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Vaniglia — Storie di cucina

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come una specie di borek barese ;-)

17 Maggio 2012 Quiches, cakes e torte salate, Contorni

Questa ricetta è improvvisatissima, e questa foto è improvvisatissima, ma alla prima fetta che abbiamo tagliato, al primo morso,ci siamo dovuti fermare un attimino con il pranzo.
Poi ho issato me stessa e il suddetto pranzo sul mobile di muratura (sempre quello! ;-)) e ho scattato, molto nature, diciamo, perchè avevamo una gran fame, e il profumo della pietanza non ci dava tregua.
In compenso Monsieru Patù non si è opposto a questo inaspettato ritardo, anzi, è stato lui che mi ha spinta a fotografare nonostante fosse fuoriprogramma, perchè era veramente entusiasta del risultato.

Quando dico che la ricetta è improvvisata, non mento nemmeno un po’.
Dopo i fagottini di mele mi sono convinta che con la pasta fillo basta solo un po’ di manualità (e spensieratezza), quindi, senza sapere ancora cosa farci, ne ho acquistata una nuova confezione e l’ho stoccata in frigo.
Poi, nel week end, quando il sabato mattina a casa è un vero delirio e il forno è acceso, e si impasta e si cucina, ma a volte si rischia di non mangiare per il caos di stoffette, piatti, macchine fotografiche e sole e nuvole, tra un impasto e l’altro appunto, mi sono resa conto che l’ora di pranzo era vicinissima (per non dire quasi passata), e che urgeva un intervento efficace e decisivo per risolvere il pasto.
Però avevo della verdura leggermente lessata (cime di rapa!), ed un paio di salsiccette in frigo.
A quel punto mi sono ricordata della ricetta del Borek vista da Sigrid poco tempo fa: si tratta di uno dei piattitradizionali della cucina turca, diffuso in tutta l’area balcanica (dalla ex-Yugoslavia alla Grecia alla Bulgaria), e, come dice lei, trattandosi di una preparazione antica, che risalirebbe addirittura alla cucina ottomana (fìììììuuuuuu!!!!), date le molteplici varianti (dovute appunto alla questione diacronica oltre che areale) non è chiarissimo quale sia il contenuto originario del ripieno. Anzi, a dire il vero anche la forma varia di zona in zona: si può trovare in forma di sigari, di triangoli, di fagottini…
A me ha colpito la forma che ripropone la Cavoletta, ovvero questa che vedete qua sopra, arrotolata, e mi piace per un motivo in particolare: la consistenza della pasta, che rimane più asciutta della classica sfoglia, e che secondo me da il meglio di sé in questa versione che, una volta affettata, risulta come una sorta di “cannelloni croccanti di pasta fillo”…
Anzi già che c’ero, non contenta dei rotoletti, tanto per aumentare la croccatezza della cosa, ho pensato bene di raddoppiare i fogli di pasta prima di arrotolarla (proprio come nei fagottini citati)
In merito al ripieno poi, dato che come dice Sigrid il borek è di fatto una pasta ripiena (nella sua ricetta con spinaci e feta, in altri casi con pollo, in altri ancora con uova, formaggio, cipolle e yogurt), e dato che io avevo cime di rapa, salsiccia, ricotta secca da utilizzare, pronte in frigo, come dicevamo, ho pensato bene di fare una versione balcanico-pugliese di questa ricetta. In fondo una tipologia in più può forse creare più scompiglio di quante ce ne siano già in merito a questa misteriosa ricetta??? ;-P

La ricetta (quella balcanico-barese di vanigliacooking intendo!) è, dunque, molto disinvolta:
Si lessano leggermente 500-600 gr di cime di rapa, poi si scolano e si strizzano benissimo, si ripassano in padella con poco olio, aglio e peperoncino, e un paio di salsicce precedentemente spezzettate e fatte rosolare, si spegne il fuoco, si aggiungono un paio di manciate abbondanti di ricotta secca grattugiata e si mette da parte.

