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Vaniglia — Storie di cucina

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nostalgia di st.malo

2 Novembre 2010 Uova, Travel

les galettes de sarrasin!
Quest’estate mi ero messa in testa di imparare a fare le crepes…. perchè bisogna ammettere che a St. Malo le sanno fare proprio bene, quindi primo passo: assaggiare, assaggiare e ancora assaggiare, sia dolci che salate, poi, comprare libretto, poi, una volta tornata in Italia, provare e riprendere ad assaggiare (magari anche reinterpretare).
C’è da dire che le galettes, che non ho ancora ben capito se sono crepes salate o crepes salate (anche) alla farina di grano saraceno, qualcuno mi illumini, sono facilifacili e molto varsatili. Insomma funzionano un po’ come la pizza, ci metti quello che vuoi, con la differenza che non sono lievitate, e in inea di principio quindi anche più veloci.
Io in verità ho seguito alla lettera la ricetta, ed ho lasciato riposare l’impasto per 24h prima di cuocerle.
Il ripieno me lo sono “inventato”, diciamo, ma è in sostanza quello che ho messo qualche gg. fa nella sfoglia (a novembre mi viene una specie di fissa per i funghi!).
ingredienti per la pasta
(recette au cidre)
250gr farina di grano saraceno
sale, un pizzico generoso
1 uovo
50gr burro fuso
500gr acqua e sidro*
ingredienti per il ripieno
(un’ipotesi! ;-))
vedere qui, a parte le ovoline di bufala campana
per la cottura
25gr burro fuso
Versare la farina in un recipiente e mescolarvi sale, uovo e burro fuso, poi, a filo, mescolando, l’acqua e il sidro, fino ad ottenere un impasto liscio e morbido.
Coprire con pellicola e lasciar riposare in frigo preferibilmente 24 ore.
Pulire e cuocere i funghi come indicato in un paio di post fa, poi mettere da parte.
Per cuocere le galettes scaldare una padella antiaderente e spennellarne il fondo con il burro fuso. Versarvi un mestolo di pasta (bisogna “azzeccare” pianpiano la giusta quantità) e ripartila bene sul fondo agitando la padella: dovrà formarsi uno strato sottile. A questo punto  spennellare anche lo strato superiore della galette, lascarla cuocere ancora 2′, e girarla.
Disporre i funghi cotti e la provola a pezzetti (o gli ingredienti che preferite) sullo strato superiore quello che è cotto) della galette (senza concentrarli tutti al centro!). Dopo qualche minuto ripiegare i 4 lati della galette, trasferire in un piatto e servire.

*400gr acqua e 100gr sidro, da regolare, volendo, a scelta (il sidro non è necessario, si può sostituire con sola acqua o altro liquido)

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Categories: Uova, Travel Tags: libri, luoghi, _secondi piatti

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Interazioni con il lettore

13 Commenti

  1. Carolina

    2 Novembre 2010 at 08:16

    È verissimo!
    Concordo nel modo più assoluto…
    Le crepes di St. Malo sono fenomenali. Ricordo grandi scorpacciate… :)
    Un abbraccio e in bocca al lupo per la tua settimana super intensa!

    Rispondi
  2. rosa

    2 Novembre 2010 at 08:31

    direi che ti sei applicata a dovere! la foto parla chiaro ;-)

    Rispondi
  3. federica

    2 Novembre 2010 at 09:13

    ottime!!! le crepes sono sempre un successone!

    Rispondi
  4. Wennycara

    2 Novembre 2010 at 09:20

    :D
    Avevo letto: per la cottura, 250 g di burro!
    Sono un'amante delle crepes; ahimè non ho mai avuto occasione di assaggiare quelle di st. Malo, ma posso fare le tue :)
    Buona giornata,

    wenny

    Rispondi
  5. candida

    2 Novembre 2010 at 14:01

    Cara Rossella cos'è questa passione per il grano saraceno?? Evviva! Anche a me piace molto questo cereale che poi non è nemmeno un cereale e ha moltissime proprietà nutritive. E' un alimento base per la cucina russa, una sua specie di versione perlata, la "grechka", si usa per fare la onnipresente kasha. Ma come le galettes bretoni, anche i bliny russi (da mangiare con il caviale o con la più democratica, mitica, aringa) possono essere fatti di farina di grano saraceno. Insomma dalla Cina imperversa in tutta Europa, questo strano saraceno a cui piacciono anche le montagne valtellinesi oltre che il mare di St. Malo!

