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Vaniglia — Storie di cucina

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tortine senza glutine né latticini, con quinoa e mirtilli

26 Settembre 2013 Dessert e dolci al cucchiaio

(ma insomma de che so’ fatte ‘ste tortine qui? ;))

Ohhhh, finalmente un post “normale”, dicevo a me stessa
scegliendo la foto per oggi.
Poi ho iniziato a pensare.
Vabè…. Normale.
Normale fino ad un certo punto, dato che:
  1. Parla di una tortina un po’ umida e granulosa
    dal sapore deciso e preparata senza farina e senza burro né latticini (ma stiamo parlando davvero di meeeee?), la cui idea trae originariamente
    spunto dalla necessità di finire un pacchetto di quinoa iniziato tempo fa, ma
    poi lasciato a casa dei miei dall’altro lato dell’Appennino in una delle mie
    recenti peregrinazioni, e al tempo stesso radicatasi nella mia mente così tanto
    che di pacchetto di quinoa ne ho comprato uno nuovo trovandomi così con il
    simpatico risultato di averne adesso due, di pacchi da finire, uno de qua, e uno de là… pur di placare il mio capriccio culinario. (Anzi, a proposito, da un lato magari preparatevi, che è possibile
    che tale interessante ingrediente spunti di nuovo presto tra queste pagine,
    dall’altro consigliatemi se ne avete una vostra di ricetta, perché qui hai
    voglia a cucina’ strano… ;-P)
  2. L’ho scritto seduta su una poltroncina di attesa
    all’aeroporto di Fiumicino, NON, come si potrebbe ben ipotizzare, aspettando di
    partire per qualche “esotica” destinazione, ma al contrario, al ritorno da
    questa, agli ARRIVI, attendendo simpaticamente quasi un’ora e mezzo il treno
    che mi doveva portare a casa, dato che Trenitalia dopo le 21 non ritiene
    necessario collegare l’aeroporto più importante della capitale d’Italia con la
    città, e si riserva di far partire solo UN (e dico uno) trenetto un po’ sul
    tardi, e festa finita.

Quindi eccomi a scrivere di quinoa all’aeroporto di
Fiumicino, invece di tornare a casa, dopo aver guidato per mezza (vabè, non
esattamente mezza, ma comunque molta) Sicilia, e aver volato, e con in
bocca 3 Tuc, alla modica cifra di quello che potete immaginare all’aeroporto,
mentre ho nel sacchetto qui accanto fior di pasta di mandorle d’Avola,
grandella di pistacchio di Bronte, pesti di tutte le salse e di tutte le
qualità.
Questo per dirvi che ultimamente (e forse si è capito dagli
strafalcioni dell’ultimo post scritto intorno alle quattro di notte) quello che
compare su queste pagine è, diciamo, fortemente
voluto
, di questi tempi, e che, sì, va bene, è vero che io ho un carattere
molto volitivo e che quando dico una cosa la faccio caschi il mondo, però voi
coi vostri commenti mi state molto ma molto incentivando a non mollare e a non
mollarVI e a non mollarMI, anche se sono davvero bella incasinata, sissì, in
questi giorni… ;)
Allora dicevamo, ricetta normale,
per chi è avvezzo alla quinoa, e a scrivere-ovunque-caschi-il-mondo… ;)
Si tratta in effetti di tortine completamente prive di
glutine, leggermente umide (a proposito di questo forse si potrebbero provare
anche con dei mirtilli essiccati), e dalla texture molto ruvida, anzi meglio,
granulosa.
Questo perché ultimamente sto provando ad usare la quinoa
“intera”, ovvero non tritata finemente al fine di ottenerne una farina.
E il risultato… Mi piace!
Ho servito queste tortine accompagnate da mirtilli freschi e
da una pallina di gelato alla vaniglia, e il risultato, vi assicuro, non
delude.
Solo due note:
  • NO per i palati tradizionalisti (cioè se vostro
    suocero ama le pappardelle al cinghiale – che nemmeno io disdegno, intendiamoci
    – magari è meglio se gli portate un dolce un po’ più tradizionale, magari a base
    di un molto più rassicurante pan di spagna ;))
  • Tende ad attaccarsi un po’ allo stampo, quindi
    forse si può provare ad usare la carta da forno: credo comunque che data la
    loro consistenza anche da questa vadano separate aiutandosi con una lama di
    coltello o una spatola, quindi vi consiglio di farne sempre la versione monoporzione, e non
    unirle mai in un’unica torta da cuocere in uno stampo più grande.

