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Vaniglia — Storie di cucina

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torte, leggende, cioccolato e fondi di caffè

23 Febbraio 2012 Dessert e dolci al cucchiaio

la torta “Barozzi” di Vignola

La ricetta di questa torta è una leggenda. E ovviamente è segretissima.
Questo però l’ho saputo solo dopo averla ricevuta (o meglio di averne ricevuta una versione), da mia mamma, che l’ha avuta da un’amica fraterna, che l’ha avuta da un’amica di sua figlia, che l’ha avuta da un’amica che ha fatto il dottorato a modena, ospite di una famiglia ovviamente più che autoctona… e a conoscenza di quanto tutti rivendicano, più o meno, l’originalità o la verosimiglianza…;-P
Io molto candidamente l’ho preparata senza sapere nulla di quello che si dice online della ricetta. Che è segreta, antica e custodita dal caffè pasticceria Gollini che la detiene (tutelata da marchio registrato). Che le donne di Vignola darebbero chi sa cosa per averla e che ogni famiglia giura di possederne l’originaria; che “c’è chi ci mette dentro robe strane, come i fondi del caffè” (gulp!), nel tentativo di imitarla. Ovviamente online se ne trovano mille versioni (nelle versione più politicante corretta con polvere di caffè), e questa che vi propongo non ha nessuna pretesa di originalità e di nessun tipo di superpoteri (salvo quello di rendere felici i vostri ospiti! ;-P).

Ppperò:
a. è buonissima
b. questa storia dei fondi del caffè mi ha affascinata non poco (tra l’altro mi madre me ne ha parlato in occasione della settimana “cucinare con gli scarti” su Vanigliacooking… :D non è belissimo? e poi gli da quel sapore e quel tocco così… misterioso!)


Dunque dicevo, senza nessuna presunzione (e parallelamente consigliandovela vivamente), ecco a voi la ricetta, così come tramandata tra donne, la modalità preferita a casa mia!

ingredienti
4 uova
150gr zucchero
150gr burro
250gr cioccolato fondente
100gr mandorle tritate
1 bicchierino di rhum (o cognac, o caffè)
40gr fondi di caffè, freddi

Sciogliere a bagnomariacioccolato e burro. Mettere da parte e far intiepidire. Se parare i tuorli dagli albumi. Mescolare i primi con lo zucchero, le mandorle, i fondi del caffè, il liquore e il composto di cioccolato e burro.
Montare gli albumi a neve ed incorporarli delicatamente al resto.
Versare in una teglia (diametro 26 cm) rivestita di carta da forno (io ho imburrato e cosparso di pangrattato).
Cuocere a 170°C per 30′.
Servire fredda spolverizzata di zucchero a velo.

Deliziosa da mangiare, da fotografate un incubo ;-P

info qui:

http://it.wikipedia.org/wiki/Torta_Barozzi
http://www.tortabarozzi.it/torta.htm

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Categories: Dessert e dolci al cucchiaio Tags: _torte, cioccolato, gluten free

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Interazioni con il lettore

31 Commenti

  1. lukiz

    23 Febbraio 2012 at 07:55

    e anche oggi l'abbiamo sfangato senza carnaccia.
    :)

    Rispondi
  2. Meggy

    23 Febbraio 2012 at 08:21

    Non ho mai sentito parlare di questa torta .. però qui in ditta abbiamo un cliente che si chiama così, ma dubito abbia a che fare con questa squisita torta!Senti, originale o meno mi ispira moltissimo e voglio assolutamente provarla, grazie per questo post interessante!Smack

    Rispondi
  3. claudia

    23 Febbraio 2012 at 08:50

    il nome di questa torta, invece, mi ricorda qualcosa… credo di averne già sentito parlare tempo fa… però non ero a conoscenza di tutta questa leggenda! E poi i fondi di caffé in una torta mica l'avevo mai sentita io!!!! ;) Grazie per averla condivisa… un saluto a tua mamma!!

    Rispondi
  4. Monica - Un biscotto al giorno

    23 Febbraio 2012 at 09:08

    avevo letto 40 fondi di caffè, non 40 grammi… stavo già pensando a quanti giorni mi ci sarebbero voluti! ahaha!

    Rispondi
  5. Eka

    23 Febbraio 2012 at 09:08

    Anche se non è la ricetta super segreta e originalissima, direi che è ugualmente molto invitante e sicuramente goduriosa!!

