(ma insomma de che so’ fatte ‘ste tortine qui? ;))
Ohhhh, finalmente un post “normale”, dicevo a me stessa
scegliendo la foto per oggi.
scegliendo la foto per oggi.
Poi ho iniziato a pensare.
Vabè…. Normale.
Normale fino ad un certo punto, dato che:
- Parla di una tortina un po’ umida e granulosa
dal sapore deciso e preparata senza farina e senza burro né latticini (ma stiamo parlando davvero di meeeee?), la cui idea trae originariamente
spunto dalla necessità di finire un pacchetto di quinoa iniziato tempo fa, ma
poi lasciato a casa dei miei dall’altro lato dell’Appennino in una delle mie
recenti peregrinazioni, e al tempo stesso radicatasi nella mia mente così tanto
che di pacchetto di quinoa ne ho comprato uno nuovo trovandomi così con il
simpatico risultato di averne adesso due, di pacchi da finire, uno de qua, e uno de là… pur di placare il mio capriccio culinario. (Anzi, a proposito, da un lato magari preparatevi, che è possibile
che tale interessante ingrediente spunti di nuovo presto tra queste pagine,
dall’altro consigliatemi se ne avete una vostra di ricetta, perché qui hai
voglia a cucina’ strano… ;-P) - L’ho scritto seduta su una poltroncina di attesa
all’aeroporto di Fiumicino, NON, come si potrebbe ben ipotizzare, aspettando di
partire per qualche “esotica” destinazione, ma al contrario, al ritorno da
questa, agli ARRIVI, attendendo simpaticamente quasi un’ora e mezzo il treno
che mi doveva portare a casa, dato che Trenitalia dopo le 21 non ritiene
necessario collegare l’aeroporto più importante della capitale d’Italia con la
città, e si riserva di far partire solo UN (e dico uno) trenetto un po’ sul
tardi, e festa finita.
Quindi eccomi a scrivere di quinoa all’aeroporto di
Fiumicino, invece di tornare a casa, dopo aver guidato per mezza (vabè, non
esattamente mezza, ma comunque molta) Sicilia, e aver volato, e con in
bocca 3 Tuc, alla modica cifra di quello che potete immaginare all’aeroporto,
mentre ho nel sacchetto qui accanto fior di pasta di mandorle d’Avola,
grandella di pistacchio di Bronte, pesti di tutte le salse e di tutte le
qualità.
Fiumicino, invece di tornare a casa, dopo aver guidato per mezza (vabè, non
esattamente mezza, ma comunque molta) Sicilia, e aver volato, e con in
bocca 3 Tuc, alla modica cifra di quello che potete immaginare all’aeroporto,
mentre ho nel sacchetto qui accanto fior di pasta di mandorle d’Avola,
grandella di pistacchio di Bronte, pesti di tutte le salse e di tutte le
qualità.
Questo per dirvi che ultimamente (e forse si è capito dagli
strafalcioni dell’ultimo post scritto intorno alle quattro di notte) quello che
compare su queste pagine è, diciamo, fortemente
voluto, di questi tempi, e che, sì, va bene, è vero che io ho un carattere
molto volitivo e che quando dico una cosa la faccio caschi il mondo, però voi
coi vostri commenti mi state molto ma molto incentivando a non mollare e a non
mollarVI e a non mollarMI, anche se sono davvero bella incasinata, sissì, in
questi giorni… ;)
strafalcioni dell’ultimo post scritto intorno alle quattro di notte) quello che
compare su queste pagine è, diciamo, fortemente
voluto, di questi tempi, e che, sì, va bene, è vero che io ho un carattere
molto volitivo e che quando dico una cosa la faccio caschi il mondo, però voi
coi vostri commenti mi state molto ma molto incentivando a non mollare e a non
mollarVI e a non mollarMI, anche se sono davvero bella incasinata, sissì, in
questi giorni… ;)
Allora dicevamo, ricetta normale,
per chi è avvezzo alla quinoa, e a scrivere-ovunque-caschi-il-mondo… ;)
per chi è avvezzo alla quinoa, e a scrivere-ovunque-caschi-il-mondo… ;)
Si tratta in effetti di tortine completamente prive di
glutine, leggermente umide (a proposito di questo forse si potrebbero provare
anche con dei mirtilli essiccati), e dalla texture molto ruvida, anzi meglio,
granulosa.
glutine, leggermente umide (a proposito di questo forse si potrebbero provare
anche con dei mirtilli essiccati), e dalla texture molto ruvida, anzi meglio,
granulosa.