Ok, la ricetta!
Tortine senza glutine quinoa e mirtilli.
ingredienti per 4 tortine
100 g di quinoa
350 g di latte di riso*
1 uovo
40 g di olio extravergine d’oliva
60 g di zucchero
1 cucchiaino di lievito (gluten free)
100 g di mirtilli freschi o secchi

Cuocere la quinoa nel latte per circa 20′ o finchè tutto il liquido non è stato assorbito. Mettere da parte e lasciar raffreddare completamente.
Con il minipimer o il tritatutto frullare il tuorlo aggiungendo l’olio a filo.
Sempre frullando aggiungere lo zucchero.
Montare a neve ben ferma gli albumi e tenere da parte.
Aggiungere la quinoa all’emulsione a base di olio e tuorlo, poi versarvi dentro il lievito e gli albumi montati a neve e incorporarli delicatamente.
In ultimo aggiungere metà dei mirtilli e versare l’impasto in 4 stampi per tortina con fondo mobile, unto con olio e infarinato con farina di mais, o rivestiti di carta da forno. 
Aggiungere sopra i restanti mirtilli e cuocere nel forno già caldo a 160 °C per circa un’ora.
Una volta fredde si possono sfornare, spolverizzare di zucchero a velo e servire con altri mirtilli freschi ed una pallina di gelato alla vaniglia.
*io ho usato l’avena, ma come ha suggerito Stefania nei commenti, il latte di avena è consentito (anzi l’avena in generale) in paesi come gli USA, ma qui in
Italia l’avena è vietata per preparare cibi che devono essere privi di glutine, perché qui ancora non priva di contaminazione.

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Categories: Dessert e dolci al cucchiaio Tags: _torte, dolci, gluten free

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Interazioni con il lettore

31 Commenti

  1. Francesca

    26 Settembre 2013 at 06:07

    Tu sei matta <3 E' per questo che ti adoro. Ps. spiegami la formula magica per scrivere post in italiano corretto da treno/aereo/nave/pedalò. Io ho il tablet ma lasciamo perdere vaaaaaa….al cellulare neanche a parlarne. Devo per forza scrivere comodamente seduta davanti a un pc. Brava!!!

    Rispondi
  2. Francesca

    26 Settembre 2013 at 06:08

    Vabbè, chetelodicoafare, amo questa ricetta e pure le foto^_^

    Rispondi
  3. Zucchero e zenzero

    26 Settembre 2013 at 06:17

    Che bellezza queste tortine! E quella foto *_*
    Siamo tutti qui a fare il tifo per te mentre sventoliamo bandierine dei colori delle tue stoffine!
    Buona giornata!
    V

    Rispondi
  4. lukiz

    26 Settembre 2013 at 06:56

    ahahahaha!
    tu senza burro!
    ahahahaha!

    Rispondi
  5. La Cucina Spontanea

    26 Settembre 2013 at 07:10

    Beh allora noi dobbiamo ringraziarla Trenitalia per averti dato il tempo di regalarci queste parole.
    Questa ricetta mi incuriosisce molto, la quinoa in versione "dolce" l'ho provata solo fredda, in una macedonia non ortodossa, queste tortine dovrò testarle!! Buona giornata
    Marta

    Rispondi
  6. Martina

    26 Settembre 2013 at 07:30

    E certo non potevo perdermi una ricetta rigurado dei fantastici dolcini milk free … proprio qui poi! :)
    Ovviamente mentre leggevo le prime righe, immaginandoti seduta sopra una panchina "comodissima", pensavo che, con il mio animo spiccio che talvolta prende il sopravvento, avrei potuto farne una versione torta; poi ho capito che proprio non era il caso. Pazienza, mi devo attrezzare di stampini … e poi pensavo … visto che la quinoa non la compro molto spesso (almeno che non sia in offerta, ma capita raramente :( ) potrei provare con il miglio forse? Che ne dici … se pò fà???? Un abbraccio e spero che la prossima volta tu mi possa scrivere accomodata su un morbido divano, cuscino o letto, insomma qualcosa di decisamente morbido e coccoloso, te lo meriti!!!

