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Vaniglia — Storie di cucina

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sformatini alle erbe fresche, piselli e formaggio di capra

26 Giugno 2014 Aperitivi, antipasti e finger food

Ecco, questo è quello che a casa mia si chiama un piatto “onesticcio”.
Buono sì, ma anche semplice da fare e da portarsi appresso, e soprattutto risolutivo.

Sì, di quelli che combini in sostanza quello che hai in frigo (la settimana scorsa, non so se capita anche a voi di avere dei periodi in cui grandi quantità di un dato ingrediente si “incagliano” nel vostro frigo, ma io avevo quasi una ventina di uova da far fuori ;)), ci aggiungi un mazzetto di erbette estive e una manciata di frutta secca, schiaffi tutto in forno (sì, lo so, ma per chi mi conosce per me è irresistibile il forno d’estate, quindi se anche per voi è così, o volete comunque cimentavi perché questo piattino vi ispira assai, cacciate tutti in soggiorno, in giardino o in terrazzo e sacrificate voi stessi in cucina, che ne vale la pena :D), e l’antipasto è fatto (antipasto che nel mio caso, accompagnato con una insalatina di rucola, parmigiano reggiano a scaglie e pinoli tostati, è diventato il giorno dopo il mio pranzo in ufficio).
Quando riesco a farlo, che queste giornate sono così intense che ieri sera sono caduta addormentata dimenticandomi di tutto, anche di scrivere questo post, quindi perdonerete la mia sintesi stamattina, vi scrivo con la tazza di caffè bollente in mano!

Buona giornata e buon lavoro a tutti (magari sognando ad occhi aperti un picnic nei prati ;-P)!!!

sformatini alle erbe fresche, piselli e formaggio di capra
ingredienti per 6
6 uova
150 g di pisellini freschi sgusciati (o surgelati)
140 gr di formaggio di capra
50 g di farina 00
un mazzetto di basilico
un mazzetto di erba cipollina
un mazzetto di timo fresco
sale, pepe, noce moscata
uno o due cucchiai di pinoli
Preriscaldare il forno a 180 °C.
Far cuocere i piselli per 5  minuti in abbondante acqua salata. Scolare e tenere da parte.
Lavare ed asciugare le erbe, poi tritarle tutte insieme finemente al coltello.
In una capace terrina, sbattere le uova, poi aggiungervi sempre sbattendo la farina a pioggia, le erbe tritate, poco sale, noce moscata e pepe.
Sbriciolare in 6 terrine diametro 10 cm (o 6 ramequins tipo muffin in ceramica) il formaggio di capra, poi distribuirvi i piselli e infine versarvi il composto di uova ed erbe.
Distribuire qualche pinolo sulla superficie e cuocere per 20 minuti* nel forno già caldo.
*nel caso si voglia utilizzare un’unica teglia, aumentare i tempi di cottura di almeno 5-10 minuti.

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Categories: Aperitivi, antipasti e finger food Tags: kit di sopravvivenza, picnic, lunchbox, gluten free

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Interazioni con il lettore

18 Commenti

  1. Francesca

    26 Giugno 2014 at 06:15

    Il piatto onesticcio mi mancava <3 Buon lavoro anche a te ( la mia sarà una bruuuutta giornata :( ) <3 Ps. vedi? tu mi ammazzi anche con lo sfocato: meravigliosoooooooo

    Rispondi
  2. Virginia @ Zucchero e zenzero

    26 Giugno 2014 at 06:28

    I piatti onesticci (mai definizione fu più appropriata) e risolutivi sono quelli che fanno a caso mio. Poi qui il forno rimane acceso tutto l'anno, che te lo dico a fare, quindi mi segno i tuoi sformatini! La foto mi piace parecchio, ma a furia di dirlo ogni volta diventerò noiosa..
    Buona giornata!
    V

    Rispondi
  3. rossella

    26 Giugno 2014 at 07:00

    Buongiorno donne!
    Sono supercontenta che vi piaccia la foto (e l'onesticcia definizione ;-P): sto cercando di uscire dalle mie rigorosissime inquadrature con mille allineamenti, e (*Fra) vivendo una fase di "sfocato consapevole", dopo il primo, cioè "lo sfocato di reazione" (cioè quello appena compri il 50mm che vorresti il mondo interamente fuorifuoco ;)), e la fase "semi-nitida a 2.8"… ;)

    Rispondi
  4. rossella

    26 Giugno 2014 at 07:13

    PS. IMPORTANTE
    Quel "pisolini" invece di "pisellini" nella lista ingredienti è un refuso (chiaro sintomo della stanchezza di cui sopra ;)), che prima di pranzo non riuscirò a correggere, siate fino ad allora benevolenti… So che pisolini nella ricetta un po' piace anche a voi! ;)

    Rispondi
  5. Luisa Piva

    26 Giugno 2014 at 11:40

    sto nuovo termine mi piace e lo direi perfetto… ;-) bellissimo tutto.. foto, ricetta..
    anzi, sta ricetta è proprio da urlo.. voglio farla!