Questo perché ultimamente sto provando ad usare la quinoa
“intera”, ovvero non tritata finemente al fine di ottenerne una farina.
“intera”, ovvero non tritata finemente al fine di ottenerne una farina.
E il risultato… Mi piace!
Ho servito queste tortine accompagnate da mirtilli freschi e
da una pallina di gelato alla vaniglia, e il risultato, vi assicuro, non
delude.
da una pallina di gelato alla vaniglia, e il risultato, vi assicuro, non
delude.
Solo due note:
- NO per i palati tradizionalisti (cioè se vostro
suocero ama le pappardelle al cinghiale – che nemmeno io disdegno, intendiamoci
– magari è meglio se gli portate un dolce un po’ più tradizionale, magari a base
di un molto più rassicurante pan di spagna ;)) - Tende ad attaccarsi un po’ allo stampo, quindi
forse si può provare ad usare la carta da forno: credo comunque che data la
loro consistenza anche da questa vadano separate aiutandosi con una lama di
coltello o una spatola, quindi vi consiglio di farne sempre la versione monoporzione, e non
unirle mai in un’unica torta da cuocere in uno stampo più grande.
Ok, la ricetta!
Tortine senza glutine quinoa e mirtilli.
ingredienti per 4 tortine
100 g di quinoa
350 g di latte di riso*
1 uovo
40 g di olio extravergine d’oliva
60 g di zucchero
1 cucchiaino di lievito (gluten free)
100 g di mirtilli freschi o secchi
Cuocere la quinoa nel latte per circa 20′ o finchè tutto il liquido non è stato assorbito. Mettere da parte e lasciar raffreddare completamente.
Con il minipimer o il tritatutto frullare il tuorlo aggiungendo l’olio a filo.
Sempre frullando aggiungere lo zucchero.
Montare a neve ben ferma gli albumi e tenere da parte.
Aggiungere la quinoa all’emulsione a base di olio e tuorlo, poi versarvi dentro il lievito e gli albumi montati a neve e incorporarli delicatamente.
In ultimo aggiungere metà dei mirtilli e versare l’impasto in 4 stampi per tortina con fondo mobile, unto con olio e infarinato con farina di mais, o rivestiti di carta da forno.
Aggiungere sopra i restanti mirtilli e cuocere nel forno già caldo a 160 °C per circa un’ora.
Una volta fredde si possono sfornare, spolverizzare di zucchero a velo e servire con altri mirtilli freschi ed una pallina di gelato alla vaniglia.
*io ho usato l’avena, ma come ha suggerito Stefania nei commenti, il latte di avena è consentito (anzi l’avena in generale) in paesi come gli USA, ma qui in
Italia l’avena è vietata per preparare cibi che devono essere privi di glutine, perché qui ancora non priva di contaminazione.
Italia l’avena è vietata per preparare cibi che devono essere privi di glutine, perché qui ancora non priva di contaminazione.
Francesca
Tu sei matta <3 E' per questo che ti adoro. Ps. spiegami la formula magica per scrivere post in italiano corretto da treno/aereo/nave/pedalò. Io ho il tablet ma lasciamo perdere vaaaaaa….al cellulare neanche a parlarne. Devo per forza scrivere comodamente seduta davanti a un pc. Brava!!!
Francesca
Vabbè, chetelodicoafare, amo questa ricetta e pure le foto^_^
Zucchero e zenzero
Che bellezza queste tortine! E quella foto *_*
Siamo tutti qui a fare il tifo per te mentre sventoliamo bandierine dei colori delle tue stoffine!
Buona giornata!
V
lukiz
ahahahaha!
tu senza burro!
ahahahaha!
La Cucina Spontanea
Beh allora noi dobbiamo ringraziarla Trenitalia per averti dato il tempo di regalarci queste parole.
