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Vaniglia — Storie di cucina

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io cucino le bucce: pane di arancia e olio d’oliva

26 Novembre 2012 Pane, Pizze e focacce

C’è questa ricetta che l’anno scorso ho cucinato un sacco di volte, ma mai postata…
E’ una dei miei cavalli di battaglia, di quelle “associate al cassettone di frutta e verdura bio”, che ne so, tipo la minestra al cavolo nero, la zuppa di patate e porri (che quando voglio essere chic la chiamo “Vichyssoise” (che è il suo nome eh?), la zuppa di cipolle in crosta, o quella di orzo e rape rosse.
Insomma, una di quelle che se hai una vagonata di frutta e verdura buona della quale non puoi (non vuoi) sprecare neanche un grammo, allora oltre alle ricettine sfiziose e sperimentali, devi avere anche una buona dose di ricette pronte all’uso per processare (parallelamente) tutto quel bendidio in tempo utile prima che si avvii autonomamente sulla strada del compost (che magari si potesse cucinare con calma tutti i giorni della settimana… mentre il più delle volte il grosso del lavoro in cucina si fa il week end, quindi ben venga cassettone e tutte le trasformazioni,  il forno acceso, i fumi e i profumi di cucina che ne risultano…)
Poi c’è la questione rifiuti, e la questione bucce. Sì perchè a pensarci bene (roba che negli anni 80 avrebbe fatto rizzare i capelli in testa ad ogni brava massaia) una grandissima parte dei rifiuti “umidi” sono anche rifiuti “commestibili”, come i gambi del cavolfiore, o gli scarti del finocchio.
Ne avevamo cominciato a parlare l’anno scorso… ;) e dall’anno scorso infatti sono iniziate le sperimentazioni della sottoscritta in tema “buccia di arance bio”.
Insomma la procedura seguita nel corso del’inverno 2011 era questa: 
– spazzolare ben bene sotto l’acqua corrente le arance con una spugna di fibra naturale
– spremere le arance per la dose mattutina di vitamina
– tagliare le bucce con un coltello affilato a pezzetti piccoli
– frullare le bucce con il minipimer e riporre in frigo in un contenitore di vetro chiuso con un tappo
La “purea” che risulta da questo trattamento è stata così spesso usata da Vaniglia per varie preparazioni, tutte di grande soddisfazione per la sottoscritta e che se riesco a fotografare pian piano ve le posto tutte.

Una, intanto, è questa qui, quella del mio pane preferito per le colazioni a base di marmellatine di agrumi (mandarino, arancia, limone… ;)).

Sì, in effetti siamo in fase di “ricette strane“, ‘sti giorni.
Ma io non vedevo l’ora che tornassero il freddo e i preziosi agrumi per potervela propinare….

Pane all’olio d’oliva e buccia di arancia
ingredienti
500 gr farina*
200 gr pasta madre a temperatura ambiente
120 gr latte
20 gr olio extravergine d’oliva
240gr di purea di bucce d’arancia (preparata come descritta sopra)
2 cucchiai di zucchero
1 uovo

Sciogliere la pasta madre nel latte appena tiepido, poi mescolare il composto alla farina, impastando, aggiungendo manmano lo zucchero e poi il l’olio.
Mescolare a lungo, aggiungendo manmano la purea di bucce di arancia biologica e l’uovo.
Impastare finchè l’impasto non è amalgamato aggiungendo poca farina in caso il tutto risultasse troppo appiccicoso (viceversa aggiungendo poco latte nel caso l’impasto risultasse troppo “tosto”): mantenere comunque l’impasto leggermente umido e lasciar lievitare in un luogo tiepido per 4 o 5 ore (deve più
o meno raddoppiare di volume – io
metto l’impasto nel forno spento, al limite accendo la lucina).
Lavorare di nuovo l’impasto e stenderlo
in una sfoglia rettangolare 30×50 cm, poi arrotolarla dal lato + corto e porre in
uno stampo a cassetta imburrato e infarinato. 
Far
lievitare ancora almeno per un paio di ore (anche in questo caso deve più o
meno raddoppiare).
Cuocere in forno già caldo a 200°C per una mezz’ora circa.

* io faccio metà farina = e metà farina di forza



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Categories: Pane, Pizze e focacce Tags: colazione, cucine sostenibili, _cose panose

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Interazioni con il lettore

30 Commenti

  1. clara - ladri di ricette

    26 Novembre 2012 at 08:56

    Anche noi siamo molto sensibili al problema bucce, ma poichè la maggior parte delle volte utilizziamo frutta e verdura comprata al mercato, non ci fidiamo della commestibilità delle bucce. Per questo abbiamo iniziato a compostarle sul balcone di casa in maniera artigianale ma efficace.
    Ogni tanto invece ci regalano delle ottime arance non trattate e allora anche noi ci sbizzarriamo in varie preparazioni. L'idea della purea di bucce mi piace molto e la prossima volta che avrò a disposizione un po' di arance "sane" proverò la tua ricetta. Buona giornata!