    Rispondi
  7. rossella

    26 Settembre 2013 at 07:53

    Martina buongiorno!
    Il miglio… Sarà abbastanza leggero una volta cotto? Considera che è una torta poco tradizionale e piuttosto umida e compatta… Però magari lo provi tu e mi fai sapere!
    Vada x i cuscini. X il divano o per il letto! Sempre che la comodità non faccia prevalere il sonno… ;)

    Marta io la sto provando in vari modi. E cercando anche le dosi x la "giusta frolla"… Ne riparleremo su questi schermi! ;)

    Sara. Dici che ho cucinato posseduta da un demone? Per non parlare di Monsieur Patou che quando gli servo le torte con il gelato dice sempre: questa che problema ha? (scemo. Poi se l'è pappata però)

    Virginia: immagine bellissima. Bandierine a fiori tutta la vita!

    FAntonio sa tanto che oggi io e te siamo un po' in sintonia. Ora vengo a sbirciarti!!! :*

    Rispondi
  8. Fra Pinki

    26 Settembre 2013 at 08:26

    Molto interessanti queste tortine, la quinoa non l'ho ancora mai provata ma l'idea di usarla per fare qualcosa di dolce mi piace!! Per fortuna che il mio palato ama le cose tradizionali ma non disdegna per niente cose nuove!

    Rispondi
  9. la signorina pici e castagne

    26 Settembre 2013 at 08:57

    vedo però che l' attesa ti ispira parecchio :) non sei una brutta persona come me che al contrario mi snervo e comincio a sbuffare così tanto che poi gli alrtri passeggeri pensano che sia io il trenino…
    La quinoa mi piace molto anche se non ho mai provato ad usarla in un dolce, ma i tuoi hanno un aspetto così rassicurante (alla seconda foto manca una poltrona con coperta sul bracciolo accanto al caminetto) che mi convincerò di non poter fallire! Ho una certa varietà di fruttini essicati io a casa (un po' come le tue due quinoe) e potrei provare con quelli.
    bacio!

    Rispondi
  10. Roberta | Il senso gusto

    26 Settembre 2013 at 14:04

    Ma pensa, mi stavo proprio chiedendo come facessi a staccarla dallo stampa, perchè confessalo, si stacca e diventa briciole ;-)
    Domani ti stritolo.
    Baci

    Rispondi
  11. rossella

    26 Settembre 2013 at 15:59

    Roooooobbbbbbby!!!
    Sì, domani mi faccio stritolare.
    Allora, sulla questione briciole. Mentre cuocevano mi maledicevo. Ma poi ben fredde si sono staccate. Sono quegli stampini a fondo mobile che una volta che stacchi i bordi hai vinto perché poi il testo lo fai con la lama del coltello.
    Briciole no. Anzi. Anche un filino colloidale il tutto. Più che altro è una di quelle ricette che poi i lettori che usano uno stampo meno performance ti mandano i colpi…

    Rispondi
  12. Viola Effe

    26 Settembre 2013 at 17:03

    Che meraviglia!!!!!! Questa la provo ;-)
    Viola

    Rispondi
  13. Marika

    26 Settembre 2013 at 20:42

    Rossellì…'n altro po' e rasenti il miracolo…!!!
    Curiosa e insolita la ricetta e il viaggio che ce l'ha regalata…
    La normalità….? Azzarderei che non esiste…
    Bisous,
    Marika

    Rispondi
  14. Forno Star

    27 Settembre 2013 at 05:39

    CIao cara, purtroppo devo dirti che questa torta non è affatto consentita ai celiaci perché il latte d'avena è proprio nella lista nera degli alimenti per celiaci.
    L'avena, in paesi come gli USA è consentita, ma qui in Italia è proprio vietata, perché ancora non priva di contaminazione. Quindi si può usare un latte di riso, di soia, o il latte di mucca, ma quello di avena, proprio no :/
    A presto
    Stefania

    Rispondi
    • rossella

      27 Settembre 2013 at 07:33

      Grazie mille Stefania x la precisazione, corro subito ai ripari!!!

      Rispondi
  15. cucinaincontroluce

    27 Settembre 2013 at 06:44

    Assolutamente splendide! La foto è meravigliosa e induce in tentazione, ma ancora non ho trovato la quinoa nella mia città… (figuriamoci il latte d'avena)
    Ciao, Tatiana

    Rispondi
  16. Francesca Edesia

    27 Settembre 2013 at 19:45

    Mi piace tanto la quinoa, la preparo tipo porridge e poi aggiungo mele cotte con cannella e zucchero. Complimenti!

