C’è un posto delle fragole in ognuno di noi.
Giugno è il mese del mio compleanno e anche quello di mia sorella piccola, o meglio colei che è stata la mia piccola per 13 anni, prima che arrivasse la piccolissima, e io mi trovassi con due cucciole, ai miei occhi parimenti bisognose della protezione della maggiore (anche se Antonella ha solo due anni meno di me, mentre Irene ne ha ben 15 di meno), al posto di una. ;-)
Irene è nata in pieno inverno, ama le luci soffuse delle lampade, le foglie secche, i tè caldi e i plaid a scacchi. Ama stare lontana dai raggi del sole e le piace la zucca. Quindi con lei giochiamo il campionato autunno-inverno.
Io e Antonella stiamo invece nel campionato primavera-estate.
Mamma ci faceva ogni anno, intorno a metà mese, una torta di compleanno composta da una sorta di pan di spagna tagliato a metà (la “mezz’ora”) ripieno di crema pasticcera e di fragole (in mezzo, e sopra).
Ricordo che desideravamo quel momento non solo come una festa, per quella sensazione di colore e abbondanza, per quel momento di tempo tutto dedicato a noi (le fragole le prendeva e le teneva un po’ nascoste in frigo, per la sorpresa..) ma anche come un’epifania.
Le prime fragole (per noi), le prime macedonie di banana fragola e kiwi con limone e zucchero bianco e quell’adorabile sughetto che usciva dopo un po’, la fine della scuola, l’inizio delle sere all’aperto, l’odore dei tigli, il rumore dei grilli la notte con le finestre aperte anche dopo cena…
Ecco, è questo il mio posto delle fragole, che lo so che si trovano anche da maggio (anzi, si trovano anche da prima, ora), ma dentro di me, arrivano sempre a giugno.
Fragole, rosse come il mio nome, che mi ricordano la festa dell’inizio dell’estate e dei compleanni delle sorelle del campionato primavera-estate, spesso, spessissimo, scambiate per gemelle (a volte anche GEMELLI!! ;-P), e delle quali sul numero di maggio di Fiorfiore in Cucina trovate un menù totalmente dedicato, insieme ad un altro dei miei ingredienti preferiti: gli asparagi.
Arrivo un po’ tardi, ma se ve lo siete perso sono sicura che qualcosa alla Coop trovate ancora, mentre se è davvero finito potete consolarvi con uno speciale sui primi di mare (di cui spero di parlarvi bene presto! ;))
Ho scelto da quel menù (con molta difficoltà, perché davvero le adoro TUTTE, quelle ricette), questa panna cotta alle fragoline di bosco, e una torta che ritengo davvero speciale e che è proprio “mia”: una galette al farro ripiena di marmellata di fragole.
Se vi va di provarle, fatemi sapere, e, sempre se vi va, fatemi sapere qual’è il vostro “posto delle fragole”.
Un bacio enorme di buon finesettimana, e a prestissimo.
Rossella
GALETTE AL FARRO E FRAGOLE
200 g di burro a temperatura ambiente
350 g di confettura di fragole
1 cestino di fragole fresche
4 uova
10 g di vino Marsala
180 g di zucchero di canna chiaro
350 g di farina di farro
150 g di farina “0”
sale
In una terrina lavorare la farina con il sale, l’uovo, 2 tuorli e il burro a pezzetti, poi aggiungere lo zucchero e il Marsala, proseguendo con il cucchiaio e infine, brevemente, con le dita, fino a ottenere
una palla morbida e omogenea, leggermente schiacciata. Rivestire con un foglio di pellicola e far riposare in frigorifero 1 ora.
Preriscaldare il forno a 180°C. Imburrare e infarinare uno stampo dal diametro di 24 cm. Dividere l’impasto in due parti, di cui una leggermente più grande dell’altra, e stendere entrambe a uno spessore di circa 1 cm. Con la più grande rivestire lo stampo preparato coprendo sia la base
che i bordi.
