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Vaniglia — Storie di cucina

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Torta di farro e mele con composta di Mela Rosa dei Monti Sibillini e mosto d’uva

26 Novembre 2013 Cake e torte da credenza

La settimana della Mela Rosa dei Monti Sibillini #2

Ve l’avevo detto no, che partivamo piano e poi ci scaldavamo?
Che avevo tante cose e tante foto da dirvi e da darvi?
Ecco. Ieri era lunedì, ed avevamo bisogno di rodarci un po’.
Abbiamo iniziato con una preparazione basica.
Con le mele.
Ma non con delle mele qualsiasi. Con le Mele Rosa dei Monti Sibillini, ovvero con delle mele che sono le mele perfette, secondo me. Sono piccole, croccanti, succose. Sono asimmetriche, perché le infiorescenze di questi ecotipi sono costipate ed i frutti si formano molto vicini ai rami e tra loro.
Il peduncolo è inoltre corto, e questo contribuisce alla vicinanza del frutto al ramo, tanto che a volte si possono riconoscere nel colore, che oscilla tra il verde, il giallo aranciato, il rosso vinoso e il rosa, il segno (l’ombra!) del ramo a cui la mela era attaccata.
La loro caratteristica principale, o meglio la prima che mi ha colpita, sentendone parlare, è la serbevolezza: vengono infatti raccolte ad ottobre e rimangono buone (naturalmente e senza interventi umani di sorta) fino ad aprile. Storicamente si conservavano sotto la paglia.
Sono piccole, come dicevo. Piccole ed asimmetriche. Questo le rende ai miei occhi meravigliose e giuro, le guarderei e fotograferei per ore (ma forse l’ho già fatto? ;)).
Sono tutte, ma tutte, assolutamente diverse l’una dall’altra. Questo aspetto me ne ha proprio fatto innamorare.
Crescono nelle aree pedecollinari fino alle valli appenniniche e ai
versanti dei Monti Sibillini, tra i 450 e i 900 metri di altitudine: le peculiari
condizioni climatiche, in particolare l’escursione termica giornaliera e
stagionale, interferiscono positivamente sulle caratteristiche organolettiche
di questo frutto straordinario.

Sono compatte. Ed hanno una buccia abbastanza spessa. Al morso così danno subito l’idea di qualcosa di rustico, e poi arriva il sapore, che è netto e zuccherino ma al tempo stesso acidulo. Sono succose. E’ bella quest’idea di mela che sa difendersi da sé, rustica fuori e dolce dentro, che resiste naturalmente agli attacchi dei parassiti e che è quindi “buona” in molti sensi.

E quando io penso mela, alla mela in cucina intendo, ovvero non solo quella fragrante da tenere nelle tasche del cappotto e da sgranocchiare in un picnic nel bosco, qual’è la primissima cosa che mi viene in mente se non la torta di mele?
LA torta di mele, quella che profuma casa.

LA Torta di mele, per come la vedo io, deve essere soffice, ma anche sufficientemente compatta, morbida ma non alveolata insomma. Ed è importante che il suo odore sia anche dolce. Di quella dolcezza che ti fa respirare a pieni polmoni e che ti avvicineresti fino a metterci il naso dentro, a quella fetta…

A Montedinove (provincia di Ascoli Piceno, Marche! <3<3<3 ;)), dove sono stata in occasione della IV Edizione della manifestazione Sibillini in Rosa, oltre ad aver finalmente assaggiato questo frutto strepitoso (non esagero, ed ora ho anche qualche piccolo problema a mangiare altre mele… ehm.. ;)), ho scoperto l’esistenza della composta di Mela Rosa dei Monti Sibillini e di Mosto d’uva.
E’ buonissima, si chiama Nova Rosa, ed è il frutto di un progetto sperimentale del Comune: si tratta in sostanza di una composta fatta con la Mela Rosa dei Sibillini ed il mosto d’uva, ed io, io che ho nel codice genetico l’impasto dolce e che serbo nella memoria come primo ricordo culinario me in cucina con un cucchiaio di legno a mescolare uova zucchero burro e farina, non ho potuto fare a meno di immaginare di mettere anche questa composta perfetta nell’impasto, per renderlo ancora più profumato, e per fare sì che questa torta di mele diventasse una “torta di mele alla seconda”, perchè lo fosse insomma fino alla singola, ultima piccola morbida mollica.

