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Vaniglia — Storie di cucina

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L’arrosto speziato di Livia

22 Ottobre 2015 Carne

Sono sempre un po’ pigra con gli arrosti e con la “ciccia” in generale.
Mi fa bene mangiare la carne e mi sforzo di farlo ogni tanto, ma non ne vado pazza.

Quella che cucinava mia suocera sì, quella era LA CARNE. Tagliata come la tagliano gli argentini. Lei aveva spiegato al macellaio come fare, così poteva cucinare anche qui il Lomo come a Buenos Aires. Perchè come dice Monsieur Patou, la questione non è solo la mucca, ma anche il taglio, e il fatto che qui in Italia gli togliete tutto il grasso (ettecredo, penso sempre io, voi c’avete la Pampa e le mucche vostre sono tutte “sode e coi grassi giusti nei punti giusti” ;-)).

Insomma ecco. Per me la carne è spesso una medicina. La bistecca ai ferri e un piattino di bresaola ogni tanto per dirmi che sono brava e mi impegno.

Conseguenza diretta credo di questo mio non esagerato amore per la carne (da piccola per farmela mangiare mi dicevano “Rossella oggi c’è la Ciccia Francese“, e questo spiega anche molte altre mie passioni, tipo quella per la cultura francofona), è che pure fotografarla mi costa un po’ di fatica.
Ovviamente, cometesbagli e per la legge del contappasso, mooolto spesso per lavoro mi tocca cucinare e fotografare proprio questo alimento.

E’ lì solo al pensiero sudo sette camice.
Nel tempo devo dire però di aver scoperto di saperla cucinare, un pochetto, la carne, giaggà. E che poi da mangiare non è mica così malaccio.
Poi tempo fa mi sono trovata con un “avanzo” di girello di vitello per la ricetta delle cotolette in umido del libro di Maria Pia Timo
del quale ho fatto foto e cucina e di cui vi avevo parlato qui (che sono strabuone e che ogni tanto cucino per noi! ;)) e dunque ecco, in qualche modo dovevo “trattarlo”.
Così mi sono ricordata di una ricetta che mi aveva folgorata dal numero di maggio di quest’anno di Sale&Pepe, firma della mia amica e dea della cucina Livia Sala, e altra che con per la carne non ci fa le corse, e che invece je tocca cucina’ spesso e volentieri (ma come la cucina, come la cucinaaaaaa… Lei è proprio, come direbbe Patou, “Superior”).

Ecco fatto, io avevo questo pezzi di girello, e poi avevo la mia musa ispiratrice.
Quindi li ho messi insieme ed è uscita questa prelibatezza qua sopra :).

Vi riporto la ricetta, che con queste temperature un po’ più freschine, se vi vanno le cotture lente e scaldanti, questo arrostino ve lo consiglio proprio…

Arrosto di vitello speziato
800 g di noce di manzo (io ho usato girello di vitello, sui 600 g)
1 cucchiaino di semi di cumino
1 cucchiaino di semi di coriandolo
1 baccello di cardamomo
1 cucchiaino di paprika dolce
1/2 limone non trattato
20 g di burro
3,3 dl di birra (io ho usato vino bianco)
2 rametti di rosmarino
2 foglie di alloro
olio extravergine d’oliva
sale
pepe

Pestare in un mortaio le spezie con la scorza grattugiata del limone e qualche goccia di succo, poi usare questo mix per strofinare la carne, infine legare quest’ultima con qualche giro di spago da cucina per tenerla in forma durante la cottura.
Sciogliere il burro con due cucchiai d’olio in una casseruola e rosolarvi la carne.
Salare, pepare e unire il rosmarino e l’alloro, poi irrorare con un po’ di birra (o vino) e trasferire in forno a 180 °C per 45 minuti (nel mio caso un po’ meno).
Girare la carne di tanto in tanto tenendola umida con il fondo di cottura e tenendola umida con il resto della birra (o vino).

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Categories: Carne Tags: amici, gluten free, _secondi piatti

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Interazioni con il lettore

21 Commenti

  1. Anonimo

    22 Ottobre 2015 at 11:42

    Sciaooooooooooooooooooooo
    Rossssssiiiiiiiiiiiiiii!!!!!
    ma ceeeeeeeeeeeeeeeerto che la devi cucinareeeeee, altrimenti io come faccio che il mio babbo babbo alleva proprio le mucche!!!!!
    e pure i maialini….
    in realtà a dirla tutta nemmeno a me fa impazzire eh (che soddisfazione per il papino… ) e cerco sempre di deviare con dell'altro… prediligo più il pesce… aaahhhh quello si che amo più di me e mangerei sempre….
    però a volte me tocca pure a me ed allora la svizzerina (o hamburger come la chiamate), la fettina…. i tagli giganti tipo bistecca, tagliata e fiorentina le lascio a mio fratello che se potesse ci andrebbe pure a dormire… quindi direi che devo provarla proprio sta qua….. magari ora che mio fratello non ci sta, che a lui tutti quei bellissimi semi non piacciono, mentre a me siiiiiiii
    ti adoro rossi rossi….
    e voglio provare la tua orata in crosta del libro libretto…
    mi sto segnando tutti i titoli dei vari libri che metti farò una super lista per babbo babbino natale!
    Maaaaanuuuuuu!

