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Vaniglia — Storie di cucina

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bella cavole’

16 Ottobre 2010 Lifestyle

Eccoqua, finalmente riesco a parlare di qualcosa a cui tengo, che aspetto già da giorni, e di cui immagino molti di voi sapranno già un bel po’: il nuovo libro di Sigrid,  regali golosi.
Ora, la settimana è stata bella impegnativa, lavorativamente parlando, e questo è il vero primo momento di calma in cui mettermi un attimo al tavolo, e aprire il blog. Il mio intendo, e forse il pomeriggio riesco anche a navigare un attimino, ma immagino che molti di voi ne abbiano già parlato ed abbiano già avuto, come me, la fortuna di sfogliare il libro e guardarlo e riguardarlo benbene.
Che dire? Sempre più difficile parlare di ciò che è bello, ma non solo, e di ciò che è quasi di casa, e di cui quindi si va orgogliosi.
La prima cosa da dire è che è diverso, diverso dall’altro intendo (oddio, la primissima cosa è che magnifico, ma stiamo parlando di Sigrid, e il commento sembra quasi banale, a questo punto, anche se non dirlo, al tempo stesso, sembra una grande mancanza….): e ciò è più che chiaro, ovvero il fatto che alla Cavoletta non piaccia fare cose sempre uguali, stesso stile, stesso formato, stessa scia: le foto più bianche, e leggermente più astratte, molto luminose e belle (come quelle del libro del cavolo d’altronde), i formati delle foto variabili, e l’occhio si diverte a scorrerle, come tante piccole e grandi declinazioni dei (sotto)temi trattati, e i racconti accompagnano le ricette ma in questo caso non sono legati ai luogi, ma a dei momenti della vita, a delle occasioni diciamo.

Questo perchè il tema stesso è diverso: l’ultimo era il Libro del Cavolo, del blog, della Cavoletta, i suoi luoghi, pezzetti della sua vita e un modo per renderci partecipi raccontandosi. Qui invece le ricette sono dedicate a piccoli potenziali eventi della nostra vita, di quelli che a noi che cuciniamo piacciono tanto, in cui il cibo portato in dono diventa protagonista, e i luoghi sono i momenti in cui le cose accadono: il momento in cui confezionare una scatolina da riempire di biscotti, quello in cui portare ad un’amica una coccola al cioccolato realizzata ad hoc con le nostre manine, i dolcetti e le decorazioni (mangiabili! ;-P) per l’albero di Natale, i piccoli gateaux alla frutta da regalare, i cadeaux per improvvisare un happy hour à porter, i favolosi barattolini dolci e salati, le salse e i condimenti da confezionare e portare in dono, e le bottiglie da riempire di cose buone, perchè anche lo stato liquido è esaltato (ed esaltante!) nel gusto e nel sapore, e perfatto per un ragalo.
Tutto diverso dicevamo, ma qualcosa di uguale c’è, qualcosa che sottende tutta la produzione libresca della Sigrid: si tratta di cose semplici, realizzabili intendo, estremamente aderenti alla realtà e alla vita di tutti i giorni, ma al tempo stesso presentate, e confezionate, con tanta tanta cura e con risultati estremanete chic.
Il libro è così: dannatamente semplice e sofisticato, come lei. :)
Prima di chiudere mi va da morire di condividere con voi quelli che sono, ad oggi (ma che vedo aumentare esponenzialmente, dalle ultima 48h, ovvero da quando ho il libro sottomano, ogni volta che lo sfoglio…) i miei coups de coeur…..
– gli shortbreads: vabene, come si sa il burro è un mio debole, ma quello che mi ha colpito di quelli proposti da Sigrid è che tengano perfettamente la forma in cottura, belli squadrati, a taglio secco e preciso… (poi stupenda la versione salata alle erbe!)
– i mendiants: mai fatti, sto sempre lì a temere la fase in cui il ciocccolato va temperato, ma vederli spiegati da lei (come mi è capitato un sacco di volte nel corso degli ultimi anni leggendo il suo blog), risulta per me molto rassicurante…
– il paté di specoulos (una vera genialata, ancora devo riprendermi dall’entusiasmo), e tutte le conserve, in tutte le forme, di frutta
– le zuppe in conserva (le farei veramente tutte adesso), la greca di riso, limone e uova, la marocchina speziata d agnello e legumi, zuppa, curry e cocco, e di pomodori speziati (per non parlare dei paté e delle rillettes, vegetali, di carne, di pesce..)
– le idee superveloci, adatte anche a chi non cucina (semplice e geniale il modo di presentare e confezionare una selezione di tavolette di cioccolato, quello di realizzare un barattolino di miele e frutta secca, o il kit in barattolo in cui sono stati gà pre-pesati gli ingredienti secchi, a cui vanno solo aggiunti solo quelli umidi, nelle dosi indicate nelle ricetta allegata…)
– il liquore di dulce de leche, che, dal settore delle bottiglie-cadeaux, tutto bellissimo ed estremamante creativo, ha letteralmente affascinato la mia immaginazione, lasciandomi tutta soddisfatta e curiosa di provarlo SUBITO…
Per orientamento, vi metto il link della lista completa dei suoi libri (a me ne manca uno solo, e giuro che la cosa comincia a pesarmi… ;-P):
http://www.cavolettodibruxelles.it/i-miei-libri
Ecco, mi sembra di aver detto quel poco di tutto che forse può dare un’idea, sempre un po’ confusa (ma entusiasta), come spesso capita su queste pagine di diario di cuicna.
A questo punto mi manca solo una piccola cosa, un piccolo saluto ad un’amica, cui auguro uno scatafascio di cose belle e nuove da fare, cucinare, inventare, fotografare (lo dico per me eh? e x puro egoismo…).
Bella Cavole’, tanti auguri. Per tutto. ;-)
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Categories: Lifestyle Tags: amici, chiacchiericcio, libri

