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Vaniglia — Storie di cucina

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preparativi di primavera #2: torta ai semi di carvi per il tè all’inglese (immaginando che sia all’aperto! ;-P)

21 Marzo 2012 Cake e torte da credenza

Inseguo l’idea di questa torta semplice ed estremamente raffinata da un po’ di tempo.
Si tratta di un dolce da tè veloce da realizzare e a dir poco sorprendente, dolce quanto basta, ma non troppo, reso speciale dal sapore dei semi di carvi e con una crosticina leggermente croccante.
Viene dal libro Un tè al Ritz. L’arte e il piacere del tè (Parole in pentola – Guido Tommasi Editore), che, a dirla tutta, ancora non ho, e del quale mi è stata tramandata la ricetta (ed un passo del racconto letterario ad essa associato!) via mail: in compenso ho questo, sempre della stessa collana di Guido Tommasi, che adoro, anche, e forse soprattutto, in questo caso, perchè in genere privi di immagini (fotografiche), al racconto in questi libretti è affidata la forza evocativa della ricetta.

Miss Lavinia e Miss Clarissa partecipavano, a modo loro, della mia gioia. Fu il tè più piacevole del mondo. Miss Clarissa presiedeva; io tagliavo e distribuivo la torta dolce con l’anice (le due piccole sorelle avevano un debole da uccellini per becchettare i semi e le zollette di zucchero); Miss Lavinia assisteva con aria di benevola protezione come se il nostro felice amore fosse tutto opera sua; ed eravamo tutti soddisfattissimi di noi e di tutti gli altri.

Si tratta di un passo del libro David Copperfield di Charles Dickens, che come altri brani di Oscar Wilde e altri illustri intellettuali britannici esaltano attraverso aneddoti l’ora del tè: nel libro i racconti si alternano a 50 ricette a tema tè, tutte rigorosamente british, come le frolle alla fragola alla marmellata di rose, gli scones, i muffin, le focaccine e i panfrutti e a romantiche illustrazioni in stile vittoriano…
Mi piace immaginare una veranda, tavolo e sedie in ferro battuto verniciato di bianco, cappellini e guanti, un tralcio di edera e arietta di primavera, assaggiando un pezzetto di Londra a cavallo tra Ottocento e Novecento.

Ecco la ricetta come si trova nel libro, esattamente come a me è stata trasmessa! :D
ingredienti
4 once (125g) di burro
5 once (150 g) di zucchero
2 uova (medio piccole) sbattute
2 cucchiaini (10 ml) di semi di carvi
5 once (150 g) di farina
1 oncia (25 g) di amido di mais
1/2 cucchiaino (2,5 ml) di lievito inpolvere
1 cucchiaino (5 ml) di cannella inpolvere
1/4 di cucchiaino (1,25 ml) di chiodidi carofano in polvere
Imburrate e infarinate la tortiera.Lavorate a crema il burro con lo zucchero finché non èpiù sabbioso. Unite i semi di carvi. Incorporate le uova, unpo’ alla volta. Amalgamate il resto degli ingredienti e poiincorporateli al composto con un cucchiaio di metallo. Versate ilcomposto con attenzione nella tortiera. Infornate per un’ora e unquarto. Lasciate raffreddare la torta nella tortiera per qualcheminuto, poi sformatela delicatamente su una griglia.

forno: 180° C (termostato 4)

tortiera: 15 cm diametro e 7,5 cm di altezza (io ho usato una teglia alta, ma da 20 cm di diametro)

 

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Categories: Cake e torte da credenza Tags: _torte, tea time

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Interazioni con il lettore

19 Commenti

  1. Benedetta Marchi

    21 Marzo 2012 at 07:44

    Quel tocco di semi di carvi le dà carattere e stile! Mi piace!

    Rispondi
  2. riso mandorlino

    21 Marzo 2012 at 08:11

    Evviva le torte di primavera, la brezza fresca e lo spirito leggero che arriva con i primi raggi di sole quasi estivi…un abbraccio Lys
    ps. non ricordo più…dove posso trovare i semi di carvi;))

    Rispondi
  3. Babs

    21 Marzo 2012 at 08:46

    tu pensa che a me oggi è venuta voglia della torta al limone con semi di papavero…. quasi quasi mi ci impegno. giorno ross!

    Rispondi
  4. La Cucina Spontanea

    21 Marzo 2012 at 08:59

    Con questi libri mi conquisti sempre!Anche con le ricette :)))
    Buona giornata
    Chiara

    Rispondi
  5. flavia priolo

    21 Marzo 2012 at 09:11

    Stupenda!!!Anch io mi immagino un bel tè all aperto…magari con le amiche a spettegolare mentre fuori il sole comincia a tramontare…hai avuto una bella idea…molto romantica direi!
    Flavia

    Rispondi
  6. Meggy

    21 Marzo 2012 at 09:17

    Che bel post!Mi è proprio sembrato di essere all'aperto :) Grazie per questa squisita torta primaverile, smack!!

