Questo post viene da un po’ lontano. nel tempo intendo.
Quindi in realtà ce ne sarebbe un altro quasi di aggiornamenro da fare in un secondo momento, dato che qualche altro libretto, di questi che ci piacciono tanto, poi a seguire è arrivato… emh sì, qualche.
Ma partiamo dal principio, ovvero da un paio di mesi fa, nottetempo, in un periodo veramente intenso di lavoro, quando è successo che in piena notte, al pc appunto, mi sono connessa per qualche acquisto di libri di cucina (nel frattempo quasi interdetta dalla cucina, ma con immensi dilatati tempi per la panificazione con pasta madre, che per foruna è sopravvissuta a quei giorni e a quegli orari).
Ma ad essere precisine, i libri acquistati non sono questi!!!!!
O meglio quelli che voi vedete qui sopra in foto sono uno strano miscuglio: una parte viene da una retata in libreria di inizio anno, una parte da internet, e una parte dalla consolidata libreria di casa…Guardandoli giorni fa, mi hanno dato una strana, fantastica sensazione.
Ovvero quanto sia semplice e “originario” (beh, passatemi il termine, mi venivano nell’ordine ancestrale, atavico e primordiale, direi che ce la siamo cavata alla meglio ;-)) l’accostamento tra il pane e il cioccolato.
Quindi ecco la rassegna. Mi mette assolutamente di buon umore!
Chocolat
Donna Hay
Marabout
Il fantasmagorico libro sulla cioccolata di Donna Hay
, io ce l’ho in versione Marabout da un po’ (e vi ho anche già messo un paio di ricettuzze), ma adesso è appena uscito anche con Guido Tommasi, quindi forse vale che ve ne riparli… :-P
, io ce l’ho in versione Marabout da un po’ (e vi ho anche già messo un paio di ricettuzze), ma adesso è appena uscito anche con Guido Tommasi, quindi forse vale che ve ne riparli… :-P
E’ splendido, a portata di mano e di forno, ricette da provare tutte, e foto che già quasi saziano, che ve lo dico a fare…
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Andrieu Julie
Guido Tommasi Editore
Ecco, questo è il libro sul cioccolato di Julie Andrieu
(anche questo appena uscito con Guido Tommasi, da Marabout), molto carino, forse anche di ricette un po’ troppo “ricche” per me, intendo un po’ barocche, o forse solo leggermente più elaborate del mio solito (oddìo starò diventando minimal???). Mi piace. (solo che a me sembra che la Julie in foto finga di mangiare… no, deve essere una mia impressione ;-P)
(anche questo appena uscito con Guido Tommasi, da Marabout), molto carino, forse anche di ricette un po’ troppo “ricche” per me, intendo un po’ barocche, o forse solo leggermente più elaborate del mio solito (oddìo starò diventando minimal???). Mi piace. (solo che a me sembra che la Julie in foto finga di mangiare… no, deve essere una mia impressione ;-P)
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Deseine Trish
Guido Tommasi
Ecco, questo è il mio primo libro sul cioccolato
, e SO che voi mi capite. Primissimo amore dei Guido Tommasi, così essenziale e chic al contempo, così diretto come cura grafica. La ricetta arriva subito dritta al punto, in un attimo, e io di questo le farei tutte (e ggiuro che sono già a buon punto.. ;-P)
, e SO che voi mi capite. Primissimo amore dei Guido Tommasi, così essenziale e chic al contempo, così diretto come cura grafica. La ricetta arriva subito dritta al punto, in un attimo, e io di questo le farei tutte (e ggiuro che sono già a buon punto.. ;-P)
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Lindholm Leila
Il castello
Sa di torte di mele, di pandispagna, di biscotti per bambini, di tovaglie a scacchi, picnic, sedie di ferro battuto in giardino, cappelli di paglia, biciclette, sciroppi, panini dolci e focaccine, baguettes e confetture. La grafica è estremanete accurata, ma semplice e diretta, la sequenza delle ricette, le ricette stesse, una più bella dell’altra. Le foto favolose. Ok adesso me la pianto (mi fa pensare un sacco a Carolina, questo, ;-P)
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Pains exquis – 80 recettes de pains faits mainNamour, Brigitte
Minerva , Genève (Suisse)
Minerva , Genève (Suisse)
Ecco, un libro sul pane che amo e di cui ho già parlato. Mi da un problema. O meglio le ricette sono tutte favolose ma io mi trattengo per un motivo. E già che ci sono chiedo una mano a voi, in particolare alle francofone: la proprzione farina-lievito (“disidratato”) è di 500-25.
