so che mi capisci bene!)
p.s. …e sono pure un po' brilla alle 15.41 che mi sono appena scolata due gin tonic… NOTA: se devi fotografare un gin tonic, non necessariamente ci va messo anche il gin per davvero che alla fine la foto viene bene uguale e magari eviti di vederci doppio per il resto del pomeriggio!
rossella
Barbara mi fai morire!!!!
E cmq vabeeeeeene, scaverò bene nell'hd e vedrò di trovare qualcosa… ;)
Zucchero e zenzero
Ciao cara! Questa ricetta potrebbe esser tranquillamente uno dei miei prossimi pranzi perchè adoro i piatti così. Sai che anche adesso mi hai fatta sosporare non poco con la tua foto di Paris? Sei proprio brava a cogliere gli angoli più belli! ^_^
franci
Due cose… 1- Ma che buon profumo ha il libro di Katie? 2- ma quanto è più bella la tua foto?
Bacio
rossella
*Cristina: che brava e salutare che sei… come il budino di soia, no? ;)
*franci: maccheddiciiiii? cheddici? sei matta… :)
sì, in merito al profumo del libro… Sarà una trovata di marketing? O siamo noi "book-fomenteted" che ci annusiamo i libri sempre e comunque?
Bacini :*
franci
Ma quale matta… è vero la tua è più bella!
Oggi sto eseguendo il compito, ricetta n. 108!!!
rossella
No è che voi francesche siete super fulminate, a dire una cosa del genere… Cmq grazie perché si vede che mi volete bene!!! Quale-quale-quale? (ora non so perché sono in treno… Non posso controllareee!!! :))
Tiziana M
ciao, non conoscevo il tuo blog e mi son persa gran belle ricette e gran belle foto, mi son fatta un "giretto" complimenti!!non conosco l'aceto di sidro quindi non so come possa incidere sul gusto del piatto ma il riso mi piace moltissimo e la tua versione è ottima!! a presto
rossella
Grazie Tiziana! Piacere di conoscerti!!! Vorrà dire che avremo modo di recuperare con le ricette future… :)
Paoletta
Che bel blog…mi sono appena unita ai tuoi lettori….mi farebbe piacere se passassi a trovarmi e ti unissi i mie…ovviamente se ti va!Un abbraccio Paola