Mammamia ragazzi oggi mi sono bardata come in pieno inverno con l’unica variante ascrivibile ad una sorta di intima resistenza interiore: mettere le calze.
E’ solo il 9 ottobre, si possono già mettere le calze? Tra gli imperativi categorici, le leggi non scritte dell’inizio di questa stagione che io amo tantissimo, ci sono appunto una o due regolette per non farle partire “troppo subito”, e che non se po’ trasgredì, nella fattispecie niente calze e niente fondotinta fino a novembre.
In genere reggo bene la cosa, solo che oggi mi ha preso un freeedddoooo.
Al momento mi appello ai calzettoni, abbigliata in un mix tra la scout e la contadina friulana, e, grandissima risorsa, alle ricette con inerzia termica.
L’inerzia termica in cucina per me ce l’hanno in particolare due cose: il sugo sulla pizza margherita (avete fatto caso la pizza bianca quanto si fredda prima? ;-P) e tutti i risotti e le zuppe.
Dunque per questo inizio di autunno piovosetto io un primo risotto me lo sparerei, e se poi al suddetto aggiungi zucca e squacquerone solo un piumone doppio e il tuo gatto possono scaldarti di più e più a lungo.
Quindi bando alle ciance (sì, è sempre un tantinello ridicolo quando sono io a dirlo ;)), e andiamo con la ricetta di questo primo vero weekend di freddino:
risotto zucca squacquerone, nocciole e rosmarino;
fa parte delle ricette di Fiorfiore in Cucina Magazine (che trovate alla Coop) di ottobre: un numero bellissimo con un servizio che amo così tanto che non sono stata capace, fino a oggi, di scegliere quale delle due ricette dolci postare qui per condividerle con voi!
Pertanto ho fatto ieri un sondaggio su Instagram per scegliere tra l’Amor polenta che trovate qua sotto e un moooolto accattivante Danubio zucca e cioccolato: la “partita” è stata avvincente! Ha iniziato in vantaggio l’Amor Polenta, poi è stata superata dal Danubio, poi di nuovo polenta, pori pari merito, poi grande remontada notturna del Danubio, e infine stamattina, in un finale al fulmicotone (che no, disclaimer, non se mangia), e contro ogni aspettativa, chi ti vince?
La vintage, la romantica, la vernacolare Amor Polenta.
Vi lascio la ricetta di risotto e torta e il completo menù (con relative foto), anche delle altre ricette che trovate su Fiorfiore in Cucina Coop di Ottobre, perchè le mi piacciono davvero tanto tutte.
Gli ingredienti scelti per questo mese sono: Zucca, Taleggio, Petto di pollo, Farina per polenta e chicchi di mais, e tutte le altre ricette che troverete su Fiorfiore in Cucina sono:
- Insalata di pollo, prugne secche, mais e spinacino
- Cornbread in padella al formaggio
- Schìsola (una ricetta tipica della tradizione contadina bergamasca a base di farina di polenta e Taleggio)
- Il Danubio zucca e cioccolato del fatidico sondaggio ;)
- Risotto con zucca al forno, squacquerone e nocciole
- Amor Polenta con ricotta e mirtilli
Ecco le ultime due ricette anche qui su Vaniglia!
Aggiungo due note, entrambe per l’amata-amor polenta:
- Potete facilmente rendere questa torta GLUTEN FREE sostituendo i 150 g della farina tipo 0 con 120 g di farina senza glutine, tipo un mix in parti uguali di riso, tiff e sorgo, oppure metà riso e metà fumetto di mais, o delle vostre farine senza glutine preferite!
- Per la TEGLIA. Alcuni di voi mi hanno chiesto su Instagram e siccome in effetti io questa teglia, che è bellissima, l’avevo usata per la prima volta per il meraviglioso babà agli agrumi e Cointreau ma di primo acchito avevo faticato a trovarla (in effetti si trova più facilmente alla voce, diciamo, “stampo da budino scannellato”), è esattamente QUESTA QUI.
Risotto con zucca al forno, squacquerone e nocciole
ingredienti (per 4 persone)
700 g di zucca violina o mantovana (peso lordo)
1 piccolo scalogno
70 g di burro
240 g di riso Carnaroli
1 litro di brodo di vegetale caldo
100 ml di vino bianco
150 g di squacquerone
40 g di nocciole tostate
3 rametti di rosmarino
olio extravergine d’oliva, sale, pepe
Preriscaldate il forno a 180° C.
Lavate bene la zucca, tagliatela a fettine spesse 1-2 cm, conditele con 2-3 cucchiai di olio, un pizzico di sale e la metà degli aghi di rosmarino tritati grossolanamente (mescolate con le mani per condirle bene su entrambi i lati).