    Rispondi
  6. Andrea.unreporteraifornelli

    23 Febbraio 2012 at 09:52

    foto bellissime e ricetta interessante. Sta storia dei fondi di caffè poi…

    Rispondi
  7. Valentina

    23 Febbraio 2012 at 10:14

    uhmm…c'è qualcosa di sciamanico in tutto ciò… fondi di caffè, passaggi segreti, trasmissione di madri in figlie…molto, molto interessante! :)

    Rispondi
  8. marika

    23 Febbraio 2012 at 10:15

    Beh ti dico solo questo…sai bene che sono modenese,ma non sai che ho vissuto sulla strada vignolese una vita…quindi puoi immaginare che questo dolce sia un chiodo…una vera leggenda per noi,se non altro per la sua misteriosità(infatti confesso che pur apprezzandolo molto,non risiede davvero nella mia top ten,forse per la sua ricchezza e elaboratezza,prediligendo stragozzarmi allo sfinimento di dolci più 'basic')La maggior parte delle gasronomie e pasticcerie migliori vendono la Gollini proprio confezionata da loro…da parte nostra abbiamo messo sotto torchio un pasticcere che c'ha lavorato qualche anno ma che ovviamente ha dovuto firmare contratti e postille per tacere,poraccio!!!anche se qualche dritta fondamentale ce l'ha data…ma dovremmo parlarne in privato!;-)
    Ora invece mi ha meravigliato il giro tortuoso che ha permesso a questa ricetta d'arrivare nelle vostre mani!!!ahahah:-D!!! e poi le chiamiamo solo 'ricette' questi esempi sono veri e propri pezzetti di storia!baci

    Rispondi
  9. Acquolina

    23 Febbraio 2012 at 11:42

    l'ho assaggiata proprio lì, a Vignola, buonissima! ma ne basta una fettina, chissà se hai scoperto l'ingredeinte segreto :-)

    Rispondi
  10. [ Anemone ]

    23 Febbraio 2012 at 12:07

    Come dice Marika è meraviglioso il giro tortuoso che ha fatto questa ricetta prima di arrivare a te! Bellissimo! Qui a Bologna ho sentito spesso parlare di torta barozzi, ma non l'ho ancora assaggiata! Male, molto male direi..ora che la vedo poi!!!! :-P

    Rispondi
  11. La Cucina Spontanea

    23 Febbraio 2012 at 13:17

    Sara la via che ha fatto per arrivare a te, sarà che l'idea di un piatto dalla ricetta segreta ha sempre il suo fascino, ma questo dolce mi ha fatto venire l'acquolina in bocca, al punto tale che la preparerei SUBITO!
    Marta

    Rispondi
  12. Helena

    23 Febbraio 2012 at 14:16

    Ogni volta capisco che di modenese ho solo la residenza..e infatti in quel della "bassa" lontana da Vignola non ho mai sentito parlare di questa torta ma mi hai incuriosito..e poi mi è venuto un dubbio, la tua ricetta sarebbe in pratica adatta per celiaci, chissà se anche quella originale lo è..e non è per carpire i segreti, per chi è celiaco è quasi vitale saperlo!! comunque proporrò un giro a Vignola al mio fidanzato celiaco, se proprio me la mangio solo io!! ciao ciao!

    Rispondi
  13. breakfast at lizzy's

    23 Febbraio 2012 at 15:49

    La torta barozzi l'ho già sentita, ma mai assaggiata e tutto il mistero che ci gira attorno la rende davvero affascinante…. precursori del marketing questi Gollini!

    Il fondo di caffé infittisce il mistero….
    la faccia è assolutamente invitante! :)

    Rispondi
  14. breakfast at lizzy's

    23 Febbraio 2012 at 15:50

    La torta barozzi l'ho già sentita, ma mai assaggiata e tutto il mistero che ci gira attorno la rende davvero affascinante…. precursori del marketing questi Gollini!

    Il fondo di caffé infittisce il mistero….
    la faccia è assolutamente invitante! :)

    Rispondi
  15. rossella

    23 Febbraio 2012 at 17:56

    Sapete una cosa??? A me quei fondi di caffè fanno tanto "veritiero"….. E cmq ci stanno così bene!!!! ;)

    Rispondi
    • rossella

      23 Febbraio 2012 at 17:57

      Ps: marika, ti scrivo. Dopodiché, sarò muuuta come una tomba! ;-)

      Rispondi
  16. Diana Ervas

    23 Febbraio 2012 at 18:32

    Rossella…. sto sentendo il sapore ed il profumo…. sicuramente la proverò! E' sempre bello leggerti! A presto carissima!

