Roba dell’altro mondo!!!
Quando Mirtilla del blog aggregatore « Blog di Cucina » mi ha contattata per intervistarmi mi sono sentita subito tanto lusingata, e al tempo stesso ho pensato « E adesso che dico? ».
Poi, alla fine, il risultato delle 12 risposte alle 12 domande, è stato (cometesbagli?) un filino logorroico, nonostante, GIURO, mi sia molto molto contenuta.
In realtà mi sono divertita da morire, ed è per questo che ho deciso di riportarvi il testo dell’intervista (integrale!!!), che potete trovare anche nel blog stesso….
La cosa bella delle domande è stata che dentro la mia testa ho continuato a risponderle anche dopo aver mandato il testo a Mirtilla, perchè sono domande « aperte », che possono cambiare ed evolversi nel tempo, quindi alla fine le mie risposte sono un po’« parziali », ma divertentissime da formulare, e anche utili a chi legge per conoscermi un po’…. (forse leggendone non più di un paio per volta, eh? ;-P)
Allora, comincio subito come allieva insubordinata e giro l’ordine della domanda, ma solo un po’…
Perché “di cucina”, e perché “proprio un blog”…. Mi piace partire dall’argomento cucina in quanto è proprio questo, per me, e per chi mi conosce in altri ambiti, il tema a sorpresa. Ovvero il mio “campo di applicazione” ormai da un po’ (dall’inizio dell’università, per essere precisi), è un altro, l’architettura, da cui lo studio del paesaggio, dell’ecologia del paesaggio, e dell’ambiente.
Quindi a farla semplice potrebbe essere che a tutta questa decennale concentrazione su temi allo stesso tempo tecnici, artistici, culturali, addirittura scientifici, andava ad un certo punto contrapposto un passatempo un po’ più rilassante, e soprattutto “al di fuori dell’argomento”…
E invece alla fine le due cose non sono così distanti: non solo l’architettura dalla cucina (e su questo tema ormai sono anche state spese fior di intuizioni ed argomentazioni), ma anche la cucina dall’ambiente e dal paesaggio, anzi, si può dire che in un certo senso il legame tra cibo e paesaggio è ancora più forte.
Per quanto riguarda il blog, invece, mi sembra una finestra-web molto originale, personalizzabile, e anche abbastanza diretta. E’ versatile e allo stesso tempo si adatta molto bene al contenuto culinario. Inoltre l’immediatezza dei commenti, il sentirsi come a casa, la possibilità con il tempo di farsi un’idea del carattere e dei punti di vista degli altri, senza però entrare pesantemente nella sua sfera privata, mi piace, mi sembra uno “strumento” di comunicazione molto equilibrato, poi certo, dipende sempre dal modo in cui lo si usa! E c’è anche qualcosa di più: il blog di cucina è come un blog in cucina, la versione web del vecchio sano chiacchiericcio fra donne che si scambiano ricette, senza però precluderne l’accesso al mondo maschile, che ha un punto di vista assolutamente importante in cucina, un ‘approccio a volte anche molto sofisticato, e un palato diverso (i commenti maschili sono infatti per me fondamentali per “aggiustare il tiro” del blog…..).
– Secondo te per quale motivo negli ultimi anni i food blogger hanno preso tanto spessore, forse perché aiutati da trasmissioni commerciali come “La prova del cuoco” o semplicemente voglia di imparare ai fornelli?
Io in verità “La prova del cuoco” non l’ho mai guardato….
Secondo me, oggi, sia le donne che gli uomini hanno un approccio diverso alla cucina. Il cucinare non è più appannaggio (e castigo) dell’angelo del focolare (mi riferisco quantomeno al target blog), ma mi sembra stia diventando sempre di più una possibilità di espressione, anche creativa. Ora una donna sceglie di cucinare, anzi, da molte viene considerato quasi un lusso, anche se io non voglio cadere in questa trappola (“Beata te, che puoi cucinare…” ): potersi preparare un piatto è un diritto sacrosanto, e non deve essere un optional per nessuno!
– La cucina, che luogo e’ per te?
Eheh! Questa è la superdomanda. La cucina, dico spesso, insieme alla serra-giardino-orto e alla biblioteca, è la stanza più importante della casa (della mia casa ideale, si intende! ;-P): è il rifugio, la fucina, ma soprattutto il posto in cui “posso fare casino”, in cui posso mettere tutto sottosopra magari perché mentre preparo un piatto mi viene un’idea improvvisa, o perché sto cuocendo 3 cose in contemporanea… Ovviamente, nel momento in cui inizio a cucinare tutto deve essere pulito e in ordine, diciamo come un foglio bianco su cui cominciare a scrivere, poi cancellare, correggere, mettere asterischi, orecchie e piegature, magari fare pure un disegnino!