Bucherellare la pasta aiutandovi con una forchetta e poi farcire con la confettura. Ricoprire la farcitura con il resto della pasta.
Pigiare con le dita umide il perimetro dei dischi per saldarne i bordi.
Disegnare dei motivi sopra la galette con una forchetta.
In una ciotola, sbattere l’ultimo tuorlo con un cucchiaio di acqua fredda e spennellarvi la superficie della galette.
Cuocere 40 minuti e lasciar raffreddare prima di sformare su una griglia.
Servire con le fragole fresche.
PANNA COTTA CON LATTE DI MANDORLE E FRAGOLINE DI BOSCO
ingredienti per 4
400 g di latte di mandorla
300 g di panna fresca
30 g di zucchero a velo
1 cucchiaio d’acqua ai fiori d’aranci
8 g di gelatina in fogli
250 g di fragoline di bosco
15 g di zucchero 1
limone
meringhe sbriciolate a piacere
Versare panna e latte in un pentolino e portare a ebollizione.
Spegnere e tenere da parte.
Nel frattempo ammollare la gelatina in acqua fredda per 5 minuti, poi strizzarla bene e aggiungerla al latte di mandorla caldo.
Mescolare bene e aggiungere l’acqua ai fiori d’arancio e lo zucchero mescolando ancora fino allo scioglimento completo.
Versare nei bicchierini e lasciare che raggiungano la temperatura ambiente, poi fate riposare almeno 8 ore in frigorifero.
Sciacquare 125 g di fragoline di bosco e asciugarle delicatamente con un panno morbido e
asciutto; trasferirle in un pentolino con zucchero e limone. Far bollire per 5-10 minuti circa,
infine frullare e passare al setaccio.
Quando la salsa è pronta e fredda versarla nei bicchierini.
Al momento di servire sbriciolarvi sopra le meringhe e finire con le fragoline intere.
Francesca P.
Quel cestino… :*
(Basta, oggi così. Che nei cestini e nelle fragole c'è già tutto)
rossella
Francesca devo proprio dirti una cosa.
Ultimamente quando posto, mentre scrivo, mi capita di pensare a qualcuno.
E poi succede che quella persona compare nei commenti.
Nel senso che compare proprio in quel post lì e magari non in altri…
Ecco, oggi è successo così con te.
E non è la prima volta sai??? :-*
ilditoelaluna
tadaaaaaaaaaaaannnnnnnn
"niente paura niente paura c'è sempre un Alfred per ogni bambinoooo, niente paura niente paura niente paura c'è ALfred Alfred; niente paura niente paura, c'è sempre un ALfred che segna il camminooooo, niente paura niente paura, c'è UN ALFRED IN TUTTI NOI!"
bene è partita la scemmaggine che sta un po' vicina alla sgrigna che se ti prende è finita… Io gioco campionato pena estate solleone, ma adoro lo zuccone e amo i plaid c ed il teh.. olè! però anche la macedonia.. cavolo .. mia mamma ci metteva anche la mela e l'arancia per dare il colore, anceh se non era proprio estiva…
io devo un po' pensarci al mio posto per Alfred, ehm fragole in realtà…perché mi piacciono ma in modo giusto, anche se mi fanno tanto comunioni e maggio, perché al pranzo come frutto il classico erano le fragole con la panna, quella montata spray però…che poi a dire il vero io non amavo e mi mangiavo sempre tre o quattro ciotoline di sole fragole e zucchero che ancora non sciolto fa i grannellini piiiiiccoli… mio fratello invece si attaccava al tubo della panna.. (eheheee..)
Ecco forse il mio posto delle fragole è lì…a fine pranzo nelle ciotole, con i bimbi che corrono sul prato…
la galette la rifaccio DI-FI-LA-TA…
cavolo…
mi sa che io chiedo se mi posso abbonare alla rivista.. è fatta troppo bene veramente….
e.. quella foto di ciotoline di panna cotta è bellissima sai? quella densità che mi piace a me… e i fiorellini????
si.. mi piaci sempre di più… è grave…
Manu.. polpetta..
rossella
Tesoruccio, è vero che siamo sorelle sai?
