Ecco, la me non tifosa che lo è comunque suo malgrado e per osmosi (ovvero la me di cui vi avevo parlato qui ;)), ama un’altra cosa dei mondiali, che mi ero dimenticata di dirvi nel post appena citato.
Seguire, o forse meglio “sentire” le partite per strada. O dalla strada.
Dev’essere stavolta un retaggio di mia mamma, e del lontano, mitico e glorioso 1982.
Ricordo tutto di quella notte, anche se avevo solo cinque anni. Ricordo il silenzio e poi il rumore, e poi il profumo dell’aria.
Eravamo mamma, io e mia sorella media (che all’epoca aveva solo 3 anni ma che secondo me ricorda tutto anche lei), poi un’amica di mamma ed i suoi due figli, Angela e Giacomo, della stessa età mia e di mia sorella e che erano, ovviamente e rispettivamente, i nostri migliori amici.
Era una notte d’estate bella, silenziosa e profumata, ed eravamo ai giardini pubblici di Fabriano.
Deserti.
I giochi tutti per noi.
I vialetti tutti per noi.
Potevamo scorrazzare ovunque. C’erano le luci dei lampioni e c’era la luna (o almeno a me pareva così).
Non c’erano i cellulari per chiamare e nemmeno lo streaming per la diretta.
Un signore aveva una radiolina, e mia mamma e Maria, la sua amica, ogni tanto chiedevano educatamente “come sta andando?”.
Ricordo le urla, ma lontane, dei goal, e poi lo stupore: le macchine festanti, i clacson troppo forti per noi, le bandiere, le grida davvero di felicità, e noi che capivano e non capivamo, ma in fondo non potevamo che farci contagiare dalle luci e dai rumori e dalla festa esplosa all’improvviso.
All’ultimo mondiale, ricordo, qui a Roma era allestito un maxischermo a Piazza di Siena, Villa Borghese. Ci ero passata un pomeriggio uscendo dall’ufficio per recuperare il mio argentino che stava guardando lì la sua squadra perchè la Rai assicurava solo le “nostre”, di partite… ;-)
Bello, il calcio dalla strada, perchè di fatto è alla strada che questo sport appartiene, e come tutte le cose che si possono fare per strada, hanno un sapore unico e diverso, esattamente come questi supplì.
Classici e al sugo per una partita nel tardo pomeriggio, come quella di oggi.
Sono buoni anche freddi.
Oppure si fanno e poi di corsa fuori, a guardare la squadra per cui tifiamo sotto le stelle, come quando ero piccola io, incrociando le dita e sperando di fare qualcosa di davvero buono, oggi… ;)
supplì al telefono
ingredienti per 8 piccoli supplì
1 scalogno
150 g di polpa di pomodoro
olio sale
150 g di riso per risotti
20-30 g di parmigiano reggiano
70 g di mozzarella (io ho usato la scamorza, perdonate ;))
1 uovo
fioretto di grano duro
pangrattato
sale
olio per friggere*
In un ampio tegame far dorare in un filo d’olio lo scalogne tritato finemente, poi aggiungere la passata di pomodoro, salare (poco) e lasciar cuocere per una decina di munti o finché il pomodoro non ha “tirato” un po’. Tenere da parte.
Tagliare la mozzarella (o la scamorza) a bastoncini e tenere da parte.
Nel frattempo cuocere il riso, scolarlo e unirlo al pomodoro nella pentola, fuori dal fuoco. Aggiungere il parmigiano e mescolare bene finché il riso non ha assorbito completamente il sugo e si è colorato.
Sbattere l’uovo aggiungendovi poco sale, e mettere in due piatti la farina e il pangrattato.
A questo punto cominciare a formare delle palette di riso, con al centro il bastoncino di formaggio, e, sopì averle strette bene in forma di polpetta un po’ allungata, passarle prima nella farina, poi nell’uovo, poi nel pangrattato.
Quando saranno tutte pronte per essere fritte, immergerle delicatamente nell’olio bollente, girandole e friggendole giusto il tempo che serve a renderle croccanti e dorate.
Trasferire i supplì in un piatto rivestito di carta assorbente, mangiare ancora bollenti, e filanti, tifando per la squadra del cuore.
*io ho usato l’olio d’oliva, dato che, confesso, mi trovo meglio che con gli altri, anche se l’esperimento con gli anelli di cipolla non è andato malaccio no? ;-P
ps. per questo post devo ringraziare due donne.
La prima è la mia amica Liliana che mi ha accompagnata in giro per Roma, ormai un paio di mesi fa, a caccia di scatti estemporanei di street food e ha assecondato il mio occhio (grazie al suo, rigoroso di architetto come me, fatto di allineamenti e proporzioni), e la mia sensibilità (grazie alla sua, attenta e paziente, di food blogger e fotografa), aspettando che la foto delle mie mani, ovvero la seconda che vedete, fosse come la mia testa la voleva (“aspe’ che cambio il bianco”; “più de qua, più de là, aspetta che mi tolgo la giacca…”).
