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Vaniglia — Storie di cucina

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rotonda, le melanzane ed io

21 Ottobre 2009 Travel

Ecco, volevo parlarvi del lavoro.
O meglio, della parte bella del lavoro… Quella dei supralluoghi in mezzo alla natura. Selvatica, molto meglio della selvaggia scrivania diciamo.
Tutto è successo per caso. Ovvero grazie a Piera, e pure a me, che in trasferta in pieno Parco Nazionale del Pollino mi porto per la lettura prima della nanna un paio di libretti di cucina ed una rivista (abbiamo passato solo una notte fuori, vorrei sottolineare…)….
Poi, mentre nel lettuccio “sderenate” dalla faticosetta giornata en plein air, sfogliavamo la suddetta rivista, Piera si è accorta di un trafiletto che riguardava esattamente il paese dove stavamo alloggiando: Rotonda.
E non solo il paese, ma anche e soprattutto un ortaggio a me fino a quel giorno sconosciuto: la melanzana rossa (presidio Slow Food dal 2002 – http://www.mondodelgusto.it/2009/09/09/melanzana-rossa-rotonda-presidio-slow-food-della-basilicata/)!
La melanzana Rossa di Rotonda (Solanum Aethiopicum – http://it.wikipedia.org/wiki/Solanum_aethiopicum) non ha nulla da spartire con la comune melanzana (Solanum Melongena) giunta in Europa forse dall’India e provvista di bacche di un bel viola intenso. Quella di Rotonda è arrivata alla fine dell’Ottocento, probabilmente dall’Africa, forse importata da alcuni soldati di ritorno dalle guerre coloniali. Sconosciuta altrove, è una pianta rustica coltivata in tutti gli orti di Rotonda e ha un sapore più piccante ed esotico delle comuni melanzane. Le piantine sono poste a dimora in maggio e il primo raccolto avviene nel mese di agosto per continuare fino ai primi freddi. Anche le modalità di conservazione sono caratteristiche: le piccole melanzane sono nzertate, cioè legate a grappoli come si fa per peperoni e pomodorini, e quindi messe ad asciugare sotto tettoie.
Dunque prima del ritorno ci procacciamo le melanzane, e appena arrivata a Roma parte la ricerca, dato che sull’argomento ero sonoramente ignorante.
Intanto, esiste una sagra della melanzana – http://www.melanzanarossa.org/, ed io vorrei proprio vedere con i miei stessi occhi di cosa si tratta (sarà forse una scusa per tornare nel Parco del Pollino che tanto amo? – http://www.ssabasilicata.it/CANALI_TEMATICI/Educazione_alimentare/Menu3/Prodotti_Certificati/Prodotti_Parco_Pollino/melanzana_rossa.html), dove si parla della melanzana e di come cucinarla….
Poi ho trovato queste – http://www.sinergestsrl.it/ricettario.html , e alla fine mi sono decisa per un risotto, perchè tale ortaggio era per me veramente TROPPO NUOVO, quindi avevo bisogno di addomesticarlo un po’….
Però ho pensato di riportare tutte le ricette che avrei voluto cucinare… per condividere con voi la “gamma”, e per sentire quale fareste nel caso vi capitasse di passare dalle parti di Rotonda…..
Carpaccio di melanzana
2 Melanzane Rosse
50 g di Parmigiano Reggiano
sale, pepe
olio extra-vergine di oliva
succo di limone
Lavare e asciugare le due melanzane, senza togliere la buccia tagliarle a fettine molto sottili sino a ricoprire un piatto da portata. Condire con succo di limone, olio extra-vergine di oliva, sale e pepe q.b.. Lasciar macerare per due ore circa, servire come antipasto completando il piatto con scaglie di Parmigiano.
___
Risotto alla melanzana
(per 4 persone)
300 g di riso (carnaroli)
300 g di melanzana rossa
100 g di pecorino stagionato
olio extra-vergine di oliva
burro
sale, pepe
1 cipolla
½ litro di brodo vegetale
Mettere in una casseruola il trito di cipolla, fare soffriggere e aggiungere le melanzane tagliate e dadini. Aggiungere il riso, mescolare, lasciar dorare per qualche minuto e unire il brodo poco alla volta per completare la cottura del riso. Fuori dal fuoco mantecare con un pezzo di burro e un’abbondante manciata di pecorino appena grattugiato.
___
Tortino di Melanzana rossa
(per 4 persone)
200 g di riso
500 g di melanzana rossa
4 cucchiai di Parmigiano grattugiato
olio extra-vergine di oliva
50 g di burro
sale, pepe
1 cipolla
200 g di formaggio affumicato
Tagliare a dadini le melanzane rosse. Rosolare in una casseruola la cipolla tritata con olio e poco burro, aggiungere le melanzane rosse e lasciar soffriggere. Unire il riso, mescolare bene, lasciare insaporire e condire con il parmigiano grattugiato. Mettere sul fondo di una pirofila unta con un pò di burro, il riso così preparato, coprire con il formaggio affumicato tagliato a cubetti. Spolverizzare con parmigiano e pepe e lasciar gratinare in forno a 180 °C per 15 minuti.
Sott’olio di Melanzana rossa
4 Kg di Melanzana rossa
Olio extra-vergine di oliva
Sale
2 lt di Aceto bianco
1 lt di acqua
Lavare e tagliare a fettine le melanzane. Mettere le melanzane sotto sale e lasciarle macerare per
24 ore. In un contenitore versare i 2 lt di aceto e il litro di acqua, aggiungere le melanzane e lasciarle macerare per altre 24 ore. Strizzare e lasciar scolare, sotto pressa, per 12 ore. Condire le melanzane con olio q.b. menta e aglio.