Disponete le fette di zucca in un unico strato su una teglia rivestita di carta da forno, aggiungete ancora poco sale, e lasciate cuocere 20-30 minuti o finché la zucca non risulta cedevole (non deve tuttavia essere sfatta). Eliminate la buccia e riducete la polpa in purea con una forchetta.
Tagliate lo scalogno a fettine sottili e fatelo dorare nel burro in una casseruola dal fondo spesso adatta alla cottura del risotto. Versate il riso e fate tostare a fuoco dolce finché non diventa traslucido; sfumate con il vino bianco a fuoco medio-alto. Iniziate ad aggiungere il brodo caldo, un mestolo ogni volta che quello precedente si sarà assorbito. Mantenete il fuoco medio basso, mescolando il riso di tanto in tanto.
Dopo 10 minuti, aggiungete la purea di zucca e proseguite la cottura per altri 6 minuti. A cottura ultimata (il risotto non deve essere troppo asciutto), spegnete il fuoco e aggiungete lo squacquerone a pezzetti. Coprite con un canovaccio pulito per un paio di minuti poi mantecate bene.
Distribuite il risotto nei piatti, finite con le nocciole e con il resto degli aghi di rosmarino
grossolanamente tagliati al coltello, e con una spolverata di pepe a piacere.
Amor Polenta con ricotta e mirtilli
ingredienti per 10-12 porzioni
150 gr di farina per polenta a cottura istantanea
150 gr di farina tipo 0 (o 120 g di un mix di farine gluten free)
150 gr di burro a temperatura ambiente
120 gr di zucchero
100 gr di ricotta
100-125 g di mirtilli
50 ml d latte fresco intero
3 uova
1 bustina di lievito in polvere (16 g)
Montate i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso, poi, mescolando, aggiungete la ricotta, il burro a fiocchetti, il latte, le farine mescolate insieme al lievito.
In ultimo incorporate delicatamente le chiare precedentemente montate a neve, e in ultimo i mirtilli.
Cuocete nel forno già caldo, a 180 °C, per circa 45 minuti, facendo la prova stecchino per verificare se occorre prolungare la cottura e monitornado in ogni caso il forno negli ultimi 10 minuti.
Servite a temperatura ambiente, spolverata a piacere con zucchero a velo.
Per gli irriducibili dei lievitati e/o i curiosi dell’accostamento zucca e cioccolato, vi lascio a seguire i link a due ricette del blog che sicuramente vi piaceranno!
BUON WEEKEND A TUTTI!
Sara Ruffini
Ciao Rossella!!!!
Questa amor polenta mi ha stregata!!! Infatti ora corro alla coop ad accaparrarmi il numero di ottobre 😍
Devo assolutamente farla e per questo ti chiedo quale farina hai utilizzato?? Quella istantanea???? E i mirtilli??? Freschi, congelati, quanti????
Ps: poi tocca pure al Danubio eh 😉
Rossella
Eccomiiii, stavo qui come una faina che ti aspettavo al varco! ❤️
Sono molto contenta che abbia vinto, adoro questa torta!
Alloraaaa, la farina quella “che ci vuole poco a cuocerla”, sulla confezione c’è scritto “a cottura istantanea” (NON LA PRECOTTA IN PANETTO EH, ;-P), e il mio ragionamento è sempre che dovrebbe cuocere meglio anche in forno e integrarsi meglio all’impasto. Non so se è corretto ma la pratica sul campo ci dice che funziona MOOOLTO BENE! ;-P
Mirtilli io uso sempre quelli freschi, perchè temo sempre che i congelati mi si SPETACCINO TUTTI, in ogni caso come vedi dalle foto mi si sono spelacchiati pure i freschi quindi penso che vadano bene entrambi, e scusa mi ero dimenticata di scrivere il peso! Io ne ho usati 100 perchè, confesso,, erano quelli che avevo, ma anche un classico cestello da 125 ce lo vedo bene ;-P
Graaaazie per il tuo commento, corro a correggere! ;-*
Emanuela
aaaaaaaaahhhhhhh!!! ho saltato sulla sediaaaaaaaa!!!!!!!
Allora allora allora, qui bardatura paro paro alla tua! lo dicevo a madre prima : “mi ha preso un freddoooooo”!!! Porca miseria!!! poi, son partita con le ricette fumose: ho sul gas lo spezzatino con le patate ed in forno la zucca a fette con il rosmarino.. ecco vedi tu.. (chissà che ci combino con la zucca ehehehe! ;) )…
Ma queste ricette sono meravigliose! sono un sole luminosissimo in queste giornate grigizzime! Questa mattina non son riuscita ad andare alla Coop, ma la prossima settimana passo e ME LO PI-GLIO ! Non mi sfugge!!!!
