No, in realtà non è un titolo, quello che vedete qua sopra. E’ il nome della cartella in cui erano archiviate le foto. Leggendolo mi suonava però. Forse anzi separarle le une dalle altre non avrebbe quasi avuto senso. Si tratta di un unica bella sensazione, e di foto scattate tutte insieme, in pochi giorni, in Toscana, nell’occasione di un mio recente giretto fuoriporta.
Il pane ha fatto il viaggio con me, nella valigia, nel treno, avvolto esattamente in quel canovaccio che vedete. I tarallini invece me li ha fatti trovare mia sorella al mio arrivo, perchè sa che io li adoro, anzi che impazzisco per loro. E con questo scambio di cose lievitate, quasi come un piccolo rituale tra sorelle che si incontrano a cavallo tra due regioni, ci siamo salutate al mio arrivo.
E’ stato come mollare in un attimo la pioggia, i rumori, l’inquinamento e la frenesia della città. E in poco tempo sono riuscita (addirittura! ;-)) a rallentare i miei ritmi… Già mi manca. Anzi toccherà cominciare a pensare al prossimo cibo da trasportare dal Lazio alla Toscana! ;-)
Adoro questo pane al farro.
Ho deciso di postarlo la prima volta che l’ho preparato, ma era così buono che in un batter d’occhio lo avevo rifatto già due volte (o meglio era finito, ma lo avevo già rifatto: la seconda volta due pagnotte invece che una!).
E’ semplice, sano e rustico. Si mantiene bene e al 4 o 5 giorno può essere tostato ed il suo sapore rimane perfetto, anzi devo dire che ne risulta esaltato. Sa veramente di buono.
pane al farro
ingredienti per due pagnotte
200gr di pasta madre a temperatura ambiente
300gr di acqua appena tiepida
250gr di farina di farro bio
250gr di farina di forza bio
60gr di focchi di avena più un cucchiaio scarso per decorare
1 cucchiaino scarso di sale
Sciogliere la pasta madre nell’acqua mescolando bene con un cucchiaio di legno.
Aggiungere manmano le farine, mescolando, poi cominciando ad impastare. Aggiungere all’ultimo il sale e i fiocchi di farro. Impastare fino ad ottenere un impasto omogeneo e aggiustando con poca farina in più o poca acqua se occorre. L’impasto rimane comunque a mio parere leggermente appiccicoso (beh, quando è crudo! ;-)).
Coprire con un canovaccio pulito e lasciar lievitare in un luogo caldo o nel forno spento e con la lucina accesa per 5-6 ore (o anche di più se occorre: deve raddoppiare il suo volume).
Riprendere la pasta e formarvi due pagnotte. Spolverizzare con i restanti fiocchi di farro.
Riporre su una spianatoia infarinata e coprire con un canovaccio pulito.
Lasciar lievitare ancora 2-3 ore nel forno spento con la lucina accesa o in un luogo al riparo dalle correnti
Togliere le pagnotte da forno e preriscaldarlo a 220°C.
Infornare le pagnotte, aggiungere un recipiente con acqua sul fondo del forno, abbassare la temperatura a 200°C e cuocere per 30-40 minuti (finchè la crosta non è dorata).
La ricetta dei tarallini viene dal libro di Sigrid che avevo regalato a mia sorella l’anno scorso per Natale ;-P.
Anto dice che ha ridotto un po’ il pepe, rispetto alla ricetta originale, e aumentato un po’ il sale. Sono d’accordo, anzi secondo entrambe alla prossima ancora meno pepe e ancora più sale! (ovviamente dipende molto dai gusti personali, inoltre sicuramente si possono aromatizzare con altre spezie, sempre a piacimento: paprica, peperoncino, rosmarino, sali varii ;-P).
tarallini al pepe (di Sigrid!)
ingredienti per circa 100 tarallini
500gr di farina
100gr di olio d’oliva
100gr di vino bianco
10gr di lievito di birra
1 cucchiaino di pepe di Sichuan
1 cucchaino di pepe rosa
1 cucchiaino di pepe verde
1 cucchiaino di sale (meglio forse 2, magari scarsi)
Impastate la farina con il lievito sciolto nell’acqua, il vino, l’olio, il sale e il pepe, aggiustando di acqua e farina fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico. Lasciar lievitare un’ora, poi staccare dei pezzettini di impasto e arrotolarli in modo da formare dei salsicciotti di 1 cm di diametro. Ritagliate dei pezzi di 10 cm e formate i taralli. Tuffate una decina di taralli alla volta in acqua bollente, e toglierli con la schiumarola non appena vengono a galla.
Lasciar asciugare su un canovaccio pulito poi mettere i taralli su una teglia forno e infornate a 180°C per 20 minuti, poi a 160°C per altri 30 minuti.
Lasciar raffreddare completamente prima di servire.
Kittys Kitchen
mi immergo in queste foto meravigliose e mi scordo che è lunedì… Cavolo devo scappare a lavoro!!
Aspetta che mi prendo un tarallo e vado!
Buona settimana tesoro
due bionde in cucina
bellissime le foto e meraviglioso questo post che parla di amore, sorelle, cibo e natura.
un bacione
sabina
Valentina
post bellissimo! certe cose compensano la lontananza, vero? i tuoi pani sono eccezionali, ce n'ho in lista almeno tre da preparare! baci baci baci
Jasmine
Amica, le foto sono spaziali! Anche il post, eh, ma le foto sono meravigliose!
Cristina
che bello! tra pane al farro e tarallini non saprei che scegliere! anche mio fratello abita in Toscana , e ogni volta che vado a trovarlo facciamo anche noi uno scambio di viveri :)
Benedetta Marchi
le foto sono stupende e mi riportano alla mia bella terra. :)
Monica - Un biscotto al giorno
Bel post, bellissime foto!! E che pane…!!!!
Carolina
Trovo che sia un titolo bellissimo… Hai fatto bene a non separarle, perché non sarebbe stata la stessa cosa. ;)
Buona settimana cara Vany!
Manuela e Silvia
Bellissime entrambe le tue ricette e anche le foto che rimandano a campagna e spensieratezza!
baci baci
rossella
*elisa: carina che sei!
*sabina:grazie!
*vale: eh-umh, speriamo bene! ;-)
*Jasmine: non sai quanto io sia contenta che ti piacciano… quando "cambio casa" mi verrebbe da fotografare in ogni dove… :)
*Benedetta: grazie, che bello…
*monica: XD
*carolina: anche a me sembrava evocativo… poi ho pensato che fosse perchè io collegavo le foto ad eventi vissuti… e invece, che bello che anche a te suggeriscano delle sensazioni! Ciao cara, e buoni preparativi (ti penso ogni giorno…)
*manuela e silvia: ecco. serve anche per riguardarle e farsi trasmettere un po' di quella spensieratezza. A "rilascio lento"… :)
v@le
Che belle te foto, davvero stupende>!!! come anche quei taralli, li devo provare! buona settimana
vale
Wennycara
Ispiratissima…
…che bello.
Un abbraccio,
wenny
Barbara
wow il pane al farro! che bonta'! Haimai provato ad aggiungere un po' di chicchi di farro crudi, lasciati a bagno una notte? davvero particolare.