Io quella foto della panna la amo!!! (la amo perché mi sono buttata letteralmente DENTRO a un rovo per pescare gli ultimi tre fiorelli in croce che facessero "fiore di ciliegia", in realtà in città un tantinello rari ;-P
Ah.. e poi i granelli di zucchero.. sì… ;)
Anonimo
Ciao Rossi, quanti ricordi mi evoca il tuo racconto…che faccio anche fatica a rimettere insieme i pensieri e le parole…ricordi belli di giorni di fine primavera e poi estate, profumi e colori della campagna, e l'orto con le fragole da mangiare appena colte, tutti gli anni, ancora oggi e adesso insieme ai miei figli…per me il mio posto delle fragole è anche un po' questo blog, e sei anche un po' te, perché venire qui mi rigenera come fa l'estate…grazie, un abbraccio e millemila baci
Simona
rossella
Simona… anche oggi, io ti aspettavo <3
Che bello questo commento che rigenera me!
Ci voleva, sa di bello e buono, ed io so che scrivo qui anche e soprattutto per questo; ma resta sempre una sorpresa (o meglio un regalo – di compleanno? ;)) sapere anche che vale così tanto per te..
Ho scritto confusa… sarà l'ora?
Grazie…
:-*
Anonimo
Messaggio chiarissimo ❤️
Simona
Manu
Questa panna cotta deve essere uno spettacolo.
Grazie per averla condivisa.
Ti abbraccio
rossella
Madochecaruccechesieeeteeee!
:-* :-* :-*
garze grazie grazie, mi prendo tutti gli abbracci, e quel cuoricino lassù di Simona :)
Silvia A.
Ho respirato il profumo delle fragole fino a qui, con il tuo racconto! Poi ho immaginato di avere un cucchiaio da affondare in quelle coppette di panna cotta e ne ho perfino sentito il gusto! Sono deliziose da vedere e da gustare di sicuro! P.S. approdo nel tuo angolino per la prima volta…complimenti
rossella
Silvia grazie!!!
Anche io nel tuo, e anche a te…!
Serena | SereInCucina
Anche io sono donna primavera-estate e anche dalle mie parti le fragole arrivano solo ed esclusivamente a giugno (complice il signor Orto) e nel mio blog ci passano oggi… ma chissà che non riescano a fare capolino ancora prima della fine della settimana! ;) le foto ci sono, bisogna vedere se arriveranno le parole (perché ultimamente sto soffrendo anche un po' il freno delle persone che "mi leggono")… un bacino grande e buona settimana! PS ma che differenza tecnica c'è tra una frolla e una galette???
rossella
Secondo me sono due modi diversi di chiamare la stessa cosa… Sai, i francesi… ;-)
isabella
Che bel racconto. Che malinconia, anche, pensare a quando si era bambine. Oggi mi viene da pensare che tutto era più semplice. Chissà.
Elisabetta Stopponi
Pura poesia quei bicchierini fioriti e quel cestino di fragole…come se mi avessi guidato, mano nella mano, nel tuo posto segreto delle fragole ;-)
Mi rivedo anche nei tuoi ricordi, così simili ai miei: mia mamma, rigorosamente fedele alle stagioni, le fragole le comprava solo a maggio e quelle semplici macedonie con zucchero e limone erano ancora più attese perché finivano troppo presto. E le torte di pandispagna, crema e frutta raccontavano l'arrivo dell'estate e i compleanni delle mie sorelle ;-)
E le ricettine?? Ti dico solo che quel giornaletto ho iniziato a comprarlo da quando ci sei tu <3 <3
Lucia
Amo le fragole e la ricetta!le mangio ogni giorno per colazione nel mio hotel:D <3 sono troppo buone…
Tanti saluti dalla mie vacanza Val Gardena, Lucia.