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Vaniglia — Storie di cucina

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il mattino e l’oro in bocca…

14 Maggio 2010 Cake e torte da credenza

cake improvvisato con mele, sciroppo d’acero, ricotta

ecco, manmano che le cose sembrano rallentare, in questo ultimo strappetto, questa coda di delirio lavorativo, all’improvviso mi è sembrato ritornare in me, e riuscire a vedere la luce (no, non quella in fondo al tunnel, intendo la luce da acchiappare attraverso l’obiettivo, quella che ci piace, non troppo accesa da sembrare violenta nè così spenta da sembrare polverosa), e avere un guizzo per fare un’invenzione, di notte, quasi sopra le forze, perchè il giorno dopo magari la ricotta, quella buona bio della fattoria che siamo andati a visitare di persona, sarebbe stata meno fresca, e le due mele annurca (annurche???) che stazionano nel loro cestino e che è proprio un peccato farle sprecare sarebbero state un po’ grinzosette, e magari a quel punto lo sciroppo d’acero che scade nel 2012, ma è nel mio frigo già da più di un anno, e forse sì, gli si può dare una botta per tirare a finirlo…
Insomma nottetempo racimolo gli ingredienti e mescolo tutto insieme. Le dosi me le aggiusto guardando l’impasto (così, una cosa da uomo a uomo, io e lui affrontati a guardarci). Il risultato niente male, anzi direi proprio buono (come mi piaccio quando faccio questo, il brivido del “rischio” ;-P, le cose da recuperare in frigo, il gusto dell’assaggio e la sorpresa – quella bella s’intende!).
La notte si impasta e si cuoce, e la mattina, giusto un attimo, si ruba la luce, che poi già qualche minuto dopo non c’era già più, e si scappa al lavoro…
Ricotta, mele e sciroppo d’acero, cosa c’è di più colazione di così?
La farina integrale ultimo ingrediente che mi sta particolarmente a genio, in questo periodo.

Trascrivo dalla mia agendina degli appunti culinari, in presa diretta
;-P
___
ingredienti
150gr farina
100gr farina integrale
100gr sciroppo d’acero*
150gr ricotta
50gr burro morbido
3 uova
4 cucchiai di latte (praticamente un fondo di bicchiere)
1 bustina cremor tartaro (o lievito in polvere!)
1 o 2 mele
una spolverata di zucchero di canna cristallizzato
___
Lavorare burro e uova in un recipiente, poi aggiungere la ricotta, la farina e lo sciroppo d’acero. Continuare a mescolare e aggiungere il latte.
Accendere il forno a 180°C.
Sbucciare le mele e tagliarle a pezzetti, poi a fettine sottili.
Aggiungere il cremor tartaro all’impasto, trasferirlo in uno stampo da cake della lunghezza di circa 24 cm, coprire con le mele tagliate e spolverare con lo zucchero di canna cristallizzato.
In forno per 45′.
Servire con un filo di sciroppo d’acero

__________

*il risultato non è superdolce: secondo me per chi lo preferisce si possono aggiungere fino a 20-50 gr di sciroppo d’acero.

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Categories: Cake e torte da credenza Tags: mele, colazione, merenda, _cakes dolci

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Interazioni con il lettore

18 Commenti

  1. BARBARA

    14 Maggio 2010 at 07:39

    Wow, non ho parole, hai fatto su un dolcetto niente male e sei riuscita a far fuori tutto ciò che volevi…tanto di cappello!

    Rispondi
  2. BreadandBreakfast

    14 Maggio 2010 at 07:49

    a volte le ricette ad occhio sono le migliori!:) le mele nel pane e nei dolci sono perfette per la colazione (la mia in questi giorni è stata più o meno così), il tuo cake è proprio invitante!!

    Rispondi
  3. cavoliamerenda

    14 Maggio 2010 at 07:54

    mi emoziono sempre quando leggo delle tue cooking session notturne vaniglia, è proprio amore… =)

    be' più oro in bocca di così non saprei immmaginarlo, da provare!
    due domande:
    si può fare secondo te anche col grano saraceno? e soprattutto: e se non ho il cremor tartaro?

    buon lavoro e buona giornata,
    Chiara

    Rispondi
  4. rossella

    14 Maggio 2010 at 08:07

    ciau a tutti!
    Sono proprio contenta che vi piaccia, io ne sono piuttosto orgogliosa (sarà per l'eroica prova in notturna??)

    *chiara: (grazie! <3)
    1. secondo me sì per il grano saraceno (farina di <…>, no?), assolutamente sì (anzi, poi fammi sapere l'effetto che fa! :-))
    2. che sciocca che sono, forse meglio che esplicito, io uso il cremor tartaro in sostituzione del lievito, spesso, ovvero per me sono esattamente equivalenti, ora lo scrivo anche nella lista degli ingredienti…
    ciau!

