E’ che verso natale avrei comprato qualcosa come una chilata di uvette varie.
Sì, volevo cucinare una cosa per cui poi non ho trovato LO STAMPO. E come sapete qui a Roma robe di questo genere se ne trovano a bizzeffe. Diciamo che ne cercavo uno particolare, a spigoli vivi, ma che non fosse di quelli “senza fondo”, esattamente quadrato, quadratissimo direi.
Comunque non volevo parlarvi di questo, ma di come prima che l’estate arrivi veramente, finire tutta l’uvetta che circola per casa.
La “normale”, l’uva passa cui siamo abituati, l’ho messa un po’ ovunque, già tempo fa, negli hot cross buns, o nei vecchi intramontabili scones. Poi “la bionda”, messa in un pandolce, che le foto non son volute veni’ (quantomeno non hanno superato la soglia minima dell decenza per affacciarsi sul blog, quindi quello ce lo siamo mangiato e basta, perchè le foto magari non reggevano, magari la luce non era buona, ma il sapore quello sì :)), in altri scones “chiari”, e nelle crostatine salate al tarassaco.
Poi l’uva di corinto. 400gr, siorsiori!
hai voglia a manciate di qua e di là.
un po’ nei fagottini di cui sopra, poi sono andata di pizza.
Una pizza più che normale (impasto più che normale, anzi dopo quella che avevo fatto con la pasta madre, pare che le altre quasi non mi piacciano più….), con condimento molto vegetale e sano.
Eccola (ai mariti magari a parte fate un trancio cime di rapa e salsiccia va’).
Mentre a voi chiedo (uomini donne e bambini, che qui non è che si fan distinzioni): cosa altro faccio con i restanti 320gr di pregiata uva di corinto?????
ingredienti
pasta per pizza come la fate voi (io parto da 500gr di farina 0 e un mezzo cubetto di lievito di birra, se ho qualche ora, 3 o 4, per farla lievitare, cui aggiungo qualche cucchiaio di olio EVO, sui 3, e acqua tiepida qb con un cucchiaino di zucchero, no sale alla prima lievitazione)
sale q.b
olio EVO
ricotta circa 150gr
spinaci mezza confezione surgelata (sì lo so, ma freschi non li trovai)
2-3 manciate di pinoli tostati
2-3 manciate di uva di corinto
Riprendere l’impasto velocemente dopo la prima lievitazione aggiungendo il sale e porre a lievitere già distesa nella teglia e bucherellata con la forchetta. Far lievitare per una mezz’oretta, o finchè non cresce un po’.
Nel frattempo cuocere in una padella antiaderente, senza aggiunta di acqua e solo con un filo di olio, gli spinaci, salare e aggiungere fuori dal fuoco l’uvetta.
Cuocere la pasta, spennellata con poco olio, per una decina di minuti, magari 15, in modo da formare una crosticina ed evitare che la pasta poi si inumidisca a contatto con gli spinaci, poi aggiungere gli spinaci e l’uvetta, i pinoli, la ricotta a pezzetti, e concludere la cottura fino a doratura….
Blueberry
Ahaha, hai ragione che per gli uomini è meglio condire la pizza con salsiccia e cime di rapa! A me la tua pizza sarebbe piaciuta tantissimo!
Ma perchè non sai uno strudel con quella che ti avanza? O semplicemente un pane con uvetta? Più ce n'è più è buono!
Bacioni
Wennycara
Potresti spedirla a me :)
Scherzi a parte: la pasta è bellissima; io sono un pò (tanto) negata per le basi salate, cioè per i lievitati, ho sempre il timore di toppare qualche fase. Ecco perchè preferisco mangiare invece che fare, in questi casi :)
Bello, bello, bello questo pizzone. Brava.
Buona giornata,
wenny
Carolina
Adoro i tuoi acquisti…
– 1 kg di burro
– 2 kg di cioccolato
– 400 gr di uva di corinto
Sei un fenomeno!
Diciamo che le carestie non possono coglierti impreparata, eh!? ;)
Un abbraccio stretto!
manuela e silvia
Ciao! anche noi abbiamo provato al pizza con gli spinaci: dolce e delicata…proprio particoalre!
bacioni
Simo
Uvetta di corintooooo…la adoro…
Vedo che l'hai impiegata meravigliosamente, cara!
Un abbraccio
Glu.fri cosas varias sin gluten
…accidenti mi risolvi brillantemente il problema dell'uvetta che gira da natale utilizzata per i pan dulces..baci.
Per ora ci sto facendo mele cotte, oppure la mischio con frutta secca varia e la propongo con l'aperitivo…mi consolo, cara compagna di acquisti esagerati
callilli
Puoi fare un bel panbrioche dolce con tanta,tanta uvetta.
molto particolare e invitante questa ricetta!
Baci e, a presto.
callilli
Puoi fare un bel panbrioche dolce con tanta,tanta uvetta.
molto particolare e invitante questa ricetta!
Baci e, a presto.
rossella
*blueberry: infatti pensavo ad una mossa salvifica del genere, pandolce!!! Ma prima volevo consultare voi, magari mi uscivate con le ranocchiette arrosto ripiene di uvetta…. =D
*wenny: io amo la lievitazione sai? ma mi riesce SEMPRE diversa (ovviamente le volte che vorrei fotografarvela è sempre buio pesto), e sta volta non male ma abbiamo visto di meglio… adesso che ci penso ho sempre avuto timidezza nel proporvela… magari mi "scafo" e adesso lo faccio più spesso!
*carolina: mi fai spaccare dalle risate, non ci avevo pensato, a questo, alle quantità dico (400 di corinto + gli altri più o meno 600 fra le altre due cartegorie di uve… sì, da rinchiudere sono!)…
in compenso mi dimentico un po' troppo spesso di comprare la carne, sai? ;-P
*manu e silvia: :)
*simo: grazie cara, non male, come sapore, pure sano a dir la verità. A farla con la defunta pasta madre sarebbe venuta ancora meglio…
*glu.fri: eumh… diciamo che le dosi massiccie derivano spesso da eccessi di buonumore cucinereccio… e poi ti costringono, a lungo andare, ad usare la fantasia!
*callilli: sai che non ho mai fatto il panbrioche????
sai che mi hai straconvinta?????
B-)