E quindi eccola, la torta che sa così tanto di mela da farti venire voglia di farla alle sorelle, alle amiche, alle cugine perchè a colazione ti pensino un po’… :)

Torta di farro e mele con composta di Mela Rosa dei Monti Sibillini e mosto d’uva
ingredienti
360 g farina di farro
1 bustina di lievito
4 uova
120 g di zucchero di canna in cristalli + un paio di cucchiai
100 g di burro morbido
120 g di latte
100 g di Composta di Mele Rosa dei Monti Sibillini e mosto d’uva*
1 o 2 melette rosa dei Monti Sibillini

Lavorare burro e zucchero a pomata, poi sempre battendo aggiungere le uova ad una ad una.
a questo punto aggiungere la farina ed il lievito (meglio mescolarli insieme a parte, prima), poi il latte ed infine la composta di mele*.
versare il composto così ottenuto un una teglia imburrata e cosparsa di pangrattato, e disporvi sopra, come più vi piacciono, le melette tagliate a fettine sottili sottili, e uno o due cucchiai di zucchero di canna.
Infornare a 180 °C per circa 40′ (importante la prova coltello: io ho tenuto il dolce in forno fino a che la lama di un coltello infilata al suo interno non ne usciva pulita)

*se (come è possibile), non avete la composta di Mele Rosa dei Sibillini, potete usare un’altra composta di mele (si trovano facilmente nei negozi bio), oppure, che so, fra qualche giorno vi posto pure quella! ;)

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Categories: Cake e torte da credenza Tags: _torte, mele, vita da foodblogger, vitamine...

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Interazioni con il lettore

27 Commenti

  1. Francesca

    26 Novembre 2013 at 07:32

    Ross, Ross…le tue foto sono sempre un incanto. Se poi l'incanto si accompagna all'incanto della torta di mele <3 ecco….. Un bacio enorme

    Rispondi
  2. rossella

    26 Novembre 2013 at 07:41

    Fraaaaa, che bello vederti! Grazie (e anche le tue, sono sempre un incanto, per non parlare delle ricette, che sempre di più mi catturano… però sempre più di corsa, sono, prometto visitine "parlanti" presto!)!!!
    Baciuzzi.

    Rispondi
  3. barbaraT @ pane-burro

    26 Novembre 2013 at 08:45

    Tesoro.. ma per me puoi pure fare un post al mese se poi ci tiri fuori queste meraviglie! io ho gli occhi a cuoricino…. *_*

    Rispondi
    • rossella

      26 Novembre 2013 at 09:44

      Mo' metti sempre di buonumore, tu, oh barbarella… <3

      Rispondi
  4. la signorina pici e castagne

    26 Novembre 2013 at 09:06

    leggere i tuoi post è come farsi un bagno caldo quando la sera tardi torni a casa stanca dal lavoro.
    pace. profumi buoni. la sensazione di essere tornata finalmente a casa.
    e non è solo merito della torta alle mele eh!!!
    per questo non temo l' attesa del libro… so che ne varrà la pena.
    ciao cruschella mia! : ))))

    Rispondi
    • rossella

      26 Novembre 2013 at 09:47

      Serena. Anche i tuoi commenti sono così. Sono sempre Come una carezza per me. Secondo me dobbiamo istituire una tag "post x ragazze sensibili"… Per gli articoli "che piacciono a noi"! ;)

      Rispondi
  5. Francesca P.

    26 Novembre 2013 at 09:28

    Ross, perchè non c'era ad attendermi una torta così questa mattina, perchè? :-) Tutto bellissimo… e la foto con il cestino, uh, quella foto…
    Con questo post hai catturato proprio l'autunno che mi piace.

    Rispondi
    • rossella

      26 Novembre 2013 at 09:49

      Le mani, le mele. Il rosso, il bosco. Sì, è l'autunno che piace a noi…

      Rispondi
  6. Valentina

    26 Novembre 2013 at 10:01

    Che piacere ascoltare le tue piccole e preziose "lezioncine"!!! :) Io che adoro la torta di mele e ne sperimento le varianti la proverò di sicuro! ;)

    Rispondi
  7. Valentina

    26 Novembre 2013 at 10:01

    Che piacere ascoltare le tue piccole e preziose "lezioncine"!!! :) Io che adoro la torta di mele e ne sperimento le varianti la proverò di sicuro! ;)

    Rispondi
  8. Anonimo

    26 Novembre 2013 at 11:01

    E' una mela rosa…non sarà mica la Pink Lady? Elena

    Rispondi
  9. Patty

    26 Novembre 2013 at 12:41

    Ieri ho letto che avresti dedicato una settimana alle mele. E mi sono detta che non dovevo perdere neanche una ricetta. Cosi faro', perche passare da te anche solo per guardare le foto, e' un ricostituente. Ed in questo sono entrata nella favola di Cappuccetto Rosso…vero eh!
    Sei troppo brava! Un forte abbraccio. pat

    Rispondi
  10. vesselinkata

    26 Novembre 2013 at 12:53

    che meraviglia e complimenti per queste foto beliissime!

    Rispondi
  11. opuntia43

    26 Novembre 2013 at 13:07

    Non ci crederai, ebbene sìììì! io e la"mia bambina a quattro zampe" apprezziamo tantissimo le mele rosa dei sibillini , quindi provvederò a farci la torta anche se non sarà mai come la tua!!!

    Rispondi
  12. opuntia43

    26 Novembre 2013 at 13:08

    Non ci crederai, ebbene sìììì! io e la"mia bambina a quattro zampe" apprezziamo tantissimo le mele rosa dei sibillini , quindi provvederò a farci la torta anche se non sarà mai come la tua!!!

