procrastinando Pasquetta…
Pensavo di non aver fatto in tempo a postare per Pasquetta, e invece mi sa tanto che è Pasquetta che quest’anno non ha ancora fatto in tempo ad arrivare.. Ne approfitto per scambiare quattro chiacchiere serali con voi (dato che qui piove a palla di cannone), “tema pane”, e raccontarvi di questa ciambella improvvisata per il pranzo di ieri, per accompagnare la frittata con la mentuccia, e secondo me assolutamente perfetta per il picnic di Pasquetta, o meglio, per la grande stagione di picnic(s) che da oggi (facciamo da domani, va’) si inaugura!!!!
Insomma, lo spunto viene da un numero di Sale&Pepe di qualche tempo fa di mia mamma, aggiustato da me per poter utilizzare un po’ della sua pasta madre che prosperava in frigo.
Il risultato è la sottoscritta ha scoperto che aggiungere 25gr di olio a un pane fatto con 500gr di farina, lo rende moooolto ma mooolto morbido e goloso. Il sapore è sorprendente e molto buono, per noi che amiamo i sapori dolci-salati che fanno molto chic, con quel pochetto di natural conferito dalla salvia dell’orto di casa (leggi “terrazzo di momo”….
La foto è quella che è, perchè io con la compattina di mia sorella ci devo prendere ancora mano, campacavallo… ;-))
Come al solito vi metto entrambe le ricette, quella “speedy” e quella “slowly”. A voi la scelta!
ingredienti
500gr farina 0
150gr pasta madre (o 15gr lievito di birra)
250gr acqua appena tiepida
25gr olio d’oliva
2 cucchiai belli abbondanti di miele*
50-60gr pecorino romano grattugiato
un paio di manciate di salvia lavata e tagliata a striscioline sottili
sale 1 pizzico
Procedere come un pane “normale” sciogliendo il lievito nell’acqua tiepida ed impastando con il composto ottenuto la farina (e stop, no, sale, quando ho a disposizione due fasi separate di impasto il sale io lo metto sempre alla seconda) fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Mettere a lievitare finchè non raddoppia di volume (io con la pasta madre ho impiegato 8 ore, con il lievito di birra bastano una-due ore. Trascorso questo tempo aggiungere il miele, il pecorino, la salvia e il sale, e reimpastare il tutto. Poi, aiutandosi con poca farina, dividere l’impasto in due pezzi uguali, arrotorale ciascuno su se stesso e farli raddoppiare arrotolando l’un l’altro ” a cordone” (non se capirà mai detto così) e giuntare capo e coda del cordone ottenuto a formare una grossa ciambella (cosolatevi, potete dare al pane la forma che volete e verrà benissimo lo stesso), da lasciar lievitare al riparo già disposta su una teglia ricoperta di carta da forno. Per 8 ore/una notte nel mio caso, per un’oretta o finchè il volume non è raddoppiato nel caso si utilizzi il lievito madre.
Cuocere a 200°C per 35′, finchè non è ben dorato
*io avevo un miele mille fiori, ma il corbezzolo ce lo vedrei ancora meglio (o al limite la buona vecchia acacia)
Carolina
Ecco sì, facciamole 'ste due chiacchiere serali! :)
Aggiungendo l'olio all'impasto con me sfondi una porta aperta… Approvo totalmente la scelta e la sosterrò sempre. E poi: pecorino, miele e salvia… Mmm… Se vengo a prenderti con il mio cestino picnichiamo assieme? :)
ps: stasera nella mansardinasuitettidilondra abbiamo cenato con la tua vellutata d'asparagi (versione panna acida e pancetta croccante). Thanks! :)
salamander
miele pecorino e salvia???? BUONISSIMO!!!!!
lucy
decisamente molto intrigante, mi piacciono molto gli accostamenti di sapore, deve essere buonissimo!
kristel
A pasquetta fa sempre brutto, chissà perché poi. E' davvero ingiusto! Qui stranamente, il tempo é stato stupendo e si prevedono altri pic-nic quindi me la segno subito questa ricettina.
elisa
sei troppo brava!!! complimentissimi! devo assolutamente provarci anche io! grazie mille per la splendida ricettina!!!!
rossella
*carolina: sì, picnichiamo cara, e sappi che se in cima alla lista delle mie ospiti da picnic (oltre assolutamente a quella delle ospiti da tea…)
e com'è venuta???? mi sa che invece domani scatta il risotto, con asparagi…
*salamander e lucy: sì, en effet… :)
*kristel: ecco, un po' di sole dico io! sennò qui io mi metto a cucinare minestrine…
*elisa: ma non è che sei tu troppo buona???? grazie mille, per questi complimenti che mi fanno tanto bene…
antonella
piccola nota romanzesca: con quel bel cestinello che vedete in foto io e mia sorella abbiamo giocato mille e mille volte inventando tutte le storie possibili. Era il cestino dela spesa tra finte signore era il portamillecose delle barbie era l'accessorio di una maschera carnevalesca. Vederlo oggi nella foto di un blog di cucina fa sorridere e ridere a tutta faccia, una specie di poetico paradigna della "fine" improbabile che fanno tante cose e situazioni.
seconda nota di merito: questo pane ciambelloso è bono esagerato.
Anto