Grazie Lys per aver letto nella mia testa e nelle mie intenzioni, e per la pazienza, e per la dolcezza, e per la tua bravura.
La seconda è colei alla quale devo la mia prima finale di mondiale, forse la più epica della mia vita, la più bella, la più sentita e la più importante. Perché alla fine è sempre fra donne che fanno bene al cuore anche le cose “per soli uomini”.
Grazie per quella partita al parco di tanti anni fa, e tutti gli auguri del mondo per questo tuo compleanno, mamma… :*
Francesca
Calcio e tifo a parte, quella dedica al fondo ..<3 auguri mamma di Ross <3 <3 <3
rossella
<3
le mamme so' le mamme, non c'è niente da fare (ed io stavo giusto sbrigando un paio di link ;) e poi venendo dal tuo tiramisù! :*)
Virginia @ Zucchero e zenzero
Con tutto questo studio sullo street food stai pubblicando una cosa più bella dell'altra. E quanto mi piacciono quelle foto, in particolare quella in cui ci sei tu!
Tanti auguri alla tua mamma, che senza di lei non avremmo il piacere di venire su queste pagine per ritagliarci un momento di relax :-)
V
rossella
Virgy <3
Ma grazie!!!! Grazie per tutto, di questo commento! ;)
La foto in cui ci sono io è tutto merito della lys… Ora rispondo anche al suo bellissimo commento qui sotto !!!
Riso Mandorlino
Ross … che dirti se non un grandissimo grazie per l'amicizia, le splendide, rilassanti, energizzanti, allegre ed entusiasmanti ore trascorse insieme!
Grazie, grazie davvero!(per il divertimento e avermi insegnato a guardare anche con i tuoi occhi)
ti abbraccio forte Arch., e a tanto presto
Liliana
rossella
Lyyyyyyysssss!
Macché.
Sono i tuoi, di occhi.
È quanto di tuo nel momento in cui pensa al mio… Ed è bellissimo!
Grazie, davvero tanto, e a presto! :*
Babs
ti adoro!!!!!!!!!!!!!!!!!
ps: pubblicando il post di oggi ti pensavo, il mio primo esperimento è stato fatto seguendo la tua ricetta, poi ho sviluppato un metodo mio, ma l'idea era tua :)
baci baci!
rossella
Ohi babs!!!
Aveva un suono dolce e familiare… ;)
Ora, stremata dalla giornata, vengo a farti una visitina… ;)
valerita
Che bello questo post, pieno di ricordi passati, di amici presenti e di amore per la mamma, che è unico per tutti. Speriamo questi supplì siano di buon auspicio per stasera!
Tanti auguri alla tua mamma:)
rossella
Valerita hai detto bene!
Riferirò gli auguri alla mamma… ;)
opuntia43
Cara Vaniglia,
oggi pomeriggio ,in tuo onore e per festeggiare il compleanno di tua madre, mi preparerò due Supplì anche perchè – a pranzo- ho mangiato poco e niente ,così ti penserò e farò "Voti" per la nostra squadra.
un caro abbraccio
rossella
Cara Opuntia, devi sapere che mi manchi tanto, ma proprio tanto-tanto, e che ricevere i tuoi commenti mi piace assai…
Sappi che confido nei tuoi "voti"!!!
Marika
Ciao Rossella!!!! Sono riuscita a reimpossessarmi della mia identità bloggeriana!!!! Come ti dicevo ieri su instagram adoro i suplì, e guarda caso (a proposito di squadre) ,oggi ne ho una in casa, composta dagli amichetti dei miei figli… Quindi suplì a bomba!
Onori migliori alla tua mamma… un abbraccio a te,
Marika
Barbara
Che belli! Da fare anche senza partite :)
rossella
Marika eccoti!!!!!!!!
Allora, sai una cosa?
Quando a casa tua il pomeriggio si mangiano cose che vengono da qui(ricordi la torta soffice con crema all'arancia? ;)), io mi emoziono sempre un po'.
Barbara, già, purtroppo ci toccherà farli, ora, senza partite, anche perché sono irrinunciabili! ;)
Marina
E' andata come doveva andare, ma vogliamo parlare di questa delizia?! I supplì al telefono sono il piatto proibito di mio babbo ogni volta che pensa a Roma pensa ai supplì… dovrei applicarmi e provare a farli superando la paura di fare pasticci :) Ciao tesora e a prestissimo!!!!
Arianna Frasca
Ho il record di supplì in famiglia! Ben 15 supplì in una cena a soli 7 anni! E dopo mi sono anche mangiata la pizza. Se lo facessi ora morirei probabilmente ;-)
rossella
Marina, guarda. Anche io avevo non so quale strano timore, eppure una volta che mi sono decisa, su sono rivelati facilissimi!!!
A presto sì, ormai ci siamo… :)
*arianna: ahahhhh, quando ho letto il tuo commento mi sono sbellicata dalle risate, e, soprattutto, condivido ogni parola!