In casa mia ci sono due diverse scuole di pensiero.
Monsieur patou è fermamente convinto che le banane vadano conservate fuori dal frigo (e a lui piacciono “stagionate”), mentre io sono assolutamente convinta che vadano tenute in frigo fin dal primo momento dopo l’acquisto (e infatti a me piacciono praticamente verdi).
In linea di massima prevale il metodo di conservazione “Patou” e loro vivono in un cestinello, tranquille e gialle, sotto il mio costante monitoraggio.
Perchè, non so se lo avete notato anche voi, DA UN GIORNO ALL’ALTRO diventano nere, così, senza preavviso, lasciandovi sgomenta ad immaginare come utilizzarle…
D’estate si procede in geneere attraverso frullato o smoothie (https://rossellavenezia.com/?p=853), in periodi intermedi un crumble (https://rossellavenezia.com/?p=843) è perfetto, mentre con il freddo vedo che tendo a fare cose lievitate…. piccole, di facile consumo, tipo muffin !
Ora, siccome le banane anneriscono piuttosto repentinamente (ho notato che se indugio circa un giorno nel “trasformarle” diventa difficoltoso anche sollevarle, mi da sempre l’impressione che si spezzino da un momento all’altro!!!), non è che si abbia sempre la possibilità di accucchiarle alla farina di riso (https://rossellavenezia.com/?p=838), o altre cosette chic.
Dunque questi muffin, con le banane in via d’estinzione e con un residuo di fiocchi d’avena (memore dell’accostamento banana-avena che mi autoripropongo spessissimo), sono stati fatti sulla base di un ricetta del caro Bob – http://libreriarizzoli.corriere.it/libro/grossman_marc-muffin.aspx?ean=9788895056197 – (mado’, vi ricordate Laura Palmer?), un po’ cambiata, sempre per adattarcela alla dispensa in via di smaltimento…
ingredienti secchi
240gr farina integrale
90gr fiocchi di avena
3 cucchiaini di lievito in polvere
50gr zucchero di canna
60 gr di noci a pezzetti
1 pizzico di sale
ingredienti liquidi
50gr latte
100gr latte fermentato
110gr yogurt
105gr burro fuso
60gr miele
3 uova
2 banane medie schiacciate con una forchetta
Monsieur patou è fermamente convinto che le banane vadano conservate fuori dal frigo (e a lui piacciono “stagionate”), mentre io sono assolutamente convinta che vadano tenute in frigo fin dal primo momento dopo l’acquisto (e infatti a me piacciono praticamente verdi).
In linea di massima prevale il metodo di conservazione “Patou” e loro vivono in un cestinello, tranquille e gialle, sotto il mio costante monitoraggio.
Perchè, non so se lo avete notato anche voi, DA UN GIORNO ALL’ALTRO diventano nere, così, senza preavviso, lasciandovi sgomenta ad immaginare come utilizzarle…
D’estate si procede in geneere attraverso frullato o smoothie (https://rossellavenezia.com/?p=853), in periodi intermedi un crumble (https://rossellavenezia.com/?p=843) è perfetto, mentre con il freddo vedo che tendo a fare cose lievitate…. piccole, di facile consumo, tipo muffin !
Ora, siccome le banane anneriscono piuttosto repentinamente (ho notato che se indugio circa un giorno nel “trasformarle” diventa difficoltoso anche sollevarle, mi da sempre l’impressione che si spezzino da un momento all’altro!!!), non è che si abbia sempre la possibilità di accucchiarle alla farina di riso (https://rossellavenezia.com/?p=838), o altre cosette chic.
Dunque questi muffin, con le banane in via d’estinzione e con un residuo di fiocchi d’avena (memore dell’accostamento banana-avena che mi autoripropongo spessissimo), sono stati fatti sulla base di un ricetta del caro Bob – http://libreriarizzoli.corriere.it/libro/grossman_marc-muffin.aspx?ean=9788895056197 – (mado’, vi ricordate Laura Palmer?), un po’ cambiata, sempre per adattarcela alla dispensa in via di smaltimento…
ingredienti secchi
240gr farina integrale
90gr fiocchi di avena
3 cucchiaini di lievito in polvere
50gr zucchero di canna
60 gr di noci a pezzetti
1 pizzico di sale
ingredienti liquidi
50gr latte
100gr latte fermentato
110gr yogurt
105gr burro fuso
60gr miele
3 uova
2 banane medie schiacciate con una forchetta
1 o 2 cucchiai di zucchero di canna in cristalli per spolverizzare
Forno a 180°C.
Mescolare tutti gli ingredienti secchi, salvo le noci. Mettere da parte.
Mescolare tutti gli ingredienti liquidi.
Aggiungere l’impasto liquido a quello secco, poi di seguito le noci.
Mescolare velocemente e piuttosto grossolanamente.
Trasferire l’impasto in 16 stampi da muffin (io ho usato uno stampo da 12, + 4 altri piccoli stampini) rivestiti con pierottini per muffini.
Cospergere di zucchero di canna in cristalli.
Infornare per 20-25′.
p.s. scusate, ogni tanto questo fastidiosetto problema con i link, che mi costringe aq scriverli per esteso… :-/
ilcucchiaiodoro
Infatti ma come si conservano???? Io le conservo fuori dal frigo,diciamo che io e il frigo abbiamo un rapporto di odio e amore,ci conservo di tutto ma la frutta assolutamente no credo che mettendola nel frigo perda il suo sapore (le mie seghe mentali) di grandi acquisti di banane non ne faccio per paura che vadano buttate e ogni volta invece mi perdo una ricetta in più da provare con le banane mature…
Carolina
Anche le mie giocano brutti scherzi di maturazione…
Generalmente le mie finiscono o in frullati o nel classico banana bread. Praticamente un salvagente per le banane e i miei sensi di colpa… ;)
Buona serata!