    Rispondi
  17. Unknown

    28 Settembre 2013 at 05:01

    ciao! come è vietato il latte d'avena qui in italia?? io l'ho comprato un sacco di volte! vuol dire che non è certo che non sia contaminato? aiuto..
    comunque bellissima ricetta! complimenti! da provare assolutamente

    Rispondi
    • rossella

      28 Settembre 2013 at 06:37

      No, in effetti mi sono espressa male. Anche io lo compro sempre! Semplicemente in Italia non è consentito a chi deve osservare una dieta priva di glutine.
      Appena metto mano ad in pc (sono fiori in questi giorni) specifico meglio anche nel post…

      Simona (o Simone, non capisco ;-)), piacere di conoscerti, grazie davvero!!!

      Rispondi
  18. simona

    28 Settembre 2013 at 05:02

    scusami, mi chiamo simone, ma non mi fa uscire il nome… :-(
    piacere di conoscerti! seguo sempre il tuo bellissimo e utilissimo blog!

    Rispondi
  19. Isaetta

    28 Settembre 2013 at 06:44

    La ricetta della frolla perfetta me l'ha data un pasticcere, peso uguale di zucchero e burro, la somma dei due ti da il peso della farina, la somma di tutto diviso 10 ti da il peso delle uova. Monti burro e zucchero, fai riposare in frigo 10 min, poi uovo e farina. In frigo un'oretta e poi cuoci. Perfetta. Sempre!! Io faccio 125 zucchero e burro, 250 farina, un uovo piccolo. Se la provi, fammi sapere se ti viene!

    Rispondi
    • rossella

      28 Settembre 2013 at 07:42

      Ciao Isaetta!
      Io la faccio già così.. In genere. Poi faccio variazioni a seconda dei casi… Ad ogni modo grazie!

      Rispondi
  20. Agnese

    28 Settembre 2013 at 09:41

    Ross, un po' di telepatia c'è anche qui… fra poco ripasserò da Fiumicino e, guarda un po', io farina integralissima, tu quinoa, io uva, tu mirtilli. Sapori ruvidi, insomma, eh?
    Un abbraccio, carissima.
    Non mollarTI, soprattutto, non mollarTI.

    Rispondi
    • rossella

      28 Settembre 2013 at 10:12

      Sapori ruvidi, ruvidissimi, adesso. E non mi mollo. Giuro che non mi mollo. Grazie stella. Un abbraccio forte forte…

      Rispondi
  21. Valeria

    29 Settembre 2013 at 17:29

    Tu sei la mia eroina delle fiabe, meglio di Mulan e pure di Xena. Sarà perché ti cibi di ste prelibatezze? Sarà. Ma con me non funzia :) Chissene, le faccio lo stesso, che c'è scritto sopra il mio nome <3 Grazie

    Rispondi
    • rossella

      30 Settembre 2013 at 17:13

      Vale sei matta matta matta!
      E come mai anche se oltremanica ti sento sempre così vicina? Un abbraccio fortissimo. Mulan (anche se io mi sento molto Lady Oscar ;)).

      Rispondi
  22. Vaty ♪

    30 Settembre 2013 at 17:00

    .. toc, toc.. posso entrare?
    posso dire alla padrona di casa che è una donna meravigliosa e che sono stata felicissima di abbracciarla dal vivo..? ^_^
    sei speciale Rossella.. le tue foto, le tue mani, il tuo essere. mi porterò nel cuore i ricordi del w.e.
    (hai capito perchè ti ho fotografata cosi tanto? )
    <3

    Rispondi
    • rossella

      30 Settembre 2013 at 17:17

      Vaty ma certo che puoi entrare! Io volevo scriverti una mail!!!
      Sì perché tu davvero mi hai colpita tanto, con la tua energia, la dolcezza, l'entusiasmo ed il sorriso. Già non vedo l'ora di incontrarti di nuovo!
      Un abbraccio fortissimo. Grazie di tutto e a presto!

      Rispondi
  23. journeycake

    1 Ottobre 2013 at 14:15

    Ross, queste tortine sono stupende, le farò alle mie bimbe… Io da gluten free cooking mama ho sempre la quinoa in dispensa. Foto super come sempre! .. Hai mai usato l'olio 'staccante' (ehm non so se si chami in effetti così) non so cosa ci sa dentro e forse è meglio non saperlo.. :( ma torte e tortine si staccano molto bene. Baci

    Rispondi
  24. Chiarapassion

    2 Ottobre 2013 at 10:29

    Rossella non avrei mai pensato di usare la quinoa per un dolce, sono troppo curiosa di provare la tua ricetta.
    Buona giornata
    Enrica

    Rispondi
  25. Celeste

    16 Ottobre 2015 at 13:07

    buonissimo questo dolce! Non vedo l´ora di prepararlo:-)
    saluti di levico terme, Celeste

    Rispondi

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