Paccheri con Fagiolo Poverello e Melanzana Rossa
(per 4 persone)
350 g di pasta del tipo paccheri
200 g di fagiolo Poverello Bianco
500 g di Melanzana Rossa
300 g di pomodorini
1 cipolla
1 mazzetto di prezzemolo
olio extra-vergine di oliva
50 g di pancetta
sale, pepe
Mettere i fagioli in una casseruola, coprirli con acqua fredda e farli cuocere a fuoco moderato per 50 minuti circa. In un tegame con l’olio fare appassire la cipolla tritata, aggiungere le melanzane rosse tagliate a dadini e lasciar soffriggere. Aggiungere la pancetta tagliata a cubetti e lasciare rosolare brevemente.Aggiungere i pomodorini e continuare la cottura a fuoco vivace per 5 minuti, unire i fagioli scolati e lasciare insaporire per 5 minuti.Cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolarla al dente e condirla con il sugo preparato.
Ciambotta di melanzane
400 g di Melanzana Rossa
100 g di pomodorini
150 g di peperoni
1 cipolla rossa (di Tropea)
olio extra-vergine di oliva
sale, basilico
Lasciar soffriggere per pochi minuti la cipolla tagliata finemente. Aggiungere le melanzane, i peperoni e i pomodorini precedentemente tagliati a tocchetti. Cuocere per 20 minuti circa a fuoco lento e servire completando il piatto il piatto con foglie di basilico.
Melanzana con noci e cioccolato fondente
(per 2 persone)
2 Melanzane Rosse
40 g di cioccolato fondente
30 g di noci
zucchero
Tagliare a fettine sottili le melanzane (all’incirca 3 mm di spessore). Cospargere il fondo di un piatto da portata con lo zucchero, disporvi le malanzane, ricoprirle con abbondante zucchero e lasciar riposare il tutto per 5 minuti circa.Intanto sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente e aggiungere le noci sminuzzate.Caramellare le melanzane precedentemente zuccherate utilizzando una padella antiaderente.Coprire il fondo di una terrina con uno strato di cioccolato fuso con le nocciole, disporvi sopra le fette di melanzane caramellate e ricoprire nuovamente con del cioccolato. Continuare alternando gli strati.

p.s. ah, ups, quella gnappa col giubbotto “rossomelanzana” sono io, tutta intenta nel lavoro, quello che mi piace!

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Categories: Travel Tags: chiacchiericcio, _primi piatti, cucine sostenibili

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Interazioni con il lettore

23 Commenti

  1. il_cercat0re

    21 Ottobre 2009 at 12:36

    ma dai! nemmeno io le conoscevo! che belle che sono. Chissà come è il sapore…

    Rispondi
  2. rossella

    21 Ottobre 2009 at 12:39

    splendide vero?
    io sono sempre tanto contenta quando trovo un cibo "nuovo", soprattutto se si tratta di cibi protetti, in luoghi protetti!