1. Burro (non aggiungerei altro, direi che la cosa si commenta da sola) 2. Impasti crudi: assaggio spesso, anzi sempre, le cose “in corso d’opera”, ma gli impasti crudi sono la mia debolezza, soprattutto i ritagli delle frolle… 3. La fretta, o la non lentezza in alcune preparazioni. Questo non significa che se un impasto ha bisogno di due ore di riposo io non gliene conceda, anzi! A volte però, dovrei dedicare più tempo al piatto, alla “messa in teglia”, al ritaglio della pasta o simili. Perdo la pazienza (magari dipende anche dal poco spazio, oltre che da poco tempo) per esempio nel tagliare i biscotti col taglia pasta, poi rimpastare i ritagli (vedi punto 2) e ripetere l’operazione, o cose del genere…. Questo non significa però che io non ami curare il piatto una volta “chiuso”, anche se non sono prodiga di decorazioni o simili, anzi propendo abbastanza per il minimal, ovvero se devo fare un modellino di un pezzo di città, preferisco farlo in cartoncino o legno, non con glassa o cioccolato (in realtà anche con il “cuore” o il “fiore” trovo qualche difficoltà….), insomma le torte mi piacciono a forma di torta! 4. Non cucino molto la carne. Anche se mi piacerebbe molto ed è uno dei miei futuri obiettivi. Forse questo dipende dal fatto che non sono una gran mangiatrice di carne. Ci sono cose che comunque vorrei imparare a fare, anche se non credo che le preparazioni di carne diventeranno mai la percentuale più alta delle ricette del blog (anche se sì, vorrei che ce ne fosse qualcuna in più…) 5. Dolci: amo preparare dolci. Sono la prima cosa che ho cominciato a cucinare. Da piccola, con mamma. Il primo gesto della piccola cuoca Vaniglia è stato mescolare un impasto di uova burro e zucchero, ed è diventato piano piano così naturale, normale e immediato che tuttora gli impasti dolci in genere sono il composto in cucina in cui ho maggiore intuito: se c’è un problema nella ricetta che sto seguendo, se devo aggiungere farina, un uovo, dello zucchero, riesco a farlo abbastanza “in sicurezza”, senza pesare, guardando, e poi girando con un cucchiaio, o impastando a mano (e magari dando un’assaggiatina!). 6. Cambiare spesso le ricette (probabilmente ho delle “fisse culinarie” su alcuni rapporti tra gli ingredienti (!)) 7. Le teglie: impazzisco per stampi e teglie (questo peccato culinario me lo ha attaccato la mamma… E non è l’unico!): dovrei avere una cucina di 24 mq (cioè l’attuale grandezza della casetta in cui abito) per contenere tutti gli stampi di cui sono convinta di avere bisogno….
– Un piatto o un alimento che cancelleresti dal mondo noto
Io non amo tanto la polenta (ma mangio praticamente tutto!)… Da qui a cancellarla però ce ne vuole! Però, a pensarci bene, c’è un ricordo della mia infanzia che non vuole proprio andarsene: una volta mia madre ci ha fatto mangiare (e vi assicuro che non è stato facile!) “il cervello” (comprato appositamente per noi, perché “fa tanto bene….”): ebbene, se lo assaggiassi ora forse potrebbe piacermi, perché ho un approccio e una curiosità diversi nei confronti del cibo, ma non credo che riuscirei nemmeno ad avvicinalo alla bocca (meno che mai cucinarlo!!!), tanto mi ha disgustato da piccola…
Non so, secondo me è perché sono una chiacchierona!!!!
Per il resto, cucinare cucino ugualmente, il blog non ha influito sul tipo di cose che sono solita preparare a casa, anche se non le dovessi fotografare e postare!
Ho seguito la raccolta di torte di mele di essenza di Vaniglia, ma in realtà è stato un caso, ovvero il mio blog era ancora all’inizio, e avevo postato una ricetta con le mele. Un’altra foodblogger in un commento al post mi ha consigliato di partecipare ed io l’ho fatto! Poi, dato che si poteva partecipare con più di una ricetta e che la prima era stata rubata alla mamma, ne ho postata una seconda mia, con mele cioccolato e arancia.
