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Vaniglia — Storie di cucina

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frollini succo di arancia ed olio d’oliva

15 Febbraio 2010 Dolcetti e biscotti

altri biscotti, ma senza burro!

Leggende metropolitane mi attribuiscono uso disinvolto di burro in cucina, ma, sentiteammè, so’ tutte fandonie! ;-P
La verità è che il burro ci vuole quando ci vuole, quando si cucinano alcune cose intendo, quelle che devono sapere di burro appunto, mentre in altri casi no, il burro non serve, punto e basta… Insomma non so se si capisce cosa intendo, è il sapore che comanda, e dato che io preferisco mangiare abbastanza poco di una cosa “buona” (sempre seconso i miei gusti, eh?! poi c’è chi non traova gradevole il sapore, e questo è tutto un altro discorso), piuttosto che “abbastanza molto” di una cosa “monca”, devo dire alla fine della fiera mi trovo abbastanza facilitata.
Dunque per riassumere (questa settimana parte con l’aforisma, eh?), i biscotti al burro devono sapere di burro, quelli al cioccolato di cioccolato, e quelli di arancia e olio, di arancia e olio…..
Dopo queste perle di saggezza infinite, vi racconto una ricettina di Sigrid che io faccio da quasi tre anni, praticamente da quando lei l’ha postata, e che mi ha creato strettissima dipendenza nel corso del tempo: i biscotti all’olio di oliva e succo di arancia (con quelche minima variazione, a forza di farli…).

ingredienti
2 arance
olio d’oliva stesso peso del succo delle arance (nel mio caso circa 200gr)
zucchero a velo stesso peso del succo delle arance
400gr farina (nel mio caso oltre 700gr)
2 tuorli
1 cucchiaio latte (per spennellare)
6gr lievito per dolci

Grattugiare la buccia delle arance, poi spremerle entrambe. Pesarne il succo, e a parte lo stesso peso di farina e zucchero a velo. Mescolare il succo di arancia con l’olio d’oliva, i 2 tuorli, la buccia grattugiata, lo zucchero e il lievito, poi aggiungere 400 gr di farina, mescolare, e aggiungere man mano altra farina fino a ottenere un impasto dalla consistenza di una frolla. Formare una palla, avvolgerla con della pellicola e tenere in frigo per 30′ circa. Stendere la pasta al matarello (circa 3mm), e ritagliare i biscotti con la rotellina dei ravioli, poi disporli su una teglia da forno ricoperta di carta da forno. Spennellare con il latte la superficie dei biscotti, poi cuocere a 180° per circa 15′.A seconda della “succosità” delle vostre arance, i biscotti verranno ogni volta diversi (perchè uova e lievito cambiano in proporzione al resto), ed ogni volta per me sono buonissimi.
Questo sfata un’altra leggenda metropolitana, e conferma un altro dei miei aforismi, ovvero che alcune ricette sono “dinamiche”, o che per lo meno hanno un alto livello di “elasticità” alla trasformazione…..

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Categories: Dolcetti e biscotti Tags: amici, chiacchiericcio, merenda, vitamine...

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Interazioni con il lettore

23 Commenti

  1. marzia

    15 Febbraio 2010 at 07:37

    …apro il blog e che mi trovo alle 8.35????questi meravigliosi biscotti :) mi sa che creano davvero dipendenza…ottima ricetta e ottimi aforismi ;) buon lunedì mattina e un sorriso :)

    Rispondi
  2. marifra79

    15 Febbraio 2010 at 07:39

    Ciao Buongiorno…ecco come si ragiona! Comanda il sapore e quindi non necessariamante bisogna utilizzare sempre e solo il burro in cucina…scusa ma mi trovi completamente d'accordo con te!Questi bisottti mi erano sfuggiti…li proverò!
    Ariciao!

    Rispondi
  3. Simo

    15 Febbraio 2010 at 07:59

    Questa ricetta mi interessa molto, sono sempre favorevole all'uso dell'olio anzichè del burro…quindi me la segno, posso???

    Rispondi
  4. Gloria

    15 Febbraio 2010 at 08:09

    Trovi d'accordo anche me sul burro! questi frollini sembrano deliziosi, chissà che sapore!

    Rispondi
  5. La cuoca Pasticciona

    15 Febbraio 2010 at 08:21

    Mamma che delizia questi bei biscottini… tutti da gustarseli e assaporare ogni minima essenza… bacio

    Rispondi
  6. meringhe

    15 Febbraio 2010 at 09:02

    Hai perfettamente ragione, il burro quando ci vuole ci vuole, così come, a volte, anche il lardo e lo strutto. Però è divertente e piacevole andare a caccia di quelle ricette che pur nella loro leggerezza possono essere molto appaganti, come questa.

    Rispondi
  7. valina

    15 Febbraio 2010 at 09:30

    Devono essere buonissimi!!….certo..non light…ma buonissimi!!! :-D

    Rispondi
  8. Babs

    15 Febbraio 2010 at 09:47

    come ti sono venuti??? perchè io tempo fa provai a farli, ma… che delusione, proprio non erano buoni, proverò con i tuoi e vediamo un pò!
    baci!

    Rispondi
  9. lise.charmel

    15 Febbraio 2010 at 10:57

    w le ricette dinamiche! certo che 700 gr di farina… quanti biscotti vengono?

    Rispondi
  10. Alem

    15 Febbraio 2010 at 11:23

    io di solito faccio sempre biscotti burrosissimi… li devo provare!