A questo punto si fanno fondere 2-3 cucchiai di burro, si mescolano con un uovo leggermente sbattuto e con due cucchiai dilatte, poi si iniziano a spennellare i fogli di pasta fillo, sovrapponendoli a due a due, e aggiungendo uno o due cucchiai di composto a base di cime di rapa, poi distribuendoli sulla base lunga del rettangolo di pasta; alla fine si arrotola il (doppio) foglio sul ripieno in modo da formare un cilindro, ed infine si sistemano a spirale uno di seguito all’altro su una teglia rivestita di carta da forno.
Si procede con il resto della pastafillo fino a esaurire il ripieno, e infine si spennella tutta quanta laspirale farcita e si cosparge con uno o due cucchiai di semi disesamo.
In forno a 200°C per 20-25′ o finchè non diventa tutto bello dorato e croccante.
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Categories: Quiches, cakes e torte salate, Contorni Tags: _secondi piatti

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Interazioni con il lettore

25 Commenti

  1. hetschaap

    17 Maggio 2012 at 07:54

    Questo deve essere buonissimo! Le ricette improvvisate senza pensarci troppo spesso sono le migliori. Il problema, poi, è riuscire a rifarle uguali ;-)
    Mi piace tantissimo la pasta fillo anche se ho sempre difficoltà a trovarla. La amo molto di più della pasta sfoglia che, alla fine, non mi piace, me ne sto rendendo conto. Per cui cerco sempre di sostituirla con altro. E la fillo è una buona alternativa ;-)

    Rispondi
    • rossella

      17 Maggio 2012 at 11:03

      Non devono venire uguali, anzi, personalizzarle forse è l'aspetto più interessante!!! Mettiamola così: facciamo che questa è una ricetta-contenitore!!! ;)

      Rispondi
  2. Valentina

    17 Maggio 2012 at 07:57

    sono incantata! e salsicce e cime di rapa mi fa gola pure a quest'ora del mattino! baci amica mia!

    Rispondi
  3. Mela e Cannella

    17 Maggio 2012 at 08:10

    OOOOOOOOh *.*

    Rispondi
  4. Silvia

    17 Maggio 2012 at 08:51

    bello bello bello (:

    Rispondi
  5. Lizzy

    17 Maggio 2012 at 10:16

    senti, ma percepisco il profumino fin qui… è straordinaria!! …poi vista l'ora mi si è aperta una voragine!!

    anche la forma mi piace parecchio! hai visto, mai sottovalutare i piatti dell'ultimo minuto! :)

    Rispondi
  6. Barbara

    18 Maggio 2012 at 08:35

    quando si dice che la cucina unisce culture diverse! ha un'aria davvero invitante. Esperimento riuscito :)

    Rispondi
  7. kristel

    18 Maggio 2012 at 10:27

    Ho cercato la pasta fillo per tanto tempo. Quando l'ho finalmente trovata non avevo idee su come usarla. Ecco, grazie a te e a questa ricetta corro a comprarla nel pomeriggio!! Buon we :)

    Rispondi
  8. Daphne

    18 Maggio 2012 at 12:22

    Particolarissima questa ricetta rivisitata alla barese! ^__^
    Molto curioso quest'impasto e bello anche nella forma :)
    Brava, benritrovata ^__*

    Rispondi
  9. Anonimo

    18 Maggio 2012 at 12:30

    Ma vogliamo parlare della bellezza di questa foto e del suo soggetto? Meraviglia…

    Buon weekend e un bacio,
    Caro

    Rispondi
  10. Isa

    18 Maggio 2012 at 12:58

    Ma cime di rapa o spinaci? Perché sotto dici spinaci…

    Rispondi
  11. Manuela e Silvia

    18 Maggio 2012 at 14:46

    Ciao! ma sai che è bellissima questa ricetta! diciamo che ci ha conquistato la composizione! la phillo è un tipo di pasta ch eci piace molto per la sua consistenza leggera e friabile…rende moltissimo così composta!
    un'idea assolutamente da copiare!
    bacioni

    Rispondi
  12. rossella

    18 Maggio 2012 at 16:26

    Eccomi!