Questa ricetta mi incuriosisce molto, la quinoa in versione "dolce" l'ho provata solo fredda, in una macedonia non ortodossa, queste tortine dovrò testarle!! Buona giornata
Marta
Martina
E certo non potevo perdermi una ricetta rigurado dei fantastici dolcini milk free … proprio qui poi! :)
Ovviamente mentre leggevo le prime righe, immaginandoti seduta sopra una panchina "comodissima", pensavo che, con il mio animo spiccio che talvolta prende il sopravvento, avrei potuto farne una versione torta; poi ho capito che proprio non era il caso. Pazienza, mi devo attrezzare di stampini … e poi pensavo … visto che la quinoa non la compro molto spesso (almeno che non sia in offerta, ma capita raramente :( ) potrei provare con il miglio forse? Che ne dici … se pò fà???? Un abbraccio e spero che la prossima volta tu mi possa scrivere accomodata su un morbido divano, cuscino o letto, insomma qualcosa di decisamente morbido e coccoloso, te lo meriti!!!
rossella
Martina buongiorno!
Il miglio… Sarà abbastanza leggero una volta cotto? Considera che è una torta poco tradizionale e piuttosto umida e compatta… Però magari lo provi tu e mi fai sapere!
Vada x i cuscini. X il divano o per il letto! Sempre che la comodità non faccia prevalere il sonno… ;)
Marta io la sto provando in vari modi. E cercando anche le dosi x la "giusta frolla"… Ne riparleremo su questi schermi! ;)
Sara. Dici che ho cucinato posseduta da un demone? Per non parlare di Monsieur Patou che quando gli servo le torte con il gelato dice sempre: questa che problema ha? (scemo. Poi se l'è pappata però)
Virginia: immagine bellissima. Bandierine a fiori tutta la vita!
FAntonio sa tanto che oggi io e te siamo un po' in sintonia. Ora vengo a sbirciarti!!! :*
Fra Pinki
Molto interessanti queste tortine, la quinoa non l'ho ancora mai provata ma l'idea di usarla per fare qualcosa di dolce mi piace!! Per fortuna che il mio palato ama le cose tradizionali ma non disdegna per niente cose nuove!
la signorina pici e castagne
vedo però che l' attesa ti ispira parecchio :) non sei una brutta persona come me che al contrario mi snervo e comincio a sbuffare così tanto che poi gli alrtri passeggeri pensano che sia io il trenino…
La quinoa mi piace molto anche se non ho mai provato ad usarla in un dolce, ma i tuoi hanno un aspetto così rassicurante (alla seconda foto manca una poltrona con coperta sul bracciolo accanto al caminetto) che mi convincerò di non poter fallire! Ho una certa varietà di fruttini essicati io a casa (un po' come le tue due quinoe) e potrei provare con quelli.
bacio!
Roberta | Il senso gusto
Ma pensa, mi stavo proprio chiedendo come facessi a staccarla dallo stampa, perchè confessalo, si stacca e diventa briciole ;-)
Domani ti stritolo.
Baci
rossella
Roooooobbbbbbby!!!
Sì, domani mi faccio stritolare.
Allora, sulla questione briciole. Mentre cuocevano mi maledicevo. Ma poi ben fredde si sono staccate. Sono quegli stampini a fondo mobile che una volta che stacchi i bordi hai vinto perché poi il testo lo fai con la lama del coltello.
Briciole no. Anzi. Anche un filino colloidale il tutto. Più che altro è una di quelle ricette che poi i lettori che usano uno stampo meno performance ti mandano i colpi…
Viola Effe
Che meraviglia!!!!!! Questa la provo ;-)
Viola
Marika
Rossellì…'n altro po' e rasenti il miracolo…!!!
Curiosa e insolita la ricetta e il viaggio che ce l'ha regalata…
La normalità….? Azzarderei che non esiste…
Bisous,
Marika
Forno Star
CIao cara, purtroppo devo dirti che questa torta non è affatto consentita ai celiaci perché il latte d'avena è proprio nella lista nera degli alimenti per celiaci.