    Rispondi
  5. piera

    14 Maggio 2010 at 09:57

    e poi come merenda delle 11, corroborante e "spiritualmente energetica" per l'avvio della fatica di una mostra intera da montare, è proprio PERFETTA! grazie vaniglia! …e domenica…?
    :)

    Rispondi
  6. Carolina

    14 Maggio 2010 at 11:15

    A me pare proprio meraviglioso…
    E le mele in questo periodo ci stanno ancora così bene! Ed è vero che le mele nei dolci e nel pane sono perfette, ma non solo a colazione, per me lo sono sempre!
    Un bacio cara e buon fine settimana!

    Rispondi
  7. manuela e silvia

    14 Maggio 2010 at 11:15

    Questo si che è un'ottimo modo per iniziare la giornata! una torta di mele e ricotta, delicata e morbida…
    e ci piace molto l'utilizzodi un pò di farina integrale, a dar eil chè di rustico!
    baci baci

    Rispondi
  8. Gloria

    14 Maggio 2010 at 11:21

    Ha proprio l'aria di essere una di quelle torte che mi piacciono tanto, bravissima! Come te anche io uso il cremor tartaro al posto della classica bustina di lievito, ormai non riesco a farne a meno!

    Rispondi
  9. terry

    14 Maggio 2010 at 11:51

    ottima improvissazione, in effetti è perfetto a colazione, ricco e nutriente oltre che goloso!
    brava!

    Rispondi
  10. Wennycara

    14 Maggio 2010 at 13:50

    Ciao cara!
    Per prima cosa complimenti per la fotografia: mi piacciono tantissimo le colature (percolazione!!!) sciroppose (belle per il set, si, poi tocca lavà…).
    Credo che rimanga "annurca" sai? Tra l'altro ottima scelta, sono deliziose ;)
    Interessante tutto il dolce, da provare.
    Buon pomeriggio,

    wenny

    Rispondi
  11. Simo

    14 Maggio 2010 at 13:56

    Ottimo dolce, davvero!
    Buon fine settimana, un abbraccio

    Rispondi
  12. Edda

    14 Maggio 2010 at 18:35

    Hai fatto bene ad immortalare la luce, ho quasi l'impressione di essere li', un momento sospeso di dolce e lenta colazione prima del ritmo frenetico. Poi sei coraggiosa a far tutto di notte dialogando con l'impasto ;-) Bacioni e buon fine settimana coccoloso

    Rispondi
  13. rossella

    14 Maggio 2010 at 19:04

    *edda, cara, stavo giusto per fare la tua pizza bellissima, ma l'impasto (il mio "standard": per brevità oggi pomeriggio prima di uscire ho dato un impastatina al volo) è venuto un po' strano, appiccicosetto e nonostante abbia aggiunto farina niente (scherzi che fa ad una come me impastare con la ka… io mi regolo tantissimo con il tatto)!
    Quindi non me la setivo di sprecare cotanti ingredienti, e sto procedendo, per non sbagliare, con la classica pummarola….
    :-/

    Rispondi
  14. cavoliamerenda

    17 Maggio 2010 at 08:43

    grazie! Allora quando provo con la farina di gran saraceno ti faccio sapere, la ricotta deve dargli una morbidezza tutta sua…

    grazie per il lievito, non lo spevo, pensavo fosse un po' diverso. Va meglio dopo il fine settimana?

    Chiara

    Rispondi
  15. sabrine d'aubergine

    17 Maggio 2010 at 11:04

    Se ti dicessi che questo tuo cake mi piace un sacco? E che mi ricorda che io le mele le metterei – e infatti le metto – dappertutto? Non mi resta che dirti brava: bravissima, anzi…
    E vedere con che cosa posso sostituire le sciroppo d'acero, che oggi non ho in casa…
    A presto!

    Sabrine

    Rispondi
  16. Lucia

    29 Maggio 2010 at 19:16

    Davvero interessante questo cake! Ma dove si può trovare lo sciroppo d'acero? Complimenti per il blog e a presto! :-)

    Rispondi
  17. rossella

    30 Maggio 2010 at 15:55

    *lucia, ciao, io lo trovo nei negozi bio, ma spesso si può trovare tra i dolcificanti o il reparto "preparati per dolci" nei supermercati ben forniti.
    A Roma anche da Castroni…

    *sabrine: grazie!!! io prima o poi lo provo anche con miele, adesso che mi ci fai pensare…

    *cavoli: riguardo al lievito, devo dire che io, con grande incoscienza, l'ho sempre sostituito "dritto per dritto", senza fare tanti complimenti… magari effettivamente qualche differenza c'è. io mai notata, però! :-)))

    Rispondi
  18. Blueberry

    7 Giugno 2010 at 14:22

    queste torte per la colazione sono le mie preferite, cerco sempre di sperimentarne di diverse ma quella alle mele con farina integrale rimane sempre la mia preferita!!!

    P.S. il tuo blog è carinissimo, ora ci navigo un pochino :-)

    Rispondi

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