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Interazioni con il lettore

25 Commenti

  1. Mirtilla

    16 Ottobre 2010 at 14:03

    l'ho appena comprato questo libro! E stavo giusto preparando i devil cupcake…troppo golosi per non farli!!!!

    Rispondi
  2. Una cucina a pois

    16 Ottobre 2010 at 15:03

    Ciao cara, concordo su tutta la linea… e ci sei anche tu nel libro, con una tua creazione, o sbaglio?!?!? ;)
    Buon w-e
    Carlotta

    Rispondi
  3. rossella

    16 Ottobre 2010 at 15:08

    AUTOCOMMENTO: sì, ogni tanto mi viene proprio da farli!
    mi ero dimenticata di dire che il settore biscotti mi ha fatto mettere subito in seondo piano il fatidico
    "Biscuits, sablés, cookies – La Bible des tout petits gâteaux"
    di Martha Stewar", che certo che adoro, ma pure guardo sempre un po' con diffidenza per via delle dosi di burro e zucchero, cosa che con Sigrid non accade mai, fiducia totale e completa e risultato assoluto!!!! :)

    Rispondi
  4. rossella

    16 Ottobre 2010 at 15:10

    *mirtilla: ed io stasera faccio il liquore al dulce!!!!!! XD

    *carlotta: ma come hai fatto????? voglio dire, lo hai guardato benbenino, cioè fino in fondo, il libro! oddìo guarda, devo ancora riprendermi. ;)
    certo che mi avete sgamata subito…

    Rispondi
  5. lukiz

    16 Ottobre 2010 at 15:34

    recuperato ieri sera! è davvero bello; ora è mon livre de chevet.
    la tua creazione è splendida.
    :)

    Rispondi
  6. rossella

    16 Ottobre 2010 at 15:38

    *lukiz: visto????!!! io lo tengo costantemente aperto, spostandolo in vari angoli della casa!
    quale creazione???????????

    Rispondi
  7. Benedetta

    16 Ottobre 2010 at 15:44

    alloooora prima di tutto, ormai mi avete messo la curiosità, quindi ditemi la creazione di rossella
    su-bi-to. poi grazie per la recensione, sono ancora piu' convinta di andarmelo a comprare, poi grazie per avermi segnalato l'officina dolce perchè la settimana prossima o altri giorni adiacenti mi ci catapulto.
    ti abbraccio

    Rispondi
  8. rossella

    16 Ottobre 2010 at 15:48

    *benedetta: non devo aver capito male io, mi sa… ;)
    per il libro te lo dico ad occhi chiusi, anzo no, ad occhi aperti col libro sotto, prendilo o sì o sì.
    a me piace così tanto che sto pensando a chi regalarlo per natale perchè comprarlo non mi ha fatto passare la voglia!

    Rispondi
  9. lukiz

    16 Ottobre 2010 at 16:07

    come quale!? il barattolino con la cuffietta!
    ;P

    Rispondi
  10. rossella

    16 Ottobre 2010 at 16:12

    *lukiz: ahahahah, proprio non ce vojo senti', da 'sta recchia, come si dice dalle mie parti! proprio non mi entra in testa! Je suis en train de rougir…. grazie :)

    Rispondi
  11. Carolina

    16 Ottobre 2010 at 17:12

    Tu non puoi capire la mia frustazione di trovarmi a Londra esattamente in questo momento… Anzi no, forse tu sì, dato che la tua collezione manca di un pezzo…

    Comunque, già ordinato. Ma chissà quanto dovrò aspettare… :( Mi sarebbe piaciuto vederlo troneggiare sugli scaffali della mia Feltrinelli!
    Un bacio grande!

    ps: per il banner G2K scegli quello che preferisci…

    Rispondi
  12. Lievito e Spine

    16 Ottobre 2010 at 18:36

    Meraviglioso vero?? Ho appena finito di sfogliarmelo e rigirarmelo tutto!!!
    Ma vogliamo parlare dei crackers alle alghe!!!!!
    eva

    Rispondi
  13. rosa

    16 Ottobre 2010 at 18:42

    mendiant di sigrid? dunque le cose tsanno così: sabato ho comprato il libro e oggi pomeriggio ho fatto i mendiant :-)
    il temperaggio in sè non mi è sembrato difficile (sa di chimica, è elettrizzante); mi metteva ansia invece l'idea di formare le basi di cioccolato. perché a me la 'patacca' di cioccolato non è che si allargasse tanto, quindi mi sono rimasti dei mendiat piccoletti; sicuramente la prossima volta li aiuterò ad allargarsi con la pancia di un cucchiaino.
    ps il libro è una meraviglia. l'ho sfogliato da ieri almeno 20 volte; è zeppo di idee! secondo me supera alla grnade i primi due!