    Rispondi
  2. Agnese

    26 Novembre 2012 at 09:14

    That's why I love Vaniglia! :D

    Rispondi
  3. Kittys Kitchen

    26 Novembre 2012 at 09:28

    ok dopo la torta con i mandarini interi questo con le bucce di arancia è favoloso…
    Quando dico che se troppo avanti Rossella, è vero e continuo ad averne conferme!

    Rispondi
  4. franci

    26 Novembre 2012 at 09:55

    Ti ho adorata l'anno scorso quando eri in fase riciclo…. Ti adoro ancor di più adesso che ci "conosciamo" via mail e adesso mi obblighi anche a risvegliare la pasta madre figlia dal freezer per preparare questa meraviglia di pane!!
    F

    Rispondi
  5. Roberta | Il senso gusto

    26 Novembre 2012 at 09:59

    Ross, mi piace la tua idea di riciclo, ma mi in questo periodo sono nella fase down e l'idea di mettermi ai fornelli mi pesa. Segno le tue magnifiche ricette per i momenti migliori. Bacioni

    Rispondi
  6. Silvia

    26 Novembre 2012 at 10:07

    Oh, mi salvi la vita, mi piange il cuore ogni volta che butto la scorza delle arance provenienti dall'arancio fuori casa che ogni anno ci regala quegli splendidi frutti!!

    Rispondi
  7. Carla

    26 Novembre 2012 at 10:35

    ciao rossella :)

    beh questa ricetta del pane con l'arancia la proverò di sicuro al prossimo impasto :)

    poi ti dirò!

    eiiii ma se vieni in Ancona mandami una mail che ci incontriamo ;)

    baci Carla

    Rispondi
  8. Valentina

    26 Novembre 2012 at 11:12

    io cucino le bucce…è un titolo strepitoso, di quelli che nella mia fantasia apre porte infinite…e questo pane è da mettere subito sul post it delle cose da fare URGENTI! p.s.ho visto la torta ai fagioli di pigna che hai postato venerdì: tu sei troppo avanti! :))

    Rispondi
  9. Edda

    26 Novembre 2012 at 13:12

    Ed io vorrei venire a cucinare con te… Posso solo immaginare il profumo, una bellissima idea
    Baci

    Rispondi
  10. rossella

    26 Novembre 2012 at 14:07

    Buongiorno, ohddonne.
    Oggi sono un po' stanca e scombussolata (andiamo bene, è solo lunedì!), ma devo dire che i vostri commenti mi turano molto su di morale… ;)

    *eddinama che dai tra natale e capodanno, "scendi"? Perché se la risposta è no io ti inviterei per il nostro solito café/jus de pomme natalizio on zona tua… ;) poi ti scrivo, presto! ;)

    *vale e Elisa-Kitty: macché avanti!!! (diciamo più "de coccio")

    *carla:fammi sapere eh? Io ho sempre l'impressione che vengano solo a me, le mie ricette di pane!!!

    *silvia: *_* sìì, oddìo che belli, l'albero…

    *Roberta: noooo, che storia è questa? Però se può consolari non è forse vero che dalle fasi down escono sempre cose meravigliose poi???

    *franci: ricorda che tu hai un clone della mia pasta madre, se succede qualcosa a Roma io mi rivolgo a te (tanto per non metterti responsabilità, eh? ;))

    *agnese: <3

    *clara: sì, con gli agrumi bisogna assolutamente andare sul sicuro…

    Rispondi
  11. Alice C.

    26 Novembre 2012 at 14:50

    Che idea magnifica. Peccato che in casa mia tutti odino gli agrumi (se non sottoforma di semplice frutto). Ma me la segno e la farò per gli amici.
    Continua pure con le "ricette strane"!