L'avena, in paesi come gli USA è consentita, ma qui in Italia è proprio vietata, perché ancora non priva di contaminazione. Quindi si può usare un latte di riso, di soia, o il latte di mucca, ma quello di avena, proprio no :/
A presto
Stefania
rossella
Grazie mille Stefania x la precisazione, corro subito ai ripari!!!
cucinaincontroluce
Assolutamente splendide! La foto è meravigliosa e induce in tentazione, ma ancora non ho trovato la quinoa nella mia città… (figuriamoci il latte d'avena)
Ciao, Tatiana
Francesca Edesia
Mi piace tanto la quinoa, la preparo tipo porridge e poi aggiungo mele cotte con cannella e zucchero. Complimenti!
Unknown
ciao! come è vietato il latte d'avena qui in italia?? io l'ho comprato un sacco di volte! vuol dire che non è certo che non sia contaminato? aiuto..
comunque bellissima ricetta! complimenti! da provare assolutamente
rossella
No, in effetti mi sono espressa male. Anche io lo compro sempre! Semplicemente in Italia non è consentito a chi deve osservare una dieta priva di glutine.
Appena metto mano ad in pc (sono fiori in questi giorni) specifico meglio anche nel post…
Simona (o Simone, non capisco ;-)), piacere di conoscerti, grazie davvero!!!
simona
scusami, mi chiamo simone, ma non mi fa uscire il nome… :-(
piacere di conoscerti! seguo sempre il tuo bellissimo e utilissimo blog!
Isaetta
La ricetta della frolla perfetta me l'ha data un pasticcere, peso uguale di zucchero e burro, la somma dei due ti da il peso della farina, la somma di tutto diviso 10 ti da il peso delle uova. Monti burro e zucchero, fai riposare in frigo 10 min, poi uovo e farina. In frigo un'oretta e poi cuoci. Perfetta. Sempre!! Io faccio 125 zucchero e burro, 250 farina, un uovo piccolo. Se la provi, fammi sapere se ti viene!
rossella
Ciao Isaetta!
Io la faccio già così.. In genere. Poi faccio variazioni a seconda dei casi… Ad ogni modo grazie!
Agnese
Ross, un po' di telepatia c'è anche qui… fra poco ripasserò da Fiumicino e, guarda un po', io farina integralissima, tu quinoa, io uva, tu mirtilli. Sapori ruvidi, insomma, eh?
Un abbraccio, carissima.
Non mollarTI, soprattutto, non mollarTI.
rossella
Sapori ruvidi, ruvidissimi, adesso. E non mi mollo. Giuro che non mi mollo. Grazie stella. Un abbraccio forte forte…
Valeria
Tu sei la mia eroina delle fiabe, meglio di Mulan e pure di Xena. Sarà perché ti cibi di ste prelibatezze? Sarà. Ma con me non funzia :) Chissene, le faccio lo stesso, che c'è scritto sopra il mio nome <3 Grazie
rossella
Vale sei matta matta matta!
E come mai anche se oltremanica ti sento sempre così vicina? Un abbraccio fortissimo. Mulan (anche se io mi sento molto Lady Oscar ;)).
Vaty ♪
.. toc, toc.. posso entrare?
posso dire alla padrona di casa che è una donna meravigliosa e che sono stata felicissima di abbracciarla dal vivo..? ^_^
sei speciale Rossella.. le tue foto, le tue mani, il tuo essere. mi porterò nel cuore i ricordi del w.e.
(hai capito perchè ti ho fotografata cosi tanto? )
<3
rossella
Vaty ma certo che puoi entrare! Io volevo scriverti una mail!!!
Sì perché tu davvero mi hai colpita tanto, con la tua energia, la dolcezza, l'entusiasmo ed il sorriso. Già non vedo l'ora di incontrarti di nuovo!
Un abbraccio fortissimo. Grazie di tutto e a presto!
journeycake
Ross, queste tortine sono stupende, le farò alle mie bimbe… Io da gluten free cooking mama ho sempre la quinoa in dispensa. Foto super come sempre! .. Hai mai usato l'olio 'staccante' (ehm non so se si chami in effetti così) non so cosa ci sa dentro e forse è meglio non saperlo.. :( ma torte e tortine si staccano molto bene. Baci
Chiarapassion
Rossella non avrei mai pensato di usare la quinoa per un dolce, sono troppo curiosa di provare la tua ricetta.
Buona giornata
Enrica
Celeste
buonissimo questo dolce! Non vedo l´ora di prepararlo:-)
saluti di levico terme, Celeste