Va bene, dato che ci siamo facciamo che questa settimana si parla di Roma e dei suoi piatti tipici…
I più attenti di voi si ricorderanno che i tonnarelli cacio e pepe avevano già fatto capolino su queste pagine molti anni fa.
Confermo, e confermo che odio fotografare i tonnarelli.
Sempre così rigidi (forse li tengo toppo al dente? ;-P), così “spettinati”, ti si asciugano in un attimo (se li mangi no, se li mangi fai in tempo… :)) e in sostanza per come poco riesco io ad “acchiapparli”, non tanto fotogenici.
Però come piacciono a casa mia!
Io ho sempre una confezione di pasta all’uovo in frigo e quell’ettarello di pecorino che non guasta.
In questo caso (dato che la ricetta è già stata postata nella sua versione verace un po’ di tempo fa), mi sono permessa di ingentilirla, grazie ad un regalo ricevuto al Mercato Campagna Amica al Circo Massimo dal signore dei formaggi (quello che vedete sotto in foto), ovvero dalle ricottine fatte con il siero della lavorazione del Pecorino di Picinisco, ovvero un antico prodotto caseario laziale, prodotto nella Valle di Comino, in provincia di Frosinone e include, tra gli altri, i
comuni di Picinisco, Atina, Campoli Appennino e Alvito (una parte dell’areale di
produzione ricade nella fascia esterna del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e
Molise).
tonnarelli cacio e pepe con Pecorino e Ricotta di Picinisco, al profumo di limone.
quando l’amido della pasta avrà “legato” il formaggio e i tonnarelli
risulteranno cremosi.
impiattare velocemente (a voler essere proprio rigorosi utilizzando piatti da
portata caldi, che si fredda in un attimo e allora lì è la traGGedia), spolverizzare ancora con pepe macinato e servire velocemente.
pastarisotto (vista la grande importanza dell’amido per la formazione della crema), ovvero usando tutta e solo l’acqua che serve per la cottura,
senza scolarla, cercando di azzeccare la quantità necessaria per la cottura
appunto, e la residua per la cremina…
Chissà, magari alla terza volta che vi li riproporrò (perchè non c’è due senza tre ;)) saranno cotti proprio così…
Riso Mandorlino
Così spettinati e ribelli mi fanno sorridere, sono simpaticissimi! E questo filone sulla romanità ha una sua grazia e al contempo profondità che vale tantissimo, davvero =). Baci a te ps.oggi non riesco a trovarele parole giuste giuste,forse perché non ho voce, per cui compongo frasi non molto fluide…={/
Agnese
A-d-o-r-o.
E' uno dei modi in cui più mi piace mangiare la pasta, e anche io la faccio con un po' di scorzetta e la ricotta [spesso a quenelle, perché mi piace il contrasto caldo-freddo e poter scegliere quali forchettate "ingentilire"].
Foto splendida, spettinata e intensa, come ci piace. ;)
Manuela e Silvia
Che pasta magnifica! pura libidine per il palato! bella proposta e sicuramente molto molto saporita con questa ottima ricotta!
un bacione
Anonimo
Niente da fare…mi mancano troppi ingrendienti per fare questa meraviglia perchè qui in UK non esiste una vasta scelta di pecorino, e neanche la ricotta di pecora. E si che di pecore ce ne sono a profusione eh…ma mancano le "skills". Cito la mia ex coinquilina siciliana: "Ma non possiamo organizzare un bel workshop con dei pastori di Corleone per questi qua?". Elena
F.
Le tue ricette sono sempre così incredibili e semplici al tempo stesso! Non smetti mai di stupirmi Ross e sei sempre una fonte d'ispirazione! :) Un bacione, Fede
elenuccia
Io li trovo ancora più invitanti così "spettinati". Anche io preferisco la pasta al dente. Ci vedrei bene anche dei tagliolini, che sono più nelle mie corde di romagnola
Chiara Pedrosi
Ciao, complimenti per il blog che seguo sempre volentieri.
ti ho nominato qui http://blog.cookaround.com/pasticcioni/premio-the-versatile-blogger-awards/ per un piccolo premio
A presto
Chiara e Alessandro
Marina
I tonnarelli spettinati… riesci sempre a strapparmi un sorriso Vaniglia bella :)
Spero di non farti storcere il naso ma, per esperienza, anche una spruzzata di limone oltre alla scorza ci sta che è una meraviglia con cacio e pepe. Prova e poi dimmi! Un abbraccio tesoro
Ely-Viaggio e Assaggio
Che meraviglia questo primo piatto….pieno di gusto! Ely viaggioeassaggio.blogspot.it
journeycake
Ma che meraviglia! Sarà ma a me i tuoi tonnarelli sembrano venuti benissimo. Devo imparare bene la cacio e pepe. Un abbraccio
Stefania Zagari
Avevo letto questa ricetta e me ne ero innamorata già nella sua prima versione…poi oggi sono capitata al mercatino di campagna amica dal signore dei formaggi in questione e non ho potuto farne a meno, farò anche questa versione di Cacio e Pepe ;P