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Vaniglia — Storie di cucina

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finesettinamale dose di grazia, e un regalo dal passato!!

21 Gennaio 2012 Lifestyle

(…il fascino discreto dei bottoni :-))

Immaginate.
Immaginate di avere in casa un tesoro nascosto. E di non saperlo. Cioè. Di sapere che c’è ma non sapere che è un tesoro (vostra madre invece lo ha benissimo presente, siete voi gli incoscienti ;-P).
Poi immaginate voi, e l’illuminazione (tardiva ma efficace): la voglia di guardare quella scatola e in quella scatola.

Si tratta di una spedizione fatta nel 1961 da una fabbrica di bottoni di Milano alla sartoria di mia zia Adelaide, LA sarta. Si perchè se mia nonna era LA cuoca, mia zia era LA sarta. Di quelle di cui han buttato via lo stampo, antico e solido, di chi sapeva farti stare un vestito addosso bene sempre, in qualsiasi caso, e di quei tempi lenti ed eleganti in cui non esisteva lo shopping e chi aveva la possibilità andava dalla sarta per farsi realizzare i capi che avrebbero composto il proprio guardaroba di base (pochi, ma sicuramente buoni e duraturi): il tailleur, il cappotto, il vestitino, il soprabito, le gonne, le camicette, il vestito da sposa e il vestito da sera! Con la sarta ci si dava appuntamento per uscire insieme a scegliere le stoffe, e la sarta ordinava fuori i bottoni.

Non so se leggete bene l’etichetta: quasi due chili di bottoni. E una parte di questi è arrivata fino a me, alcuni ancora con il cartellino (scritto a mano). Non vi sembra un tesoro inestimabile?

Sono sicura che avete anche voi una scatola del genere a casa, qualunque sia il contenuto.
Sono i vostri Lari che vi stanno accanto. ;-)
Per questo finesettimana vi auguro di trovarla, questa scatola. Pensateci bene. Sono sicura che l’avete… :)

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Categories: Lifestyle Tags: chiacchiericcio, mamme nonne zie suocere sorelle, momenti

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Interazioni con il lettore

20 Commenti

  1. Your Noise

    21 Gennaio 2012 at 10:51

    Ma… che meraviglia, ross. I bottoni sono bellissimi, hanno un fascino tutto loro. Forse per l'intrinseca capacità di abbottonare lembi di tessuto completamente diversi e distanti… o forse perché basta un po' di filo per legarli a qualsiasi stoffa. Belli. Vintage qb, e belli.

    Buon week end, mia carissima amica di ballerine sottozero ;)

    Rispondi
  2. Acquolina

    21 Gennaio 2012 at 11:16

    che belli! i bottoni vecchi mi hanno sempre affascinata, in città c'era una merceria le cui pareti erano ricoperte di scatole di bottoni, quelle con i bottoni cuciti fuori, di ogni forma e materiale, che magia!
    Peccato che ormai sia chiusa da tempo.
    Baci :-)

    Rispondi
  3. Carla

    21 Gennaio 2012 at 11:33

    se ti dico che invece mia madre prima di fare la cuoca faceva la sarta (vestiti da sposa)? e mio padre il sarto, prima di aprire una trattoria?
    ho a casa gessetti, forbici, spilli, centrimentri e stoffe d'epoca ma tante varianti di bottoni non credo…i miei facevano vestiti per uomo…

    però diciamo che anch'io un piccolo tesoro ;)

    hai ricevuto un meraviglioso regalo…fanne buon uso ;)

    buona domenica vaniglia!

    Rispondi
  4. antonella

    21 Gennaio 2012 at 11:35

    oddio mi hai fatto commuovere…i bottoni di zia Lalle…porca miseria che tesoro dal passato. I bottoni di zia Lalle….ma da dove escono? sì mi sono ufficialmente emozionata.

    Rispondi
  5. herbi

    21 Gennaio 2012 at 12:08

    che bellezza, ma come ti è venuto in mente di guardare in quella scatola? è un pezzo di passato poetico e dolce, vorrei anche io avere una scatola così, ma sono quasi sicura che non ci sia qua a casa.. buon fine settimana!

    Rispondi
  6. Silvia

    21 Gennaio 2012 at 13:00

    che meraviglia!!

    Rispondi
  7. riso mandorlino

    21 Gennaio 2012 at 14:15

    Che magia … quando i bottoni erano belli sia sulla faccia a vista che sul retro, e si sceglievano con cura, talvolta personalmente. Io ho ricordato, grazie a questo tuo post dolcissimo, una scatola piccola di filo da ricamo e qualche rocchetto di legno proveniente da un antico calzolaio… buon fine settimana =)) Lys

    Rispondi
  8. Franceschina

    21 Gennaio 2012 at 18:09

    dev'essere stato bellissimo trovarla e ancora più bello aprirla.. bello bello bello questo post

    Rispondi
  9. breakfast at lizzy's

    21 Gennaio 2012 at 21:26

    Meraviglioso tesoro che arriva direttamente dal passato. Da utilizzare nelle tue bellissime creazioni….
    Buona domenica Ross!