    Rispondi
  11. Micaela

    15 Febbraio 2010 at 12:31

    buonissimi questi frollini!!! devono essere anche leggeri! un bacione

    Rispondi
  12. rossella

    15 Febbraio 2010 at 13:35

    *marzia: ciao! ho letto il tuo commento stamattina, praticamente appena lo hai fatto, ma ero già di supercorsa… grazie, mi hai fatto iniziare bene! (e ti assicuro che oggi ne ho proprio bisogno)

    *marifra79: "strega comanda sapor, sapor, sapor???"

    *simo: sai che io l'ho scoperto proprio con questa ricetta di sigrid? e l'uso dell'olio nella preparazione dei dolci mi ha colpita tantissimo…

    *gloria e la cuoca pasticciona: a me piacciono moltissimo, l'arancia la grattugio "a fori larghi", così rimangono pezzetti di scorsetta visibili….

    *meringhe: come hai fatto? come hai fatto a sapere che sto meditando una ricettina (anzi, un paio! ;-P) con strutto?

    *valina: non sono molto pesanti, sai? anzi, direi il contrario… li ho portati anche al lavoro e sono andati a ruba, poi mia mamma ne va pazza, e praticamente tutti quelli che li hanno assaggiati!

    *babs: sai cosa? io mi adatto ogni volta la ricetta mentre li preparo… tutto dipende dalla proporzione iniziale del succo. secondo me ci vuole un po' di istinto mentre impasti. forse il fatto che io faccia tutto senza impastatrice mi aiuta…
    che dire, io li avrò fatti ALMENO 6 volte, sempre diversi, e sempre tanto buoni.
    secondo me bisogna non esagerare con la quantità del lievito…. per il resto, sono a prova di bomba, famme sapè!

    *lise: mica ricordo… considera però che la manodopera non è molto difficoltosa: zero ritagli, dato che fai tutto con la rotella!
    al limite se hai le arance molto succose, ne usi una sola, un solo uovo, e tutto il resto di conseguenza…
    (durano molto al lungo anche, sempre che resistano alla voracità di amici, parenti, colleghi…. :))

    *alem: io ho questa teoria: non è che metta troppo burro nei biscotti, ma metto troppi biscotti al burro nel blog…
    ;-P

    Rispondi
  13. cavoliamerenda

    15 Febbraio 2010 at 14:56

    curiosità totale (come sempre quando apro il tuo blog del resto) si sente l'olio? Dimmi di sì e li faccio… =D

    Rispondi
  14. manuela e silvia

    15 Febbraio 2010 at 15:42

    ciao! noi preferiamo utilizzare l'olio al posto del burro (che comunque sostinuiremmo con la margarina).
    Ci piacciono questi frollini dal sapore agrumato!! ideali per la merenda!
    baci baci

    Rispondi
  15. Wennycara

    16 Febbraio 2010 at 09:24

    Mi piacciono di più i tuoi, così cicciotti :)
    Domanda: hai usato uno stampino o li hai tagliati con la rotella?
    Un abbraccio,

    wenny

    Rispondi
  16. stefi

    16 Febbraio 2010 at 10:44

    Sono uno spettacolo questi biscottini…. mi sembra di sentirli al palato , leggeri e profumatissimi!!!!!

    Rispondi
  17. rossella

    16 Febbraio 2010 at 21:32

    *wenny: che strano, no? qui c'è meno lievito, in proporzione…. eppure sempre venuti così "cicci", in tutti i casi…

    Rispondi
  18. dada

    17 Febbraio 2010 at 10:22

    Mi sembrano buonissimi, da provare proprio!
    Come non essere più d'accordo sull'introduzione. E' il sapore che guida e il burro ha sempre un suo perché, come l'olio doliva ;-)

    Rispondi
  19. terry

    17 Febbraio 2010 at 12:33

    il binomio mi ispira! da provare!!!
    ti son venuti davvero belli!

    Rispondi
  20. rossella

    17 Febbraio 2010 at 20:49

    *dada: che bello, pensavo di suscitare un vespaio (sai com'è, sempre un po' delicato difendere i grassi… fra le donne poi! ;-P)

    *terry: credo che per usare una tale quantità di olio ci stia benissimo, come sapore che "regga", l'arancio….

    Rispondi
  21. Michelangelo

    17 Febbraio 2010 at 21:35

    eh no! non vale…che mi hai soffiato la ricetta che volevo fare da un po'! :P
    Una frolla senza burro…ma ti rendi conto? incrediiiiibbole!

    Rispondi
  22. federica

    22 Febbraio 2010 at 09:48

    dunque..io posto commenti sempre un pò in ritardo prerchè prima testo personalmente…premetto che rimbambita dalla domenica avevo letto male le dosi…insomma dopo i primi 200 grammi la farina bianca era già finita e l'impasto a metà..ho fatto una variante sostituendo la quota mancante di appena 500 gr con un farina integrale e farina di mais..della serie che se la massa ne prendeva ancora di più avevo solo il pecorino da metterci… risultato direi moooolto meno bello rispetto alle tue foto, buffa consistenza di cartone pressato ma sapore gradevole..una valanga di biscotti da distribuire a destra e a manca (4 teglie!)…quasi quasi te li porto…baci ammirati!

    Rispondi
  23. rossella

    22 Febbraio 2010 at 23:16

    *federica
    a-ssa-ggia-re!
    a-ssa-ggia-re!
    (col tempo migliorano, eh! non temere se sono "abbastanza", l'importante è non tenerli "all'aria"!!)
    mi fa impazzire l'idea delle farine, compresa quella di mais, e so' troppo curiosa (no, no, uno lo devi lasciare da parte per la povera vaniglia curiosa!)

    Rispondi

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