    Rispondi
  7. Kittys Kitchen

    21 Marzo 2012 at 10:11

    Posso catalpultarmi in queto preciso istante nel setting che descrivi?
    Ecco nell'ordine gradirei:
    doppia porzione di torta,
    veranda in stile vittoriano,
    un bel sole,

    ma prima di tutti la tua compagnia insieme a una bella tazza di tè
    e dai e dai…!

    Rispondi
  8. Laura.lau

    21 Marzo 2012 at 10:48

    Bellissimo! Il librino da cui hai tratto la ricetta mi pare veramente stupendo, ho controllato su amazon e purtroppo non é disponibile … tra l´altro ho appena acquistato un libro sul té, di cui sono piuttosto appassionata e ho deciso, appunto, di volermi meglio documentare ma purtroppo non é un gran che …

    Rispondi
  9. Anonimo

    21 Marzo 2012 at 10:54

    E poi mi scrivi CERTE cose? Ma cosa hai in quella testolina? Dimmi perché non dovresti provare… Mannaggia a questa Vaniglia! ;D
    Quel libro mi manca. Ma non sai che corte che gli ho fatto!
    Baci,
    Caro

    Rispondi
  10. marifra79

    21 Marzo 2012 at 11:19

    Ma tu dimmi perchè quando leggo Tommasi mi sale un'ansia incredibile???? Perchè??? La torta è una favola… un abbraccio!!

    Rispondi
  11. salamander

    21 Marzo 2012 at 12:27

    semi di CARVI???? sono l'unica ignorante che nn sa cosa siano…

    Rispondi
  12. kristel

    21 Marzo 2012 at 12:50

    Non conosco i semi di carvi ma questa torta mi sa di coccole! Da fare :)

    Rispondi
  13. rossella

    21 Marzo 2012 at 13:07

    *marifra: ????? Perché? Mi persi qualcosa? ;)

    *caro: Sta nella lista dei desideri libreschi di aprile, in effetti…

    *Laura.lau: a me risulta, cliccandoci sopra, che ce ne sia una copia.. Che vorrei tanto tanto ma fino ad aprile devo contenermi. Quello non disponibile invece è Il libro che ho già, che ho lincato x secondo. In effetti non si capisce moltissimo da quale dei due è tratto il racconto. Ho provato a perfezionare il post ma niente, oggi rimango abbastanza incomprensibile! ;)

    *kitty: ma una sessione fotografica da te (che io ho gli insormontabili problemi di luce…) con tea annesso, adesso che vengono le belle giornate, come la vedi???

    *meggy: XD

    *Flavia: io sono un po' così: un giorno un po' greve,il giorno successivo particolarmente romantica… ;)

    *babs: quella sta in lista da secoli, se la fai ti vengo appresso!!!

    *lys: castroni????

    Rispondi
  14. breakfast at lizzy's

    21 Marzo 2012 at 13:32

    e vabbhé allora dillo che lo fai apposta ad usare i semi di carvi anche nel dolce! …. io che li ho conosciuti qui e che non li ho ancora trovati, sono fortemente attratta da questi cosini!!

    La torta e l'immagine d'altri tempi descritta sono favolose!

    Rispondi
  15. Francesca

    21 Marzo 2012 at 13:35

    Ricetta stupenda e foto da urlo…Ross: sei un mito!!

    Rispondi
  16. Laura.lau

    21 Marzo 2012 at 20:28

    Cara Rossella , io volevo proprio il libro che hai tu!

    Rispondi
  17. Silvia

    21 Marzo 2012 at 20:42

    i libri scritti in questo modo sono sempre bellissimi, rimandano la mente a quelle scene un pò da film in cui si vedono quelle belle signore tutte fiocchi (:

    Rispondi
  18. rossella

    22 Marzo 2012 at 07:45

    *Laura.lau: ah, io pensavo ti riferissi al libro dal quale invece ho tratto la ricetta di oggi (regalata via mail da un'amica!!!)…. È che ho la coscienza sporca di aver scritto un post abbastanza incomprensibile!!! ;-P

    *Silvia: molto rilassante, ve'? ;-)

    Rispondi
  19. Laura.lau

    22 Marzo 2012 at 20:10

    Rossella, ma cosa dici?!!!!
    Questo post e' così poetico … Mi e' piaciuto così tanto … Poi la ricetta così originale, inusuale, e allo stesso tempo semplice …

    Rispondi

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