Buongiorno e buon giovedì!!!
Oggi finalmente un bel piatto di gnocchi. :)
Nel servizio di Fiorfiore in Cucina di cui vi parlavo nello scorso post ci sono non uno ma ben due mie ricette dedicate agli gnocchi.
E nonostante invece non ne siano presenti molte in questo blog (se non un esemplare che a me piace molto perchè alla zucca, con crema di formaggio di fossa e con riduzione di San Giovese ;)), devo ammettere che io vado matta per questo primo.
Anzi, io vado matta per le sue versioni semplici: una per tutte gli gnocchi conditi con una buona salsa di pomodoro, che con una grattugiata di parmigiano e un filo d’olio mi mandano ai matti :)
E quelli che ho scelto di condividere qui oggi, pur non essendo “al sugo” (di pomodoro), quanto a semplicità del condimento devo dire che se la cavano alla grande.
I funghi champignon semplicemente trifolati vanno bene col sapore rustico degli gnocchi integrali.
In cottura potete sfumarli a piacere con un po’ di vino bianco secco.
E il resto, si fa in un attimo…
Gnocchi integrali con champignon
ingredienti per 4 persone
1 kg di patate “vecchie” a pasta gialla
1 uovo
300 g di farina integrale
noce moscata
350 g di funghi champignon
40 g di burro
1-2 spicchi d’aglio
30 g di Parmigiano Reggiano
prezzemolo
sale
Tagliare a tocchetti le patate dopo averle sbucciate e cuocerle al vapore per circa 15 minuti, finché saranno morbide.
Lasciarle raffreddare e schiacciarle con lo schiacciapatate.
Unire l’uovo, il sale, un pizzico di noce moscata e la farina integrale e impastare fino a ottenere un composto morbido e omogeneo: se necessario aumentare o diminuire lievemente il quantitativo di farina.
Formare dei cilindri, tagliarli a tocchetti e passarli sui rebbi di una forchetta.
Far fondere 20 g di burro, aggiungere l’aglio e i funghi puliti e tagliati a fettine.
Cuocerli per circa 3 minuti, fino a quando saranno morbidi e dorati.
Aggiustare di sale e unite il prezzemolo tritato al coltello, tenendone un po’ da parte.
Conservare al caldo i funghi con il loro sugo e nella stessa padella far fondere il restante burro.
Lessare gli gnocchi in abbondante acqua salata e scolarli quando verranno a galla, quindi trasferirli nella padella con il burro.
Farli rosolare per 5 minuti, finché saranno leggermente tostati intorno ai bordi, saltandoli continuamente (o mescolandoli delicatamente con un cucchiaio di legno).
Aggiungere i funghi con il loro sugo lasciar cuocere sul fuoco per altri 3 minuti circa, mantecando.
Infine aggiungere il parmigiano grattugiato, un pizzico di pepe a piacere e il prezzemolo tenuto da parte.
Servire immediatamente.
Emanuela Lupi
Diavolo becco!
Ross,, questi mi piacciono un saccoooo!
aaaaaaaahhh,… belli marroni grezzi… !!!!
ma, a te, lo gnocco, come ti piace? morbido? sodo? piccolo? grande?
perché a me piace grassottello e robusto di consistenza…
Lo so, devo sempre tirar fuori la nonna, ma che ti devo dire…magnav sempre a casa sua…e lei li cucinava così..tosti e non morbidosi, a forma cubica e non le palline (forse è per questo motivo che non riesco a famme piacé le robe scialacquate .. lei era così..corposa, molto corposa…e so che ci va più farina per farli venire compatti… i funghetti trifolati poi stanno benissimo con sto novembrino…
dai, questi sono alla mia portata! ;) ce la posso fare…
che la Gina (nonna ovviamente) sia con me!
però vedi mo’ mi hai fatto venire in mente quel tocco banana-bread con le mele e i semi… uffffff!
troppe cose belle in casa Vani!
baci polpettosi e gnoccolosi..