    *Daphne: grazie!!!

    *caro: ;)

    *isa: che sciocca che sono! ho appena corretto, mi sono confusa perché ne avevo parlato sopra.. Sono cime di rapa (in foto), ma puoi farla con spinaci, o bieta, o anche tarassaco o l'erbetta che preferisci (ideona: radicchio e gorgonzola? Lo faccio allaprossima!)

    *manuela e Silvia: esatto, anche a me!!! La forma sicuramente esalta il contenuto, e in questo caso anche il sapore, secondo me…. XD

    Rispondi
  13. patriziamiceli

    18 Maggio 2012 at 18:17

    mi pioce tanto leggerti sei uno spasso, mi son divertita sia per la torta di fragole giu' sia per questa borek barese che approvo appieno, quanto mi piacciono le cime di rape che non trovo quasi mai qui e che non mangio mai apposta perché quando vengo in italia ad agosto non ci sono…magari la faro' alla parigina questa borek!!!!
    un'abbraccio!

    Rispondi
    • rossella

      18 Maggio 2012 at 21:01

      Massìì, borek parigino con porri e un formaggetto???? ;) grazie x quello che mi hai scritto, anche io oggi ero venuta a trovarti, però mutina, ora ripasso a fare un saluto!!! ;)

      Rispondi
  14. Alessia

    19 Maggio 2012 at 06:41

    Mioddio! Improvvisata! Questa meraviglia, foto compresa, è improvvisata? Vado subito a nascondermi dalla vergogna :-)))
    Mi piace moltissimo, tutto. La foto, la forma (adoro il borek, quanti ne ho mangiati in croazia!) e la farcia meravigliosamente nelle mio corde. S'ha da provà, senza indugio (quando chi lo sa :( mi sarei appena rimessa a dieta e ho una bava da boxer alle 8.44 di mattina!) :****

    Rispondi
  15. vacanzainsardegna

    19 Maggio 2012 at 08:25

    Mamma mia… che bontà! Assolutamente da provare… Un saluto! Federica

    Rispondi
  16. Mariint

    20 Maggio 2012 at 08:42

    Anche io userei moooolto volentieri la pasta fillo se solo riuscissi a trovarla!!!!!Cmq se dovesse accadere il miracolo questa ricetta sarà la prima che proverò…..

    Rispondi
  17. Gloricetta

    21 Maggio 2012 at 20:51

    Una versione davvero originale. Piacere di averti scoperta, Ti linko nella mia blog roll.

    Rispondi
    • rossella

      22 Maggio 2012 at 06:58

      *gloricetta: piacere di conoscerti, corro subito a farti una visita! ;)

      *mariint: sai che si può fare anche a mano? Certo immagino serva un aggeggio x tirarla sottilissima… :)

      *Alessia: XD

      Rispondi
  18. Cannella Impazzita

    22 Maggio 2012 at 22:04

    mmmm, che meraviglia!

    Rispondi
  19. Maria...

    25 Maggio 2012 at 08:14

    Che bel blog hai:) mi aggiungo subito e sono convinta che troverò un sacco di apunti intererssanti:) un bacione

    Rispondi
  20. Anonimo

    31 Maggio 2012 at 17:19

    Come lucana d'origine dovresti conoscere la focaccia con i peperoni cruschi del nostro territorio.Interessante è la lavorazione che riporta alla tua preparazione.Dovrebbe essere in rete un video del comune di Maschito che ne mostra la tecnica .lalla

    Rispondi
  21. rossella

    12 Giugno 2012 at 18:02

    *Lalla ciao!! Leggo solo ora (mi ero persa?) focaccia ai peperoni cruschi? Dove, come? Come si fa? Intervisto nonna? Io non l'ho mai mangiata, tu hai la ricetta? Intanto io mi cerco il video…. Grazie davvero, bellissime le nuove scoperte culinarie che ci riguardano anche un po'! ;)

    Rispondi
  22. Monique

    24 Agosto 2012 at 13:29

    Sei bravissima…

    Rispondi

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