Il fatto è che a me sembra veramente troppo, se per lievito “de boulanger déshydratée” si intende il nostro lievito di birra secco, cioè quello “a palline” per intenderci, che pesa 7 grammi per una bustina indicata per mezzo chilo di farina…
Ma voi che dite? Eeeeeedda dove seeeeiii?
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Papa, Sara
ed. GRIBAUDO
Ecco, questo è un libro
non nel mio solito stile. E lo dico come un’ammissione di colpa. Intendo il fatto che la componente estetica in un prodotto editoriale su di me faccia un po’ effetto. Sì, insieme ad altri aspetti. Però in questo caso diciamo sono andata dritta al punto. O forse semplicemente solo perchè finalmente ho visto una ricetta che in qualche modo “cercavo”, ovvero questa.
non nel mio solito stile. E lo dico come un’ammissione di colpa. Intendo il fatto che la componente estetica in un prodotto editoriale su di me faccia un po’ effetto. Sì, insieme ad altri aspetti. Però in questo caso diciamo sono andata dritta al punto. O forse semplicemente solo perchè finalmente ho visto una ricetta che in qualche modo “cercavo”, ovvero questa.
Dopodichè la frittata è stata fatta. Non riesco a tenerlo sulla libreria. Sta ormai sempre in giro, in cucina, ovviamente! Il secondo aspetto che mi ha conquistata è che tutte le ricette sono in doppia versione lievito madre/lievito di birra! (in un periodo di panificazione come questo…. chi può farne a meno!)
valina
Wow quanti bei libri! Tra quelli sul pane,considerando che io utilizzo lievito madre liquido e farine integrali, quale mi consiglieresti?? Insomma….il più salutare :P
lukiz
che fatica questo post a questa ora!
su julie sai già come la penso!
:)
Your Noise
Apprezzo molto questa "rassegna"! Anche secondo me julie finge di mangiare nell'ABC del cioccolato… dai, è impossibile che sia così magra! (momento di autoconvincimento :( )
Vado subito a vedermi un paio di titoli, grazie dei suggerimenti ;)
wagashi stories
oddio è una vita che non mangio pane e cioccolato! (nutella a parte) questo post ha risvegliato in me oscuri desideri :D
Wennycara
Primordiale mi piaceva assai. Dà un che di istintivo e *quasi carnale* attaccamento. E se lasciassimo perdere la questione temporale e dicessimo *innato*? O *connaturato*? :D
Pardon, è che sto giust'appunto lavorando con le parole :D
Mannaggia alla MAroabout e compagnia: sarebbero capaci di mandarmi in rovina se i pochi neuroni rimastemi entrassero in sciopero: bellissima la tua selezione.
Ah, aneddoto: la madre della mia migliore amica si è sempre rifiutata di farci fare merenda con pane & nutella: il diktat era *fetta di pane fatto in casa e tavoletta di buon cioccolato*… Santa donna!
Un abbraccio,
wenny
Simo
Ho sia il libro della Lindholm che della Papa e li trovo favolosi!
Mi piacciono i tuoi post sui libri…anzi li adoro!!!!
Abbiamo gusti molto simili in fatto di letture culinarie…
lucy
mi sa che devo incominciare a risparmiare di più perchè mi devo assolutamente comprare i libri che non ho ancora che hai illustrato tu!
Acquolina
oh! adesso me li prenderei tutti!
per il lievito fai come tuo solito, meglio non fidarsi mai troppo, io, grazie alla macchina del pane, ho imparato a usarne molto poco e viene tutto benissimo!
Ciao!
lerocherhotel
Quanti bei libri!!!
rossella
no dico, io contentissimissima che a voi piaccia il mio modo di parlare dei libri, perchè questi post escono sempre con un sacco di difficoltà (*LUKIZ: sì, fatichissima, a scriverlo pure, 'stanotte… :-)), e mentre scrivevo pensavo "uffa ma cosa starò dicendo poi, di così utile?", per non parlare poi di quanto ci metto..