Manù
Rossella
Buongiorno Manù!
Sì sono proprio alla NOSTRA portata e il NOSTRO genere <3
(e io lo sapevo che ti piacciono tosti... a me il giusto (che poi ognuno ha il suo, di "giusto" ;)): un po' morbidi e un po' tosti.
Oddio ho già fame! :)
Agnese Negrini
No, be’, ma da quanto non passo qui? Nuovo template bellissimo, complimenti Ross!
Per quanto riguarda gli gnocchi… ma che te lo dico affa’? Io li adoro. A seconda dell’occasione, in tutte le forme: più o meno compatti, piatti o “ciccioni”, rosolati in padella nel burro o mantecati. Mi riportano davvero alla pace, al comfort, alla cucina di mia nonna. Foto sempre strepitose, styling pazzesco. <3
Rossella
Agnese, averti qui per me è bello come trovarsi davanti un vecchio amico speciale.
Sono corsa subito nel tuo, di sito.
Che bello leggerti, ritrovarti. Che sì, cresciamo etc etc, ma quel quid che sta dentro, la stilla, quella è, ed io la tua la riconoscerei tra mille ;-)
Grazie <3
Rebecka
Amo la pasta fatta in casa. Per me, nata e cresciuta tra le braccia di Zio Vlad, all’ombra dei miei bellissimi Carpati, è stata la prova del nove per la costruzione della mia nuova identità, della mia italianitudine. E non perché avessi qualcosa da dover dimostrare agli altri, ma perché l’unico legame tra la parte più nascosta di me e il mondo fuori, passa attraverso la cucina, attraverso il cibo. E’ sempre stato così, fin da piccola, quando in punta di piedi appesa al tavolo della cucina, guardavo nonna impastare le meglio cose.
La cucina rumena è molto semplice, molto comfort, molto hygge, affatto limitata, assai complessa per certi aspetti poiché unisce le influenze della Grecia, della Turchia, della Russia e del vecchio impero Austro-ungarico.
Ma quando vieni sradicato da una cultura e trapiantato in un’altra, quello che cerchi disperatamente, insieme al non perdere l’identità, l’origine di ciò che sei, è anche il trovare i punti in comune tra due cucine apparentemente tanto diverse. Beh, ho trovato più ricette in comune con l’Italia di quante ne potessi trovare con la Turchia.
Ma la pasta, No! non è proprio tra quelle. La pasta ha una sua identità specifica. Ogni regione ha la sua, ogni paesello e borgo, perfino il più remoto e nascosto. Un vanto. Che di tante bellezze e bontà di cui può vantarsi un italiano, la pasta occupa per me uno dei 20 posti della classifica.
Io amo la pasta fatta in casa. La amo! Non sono la migliore a prepararla e ho ancora un miliardo di segreti da apprendere prima di potermi ritenere soddisfatta, ma da vera pasticciona che potrei fare se non pasticciare con impasti vari??
Con gli gnocchi, sono sempre un po’ ferma. Mi tradiscono sempre le patate! Ho fatto gnocchi alla zucca, alla castagna, alla farina di ceci + nocciole, con sughi di tutti i colori, consistenze e sapori, anche se il mio preferito rimane sempre il porcino+taleggio+noci tostate.
Ma se proprio te lo devo dire…e te lo dico: questo tuo piatto mi ha fatto venire una voglia al quadrato!!!! Guardo il piatto, la luce, lo guardo che esce fuori dallo schermo, mi prende per naso e papille e mi conduce nel tuo straordinariamente bello mondo! <3
Io sono proprio innamorata di questo luogo, di te…..se non si fosse ancora capito! E questa è la ricettina che aggiungo in lista con quelle da fare per deliziare la mia famigliola dolcissima.
Un abbraccione mia dolce Ross
Alice
Ciao, ho sempre adorato gli gnocchi, e questa ricetta è buonissima :)