    Alice
    operazionefrittomisto.blogspot.it

    Rispondi
  12. franci

    26 Novembre 2012 at 15:28

    L'ansia Ross ti prego non mettermi ansia!!!!
    Giuro che settimana prox la risveglio

    Rispondi
  13. marika

    26 Novembre 2012 at 16:13

    sono molto 'agrumosa' anch'io di stì tempi…per i pupi clementine a go go….
    Ed essendo in 5 in casa, non disdegno, anzi, utilizzare anche le parti meno nobili di frutti e ortaggi,della serie non sprecgiamo nulla…. quindi appena provo questa ti dico…
    Unica nota dolente sempre al solita: la PM….mi toccherà il cubetto di lievito!
    buona settimana
    Marika

    Rispondi
  14. rossella

    26 Novembre 2012 at 16:56

    *Alice: ok!!! ;)

    *franci: eheheh, confesso, l'ho fatto apposta! ;-P

    *marika: io adiro le ricette da famiglia. E il modo sano e intelligente che le mamme hanno di intendere il cibo…

    Rispondi
  15. Mela e Cannella

    26 Novembre 2012 at 17:09

    eccomi non potevo mancare al tuo post del lunedì e sono anche contento di ritrovare da te un lievitato mucho buonoooooo un bacio vaniglia ♥

    Rispondi
    • rossella

      26 Novembre 2012 at 17:17

      Caro ma vogliamo parlare del tuo di ieri? Solo che ero (anzi sono) molto introversa questi giorni… Quindi latito un po'. Però che immagini meravigliose… ;)

      Rispondi
  16. Benedetta Marchi

    26 Novembre 2012 at 17:29

    Mia cara, con queste ricette strane e agrumose con la sottoscritta caschi in piedi! Le adoro è dire poco! ;)
    E pure io uso quella bella pappetta che rimane dopo una sana spremuta, ma solitamente in un cake con il ripieno di melograno… ora proverò anche la tua versione di pane!! grazie della bella idea!
    un bacio grande!!!

    Rispondi
  17. Isaetta

    26 Novembre 2012 at 18:22

    mmm, che meraviglia! e in assenza di pasta madre?

    Rispondi
  18. rossella

    26 Novembre 2012 at 18:30

    *Benedetta: sì, esiste anche un "uso-torta": ci credi che nonostante l'abbia fatta una marea di volte, non sono ancora riuscita a fotografarla? cake ripieno di melograno… caschi dritta dritta in piedi pure tu!!! :)

    *Isaetta: uhm, hai ragione… mai provata però con il lievito di birra… dovrei provare efarti sapere… qui in casa latita da un po', ma dato che viaggio spesso per raggiungere parenti disseminati per il centroitalia, dove ancora non ho diffuso la pasta madre mania… presto o tardi aggiungerò anche una versione "fast" …. ;)

    Rispondi
  19. ilgamberorusso

    26 Novembre 2012 at 18:36

    Ma questi post riservano una sorpresa continua!Brava!questa me la segno!un bacio!

    Rispondi
  20. rossella

    26 Novembre 2012 at 18:41

    *laura: oh, vi piacciono tutte quelle che io invece temo! ;)

    Rispondi
  21. F.

    26 Novembre 2012 at 20:03

    Mi stupisci sempre!! E poi che buono dev'essere questo pane?? Davvero complimenti! Un bacione.
    Fede

    Rispondi
  22. Zucchero e zenzero

    26 Novembre 2012 at 20:46

    Anche a me piace molto trovare degli usi per i pezzi di scarto, che tuttavia sono commestibili. Di solito cerco di ridurre gli scarti al minimo, pensa che cuocio e mangio anche i gambi dei cavoli! Vanno cotti un po' di più, ma sono deliziosi! La tua ricetta mi ispira moltissimo, me la segno! ^_^

    Rispondi
  23. Laura.lau

    26 Novembre 2012 at 21:40

    Sei una maga!

    Rispondi
    • rossella

      27 Novembre 2012 at 07:51

      Laura ciao!!!! I "lavori" vanno avanti sai? E la lana, lavorata, è ancora più bella che "raggomitolata"!
      Baci

      Rispondi
  24. Laura.lau

    27 Novembre 2012 at 09:50

    Bene!!!! Allora buon lavoro e attendo nuove quando sarà!

    Rispondi
  25. Barbara

    28 Novembre 2012 at 17:02

    proprio una bella idea rossella … e decisamente più veloce delle bucce d'arance caramellate ;)

    Rispondi
  26. Nadia

    7 Dicembre 2012 at 11:44

    Ho preso spunto dalla tua purea di bucce d'arancia (idea geniale) per una torta…e il ristultato è stato molto soddisfacente. Prima o poi proverò anche questo pane…

    Rispondi
  27. rossella

    7 Dicembre 2012 at 11:51

    Nadia anche io faccio una torta così (forse l'ho scritto..): è stato il dolce dell'anno dell'anno scorso!!! Bella vero la sensazione di non buttare nulla ma proprio nulla? ;)

    Rispondi
  28. Nadia

    7 Dicembre 2012 at 17:40

    Sì è vero è una bellissima sensazione…vedere poi le facce di chi la mangia di gusto e non sa che ci sono le bucce d'arancia è ancora più bello! :)

    Rispondi

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