EVO, ci piace un sacco!
Ecco, anche Vaniglia, (pur scombussolata dal ritorno da parigi, e da un trasloco imminente (tasto che non voglio toccare, per ora, tanto molto presto vi farò una capoccia così…..)) HA MESSO LE SUE DECORAZIONI DI NATALE!!!!!!
In più, gusto ieri, è stato recapitato a casa l’olio evo di adriano, perchè in famiglia non ci basta di fare il burro in casa, ma pure l’olio non guasta, anche se per questo ci vuole molta più pazienza e devozione… Io, indegnamente, non ho nemmeno partecipato alla raccolta delle olive, e qiundi sono stata premiata al di là di qualsiasi merito personale (;-P).Una piccola opera d’arte di sapore, che non ha bisogno di essere associato a nulla di particolare se non una semplice fetta di pane, anche se al primo assaggio ha suggerito alle mie papille gustative il nobile impiego in una serie illimitata di ricette illustri…. chissà se tra il Natale e tutto il resto riuscirò a mettere in pratica le 1000 e più idee in proposito di cucina?Beh, di questo sublime estratto non ho ricetta, ma aspetto con molta impazienza un commento dell’artefice dell’olio, piccolo scorcio gustativo verso le colline Aretine, a San Polo….
Mirtilla
in bocca al lupo e buon rientro ;)
rossella
grazie, cara, e che bello ritrovarvi tutti!
Fra
Sublime…
Un bacio
Fra
sandra
Fantastico!
Un abbraccio e buona settimana cara Vaniglia!
manu e silvia
Buon rientro anche da parte nostra..
l’olio fatto in casa…chissà com’è?!
bacioni
rossella
beh, in realtà, in frantoio….
baci!
adriano
Sono molto contento che l’olio ti sia piaciuto. L’assenza durante la raccolta verrà perdonata…il numero di braccia è essenziale – ogni anno si fanno più acrobazie per farcela – ma forse la cosa più bella è passare la giornata lavorando e chiacchierando dalla base alla cima degli alberi. L’i’intensità del sapore nasce dal fatto che questo extravergine è un distillato di paesaggio sole, piogge neve vento cure e piccoli dolori vissuti da queste piante non durante quest’anno ma durante la loro vita, cui va aggiunta l’amore con cui le olive vengono raccolte e portate al frantoio. Se assapori bene ci sentirai anche lo stress con cui in quei giorni si segue il meteo e la gioia di fine giornata quando tocchi, soppesi e pesi tutte le olive raccolte.
Nel primo mese, finché il gusto è così esplosivo , va mangiato insieme a cose semplicissime, pane , patate bollite riso in bianco, fagioli, insalata e pinzimonio. Nient’altro!
Gustalo e usalo nelle tue splendide sperimentazioni – supercomplimenti x il blog – e prepara scarpe occhiali, cappello e guanti x la raccolta 2009!
rossella
Sì, hai detto bene, esplosivo, e poi un’altra cosa, non so se anche a te capita di cercare il sapore di un colore, ma io, quando mi immagino il sapore del verde, penso al tuo olio….
rossella
caro Adriano, oggi pomeriggio, con il tuo commento, mi hai fatto venire una tale voglia di patate bollite, da accompagnare con il tuo olio, che ho sconvolto (un po’) i piani di cucina serale… Ma un’altra cosa che mi ha affascinato tanto, è stato il riso bianco, e adesso, l’olio voglio proprio provarlo con tutte le cose semplici che ne restituiscono il sapore…. Ancora grazie!