Per la tortina ho tutto !e mi sa che la preparerò con la sostituzione gluten free perché lunedì mamma va in sede ad una riunione e c’è una ragazza celiaca, quindi credo che la preparerò così… Per il risotto mi manca lo squaqquero (ammetto di essermi dimenticata di prenderlo stamattina vedrò di rimediare) ….
Ecco.. mo’ vado a bardarmi di più che faccio un saltino in erboristeria..
Sono troppo felice!
<3.
Grazie meraviglia <3 .
Ovviamente… ti dirò come è venuta (ah! farò anche l'altro con l'uvetta.. perché ho preso tutto anche per lui! )
Baci baci baci.
Manù.
Rossella
Ciao manùùùùù!
Che felice che sono che ho potuto postare l’Amor Polenta! <3
Oggi è un freddo!
Mi fai sapere come ti viene la versione glutee free? Ho messo meno farina, come quantità, perchè in genere le farine prive di glutine assorbono più liquidi, magari cominci con 100 g e poi aggiungi man mano, che dici?
Grazieeee!
ipasticciditerry
Ma che bel blogghino scopro stamattina! Complimenti, già queste due ricette mi hanno conquistato e ti dico già che il risotto lo proverò quanto prima. Adoro la zucca, per la disperazione di mio marito che storce il naso su qualunque cosa non sia lasagne classiche e bistecchina alla grilia … ma a te ti pare che una blogger possa fare sempre e solo le stesse cose?? Vado a curiosare indietro e intanto ti auguro una buona settimana
Rossella
Ma che bello Terry conoscerti anche per me!
Ehehh anche io adoro la zucca, sarà una tara da foodblogger? Ora vengo a farti un salutino, e per tuo marito e la zucca, hai provato con un po’ di pancetta? ;)
https://rossellavenezia.com/2016/10/la-vellutata-di-tutti-i-miei-autunni.html
ipasticciditerry
Si guarda … le ho provate tutte. Ogni tanto lo imbroglio con le mille cose che non mangerebbe ma è come i bambini; se si accorge di cosa c’è dentro la ricetta, non la assaggia nemmeno. Ormai mi sono rassegnata, se vuole mangia altrimenti apre il frigo e c’è sempre insalate o formaggi che possano soddisfare la sua fame. Ciao e buona giornata, mi ha fatto piacere sei passata a trovarmi
Rossella
ahahah, sai, mio papà fa così, però per fortuna questo avviene solo con pochi piatti!
Anche a me ha fatto piacere passare a trovarti, sto RI-scoprendo la bellezza dei blog. In un periodo così “veloce” conservano un ritmo che mi piace molto…
Rebecka
Santa donna, ma tu hai un’idea di quanto ti amo? Fa finta di non averlo letto, mentre io guardo e riguardo questo post che è così ricco di golosità che non saprei da quale partire. Mi sento come i nani nella dispensa di Bilbo Baggins, non so se rendo l’idea. 😂
E i colori!!!! Ma vogliamo parlare di questi colori che mi pare di essere tra le fronde dei miei amati pioppi canterini che in questo periodo sono ben color oro, o zucca direi a questo punto.
Io sono adoratrice delle insalate 12 mesi all’anno, quindi quella con le prugne secche (per rimanere in tema prugnoso) mi ha proprio fatto l’occhiolino.
Di questo post salvo tutto, ma proprio tutto tutto.
Rossella
Ahahah, sei ricascata sulle prugne! Ecco io sono una schiappa alle insalate, eppure sono una portata così assolutamente geniale! (in compenso io adoratrice di vellutate 12 mesi/anno)… Sappi che ho letto il commento che ero in piazza che correvo dal panettiere e alla voce “Bilbo Baggins” mi sono cappottata.
Che bello ogni volta averti qui e anche venire da te, quindi a presto!
Reb
🤣🤣😂 Giuro che i nani e Bilbo erano l’unica cosa che potevano rende l’idea.
Le vellutate, Awww… Sai quando le ho rivalutate? In una lontanissima estate del 1997 a Rimini, quando l’albergo che ospitava me è I miei genitori insieme ai nostri amici di famiglia, a pranzo ci proponeva sempre la vellutata con verdura di stagione.
Poi vabbè, da lì di anni ne sono passati, sono andata a convivere, difficilmente le ho rifatte perché il mio futuro maritino allora come ora uomo di sostanza è e alle mie vellutate preferisce di più la carnazza che cucina la magica Gabi. Ma nel 2011 sono diventata mamma, e lo svezzamento è stato una vellutata unica. 😍 Da allora non mancano, non possono. Perché la mia dolce Vivi le adora. Quindi ti capisco. Sono piatti versatili e con poca spesa e seguendo la stagionalità, uno porta in tavola delizie salutari. 🤗😋😋
Rossella
Esatto, per me sono un modo perfetto per ingurgitare verdure e casette altre buone a corredo. Chissà perchè ‘sti omini sempre carne (disse la anemica ;-P).!!!