    Rispondi
    • rossella

      23 Febbraio 2012 at 18:36

      Ma che cara che sei Diana!!!! È sempre un piacere per me leggere te!!! :D

      Rispondi
  17. Nicole

    23 Febbraio 2012 at 20:56

    Grazie per essere passata da me, sono capitata con piacere nel tuo angolo di web, ha una grafica davvero bella, proseguo il mio giro tra le tue ricette! :)

    Rispondi
  18. Virginia Dolci Magie

    23 Febbraio 2012 at 22:32

    Per una golosa come me che ama il cioccolato è assolutamente da provare! Fa venire voglia di darle un morso subito!

    Rispondi
  19. gianfrary

    24 Febbraio 2012 at 10:34

    mmm… che squisitezza :) complimenti :) se ti va passa da me anche se sono alle prime armi con il mio blog ;)

    Rispondi
  20. Valeria

    24 Febbraio 2012 at 10:52

    Ecco, adesso mi farai morire il gelsomino, perché mi istighi a sottrargli i tanto benefici fondi di caffé per farci una torta! Scherzo, per un giorno lui può farne a meno, io invece no, son troppo curiosa!

    Rispondi
  21. sgrìsole

    24 Febbraio 2012 at 18:52

    Nuooo, la Torta Barozzi, quanti ricordi!
    Ho vissuto a Modena, il pensiero di questa torta mi fa venire l'occhio lucido (e l'acquolina in bocca:-).

    Rispondi
  22. Virginia Toledo

    27 Febbraio 2012 at 16:21

    Il caffe' ed il cioccolato sono la mia passione, insieme sono un sogno diventato realta'.
    Non ho parole, grazie per la ricetta.

    Rispondi
    • rossella

      27 Febbraio 2012 at 17:13

      Grazie Virginia per il tuo entusiasmo! :)

      Rispondi
  23. Chesire Cat

    27 Febbraio 2012 at 18:00

    Sembra deliziosa, e mi ricorda per ingredienti la Torta Caprese, che però non prevede i fondi di caffè… stavo giusto cercando varianti interessanti, questa mi sembra perfetta, riesco già a sentirne il sapore : 9!

    Rispondi
  24. Nelly

    5 Marzo 2012 at 08:37

    Ciao Vaniglia!! :) Bellissimo il tuo blog! Ti seguirò molto volentieri ;)
    Questo dolce mi ispira un sacco, così cioccolatoso e con un tocco di caffè.. credo proprio che sia fatto per me! :)
    Buona giornata
    Nelly

    Rispondi
  25. Anonimo

    7 Marzo 2012 at 20:39

    Ciao !!! bellissimo blog ! sono felice di averti trovata ;-) ho fatto la torta del mistero ed è strabuona ma mi si è staccata la crosticina superiore formando una (deliziosa) calotta sollevata rispetto al "corpo" della torta.Può dipendere dal fatto che ho montato i tuorli con lo zucchero,invece di mescolare come hai scritto tu nella ricetta? Assunta

    Rispondi
  26. Chesire Cat

    8 Marzo 2012 at 18:55

    L'ho portata ieri ad una cena tra colleghi…un successone : ) …tra chi mi ha chiesto un bis, chi ha dichiarato che "crea dipendenza" e i cioccolatodipendenti che mangiando fissavano il vuoto con lo sguardo sognante direi che come esperimento é stato riuscitissimo.

    Rispondi
  27. rossella

    30 Maggio 2012 at 12:07

    uhh, quanti commenti di marzo che vedo solo ora (solo ora che riapro il pos perchè mi serve la ricetta della torta! ;-P)!!!

    Sono supercontenta che vi sia riuscita, io trovo che sia una ricetta abbastanza a prova di bomba..

    x Assunta (scusami se rispondo solo ora…): non saprei, però può essere sai? Magari montarli compatta di più l'impasto, lo rende più "unito" e quindi lo strato superiore invece di creparsi si gonfia, ma senza rompersi… Ovviamente questa è una mia deduzione affatto scientifica… Forse dovresti fare una prova… Poi (semmai ti capita di vedere questa mia tardiva risposta ;-P) se provi mi fai sapere?

    Grazie mille a tutte per avermi scritto dei risultati! :)

    Rispondi
  28. Anonimo

    15 Maggio 2013 at 14:45

    Increasingly folks are adopting this technique which
    they're discovering quite very simple to practice.

    Feel free to visit my page the flex belt reviews

    Rispondi

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