*valina: dipende secondo me da quanto sei "scafata", ovvero se passi facilmete da ricette con lievito di birra a quelle con lievito madre… Quello più "solido" in tal senso, ovvero che si può seguire paro-paro per l'utilizzo di lievito madre, è quello di Sara Papa. Sulla questione PM liquida, io devo ancora cimentarmi… ma ci sono differenze di impiego che tu sappia, con quella "solida"???
*Your Noise: dunque, sulla magrezza non saprei, io sono del parere che chi cucina parecchio poi alla finfine mangia poco, ma forse questa è più un'autoanalisi che una verità… Però, non so, è l'espressione che fa… sembra che "finga", o forse no, magari solo aumenta un po' l'entusiasmo, così, di mestiere, oppure è solo un film che mi faccio io!!
*W+W = Wagashi e Wenny: e vogliamo parlare de cioccolato che si trova(va) da affettare negli alimentari (io lo ricordo benissimo da piccola, chissà adesso… con la carta di alluminio, anche in versione bianca e nera? B-)
Wens, recondito? no, mi sembra piuttosto lampante.. o… mi serve un'altra parola, che mi fa pensare alla tragedia greca, una cosa che equivale a "stare nelle corde" o "sentire nella pancia", possibile che non mi viene???
*simo: ecco, vedi che faccio bene a ritenerti il mio guru sull'argmento? gente seria, che studia… (sono contenta, quanto mi piace pensare a voi, mie "colleghe" di foodblog, che parallelamente, da un'altra parte dell'italia, facendo analoghe considerazioni, o partendo da altro, alla fine avete un libro che ho comprato anche io…)
*lucy: io alterno periodi di grande "contenimento" a periodi di vero eproprio "svacco". Il fatto alla fine però è che mi attira quasi di più comprare un libro di cucina che un vestito… ;-)
*acquolina: ok, recepito, devo dire che da quando uso la pasta madre tutto diventa più facile, quanto a dosi, sai? grazie…
* X-D
vincent
Il tuo blog ha attirato la nostra attenzione per la qualita delle sue ricette.
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Ti inviamo i nostri migliori saluti
Vincent
Petitchef.com
Marilì di GustoShop
Che bello sentirti parlare di questi libri, come fossero appunto dei dolci, come emanassero un profumo o avessero diversa consistenza, come se ognuno avesse un suo sapore dominante. Già perchè è proprio così, poi. Mi colpisce questa tua raffinata sensibilità. Poi confesso anche che tutte queste golosità, una dopo l'altra, mi hanno pure emozionato le papille! Buona giornata e un abbraccio
Carolina
❤ ❤ ❤
Allora. È un po' difficile scrivere in modo ordinato e razionale questo commento, perché leggere ciò che hai scritto mi ha messo in "stream of consciousness". Sono un po' in palla, per intendersi. Mille cose da dirti… Vediamo:
1) è una vita che vorrei acquistare quel libro! Esattamente per gli stessi motivi di cui hai parlato: sedie in ferro battuto, cappelli di paglia, tovaglie a quadretti,… Ok. Lo compro. Ho pure un buono della Feltrinelli da far fuori (per fortuna!). Se lo dice la vany, lui deve entrare nella mia libreria.
2) nell'ultima settimana almeno 3 persone mi hanno detto di comprarlo, perché mi sarebbe piaciuto da morire.
3) tu che scrivi di me in tuo post… Vuoi farmi morire?! ;)
Prima o poi ti rapisco per un tè con pasticcini!
Buon fine settimana vaniglia adorata e grazie ancora. :)
❤ ❤ ❤
opuntia43
cara vaniglia,
non so come fai ad intuire i miei desideri, perchè propio oggi , io avevo tanto bisogno di "pane e cioccolata" ed ora , leggendoti , mi sono riequilibrata!!!!
bacetto!
candida
Cara Rossella, sul tema cioccolato ti segnalo il famoso libro di Nigella Lawson Feast. Lì oltre a ricette di sparse per i vari capitoli, c'è un'intera sezione sulle torte di cioccolato. Ne ho contate una dozzina e ho deciso di farle tutte e metterle sul blog. Per ora ahimè sono solo a quota tre, farò la quarta nel weekend. Una meglio dell'altra. Infine, mi avevi chiesto dei bliny tempo fa. Li posterò la settimana prossima, per Carnevale (o meglio Maslenica). grazie di tutti i bei post che leggo sempre con avidità!