    Rispondi
  10. Valentina

    22 Gennaio 2012 at 09:11

    ross rieccomi dopo qualche giorno di totale assenza dalla rete e che bello ritrovarti con le tue ultime ricette (sai che pure io mi sto dando appassionatamente ai biscotti?), le recensioni, parigi che mi sono andata guardare anche nei tuoi post del passato. e, dulcis in fundo, questa scatola del/dal passato…sì i bottoni sono meravigliosi, ma quel pacco…m'incanta con tutto il fascino di una storia passata e di un tesoro custodito…baci grandi!

    Rispondi
  11. pasticciona

    22 Gennaio 2012 at 09:22

    ecco sì, quando abbiamo dovuto svuotare casa di mio nonno la prima cosa che ho preso è stato il ricettaio che mi diceva ogni volta che andavo da lui "a lezione" (era pasticcere) che quando sarebbe stato dovevo prenderlo io e la seconda la scatola dei bottoni… quanto mi affascinano i bottoni, pensa che c'è una vecchia merceria qui da me che ha una parete sai con le scatole dei bottini con su attaccati sul lato i bottoni campione? ecco mi dico sempre che la prima volta che vado e becco un po' di coda ci faccio la foto perchè mi ha sempre affascinato da bambina mi incantavo lì davanti e mia mamma e mia nonna avrebbero potuto starci ore senza che io facessi un fiato… e poi questa etichetta d'epoca sulla tua scatola ha un fascino pure lei….

    Rispondi
  12. marika

    22 Gennaio 2012 at 11:53

    Ciao Rossellina…sono anch'io un filino fuori tempo come la tua inestimabile scatola…torno oggi su internet sdopo assenza ultra blindata,e sulla mia lista dei saluti urgentissimi non poteva non esserci Vaniglia!
    Che nostalgia retrò si respira con queste foto…autenticità pura,un emozione!grazie per questa 'grazia',un bacione ritardatario,Marika

    Rispondi
  13. Anonimo

    22 Gennaio 2012 at 14:19

    In questo momento avrei proprio bisogno del loro aiuto…
    Un abbraccio. Carolina

    Rispondi
  14. rossella

    22 Gennaio 2012 at 14:32

    Che belli i vostri commenti di oggi (e ieri;))….
    Mi piace sentire tutta questa sintonia. E che bello trovarvi. E ritrovarvi (marika figurati, io sono sempre così scombussolata che capisco benissimo il discorso 'assenze', e cmq a volte si può essere vicini con il pensiero, + forte di qualsiasi rete…. ;-))
    *pasticciona: che eredità bellissima ed importante, e anche *Carla! L'impronta del passato. Bello.

    Rispondi
  15. Laura.lau

    23 Gennaio 2012 at 07:30

    Bellissimo questo post! Come tu dici questi bottoni sono un tesoro .. Non ho qualcosa di simile, e penso che mi manchi.
    Tienici aggiornati se ci farai qualcosa ..

    Rispondi
  16. rossella

    23 Gennaio 2012 at 08:07

    Laura grazie!!!!
    Sì, lo farò, anzi a dirla tutta pensavo proprio x il prossimo post di fare un piccolo aggiornamento…
    E sì, quanto fa bene trovare questi tesori nascosti…

    Rispondi
  17. opuntia43

    25 Gennaio 2012 at 14:08

    cara Vaniglia,
    grazie a te ho fatto anche io un tuffo nel passato e mi sono commossa : " i miei- o nostri- Lari" , come giustamente li hai definiti, sono protetti e racchiusi in scatole preziose dalle quali ora escono bottoni, ora fettucce, ora matassine di filo ,ora frange di seta : sempre con un ricordo ad essi legati…

    bacetto!!!

    Rispondi
  18. rossella

    25 Gennaio 2012 at 20:17

    Cara Opunzia, penso proprio di essere tanto, tanto, tanto fortunata. Merito delle persone che mi stanno vicino e mi sono state vicine in passato. Queste ultime mi hanno regalato tanto, continuando a farlo ancora oggi. E delle prime, che tutti i giorni mi insegnano a vedere. Quello che c'è avanti. E indietro. :)

    Rispondi
  19. Anonimo

    30 Gennaio 2012 at 13:56

    Perchè nel leggerti i miei occhi si sono riempiti di lacrime e la nostalgia si è perfettamente amalgamata ad una gioia intensa e "calda" che ha saputo darmi lo sprint per affrontare una giornata che, tanto per cambiare, si presentava molto faticosa. Perchè? momo

    Rispondi
  20. rossella

    30 Gennaio 2012 at 23:43

    *momo: cara momo, forse perchè quella presenza la sentiamo tanto, io, te, anto, meghi, zia marisa, insomma tutte le donne di casa. é strano come in certi caso il tempo non sbiadisca, anzi restituisca i colori alle immagini della memoria, vero?
    tanti baci, per tanti buoni inizi di giornate, sempre ben accompagnate.

    Rispondi

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