Come spesso accade.
L’autobus era pieno di persone pazienti (tutti più o meno in piedi più o meno pigiati e più o meno pazienti). Mi sento stanca ma non voglio non cucinare (anche questo a volte accade, ebbene sì ;-)). In realtà avrei dei pezzetti di zucca già cotti al forno. Faccio sempre così, siccome adoro la zucca tanto quanto odio tagliarla e pulirla, quando mi ci metto, mi tolgo il pensiero, attacco la cucurbitacea, e la sistemo per le feste una volta per tutte; e a quel punto, dato che accendo il forno per cuocerla, la metto tutta, tanto, di ricettine con purea di zucca o zucca a pezzetti (cotti), ne abbiamo a bizzeffe (……abbiate pazienza, sono in arrivo ALCUNE RICETTE a tema, ma che vogliamo fare, è stagione, al limite, se proprio vedete che mi è partita la brocca, mi fate un fischio e mi stoppate!! ;-)).
Dunque dicevamo. Stanchezza. E pezzetti di zucca che mi guardano curiosi.
Allora risotto.
ingredienti
gr. 320 riso
gr. 240 zucca cotta come da post precedente
1 cipolla
1/2 bicchiere di vino bianco
1 lt circa di brodo di verdura
olio, sale e pepe, burro per mantecare
parmigianoSi procede come un classico risotto, tagliando la cipolla sottile sottile, facendola dorare in una casseruola con poco olio e all’occorrenza un filino d’acqua (ma solo quando la cipolla è già un po’ stufata), si “butta” il riso. Quando i chicchi cominciano a diventare trasparenti, via col mezzo bicchiere di vino, rimestare (sarebbe perfetto con un cucchiaio di legno, ma ci accontentiamo di qualsiasi materiale ;-P), e lasciar evaporare. Poi aggiungere tutti i pezzetti di zucca precedentemente cotti al forno (in una teglia, con poca acqua), e, un mestolo dopo l’altro, il brodo. Quando il riso è cotto, al limite aggiustare di sale (dipende dal brodo, io non lo aggiungo mai), spegnere il fuoco, mettere una noce di burro SOPRA il risotto(non girare subito), un po’ di pepe macinato al momento (ma anche no!), e parmigiano. Senza toccarlo coprire con un canovaccio pulito (il coperchio di acciaio farebbe ricadere all’interno acqua di condensa) e lasciare così qualche minuto. Poi girare. L’arancione è un colore potentissimo, e anche l’odore di zucca non scherza, mi è tornato il buon umore :-).
Negata
Carissima, iero ho cucinato il crumble con il mio aiutante di 6 anni che voleva mettere la “cannuccetta” riferendosi alla cannella. Ebbene, la ricetta è stata promossa all’essere copiata sul mio ricettario di ricette collaudate: è piaciuta anche al marito brontolone e disfattista che vivrebbe tutta la vita mangiando mozzarella ed insalata (alrimenti non si sraebbe sposato una negata in cucina!).
Proverò a fare anche il risotto di oggi, ma la zucca quanto deve stare in forno? Ogni tanto, come tutti coloro che sanno cucinare, sei un pò approssimativa, ma per una come me invece le dosi ed i tempi sono importantissimi e da seguire in modo dogmatico. Ti terrò aggiornata sui prossimi risultati.
antonella
non la sapevo la storia del canovaccio invece del coperchio…mi piace, proverò!
Carol
Ti dico subito che ho assaggiato sia il crumble che il risotto. Devo dire che sono a buon punto! Buonissimi entrambi!! Ti immaginerai chi è stata la cuoca, ma il merito non va a lei, va alle ricette del blog, c’è poco da fa…
Carol
Anonimo
siccome ogni promessa è debito….
cuoci al forno la zucca con tutta la buccia;
quando è cotta, strizzala e pesala;
copri il totale del suo peso con metà farina e metà zucchero (es: 300 gr di zucca = 150 farina + 150 zucchero);
impasta tutto e aggiungi uvetta e pinoli a volontà;
“forma” le frittelle passandole da un cucchiaio all’altro e friggi in olio bollente
famme sapè ;) anna
rossella
ALLORA:
*negata (ma mi sa che alla fine tanto negata non sei ;-)), in realtà avevo messo un link in mezzo agli ingredienti, che riportava ad un post in cui spiegavo come fare. Però è vero, alcune cose vanno dette in modo esplicito, per cui LA ZUCCA VA IN FORNO A 180-200°C PER UNA VENTINA DI MINUTI O FINCHE’ LA POLPA NON RISULTA CEDEVOLE ALLA FORCHETTA… e sono molto contenta del tuo piccolo aiutocuoco, e della promizione nel ricettario!!
fammi sapere come procedono le cose in cucina!
*antonella: visto che sciccheria!
*carol: la tua cuoca in realtà aveva schiacciato la zucca invece che tenerla a pezzetti, ma ieri sera l’ho redarguita! il crumble non era niente male però!
*anonimo/anna: F-A-V-O-L-O-S-O, adesso il debito è mio, quello di presentarvele qui in diretta! grazie
sabrina
mia!!!
adoro il risotto…
poi ti dico eh..
piera
il risotto ha un aspetto invitante e rassicuranate, come la sera che arriva dolcemente, e finalmente. Ma soprattutto il piatto nero e la tovaglietta a righe grigie!che classe ragazza… quell’arancio vivace nel nero intenso e lucido nel “paesaggio” della tovaglia a righe bon ton, un po’serie e un po’informali nelle sue pieghe non stirate… mi piace assai! ;)
e la nuova tazza?
baci baci
federica
ciaooo, io il risotto alla zucca lo faccio spesso..ma siccome non ho non mi capita mai di avere la zucca pronta io di solito la faccio prima fare con la cipolla nella stessa pentola del risotto e quando è quasi del tutto cotta ci metto il riso, il vino etc..ci vuole un pò di più però assicuro che viene bello “zuccoso”…mi piace la ricetta delle frittelle di anna…mmm…sto fine settimana ci provo..
Anonimo
questa sera provo il tuo risotto alla zucca… baci baci, franceschina
rossella
ciao franceschina! fra qualche gg. arriva un’altra cosetta, alla zucca….
un bacio! :-)