Ecco qua. Il dolce ;-)
Pensare ad un dolce per Natale è una cosa ardua, secondo me. Ed io sono una che a cosine burro-zuccherose non sta lì a farsi tanti problemi, tutto sommato…
In linea di massima mi vengono abbastanza naturalmente in testa, però a Natale è diverso, i dolci delle feste sono per eccellenza pandori, panettoni e torroni, industriali, artigianali, o fatti in casa che siano!
Quindi le cose sono due, o vi presentate con un pandoro fatto in casa, magari lievitato naturalmente, e fate la vostra porca figura, oppure, se mettervi a lievitare e sfogliare un 7-8 etti di farina uova zucchero e burro per circa 24h, giri e rigiri compresi, (come sarebbe normale) proprio non vi va o non riuscite ad incastrare questo ameno e agile procedimento tra le mille cose da fare sotto le feste, ne portate uno acquistato (sempre che proprio spetti a voi l’adorabile compito del dolce), oppure trovarne uno che accompagni questi “mostri sacri” della tradizione senza tuttavia dover competere con i suddetti, comincia a diventare arduo.
A questo punto i casi sono due:
a. siete i padroni di casa (o intimi dei padroni di casa, cosa che vi permetterebbe di installarvi comodamente nella loro cucina fin dal pomeriggio), e fate questo dolce al cucchiaio delizioso, che si chiama anche dolce al mascarpone o tiramisù: QUI una nella sua versione più semplice, alla quale basta aggiungere uno strato di biscotti imbevuti di caffè sotto la crema, per averne una versione più ricca;
b. fate un dolcino agile, piccolo e sfizioso, da servire col vino passito, e mangiabile quasi in un boccone, anche per chi ha un po’ esagerato con le portate precedenti.
Quando l’ho pensato, l’anno scorso, in occasione dell’articolo su g2kitchen dello scorso dicembre 2010, ho immaginato un guscio brisé (non dolce né salato, ma al limite , se vi piace, aggiungete un micropizzico di sale), reso leggermente friabile dalla maizena, e un ripieno doppia versione: una più speziata e classica a base di uvette, pinoli e miscela quattro spezie in polvere, ed una più “morbida”, più “rotonda”, a base di albicocche secche, mandorle e vaniglia.
Ecco la ricetta!
(per 12 crostatine)
la pasta brisée
di farina
g di maizena
g di burro
ghiacciata q.b.
il ripieno
melette o 1 mela grande
di uvetta di corinto/uva passa (oppure un etto circa di albicocche secche)
g di pinoli (o 20-30g di mandorle sgusciate tagliate a pezzetti con un coltello)
zucchero di canna
cucchiaino di quettrospezie in polvere (oppure i semini estratti da un baccello di vaniglia)
cucchiai di whisky
con l’impastatrice o con l’aiuto di una forchetta, farina e maizena con il burro freddo a pezzetti, fino ad ottenere un composto
leggermente bricioloso, poi, sempre mescolando, aggiungere a
cucchiaiate e gradualmente, l’acqua fredda, fino ad ottenere una
palla. Coprire e riporre in frigo per una mezzoretta.
frattempo tagliare a pezzetti piccoli la mela, e mescolarla con l’uva
di corinto (o le albicocche), i pinoli (o le mandorle), lo zucchero, le spezie e il whisky.
la pasta a 2 millimetri di spessore, poi tagliarla in 12 dischi di 7
cm di diametro e in 12 stelline. Disporre i dischi di pasta in
stampini bassi (va bene anche lo stampo da muffin), riempire ciascuno
con un cucchiaio di ripieno, poi sistemare sopra ciascuna crostatina
una stella di pasta.
in forno per 15 minuti (o 20, a seconda del forno), finchè non
sono dorate.
Non siate fiscali con le quantità di frutta nel ripieno, andate a occhio, a naso, a umore, a dispensa, vengono bene comunque!
Buoni preparativi! :)
kristel
Bellissime da vedere, immagino il profumo e sicuramente ottime! Perfette per Natale.
Ti ricordo che c'é un giveaway molto femminile da me. In palio una Glossybox. Ti aspetto!! ;)
salamander
buonissime!
Francesca
io sarò ospite, ma porterò un bunet…a meno che…le tue crostatine sono così belle-)))
breakfast at lizzy's
Carinissime, mi ricordano le mince pie americane, può essere? un bacio!
rossella
*breakfast: mi sa proprio di si, una roba molto donna hay, e pure il ripieno, per lo meno quello "uvettoso"!. io le ho fatte un po' a naso, e non sapevo nemmeno si chiamassero così…
Anonimo
Sono come quelle di Donna Hay!
Kiara
Mammamia ma dov'eri finita fino ad ora? Hai un blog stupendoooo!!!! Sto scaricando uno dei tuoi splendidi pdf!!!! Una meraviglia davvero! Complimenti di cuore!
Francesca
Bellissime e certamente buonissime le tue crostatine.
Potresti partecipare al contest che ho indetto http://pannacioccolatoefantasia.blogspot.com/2011/11/contest-e-tu-natale-che-dolce-fai.html
Virginia Toledo
La presentazione di queste crostatine e' veramente bella, fa veramente festa. Ottima idea per Natale, grazie.
Isa
Le ho fatte ieri sera per degli amici, buonissime! Ho messo anche dei pezzetti di ginger canditi e un po' di miele. Un profumo buonissimo si è diffuso in casa durante la cottura…
Isa
rossella
*isa: sono contentissima: si prestano ad un sacco di variazioni, magari anche cedro candito, o scorza di arancio candita… o quello che più ci piace… un fragrante contenitore! ora mi hai fatto venir voglia di ginger lemon tea, quasi quasi me lo preparo al volo! :)
Isa
Pardon, in effetti ci avevo messo anche le scorzette di arancio candite "maison"! Ho finito le tortine oggi con del thè "Esprit de Noël" Mariage Frères, c'è da svenire di bontà!
PS Seguo il tuo blog ogni giorno da mesi e non avevo mai osato commentare, che emozione…!