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Vaniglia — Storie di cucina

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racconti della montagna #2: outdoor recipe, i canederli

7 Settembre 2012 Zuppe, minestre e vellutate

 
Dunque in sostanza dicevamo, nelle
nostre (chissà perchè poi parlo plurale, che poi sa pure un po’ di
Ventennio) ordinarie follìe, di cui all’ultimo post, che esistono
ricette “da esterni” e ricette “da interni”.
E mentre i soffici e dolci e lievitati
buchteln sono in tutta evidenza (;-P) una ricetta da interni,
i rustici e saporosi canederli in brodo sono per me una ricetta da
esterni.
Ora o mi rendo conto della totale
mancanza di oggettività di tali tipologie, dato che i primi, per
esempio, possono essere comodamente mangiati in un picnic di alta
quota (quindi all’aperto) mentre i secondi assolutamente NO.
Ppperò, essendo il mio metro di
giudizio un altro, ovvero diciamo in questo caso non tanto funzionale
quanto emozionale, mentre i buchteln mi rimandano, come vi accennavo,
alle pigre colazioni in veranda, o all’idea della lettura di un libro
al caldo di una coperttina e di un paio di calzettoni di lana
lavorati a mano, i canederli mi fanno pensare ad un pasto caldo,
semplice e sano che ti rimette in sesto alla fine di una giornata
passata all’aperto, in mezzo ai boschi, o camminando per raggiungere
una vetta.
In più a me piacciono da matti anche
come concetto, e questi in particolare, perchè in sostanza sono
delle polpette di pane raffermo, l’apice della cucina antispreco ;).
Ne esistono di tutti i tipi, con speck,
spinaci, grano saraceno, funghi porcini e/o formaggio, insomma il
canederlo è universale, ;-) ma dato che io non ne avevo ancora mai
cucinati, ho deciso di iniziare dalla versione più semplice e
minimale.

 
Anche in questo caso mi sono riferita
al libro della Kompatscher
(che comprende anche le ricette degli
altri “gusti” nominati), però, dato che amo tantissimo questo
piatto (e che ho deciso che diventerò il cugino delle tanto amate da
Vaniglia zuppette fumanti per l’inverno quando arriverà), sto
facendo un pensierino anche sul libro degli amici Calycanti(perchè
conoscendo i tipi, e dopo aver tanto amato il loro sulle torte di mele
, di cui
vi avevo parlato anche qui e in occasione di questa tortina, direi,
come se dice a Roma, che deve da esse’ comprato!).
 
Intanto per oggi vi lascio con il primo
dei miei esperimenti, più qualche fotina “di esterni” di
montagna, chissà che in questo primo week-end di settembre non vi
venga voglia di un miniritorno alla vacanza e non riusciate a
scappare da qualche parte a fare una passeggiatina!
 
Canederli di magro in brodo (per 4
persone, abbondanti)
ingredienti
300 g di pane bianco raffermo
60 g di burro
mezzo bicchiere di latte (o più, q.b.)
3 uova
un cucchiaio di prezzemolo tritato
sale, noce moscata
una piccola cipolla
una noce di burro
un cucchiaio di farina
1 litro di brodo
Tagliare a dadini piccoli (magari anche
sbriciolarlo, i miei alla fine erano troppo grossi e i canederli
quindi rimanevano fragili in cottura) e soffriggerlo brevemente nel
burro.
Sbattere energicamente le uova con il
latte e versare sul pane. Aggiungere il sale, il prezzemolo e un
pizzico di noce moscata. Tritare sottilmente la cipolla, poi farla
dorare nel burro ed unirla al pane. Far riposare per mezzora.
Incorporare la farina. Con il composto formare dei piccoli canederli
(io ho fatto delle polpettine di circa 4 cm di diametro) e porli
nell’acqua bollente precedentemente salata. Far bollire per 15′.
Servire in brodo caldo.
(io li ho cotti direttamente nel brodo,
però a pensarci bene in montagna ce li servivano “separatamente”,
cioè, li univano alla fine…).
Vi auguro veramente un bellissimo
finesettimana, che sia un degno” richiamino” dell’estate, o
l’inizio dell’estate per chi in cavanza ancora non c’è stato!
;)
 

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Categories: Zuppe, minestre e vellutate Tags: chiacchiericcio, _primi piatti, cucine sostenibili, rimasugli

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Interazioni con il lettore

18 Commenti

  1. Valentina

    7 Settembre 2012 at 10:52

    ahh, come aspettavo il seguito! come mi fanno bene le tue foto, i tuoi racconti…ho tanta voglia di questa cucina delle dolomiti, sarà che sento un gran bisogno di cambiamento. e quindi, comincio volentieri dai sapori!

    Rispondi
  2. Agnese

    7 Settembre 2012 at 11:05

    Bellissimo anche la versione "outdoor" :)
    L'oggettività è sopravvalutata. Se a sensazione canederlo chiama esterno, esterno sarà ;)
    In effetti sì, sono un piatto geniale. Antispreco, comfort, versatile. Mi ricordano le vacanze in Trentino, le cene corroboranti dopo le giornate sugli sci.
    Bel post, Ross ;)

    Buon we, un bacione!!

    A.

    Rispondi
  3. AntonellaCioccomela

    7 Settembre 2012 at 11:05

    Come mi piacciono i tuoi racconti! Bella questa ricetta dei canederli, molto adatta a questo inizio di autunno. Buon fine settimana anche a te. Ciao!

