io, rose bakery e gli scones…
Domanda: perchè quando “provo” (si può dire forse “compongo”?(!)) una ricetta non mi scrivo mai gli ingredienti? Aspetta, siamo più precisi, io SCRIVO QUALCOSA, per l’esattezza su foglietti microscopici e atti allo smarrimento, o peggio ancora, sui retro delle buste delle bollette (ovviamete quelle ancora da pagare!!!) che appendo con una pinzetta (di quelle nere da ufficio di vari formati) al muro (a sua volta provvisto di chiodino apposito), ma sulla quale appunto SOLO ALCUNE QUANTITA’, chissà perchè secondo me fondamentali, mentre per esempio tralascio alcuni ingredienti (nel becero foglietto), che chissà perchè in quel momento secondo la mia testa devono avere quel peso e nessun altro… che sono ovvii, insomma (in quel momento sublime e compositivo però!).
Affermazione parellela: finalmente a Parigi ho assaggiato gli scone di rose bakery. E non uno, ma ben tre, e non in una sola volta (beh, isomma…), ma in due, o meglio un giorno ci abbiamo mangiato (e lì ho assaggiato uno scone salato), e un un’altra volta sono andata a prendermi appunto un crumble di mele à porter e un paio di scones (dolci) per degustazione, più un libretto per cucinarvi qualcosa della tipa, e che vorrei recensire al più presto…
Commento all’affermazione parllela e introduzione alla ricetta (finalmente!): dunque, lo scone salato è più precisamente fatto con farina di mais e cheddar (strepitoso), mentre i due dolci sono rispettivamente uno all sciroppo d’acero e l’altro semplice. La consistenza perfetta (da scones insomma, un robo panoso e paffuto lievitato con baking, lievito in polvere e non di birra, per capirci), il sapore era ottimo, in particolare quello all sciroppo d’acero, ma anche in quello “semplice” si sentiva la grattugia del limone come se lo avessi fatto io con le mie manine. Però in questi due dolci, c’è stato qualcosa che mi ha fatto sobbalzare sulla sedia, ovvero il lievito. Mi coreggo, il sapore di lievito. Oddio, ammetto di essere un po’ paranoica (soprattutto con me stessa) rispetto al sentire il sapore di lievito nelle preparazioni, per cui cerco di starci moolto moolto attenta, ma in questo caso, soprattutto in quello degli scones al limone, era veramente eccessivo, tanto che per un attimo ho pensato ad un errore, del tipo che il lievito fosse stato messo due volte…. Mah, lo sapremo solo quando li cucinerò pari-pari dalla ricetta dell’autrice.
Per ora dobbiamo accontentarmi dei MIEI! :-) Ovvero i cosetti che ho fatto al mio ritorno prendendo la ricetta del libro della Guido Tommasi, “Le Basi-La pasticceria”, e cambiando tutto perchè non volevo farli con il burro, ma con il latticello, e mettendo al posto dell’uvetta dei mirtilli rossi essiccati, che faceva tanto esotico e chic al tempo stesso…. Sto ancora un po’ spremendo le meningi per ricordare le proporzioni…..
ingredienti
300 gr di farina tipo 00
80 gr di burro freddo
50 gr di zucchero
80 gr di burro freddo
50 gr di zucchero
1 uovo
50 gr di mirtilli rossi essiccati
125 gr di latticello*
12 gr di lievito per dolci
1 pizzico di sale
*il latticello si può sostituire con un composto di metà yogurt e metà latte
Mescolare in una ciotola farina lievito e sale, aggiungere il burro freddo tagliato a pezzetti, mescolare con una forchetta fino ad ottenere un coposto sabbioso. Poi aggiungere i mirtilli e formare una cavità al centro.
Sbattere uovo e zucchero in un’altra ciotola, aggiungere il latticello e continuare a mescolare, poi unire agli ingredienti secci e mescolare con una spatola fino ad ottenere un impasto.
Infarinare il piano di lavoro, versarvi l’impasto, mescolare velocemente e stendere (ma non troppo:altezza finale 3-4 cm).
Tagiare con tagliapasta infarinato del diametro di circa 5 cm e posare delicatamente su carta da forno con cui è stata precedentemente foderata una teglia.
In forno a 220°C per 15 min. (sono buonissimi e facilissimi!!)
Vi lascio con la bilancia di Rose, in rue des Martyrs 46, Paris. A’ bientot!
Vi lascio con la bilancia di Rose, in rue des Martyrs 46, Paris. A’ bientot!
manu e silvia
ehi che buoni con i mirtitti!! direttamente da Parigi allora?!
Vai tranquilla, anche noi per le ricette improvvisate ci scriviamo gli ingredienti su mille fogliettini microscopici…l’importate è recuperare tutto poi!
bacioni
Mary
buoni gli scones con i frutti di bosco !
Fra
Stupendi gli scones, non vedo l’ora di gustarmi (solo virtualmete purtroppo) le altre tue prove (magaari con la correzione sul lievito perchè anche a me non piace molto sentire il suo sapore nelle preparazioni)
Un bacio
Fra
Wennycara
che deliziosi che sono gli scones, anche molto versatili direi…
sono curiosissima del fantomatico libretto che hai in mente di recensire; nel mentre mi cimento con la tua ricetta, cambiando i piani del mio dopocena, dato che avevo in programma di fare qualche frollino salato. a presto!
wenny
rossella
Sì, sono stupendi, pazzeschi caldi, ma anche buonissimi a temperatura ambiente, la mattina, spaccati e con marmellata di fragole o prugne, o albicocche…
Mi raccomando, fammi sapere come ti sembra, o di eventuali osservazioni o correzioni da fare, è fondamentale!
Baci
Anonimo
ti seguo silenziosamente da un po'…
piacere!
che bel blog!! davvero brava!!
oggi seguendo alle lettera le tue istruzioni ho fatto il burro, e domani proverò questi scones.. (che sembrano simpaticissimi!!)
grazie!!
giulia
rossella
*giulia: ciao! grazie per avermi scritto allora, e grazie per l'attenzione a questi scones, che io trovo strepitosi…
spero di non deluderti! a prestissimo…