    Rispondi
  6. elenuccia

    26 Giugno 2014 at 11:55

    Onesticcio…da oggi posso dire che sono una da piatti onesticci.
    "Onesticcio" ha il suo perchè ma "pisolini" è davvero esilarante. Un giro qui da te e la giornata cambia faccia, da grigia a solare. E affamata :-)

    Rispondi
  7. Francesca

    26 Giugno 2014 at 15:00

    Pisolini per tutta la vitaaaaaaaaaaaaa

    Rispondi
  8. Liz

    26 Giugno 2014 at 19:11

    Macchebontà! Che acquolina! ;-)

    Rispondi
  9. valerita

    27 Giugno 2014 at 08:19

    Buongiorno Rossella, sembrano ottimi questi sformati ai pisolini (tra l'altro, dove si trovano??? io ne farei scorta!!)…
    Domani dovrei portare un dolce ad una cena e non so veramente cosa scegliere (ho scorso praticamente tutta la tua sezione dolci e sono indecisissima:) qualche consiglio??

    Rispondi
  10. rossella

    27 Giugno 2014 at 08:24

    Dimmi che cena è cara, e ti dirò chi sei… ;)
    Amici, parenti? gente giovane e rock? Colleghi di lavoro in cravatta? Devi fare colpo su qualcuno? Vuoi coccolare un'amica? Una mamma?
    Gente che ama le cose d'effetto o un po' più sofisticate?
    Persone che "se non è cioccolato no"? Persone che "meglio un dolce fresco che è estate"?
    Gente a dieta?
    Vegani? Vegetariani? Intolleranti?

    Rispondi
  11. rossella

    27 Giugno 2014 at 08:25

    ps. Location: città, campagna, rustico, chic, rustico-chic? (oh come mi piace scegliere che torta fare! ;))

    Rispondi
  12. valerita

    27 Giugno 2014 at 08:50

    mmm.. in sintesi… famiglia e alcuni amici, in giardino, zero intolleranze, zero diete (per fortuna:), buone forchette, alcune anche un po' chicchettose… è una cena che mio zio fa tutti gli anni: la chiamiamo la cena a km zero, perché usa tutti gli ingredienti del suo amatissimo orto!
    (grazie di già per i consigli, l'altro mio zio mi chiama Werther a causa della mia nota indecisione:)

    Rispondi
  13. rossella

    27 Giugno 2014 at 10:31

    Allora, ne ho messe poche sennò Werther ci inibisce ;)

    Così, a caldo, per una cena chilometro zero, io farei la carrot cake alla farina integrale (e confesso che in questa versione lascerei le noci, più morbide, anche se non di stagione…)
    http://vanigliacooking.blogspot.it/2014/02/carrot-cake-con-farina-integrale-e-olio.html

    Sennò, se riesci a trovare la farina di farro per polenta, devi assolutamente fare questa, e mettere assolutamente una di quelle marmellate di lampone da mille miliardi di euro.
    Ma bada che è particolare, diciamo per palati rustico-chic. O la odi o la ami. Io la adoro.
    http://vanigliacooking.blogspot.it/2014/01/torta-da-colazione-con-farina-di-farro.html

    Se invece vuoi fare colpo a botta sicura, fai questa (falla un po' prima sennò la ganache non ti si "ferma"… E' buona, io ovviamente preferisco consistenze più rustiche e granulose come quelle sopra, ma a questa non je se po' di' niente! ;)
    http://vanigliacooking.blogspot.it/2014/04/la-mia-pasta-frolla-al-kamut-versione-2.html

    Qui, con pere coscia che se non sbaglio sono di stagione, trovi una ricettina in cui vai davvero a botta sicura. Un po' meno spartana delle prime due, un po' più ricercata, come accostamento di sapori, della terza…
    http://vanigliacooking.blogspot.it/2012/11/torta-pere-cioccolato-amaretti-moscato.html

    Rispondi
  14. valerita

    27 Giugno 2014 at 10:49

    Grazie Rossella!!!!
    Avevo pensato anch'io alla frolla di kamut, ho la paginetta aperta lì da stamattina:)) Ti farò sapere! Grazie ancora e buon weekend!

    Rispondi
    • rossella

      28 Giugno 2014 at 05:31

      Valerita prego!
      Anzi non vedo l'ora di sapere cos'hai scelto e soprattutto com'è andata!!! :)

      Rispondi
  15. opuntia43

    27 Giugno 2014 at 11:51

    Cara Vaniglia,
    dopo aver gustato i supplì -che mi hai suggerito- oggi sarò pronta per gli "sformatini" chissà che non riescano a darmi un pò di energia!….
    Bacetto

    Rispondi
  16. panelibrietnuvole

    27 Giugno 2014 at 21:04

    Non avevo mai sentito questa definizione…ma ti confesso che i piatti onesticci sono quelli che danno più soddisfazione perché non sono creati apposta per il blog, vengono fuori dalla vita reale (e dagli anfratti del frigo) e se uno riesce a creare qualcosa di buono in questo modo…che contentezza! :-)
    La tua idea mi piace molto, sembra così golosa…credo che la proverò! :-)
    Ciao,
    Alice

    Rispondi
  17. rossella

    28 Giugno 2014 at 05:36

    *opuntia, è mi sa che il bisogno di energia in concomitanza con il caldo è una "tara di famiglia"… ;)
    Questi sformarono però in effetti funzionano, sarà l'uovo, sarà il formaggio, saranno le verdure…
    Baci tanti e a presto!

    *alice: sììì, e poi secondo me sono anche tanto versatili: puoi cambiare formaggio, mettere le erbette che trovi, o anche sostituire i pisellini con altri baccelli piccoli o verdurine tagliate piccole e leggermente cotte prima..

    Rispondi

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