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Vaniglia — Storie di cucina

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Linguine al pesto di rucola nocciole e sgombro

11 Febbraio 2016 Pasta, riso e cereali

Un paio di settimane fa ho fatto un lavoro che mi ha tenuta in cucina a cuocere sgombri per qualche giorno.
E dopo questa esperienza devo dire che ora mi sento abbastanza “scafata” con tale pescetto.
Voglio di’, al ventesimo sgombro e alla decima ricetta un minimo di manualità uno la acquisisce, no?
Non che non lo conoscessi, anche in questo blog per esempio almeno un paio di ricettuzze (uno fresco e uno in scatola, come minimo) le abbiamo, solo che ora posso dire di conoscerlo un po’ meglio, e di aver imparato ad apprezzarne tantissimo i pregi.

Si cucina infatti molto facilmente e si presta a molti accostamenti di sapore; è inoltre supersano, economico e appartiene ai nostri mari!

Nelle ultime mie sperimentazioni culinarie mi sono innamorata dunque di un’accostamento di sapori (e di nutrienti) davvero super! Si tratta dello sgombro insieme alla rucola e alle nocciole.
Ho tritato i primi due con poco sale  eolio extravergine d’oliva, a “pesto”, ho cotto lo sgombro al vapore con un filino di limone, ho unito il tutto e ci ho condito una pasta buona. E la cena è stata “rimediata”.
Solo che ne ero così entusiasta e volevo così tanto raccontarvela, ‘sta cena rimediata, che ho deciso di rifarla “di giorno” e fotografarla, sempre un po’ volante ma almeno con la luce naturale, per farne un post.

Linguine al pesto di rucola nocciole e sgombro
ingredienti per 4
360 g di linguine 
2 sgombri già puliti
40 g rucola
20 g nocciole
1 limone
Olio extravergine d’oliva
sale
pecorino romano per condire, a piacere
Preparare il pesto tritando con il tritatutto la rucola lavata ed asciugata, un pizzico di sale, un filo di olio extravergine d’oliva e metà delle nocciole. Tritare grossolanamente al coltello le restanti nocciole. Tenere da parte.
Dividere il pesce in due metà e posizionarlo nel cestello per la cottura al vapore. Spremervi sopra il succo di limone e irrorarlo con un cucchiaio d’olio. 
Cuocere al vapore, coperto, per 5 minuti (da quando raggiunge il bollore), poi aggiungere poco sale e continuare la cottura per altri 5 minuti senza coperchio.
Quando lo sgombro è cotto spellarlo, pulirlo dalla lisca e da tutte le spine e dividerlo a filetti, poi disporlo nel piatto in cui va condita la pasta insieme al pesto di rucola e nocciole. 
Nel frattempo cuocere la pasta in abbondante acqua salata e intanto mescolare pesto e filetti di sgombro, aggiungendo se occorre olio d’oliva e poca acqua di cottura delle linguine.
Scolare la pasta al dente, poi mantecarla nel condimento, aggiungendo in ultimo le nocciole tritate grossolanamente e servire calda con a piacere poco pecorino romano grattugiato o a scaglie .

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Categories: Pasta, riso e cereali Tags: _primi piatti

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Interazioni con il lettore

14 Commenti

  1. Arianna Frasca

    11 Febbraio 2016 at 12:18

    Ah ah ah ^^ direi he al 20° sgombro diventi la regina della cottura di sgombri!

    Rispondi
  2. rossella

    11 Febbraio 2016 at 12:27

    Sììììììì, come hai fatto a saperlo???
    Che mentre cucinavo facevo i balletti e canticchiavo (al ventesimo sgombro, appunto): "sono la reginetta degli sgombri… sono la reginetta degli sgombri…!"

    Rispondi
  3. Marina

    11 Febbraio 2016 at 13:55

    Ma vogliamo dirlo che adoro lo sgombro ma non lo cucino mai? Mi piace con le cipolle ma così, con la rucola e le nocciole deve essere una delizia!
    E poi aggiungo: come la sai sistemare tu la pasta lunga, nessuno mai ;)

    Rispondi
  4. Viviana Dal Pozzo

    11 Febbraio 2016 at 14:41

    Scafata è riduttivo! al 20 sgombro puoi chiamarti la Regina degli Sgombri, puoi fare la madrina al battesimo dei loro figli, puoi scrivere un manuale sull'anatomia dello Sgombro, puoi svelare tutti i segreti per togliere il loro odore dalle mani, ma soprattutto.. puoi creare una ricetta come questa che ho già copiato con carta e penna e messo nel mio librettino accanto alla cucina, pronta per i prossimi sgombri che comprerò. Io però ne comprerò solo due ;-P
    Piacere di Conoscerti Rossella :-)

    Rispondi
  5. Francesca P.