    Rispondi
  14. rosa

    16 Ottobre 2010 at 18:44

    ah dimenticavo: complmenti per il tuo 'cameo'!!!

    Rispondi
  15. rossella

    16 Ottobre 2010 at 19:24

    rosa quanto sei matta! il cameo… ;)
    forse sì, i mendiant vanno schiacchiati un po'… o diluiti? chenesò io come ho detto mai fatti, ma vuoi mettere adesso, col libro di sigrid?
    sulla bellezza del libro: ovviamente ogni volta è esteticamente/tecncamente più bello (oddio con l'ultimo nn saprei, sono così diversi… ma riguardo alle ricette, che dire, io ho il primissimo, ricette audaci per cuochi curiosi, del quale ci sono ricette che ancora faccio, buonissimie, curiose ed interessanti, e come sempre, a prova di bomba!

    lievito e spine: ogni volta è più bello vero? ;)

    carolina: indovina? alla mia collezione manca proprio il pezzo "francese"! cmq esatto, è stato bellissimo vederlo sugli scaffali, era una cosa che aspettavo già dall'altro!

    Rispondi
  16. Rossella

    16 Ottobre 2010 at 20:19

    Condivido il tuo entusiasmo e andrò presto in libreria a comprarlo !!!

    Rispondi
  17. Patricia

    16 Ottobre 2010 at 21:13

    ciao Rossella, davvero bello il libro ed il tuo baratolino con la cufietta a fiorellini:)
    Quanto mi è venuto da ridere quando ho visto il liquore al dulce de leche!! L'avevo postato un po' di tempo fa ma la mia ricetta, con qualche variante, è quella tradizionale. lei ha fatto una specie di baily's secondo me(non mi ricordo come si scrive… a quest'ora sai…)buono, cremoso e con base dulce de leche, ottima creazione, lo proverò anch'io.
    Besos, buona Domenica:)
    Pat
    PS le madeleine, questa volta mi sono venute perfette grazie alle indicazioni di Lucia P.:))

    Rispondi
  18. rossella

    16 Ottobre 2010 at 21:29

    *rossella: non vedo l'ora di sapere che ne pensi, ma sarai sicuramente entusiasta, è veramente splendido..

    *patricia: oddio sono venuta a scrivere da te e momenti brucio i biscotti che avevo in forno… ma perchè faccio sempre così??? visto che cuffia? e visto che libro strepitoso? il liquore lo sto facendo adesso, mentre cerco di bruciare i biscotti e scrivo nel tuo blog…. :)

    Rispondi
  19. Patricia

    17 Ottobre 2010 at 07:01

    Sarà buonissimo, lo proverò anch'io presto e metterò la bottiglia insieme al mio. Lo adoro perché nel libro è "on the rocks". Raccontano il risultato! Besos buona domenica….
    Ps certo che con tutti questi argentini…

    Rispondi
  20. antonella

    17 Ottobre 2010 at 11:03

    oddio che voglia di avere subito questo libro! me lo regali a Natale????????????ah ah ah.
    come puoi dirmi di no ora?

    Rispondi
  21. rossella

    17 Ottobre 2010 at 11:17

    atunéEEEEEEEEEE
    ma sei a casa???
    certo che te lo regalo, ma cacchio, come si fa? niente sorpresa? vabbè, ti ci allego un attrezzo da cucina fabrioparigino, così la sorpresa non mancherà, e il divertimento sarà assicurato, vedendoti poi usarlo (come il mio macinapepe, hihihi)

    Rispondi
  22. rossella

    17 Ottobre 2010 at 11:18

    *p.s. patricia: fatto, è superbuono, sta già in lista nelle preparazioni natalizie!!!!
    :)
    (sì, a noi ce piacciono…. ;-P)

    Rispondi
  23. rosa

    18 Ottobre 2010 at 16:03

    aggiornamento: ho fatto anche quella specie di tartufi cotti con cioccolato e grappa. meravigliosi!

    Rispondi
  24. Una cucina a pois

    18 Ottobre 2010 at 21:29

    E si, l'ho studiato per benino!! Poi l'occhio mi è caduto sull'etichetta di un delizioso barattolino e mi sono detta: ma quella calligrafia l'ho già vista da qualche parte… :)

    Rispondi
  25. Edda

    19 Ottobre 2010 at 09:53

    Non vedo l'ora di averlo e la tua descrizione personale, vivace, calorosa mi da' ancora più voglia. Mi piacciono le tue recensioni ;-)

    Rispondi

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