    Rispondi
  2. rossella

    22 Ottobre 2015 at 11:57

    Ciao bellezza!!!
    Vuoi dire la trota vero?
    Lo so è un pesce inusuale, ma a me piace assai… Quello in crosta di mandorla…
    Tocca che ti mando un paio di altri link di ciccia francese va'..
    Anzi, se ho tempo li aggiungo in coda qui al post :D

    Rispondi
  3. Anonimo

    22 Ottobre 2015 at 12:17

    siii, lei!!!!
    guarda io al mercato del giovedì in paese la trovo… è che non magari proprio del posto…. allora preferisco sempre puntare su sogliola, sgombro, alici, ora ci stanno le lumachine, le canocchie….. la seppia….. i merluzzi le triglie… lo so che son quelli più difficili, e con tante spine, ma sono il pescato dell'adriatico… pesarese e mi piace di più l'idea….
    vai di ciccia francesina….. tra l'altro l'idea di sfumare alla birra è fantastica, sai…..? la torta la farro con la composta di mele è stata lampata (ah! la composta era stata fatta da memedesima con le mele di Ca' Mariano, rinomatissima frazione del comune di Peglio, noto notissimo pure lui! eh?!, per dire che le ho fatte con le mele prese dai meli dell'azienda di mio papà che si trova a Ca Mariano appunto!
    dai su un poco di pubblicità ;)
    è il luogo dove voglio aumentare l'orticello orticulo…
    l'hai letta la mia mela? (mail?) ……
    te voio bene assai!
    Manu Manu

    Rispondi
    • rossella

      22 Ottobre 2015 at 12:40

      Sììì ma sono indietrissimo con la posta (cioe fosse solo la posta!! :-/)!!!
      Senti ma perché non fai allora la rillette con alici mandorle agrumi e finocchietto selvatico??? Ti ci vedo assai.. Sta proprio nella parte iniziale del libro… :)

      Rispondi
  4. Frau Fra

    22 Ottobre 2015 at 12:39

    E per fortuna che hai cucinato questo arrosto, così ti posso rubacchiare la ricetta! Io la mangerei sempre la carne, ma al contrario tuo mi devo limitare sennò farei 7 giorni su 7 carne! Gli arrosti poi sono tra i miei preferiti, soprattutto da mangiare (ma anche da cucinare dai, danno soddisfazione quando li tagli!)Dato che poi le spezie mi piacciono parecchio non mi resta che provarla! Mando subito il mio ragazzo tuttofare a comprare della carne! =)

    Rispondi
    • rossella

      22 Ottobre 2015 at 12:43

      Uau frau fra!!! Sono cosi contenta :))
      Bravo l'aiutante!!
      Eh fammi sapere poi mi raccomando!!!

      Rispondi
  5. Valentina Bartolini

    22 Ottobre 2015 at 12:40

    Ecco, ecco, ora va meglio…
    Che lunedì niente, martedì nemmeno… per fortuna il tuo post arriva di giovedì, giorno più pesante della settimana per me, e come sempre mi rilassa, mi fa respirare. Io ho capito perché. C'è un luce e un'aria nelle foto che mi allentano le resistenze… Fantastico! Vaniglia-therapy, ecco! :)
    Buon (fine)settimana mia cara, un bacio grande! :*

    Rispondi
    • rossella

      22 Ottobre 2015 at 13:03

      Nooo porca vacca.
      Ho perso due commenti Valentina mia cara (uno mio e uno tuo uffa).
      Vedi ste manie che abbiamo di pulire? Basta dalla prox lasciamo i "doppioni" e chi s'è visto s'è visto!!
      :(

      Rispondi
  6. Arianna Frasca

    22 Ottobre 2015 at 13:57

    E meno male che ogni tanto "ti tocca cucinare la carne", guarda qui che meraviglia! Sei la mia ispirazione del giovedì, sappilo ;-)

    Rispondi
    • rossella

      22 Ottobre 2015 at 14:46

      Arianna che bellina che sei!! <3
      Grazie, ne terrò molto conto (soprattutto sfinita ma desiderosa di postare il mercoledì sera!! ;-))

      Rispondi
  7. Anonimo

    22 Ottobre 2015 at 14:28

    Frau Fra ti ci vedo con mio fratello allora eheheeeee

    Valentina Bartolini pure a me mancava saiiiiiiiii la cercavo sempreee!
    a noi che ci piace la vaniglia-teraphy!

    si, rossi lascia i doppioni, non so che cavoletti è successo ma lascia li duppion… mo ci guardo alla ricetta… eh che tu fai tutte le robe belle anche da vedere, presentate bene.. poi io invece non so fare… tipo le qunelle o nno so…
    sono una più pratica, tipo quel carrè di agnello o appunto l'orata mi sembrano più immmediati… hihihihiiii

    Rispondi
  8. rossella

    22 Ottobre 2015 at 14:59

    Manu ha usato la parola proibita oggi.
    QUENELLES.
    Ci ho fatto l'una di notte stanotte e mi ci sono dannata stamane.
    A me piace da matti farle, ma mooolto dipende dalla sostanza dell'impasto..
    meglio che non ce penso va!