    Rispondi
  13. lagreg74

    26 Novembre 2013 at 13:22

    Ma perché non sono venuta prima a sbirciare nel tuo blog??? Sono marchigiana di nascita trapiantata da qualche anno a Faenza…
    Le meline rosa dei Sibillini mi hanno attratto come una calamita!!!! Sono le mie meline…quelle che i suoceri raccolgono ogni anno ( quest'anno non tantissime in realtà) e conservano come hai scritto tu intatte fino ad aprile.
    Me ne è appena arrivata una cassettina…pronta per l'abbuffata e per qualche ricetta rustica e sorprendente come la tua torta!!!!
    Ciao
    Silvia

    Rispondi
  14. Laura

    26 Novembre 2013 at 14:12

    Ohi cara mia, ma che belle queste foto e poi sai in questi giorni mi coccolo spesso con la torta di mele e pensa che anche io opto per la farina di farro che secondo me nell'impasto ci sta benissimo soprattutto se ci sono le mele!:-)
    ps anche oggi ho cercato il tuo libro, anche ieri e l'altro ieri: ho deciso di percorrere la strada più lunga che è quella di entrare in libreria e 'trovarti' per avere quel colpo al cuore che adoro provare quando sono felice all'improvviso!:-)

    Rispondi
  15. Arianna Frasca

    26 Novembre 2013 at 15:57

    Un'altra coccola e un altro giorno e io mi rilasso solo quando ti leggo. Bellissime le mele, così diverse le une dalle altre, e bellissima la torta, mi fa pensare a nonna Papera!

    Rispondi
  16. kristel

    26 Novembre 2013 at 21:02

    Belissima questa foto!
    Rossella, complimenti per il libro! Non vedo l'ora di averlo tra le mie mani! Baci!!

    Rispondi
  17. lucy

    27 Novembre 2013 at 06:53

    oltre al fatto che la torta di mele è molto confortante e ideale in questo periodo sembra proprio di immedesimarmi nel posto e nelal stagione nelle tue foto

    Rispondi
  18. rossella

    27 Novembre 2013 at 13:48

    Ciao pupe!

    Che belli ed entusiastici i vostri commenti, grazie!

    *Patty, come hai fatto a capire che avevo anche un cappuccio rosso??? ;)

    *lagreg, che bello! Viva le marchigiane, viva le meline!

    *laura: come dicevamo ieri, a Roma da 'Gusto e da Eataly (magari chiami prima… ;)), e credo a questo punto anche da IBS (ma nessuno mi ha ancora fatto rapporto). Su Feltrinelli presto Emilia Romagna, Marche e Abruzzo, poi pian piano ci allarghiamo. Nelle librerie di fiducia ovunque, basta ordinare!

    Rispondi
  19. Fra Pinki

    27 Novembre 2013 at 14:15

    Dopo questa descrizione non so, mi è venuta voglia di mele rosa dei Sibillini! Che poi non ci sto tanto distante da Ascoli, potrei anche sguinzagliare qualche amico per farmi comprare questa composta!
    A parte questo, magnifiche foto alle magnifiche mele e alla magnifica torta! :)

    Rispondi
  20. Lucia

    27 Novembre 2013 at 18:03

    Ma che bella la settimana delle mele, io le adoro in qualsiasi forma e in qualsiasi piatto…qualche settimana fa ho fatto un pollo al curry con le mele che era una meraviglia!!!
    Per non parlare delle torte di mele, non se ne conoscono mai abbastanza, e questa sembra buonissima!!

    P.S: dopo tanto che ti seguo ho avuto il coraggio di scriverti perché ho da poco comprato il tuo libro ma, per motivi di spedizione, è a casa di mia mamma a Venezia che mi aspetta al ritorno per le feste…sarà un Natale ancora più dolce con le tue ricette e le tue foto…grazie!!!

    a presto,
    Lucia

    Rispondi
  21. rossella

    27 Novembre 2013 at 20:16

    Luciaaaa, che bello!!!!
    Che bello che hai rotto il ghiaccio grazie al libro!
    Facciamo che adesso commenti sempre??? ;) Anche perchè ora aspetto il tuo parere… E comunque, magari, tra qui e natale un altro commentino me lo fai, no? ;)

    Rispondi
  22. Lù

    27 Novembre 2013 at 21:50

    se me lo dici così non posso proprio più stare zitta…e non vedo l'ora di stringere quel librino fra le mani, i libri sono terapeutici, anche nel rompere il silenzio ;))!!

    Rispondi
  23. rossella

    27 Novembre 2013 at 22:44

    *Lù: alèèèèèè!!! Che bello, un'altra compagna di chiacchiere! (e di letture, e di cucina! ;))

    Rispondi
  24. Lù

    28 Novembre 2013 at 13:57

    Sono sempre io,Lucia detta Lù…scusami ancora non sono praticissima nei commenti ;))!!
    Cercherò però di valere come due!!

    Rispondi

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