In seguito sono stata invitata da altri blogger ad altre raccolta molto interessanti, e a cui mi sarebbe piaciuto partecipare, ma il tempo è tiranno, per cui credo che mi concederò ‘una raccolta tantum’. (Questo non esclude però che mi piaccia andarci a mettere il muso, anche senza partecipare!) – In cosa differiscono in cucina gli uomini dalle donne?
Questa è di gran lunga la risposta più difficile, primo, perché non so se ho abbastanza esperienza per formulare un menù completo, secondo, perché credo che impiegherei almeno una settimane, pur avendo la giusta padronanza su moltissime ricette adatte, per trovare la giusta combinazione per presentarle in un’unica occasione….. Per non parlare delle considerazioni sulla stagione dell’anno in cui dovrebbe cadere, la grande occasione!
Ma ci provo, timidamente, e anche un po’ a casaccio (tra l’altro credo che nessuna di queste ricette sia stata da me ancora postata…. e magari alcune solo immaginate…)!
1. ANTIPASTO: forse una pasta sfogliata alla ricotta, tagliata a pezzetti, ancora calda;
2. PRIMO PIATTO: allora, io vado pazza per la vichyssoise, uno dei miei piatti preferiti, equilibrio perfetto, povero e lussuoso al tempo stesso, e molto evocativo. Siccome però non so, dal basso della mia inesperienza, come possa trovarsi con delle quagliette il cui ingrediente segreto, di cui al punto successivo, sarà deciso in data da destinarsi (cioè quando finalmente mi metterò a cucinarle), penso che una zuppa, molto umile, molto confortante, molto “casa”, possa andare benissimo, magari arricchita con qualcosa (sempre tutto da decidere: ‘sto primo piatto è diventato una specie di “portata segreta”!);
3. SECONDO PIATTO: mi piacerebbe cucinare per secondo delle quagliette al forno con un ingrediente un po’ insolito (non so, piccoli frutti o fiori eduli?);
4. CONTORNO: un’insalatina di spinacino e pinoli tostati, e del formaggio, per esempio chévre, caramellato alle noci…
5. DOLCE: avrei una classicissima e fantastica ricetta di torta di cioccolato e burro (molto burro), che credo stia rimanendo nella mia rigorosissima classifica personale da almeno un paio d’anni…. (presto la posto!),però, dato che mi rendo conto che praticamente di nessuno di questi piatti si può trovare una foto nel blog (tranne forse una piccola ma buona scelta di zuppe!), potrei servire la altrettanto adorata torta di mele, vino rosso e mandorle, una vera sciccheria….
Canovacci bianchi spessi e pulitissimi (tanti).
– Descrivi te attraverso il tuo piatto preferito.
Credo che potrei essere una teglia di biscotti appena cotti: vengono tutti da un unico impasto, e per quanto si possa essere precisi, e per quanto siano stati tagliati con cura, sono sempre macro o microscopicamente diversi tra loro.
di blog di cucina….cosa ti aspetti che lo differisca e rende più interessante ed accattivante rispetto a tanti altri aggregatori già esistenti ?
Oppure (ma per le mie competenze questa è vera e propria fantascienza) sarebbe bello poter cercare una ricetta dal blog aggregatore e poter avere i risultati su tutti i blog aggregati…
Sto dicendo delle cose assurde? Uh!?
Mirtilla
sei stata davvero carinissima a prestarti in questa intervista,ancora grazie mille
rossella
eheheh, grazie, a presto allora!
paola
Complimenti per l’intervista!!
Trovo sia molto confortante l’idea di te che ti immedesimi in un teglia di biscotti appena sfornati!!
Buon pomeriggio
Cianfresca
Complimenti! Ho letto l’intervista ieri su blog di cucina sei stata davvero simpatica
rossella
grazie cianfresca, e voi siete stati tutti così carini…
rossella
…per non parlare di quanto è stata paziente Mirtilla.
All’inizio, praticamente ero io che intervistavo lei, data la montagna di domande che le ho fatto prima di rispondere alle mie!!!
giovanna
interessante questa intervista,davverro molto interessante e…spassosa!
Anonimo
leggere l'intero blog, pretty good
Anonimo
La ringrazio per Blog intiresny
Anonimo
Si, probabilmente lo e
Anonimo
I will not acquiesce in on it. I over warm-hearted post. Expressly the title attracted me to review the whole story.