    11 Febbraio 2016 at 14:52

    Sai quando dici "le foto alla Vaniglia?" Ecco, queste! ;-)
    Brava, come sai pettinare bene le linguine…

    Rispondi
  6. Anonimo

    11 Febbraio 2016 at 16:10

    ma che buon buonino questo piatto piccolino….
    mi piace un sacco questo tipo di pesciolino…. ed hai ragione che è dei nostri! come tutti i pesciolini azzurri.. io infatti al mercato acquisto quasi sempre quelli.. acciuge, o sarde o sardoncini, vabbè le sogliole, i merluzzetti, oppure le triglie che a filetti sono buonerrime!!!!! poi ci sta pure la seppia che è dei nostri e i moletti., che son dei pesciolini mini a carne bianca che si sciolgono in bocca… quindi una ricettina in più non fa mai male…. perchè altrimenti sempre in forno va a noia…. e poi sono anche quelli più economici.. diciamolo…
    grazie Rossi… io al solito cucino biscotti.. ormai il giovedì han preso il posto degli gnocchi… aaaaahhhh il collega di mamma fanatico di cannella mi ha chiesto gli speculoos ripieni di marmellata… ho messo quella di amarene.. penso ci stia bene (sperem)all'altro invece ho fatto la torta quella con i fondi di caffè e il cioccolato fondente! ancora non ha fatto saper niente… mmmmmmmmm….
    grazie infinite Rossi…. perché mi aiuti un sacco….
    mi affezioni troppo lo so… scusa…
    baci baci speculosi …
    manu manu…

    Rispondi
  7. Roberta

    11 Febbraio 2016 at 19:50

    C'è qualcosa in cui non sei scafata? Tu più che esperta mi sembri furba…

    Rispondi
    • rossella

      11 Febbraio 2016 at 21:56

      cara Roberta, non sono scafata in mille cose, per esempio nel disossare o farcire tacchini, nel cuocere anguille, nel tagliare a modo un mango, non lo sono nel friggere polpette e nel legare involtini (quest'ultima poi.. Posso starci le ore), ma stai certa che se devo farlo per lavoro mi metto e lo imparo. E mi scafo. Cosa che a mio parere ha ben poco a che vedere con la furbizia e forse più con la tenacia. Ma ognuno immagino abbia il proprio modo di usare le parole e di intendere le cose.. Anche a propria immagine e somiglianza.

      Rispondi
  8. rossella

    11 Febbraio 2016 at 22:58

    *Francesca e Marina: ehm… Tipo che tento di fare un nido e poi perdo la pazienza e le schiaffo nel piatto come capita? Però se vi piace io contenta e grata :) :*

    Rispondi
  9. rossella

    11 Febbraio 2016 at 23:00

    *Viviana piacere mio!!!! Ahahhh sì, giusto reginetta e madrina.. Sicuro non "titubo" più… ;-)
    Ricettuzza molto buona davvero, consigliabilissima…

    Rispondi
  10. rossella

    11 Febbraio 2016 at 23:01

    *Manu voglio vedere la foto degli speculos ripieni!!!
    (Solo te <3 :-*)

    Rispondi
  11. lucy

    12 Febbraio 2016 at 06:37

    sarà la mia influenza ligure ma a me piace tantissimo come pesce e lo strovo molto versatile e saporito, sarei curiosa di vedere i risultati del tuo lavoro! bacio!

    Rispondi
    • rossella

      12 Febbraio 2016 at 07:08

      Buongiorno Lucy!!!
      Ho imparato a scoprirlo ed è proprio come dici tu!!!
      Allora appena "escono" questi risultati vi racconto meglio.. ;)

      Rispondi
  12. Frau Fra

    12 Febbraio 2016 at 11:24

    Lo sgombro è uno dei pesci che adoro di più! Da quando sono emigrata sto cercando di capire come funziona la questione "pesci", perché in Italia ero abituata ad andare al supermercato o dal pescivendolo e c'era una scelta spaventosa, ma qui in UK non è esattamente uguale… Te pensa che ho capito solo oggi (perché lo sono andata a cercare) che sgombro si dice mackerel! Adesso devo rifarmi tutto il giro delle pescherie per vedere se ce l'hanno fresco perché questa pasta me la voglio proprio fare! (adesso che ci penso non ho mai cercato nemmeno la rucola, ma spero per il bene del popolo inglese che sia di facile reperimento, o faccio una strage!)

    Rispondi

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