    Rispondi
  6. Patricia

    2 Novembre 2010 at 17:07

    Ma sai che così non le ho mai mangiate! con questa quantità di farina, quante crepe ti vengono?
    Un abbraccio, buona settimana:)
    Pat

    Rispondi
  7. salamander

    2 Novembre 2010 at 17:24

    concordo…le crepes di st.malo sono fantastiche!!!
    ps: ho preparato i biscottini "per uomini" con farina di grano saraceno: STRE PI TO SI!!!!!!
    un successone. grazie!
    :-)

    Rispondi
  8. rossella

    2 Novembre 2010 at 22:05

    uh, non mi ero accorta di aver postato di seguito due ricette di farina di grano saraceno!!!

    *wenny: io effettivamete son la tipa, da 250gr di burro! :)

    *candida: mai fatti i bliny… sono venuta a sirciare da te, per vedere se c'è una ricettuzza, ma non trovata… qualche dritta da darmi? :-)

    *patricia: pensa che ho ridotto ad un quarto la ricetta originle!!!! eppure ne sono venute parecchie, tipo 12, o di più… Però le ho fatte in due gg. consecutivi e con du "ripieni" differenti!

    *salamander: graaaazie!!!!! che bello, che bello mi pareva di aver esagerato, con la "mascolinità" :)

    Rispondi
  9. evelyne

    3 Novembre 2010 at 08:10

    confermo: le galettes bretonnes sono con la farina di grano saraceno, è questo che le distingue dalle crêpes! bella questa ricetta.. io mi ispiro a questo libro http://www.decitre.fr/livres/Crepes-et-galettes.aspx/9782016209479

    Rispondi
  10. candida

    3 Novembre 2010 at 09:00

    eh eh, sì, è da un po' che voglio proprio fare un post sui bliny, con un po' di storia ecc… sono un po' oberata in queste settimane, ma appena lo posto ti avviso!

    Rispondi
  11. Laura.lau

    3 Novembre 2010 at 17:30

    Cara Rossella, sbaglio o la pastella con il grano saraceno attacca piú facilmente al fondo della padella? Non avevo ancora aspettato le 24h e ho voluto provare a cuocere una galette ma si é attaccata completamente … ora sono andata a comperare un´altra pentola per le crepes, speriamo bene! A proposito di pentole per crepes, tempo fa ne avevo comperato una in ghisa originale francese ma non sono mai riuscita ad usarla bene, anche qui le crepes si attaccano e non dovrebbe succedere con una pentola originale garantita. Tu ne sai qualcosa se c´é qualche "trucco" per usarla bene?

    Rispondi
  12. rossella

    3 Novembre 2010 at 22:21

    *laura.lau: in verità io non conosco nessun trucco in particolare… però quelle che vedi in foto sono fatte con il grano saraceno e non se n'è attaccata mezza! (ho usato una normale padella, spennellandola di volta in volta con burro dìfuso)

    *evelyne: ah, favoloso! grazie! prossimo giretto in francia e ci butto un occhio.

    *candida: sìììììììì!!!!!!! fammi sapere, io intanto aspetto e sbircio!

    Rispondi
  13. Laura.lau

    4 Novembre 2010 at 10:22

    Grazie Rossella! Le ho poi cotte, ieri sera, con la nuova padella per le crepes e non si sono attaccate. Ad ogni modo l´impasto da cotto mi sembra comunque piú morbido di quello delle normali crepes, oppure significa che ho sbagliato qualcosa, o che la mia farina é macinata troppo sottile.

    Rispondi

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