    :)

    Rispondi
  9. Valeria Della Fina

    22 Ottobre 2015 at 15:26

    Ciao Rossella, ci siamo conosciute al Grand Hotel di Rimini grazie ad Oto :)
    Sono Valeria, quella ragazza che lavorava li e conosceva così bene il tuo blog.. :) Purtroppo sono poi dovuta scendere in cucina ma ti avrei salutato volentieri, spero tu ti sia trovata bene, un abbraccio :)

    Rispondi
  10. rossella

    22 Ottobre 2015 at 15:47

    Valeria grazie per avermi scritto!!!!
    Sono io che non ho fatto in tempo a salutarti!
    O meglio, sono riuscita a salutare la mia amica Carolina (la persona che mi aveva invitato a cucinare lì e per cui avevo scritto il post che tu leggesti e che poi in qualche modo portò anche te lì… che storie ragazzi ;)) e lo chef, e poi mi sono affacciata da te, ma il mio pulmann stava partendo e non c'eri!!!
    Ma hai un blog anche tu!!!!
    Cacchio che bel risotto che hai condiviso su google+ (il giorno del mio compleanno peraltro ;))
    Ma allora continuiamo a sentirci qui?? :D
    (si vede che proprio non ho trattenuto l'entusiasmo, basta fare un conteggio veloce delle interpunzioni.. :))
    a presto spero ciao ciao

    Rispondi
  11. Anonimo

    22 Ottobre 2015 at 18:20

    oh Maria Vergine! ahahahaaa….
    ma sicuramente sarà divertentissimo e fighissimo, se ti vengono…
    così come adoperare la sacca da pasticceria …
    sta sera per riempire i calamari con un composto riciclato di ricotta, parmigiano e pan grattatato mi ci sarebbe voluta proprio cavoletti di bruxelles, invece di infilarlo con le dita che metà ti esce, le mani ti appicciccano tutte e ti sguilla pure il fisch! pooooooooooovera me….
    comunque Rossi quella roba delle alici sul libro è facilerrima…. ce la potrei fare! eheheeeee…… ;)
    grassiiiiiiiiiiiiiieeeee tipo che ci si potrebbe condire pure du spaghi o du linguine, eh?!iehhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!
    Manuuuu

    Rispondi
    • rossella

      22 Ottobre 2015 at 22:04

      Sissi, prova, poi mi racconti… Ma prima spalmarla sul pane tostato dai retta a me.. ;-)
      Le quenelle pure, le trovi anche quelle sul libro…
      Stasera dovevo farle di semifreddo e fotografarle, quindi immaginati: entra-esci dal freezer mille mila volte e momenti ci divento scema, ma siamo sopravvissuti eheh

      Rispondi
  12. Francesca Maria Battilana

    23 Ottobre 2015 at 05:44

    Che meraviglia! Questa me la segno!

    Rispondi
  13. Anonimo

    23 Ottobre 2015 at 15:39

    Appena fatta una roba che goduriosa così non ci sta…. presa da qui:

    http://lacucinadicalycanthus.net/?p=7302; grazie a te e ai commenti che ci sono a lato dei post… no… che profumo quel miele di castagnooooo! speramo sia venuta bene!!!! maria vergine!!!!!
    ho le mele di babbo che non so dove mettere ed in più vago vagante errante alla ricerca e alla scoperta di altri meli selvatici da poter raccogliere… già detto credo di averne scovati 5, due lunedì fa, vero?
    ben … ho invasettato sei barattolin e uno l'ho messo in frigi da consumare lampo…
    ho le cotogne in garage… aaaaahhhhhhh !!! fortuna che su cavoletto ci sta questo:

    http://www.cavolettodibruxelles.it/2015/10/20-ricette-di-torte-con-le-mele
    le smaltirò così!!!!
    ma ovviamente credo abbieroò qualcosa anche col salato no Rossiiiiii? un'arrostin de maialin!!!! <3 <3 <3 !!!
    Manuuuuuuuu……

    Rispondi
  14. Mila

    28 Ottobre 2015 at 09:18

    Non hai idea di come ti capisco, è una guerra quando vado da mia mamma perchè non mangio mai carne a casa e quaindi spera lei di farmela mangiare (vane speranze!!!), ma almeno ora ho una scusa in più dopo la notizia bomba (per me comunque un po' pompata) che la carne è cancerogena!!!
    Però è molto bello da vedere il tuo arrosto!!!
    Buona giornata

    Rispondi
  15. Marco Spezie

    17 Novembre 2015 at 16:01

    Hai usato in maniera eccezionale le spezie per questo arrosto, chissà che bontà! Personalmente avrei utilizzato anche un pochino di pepe di Szechuan (O Sichuan), che è davvero strepitoso per queste tipo di piatto! Comunque complimenti, anche per le fotografie!

    Rispondi
  16. rossella

    17 Novembre 2015 at 16:09

    Grazie mille Marco, sai che faccio? Alla prossima aggiungo… ;)

    Rispondi

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