    Rispondi
  4. Vale@Lattealcioccolato

    7 Settembre 2012 at 11:45

    Le foto sono stupende! Complimenti!
    Per quanto riguarda i canederli, da buona altoatesina ho la ricetta della mamma/nonna, ma provare a sperimentarne qualche altra non è mai male ;)

    Rispondi
  5. Riso Mandorlino

    7 Settembre 2012 at 12:03

    Mi affascinano i canederli…e il libricciuolo dei Calycanti lo sfoglio di tanto in tanto in attesa di temperature più idonee per sperimentare, quello sulle torte invece ancora non fa parte della mia libreria =/!!
    Foto rilassanti e profumate le tue, brava!! (e un canederlo lo assaggerei or' ora!!)…a proposito ho "elaborato" l'acqua saporizzata..semplice semplice, ma freschissima!!;) da postarsi al più presto…nel frattempo un caro saluto a te e buon weekend!baciobacio Lys

    Rispondi
  6. Anonimo

    7 Settembre 2012 at 12:36

    ciao, ma dove sarà mai questo posto meraviglioso? le tue foto sono davvero belle, ma di sicuro il panorama non è da meno! ciao e buon fine settimana, daniela

    Rispondi
  7. Anonimo

    7 Settembre 2012 at 13:40

    Io con i canederli invece ho avuto una brutta esperienza a cena a casa di amici e ci ho messo, sbagliando probabilmente, una pietra sopra…
    Adoro la montagna, te e i tuoi racconti di montagna. Vero che questo è tipo il numero 2 di 84? Eddddai Ross… =D
    Buon weekend e in bocca al lupo con le foto,
    Caro

    Rispondi
  8. Serena | SereInCucina

    7 Settembre 2012 at 14:02

    grazie Rossella, per l'augurio di un buon weekend! domani mare (è ancora estate, almeno fino al 21 settembre! ;)) e domenica altro matrimonio! Insomma, settembre è il mese dell'amore dalle mie parti. Belle le foto della montagna, mi sanno sempre di relax (non so come mai, perchè in realtà quando vado camminiamo sempre). Forse dipende dal fatto che quando penso alla montagna penso anche alle sere oltre che alle giornate, in cui non c'è assolutamente nulla da fare, ed è così bello rilassarsi leggendo un libro, ascoltando della musica o semplicemente mangiando un buon canederlo! bacino, sere

    Rispondi
  9. lea

    7 Settembre 2012 at 14:19

    mamma mia che voglia di montagna che fai venire con queste bellissime foto. I canederli sono uno dei miei piatti preferiti, li proverò sicuramente

    Rispondi
  10. Babs

    7 Settembre 2012 at 15:37

    oh tesoro! mai state più in sintonia! io publico della val pusteria e tu…. pure: monti e canederli…. prossima vacanza insieme vero?
    baci!

    Rispondi
  11. Anonimo

    7 Settembre 2012 at 18:29

    Non sono propriamente un'amante della montagna..ma solo a vedere le tue foto cambio idea!:) (la foto del sentiero alberato è qualcosa di magico!)
    Un bacio, Marta

    Rispondi
  12. Marina

    7 Settembre 2012 at 18:56

    Come faccio a spiegarti quanto mi piace passare a trovarti? Come? ♥

    Rispondi
  13. rossella

    8 Settembre 2012 at 10:39

    Eccomi qua!!! Ieri sono stata un filino lontano dal pc, salvo essere riuscita non so come a postare.. Ed ora provo a rispondere ai vostro commenti (che però ho letto ad uno ad uno eh?), se telefono =blogger me lo consentono… ;)

    Rispondi
  14. rossella

    8 Settembre 2012 at 10:45

    *marina: carina che sei, ma lo sai che me lo ho spiegato benissimo in questo commento??? ;)

    *marta: guarda, 'una tantum' te la consiglio proprio, fa così bene.. ;)

    *babs: io in verità sono tornata :( però quando ho visto dov'eri ho pensato anche io alla sintonia!!!

    *lea: fammi sapere! ;)

    *serena: vuoi sapere una cosa? Anche io in questo preciso istante sono al mare, a rubare ancora un pezzetto di estate… Shhhh, è un segreto! ;)

    Rispondi
  15. rossella

    8 Settembre 2012 at 10:53

    *caro: eh-uhm… No, finite!!! Ma ne meriteresti sicuro di più (e in verità di quel libretto vorrei farne almeno un libro paio da un bel po'), perché, tu non ci crederai, ma ieri dopo il tuo commento le foto si sono anche un pelino 'radrizzatr'! :*

    *daniela: grazie!!! Anche a te!

    *lys: noooo, non sai quanto mi hai incuriosito!!! Non vedo l'ora di vederla… :D

    *vale: cavolo, ma allora la tua È la ricetta DA PROVARE!!!

    *Antonella: grazie! (che poi un po' lo stiamo anche desiderando, questo autunno, no?) ;)

    Rispondi
  16. Manuela e Silvia

    9 Settembre 2012 at 17:03

    Ciao! cosa c'è di più rappresentativo delle ricette di montagna se non i canderli?! un piatto ottimo che si presta a moltissime varianti!
    un bacione e complimenti per le bellissime foto.

    Rispondi
  17. Valentina

    9 Settembre 2012 at 18:31

    ho visto il tuo primo articolo su honest cooking…che emozione! bravissima, bravissima! foto strepitose, introduzione professionale e invitante, ricetta…non ne parliamo…:)))
    p.s. non ho potuto commentare lì perché non ci ho il fb…irriducibile che sono!

    Rispondi
    • rossella

      16 Settembre 2012 at 06:08

      *vale ciao!!! Arrivo in ritardo a rispondere anche qui!!! E pensare che volevo anche scriverti 'con calma' giusto x un salutino… ;)

      Rispondi

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