Sara
Io stavolta devo stare dalla parte di Patou, per me in frigo prendono sapore di verdume…boh..non so come spiegarlo meglio…
Però questi tuoi muffin fanno voglia, fanno autunno, merenda al calduccio. E grazie per il memorandum sulle tue precedenti ricette bananose, che ovviamente salvo e tengo li per il primo bisogno. ciao
rossella
vabenevabene, hocapito, viva monsieur patou, che mi compra "discrete" quantità di banane (sapete no, banana e dulce de leche è l'accoppiamento principe?!), e poi io lì a monitorare che non imputridiscano!!!
cmq sì, cioè no, ILCUCCHIAIODORO, non sono pippe mentali, è vero che la frutta perde sapore in frigo, anzi, ci sono delle mele per esempio, che una volta potevano essere conservate tra la paglia durante l'inverno, mentre adesso vengono selezionate solo qualità che possono essere stoccate nei frigo (l'ho scoperto un po' di tempo fa in un libro molto bello, di cui avevo parlato qui http://vanigliacooking.blogspot.com/2008/10/melibro.html )
il banana bread, CAROLINA, non l'ho mai fatto, sai, ma dato che sei tu ormai la mia pusher di pani dolci (oltre che di ricette della cioccolata!), me lo vengo a cercare da te!!!
Verdume, geniale! E' esattamente così che si sente il loro sapore dopo il trattamento-frigo, SARA!
Mi viene il dubbio che non mi piaccia il sapore esplicito delle banane, sai?
:)
Carolina
Ho visto solo ora il commento al giochino della confessione…
Secondo me sarà contentissima di scrivere 20 codine che la riguardano. Fidati, ci vorrà un mondo di bene!
Dai vaniglia nominala! :)
Ne può sempre scrivere 10 grosse-grosse… ;)
Un bacio!
Wennycara
ma dico io, che vi siete messe in società? a delinquere, voi due, bellinebelline? :D mi sento tra i fuochi incrociati :D
cooomunque, venendo alla ricetta: io non simpatizzo affatto per le banane; anzi, le tengo talmente in scarsa considerazione che mi paiono mere riserve di potassio e basta. un pò troppo, eh? si si vero. già questi muffins mi solleticano, se poi cara vaniglia mi tiri fuori sua maestà…
buona serata, un abbraccio,
wenny
manu e silvia
Ciao! noi adoriamo le banane! eh si..però diventano nere davvero velocemente (non parliamo poi in estate!!)Noi le preferiamo nè troppo verdi nè troppo fatte…quindi le acquistiamo un pò indietro e gli lasciamo il tempo di farsi…fuori o in frigo a seconda di quanto devono resistere!
Ottima idea questi muffin, poi con l'avena e lo yogurt…fànno pure bene!!
un bacione
Michelangelo
ah be' niente da dire sul metodo di conservazione, nel loro cestino stanno una meraviglia…eppoi diciamo che a mali estremi l'abbinamento con le noci è una meraviglia. Ne avevo fatto un cake qualche tempo fa, ma senza avena!
rossella
hihihi!!!
*carolina, è stata VERAMENTE contenta, hai visto? si vede che ha capito che le vogliamo bene entrambe!!!
devo solo, a questo punto, sbrigarmi e fare in modo che non posti prima lei e mi ritorca contro lo scherzetto… ;-)
emh *wenny, ciao….
*manu e silvia, sempre equilibrate, voi due, la risposta giusta effettivamente potrebbe essere questa, ovvero "a seconda della situazione".. solo che io, con la pigrizia che mi contraddistingue, imposto il cervello su una modalità, e poi vado avanti in automatico!!!
rossella
*michelangelo, qual buon vento! lo sai che tu sei uno dei probabili incastrandi del giochino che mi ha "passato" carolina??? vai a vedere, vai, te lo dico giusto per prepararti psicologicamente…
Fiordilatte
ma sai che alla fine io le banane non le mangio mai se non appena comprate? mi mettono così tanta tristezza quando sono mature e mollicce. Avrai capito che anche a casa mia vige la filosofia Patou :P e non le uso nemmeno nei dolci perché ho in casa un consumatore vorace di tali frutti. Ai tempi d'oro (glicemia normale) ne mangiava una tutte e sottolineo tutte le mattine!
PS ti stai preparando psicologicamente a scavolettare???? a me vengono i pensieri più idioti…ma come si taglia correttamente una cipolla? come si farcisce un tacchino? ^^ va beh, spero che le ricette di Eataly siano semplici come quelle del blog!
rossella
fiordilatte, io mi faccio i film di quelli intorno a me che guardano proprio come taglio la cipolla!!!!
il fatto è proprio questo, che da queste perti "vanigliesche", la passione per la cucina è tanta, e vabe', ma di professionalità neanche l'ombra…
Non ti preoccupare, ci mettiamo vicine all'ultimo banco a chiacchierare (poi in ginocchio sui ceci si sei bruciano i cavoletti! ;-))!!!
Una cosa è certa: ci divertiremo un sacco!!!
Fra
anche in casa mia si conservano fuori frigo ma il pericolo che improvvisamente passino allo stato "nere e spappolate" esiste eccome…quindi ben vengano questi muffin salva banane, con il loto aspetto rustico e dal profumo delizioso
Un bacione
fra
ELel
Da me si tengono fuori dal frigo, quelle poche volte che le compriamo. quindi dal momento esatto in cui le ho nel carrello inizio a pensare a qualche dolce per finirle!!! ;-)
Michelangelo
…gulp! già ho la gocciolina di sudore sulla tempia..!