    Rispondi
  3. manu e silvia

    21 Ottobre 2009 at 12:52

    Ciao! ma quante idee per le melanzane! certo..queste son pure di qualità..ma son sempre utili da provare!!
    La fantasia qui certo non manca!!
    ci segnamo tutto eh?!
    un bacione

    Rispondi
  4. lise.charmel

    21 Ottobre 2009 at 12:57

    ma che interessante, non le avevo mai sentite nominare e mi incuriosiscono molto
    (io quando parto porto sempre via almeno due libri, indipendentemente da quanto sto via) :)

    Rispondi
  5. Micaela

    21 Ottobre 2009 at 13:00

    anch'io sono curiosissima di provarle!!!

    Rispondi
  6. lukiz

    21 Ottobre 2009 at 13:19

    oddio vaniglia non ci credo!
    qualche anno fa mio padre se ne arriva con dei semini strani (con i suoi amici fanno con le piantine come con le figurine) che dice essre di "melanzana pomodoro". li semina, e nascono le piantine e blah blah. ora ne ha una coltivazione di tutto rispetto e ovviamente le propina a tutti quanti; quest'anno i cinghiali hanno pensato a decimarle. quest'anno le ha pure essiccate tipo i funghi per intenderci, e conta di usarle per l'inverno.

    i miei le cucinano tipo melanzane normali, ma grossa ghiottoneria pare essere farci la pasta.
    di mio le trovo un po' piccanti. [se vuoi provarle versione secche te le posso far avere, basta mettersi d'accordo]
    :)

    Rispondi
  7. Carolina

    21 Ottobre 2009 at 13:22

    Eccola la vaniglia!!!
    Immaginavo che questa assenza fosse dovuta ad un infossamento nel lavoro…
    Per prima cosa grazie per questo post interessante, e per avermi fatta uscire dall'ignoranza riguardo a questa sconosciuta e misteriosa melanzana rossa… ;)
    Adesso vado a scrutare con molta attenzione ogni singolo link che ci hai lasciato. Finirò domani… ;)
    Buon pomeriggio e un abbraccio!

    P.S.: che bella che sei tutta intenta nel tuo lavoro!

    Rispondi
  8. Mirtilla

    21 Ottobre 2009 at 13:47

    meno male che ogni tanto,sul lavoro,ci siano momenti cosi dai ;)

    Rispondi
  9. rossella

    21 Ottobre 2009 at 16:47

    *manu e silvia e micaela: mi auguro che vi capiti quanto prima di provarle, e a qualsiasi ricetta nuova, io sono tutta occji e tutta orecchie, eh?

    *òise: mi consolo, io inoltre, insieme a quelli citati, ne avevo anche uno "normale"!!!!

    *lukiz:!!!!!!!!!!!!!!
    ma che bello! tu cara sei un'autentica sorpresa (mi piace quest'immagine di tuo padre con i semini-figurine! :))
    mi sento molto onorata della tua proposta…oddio ed io cosa potrei mandarti?????

    *carolina e mirtilla: sono veramente sotto pressione! a volte mi sembra di "perdermi" tanto è il lavoro da fare… nonostante ne metta tanto "alle spalle", quello "davanti" continua ad aumentare! Per fortuna, come dice mirtilla, sono ricompensata da momenti bellissimi!!!!

    Rispondi
  10. v@le

    21 Ottobre 2009 at 19:56

    Che bello fare i sopraluoghi!!
    e queste melanzane non le conoscevo proprio..sarei proprio curiosa di sentirle!

    a presto

    vale

    Rispondi
  11. lukiz

    22 Ottobre 2009 at 06:57

    @vaniglia.
    dovevi vedere la sorpresa di mio padre quando gli ho raccontato che esisteva un luogo dedito alle sue melanzane pomodoro, e una dop, e un presidio slow food.
    [da scambiare, ho anche un basilico viola australiano. o almeno nello scabio dei semini è stato venduto per tale]
    :)

    Rispondi
  12. Wennycara

    22 Ottobre 2009 at 09:00

    Ma nooo!!!
    Sei la crudeltà fatta persona, pardon, blogger, oggi.
    Perchè una simile cattiveria? :)))
    invidia, invidia invidia! Come faccio adesso? Sono una meraviglia. E altrettanto deve essere stato il vostro lavoro in quei giorni (faticoso, lo so, le campagne sono sempre così. Ne so qualcosa, anche in acqua mi sono toccate!!! comunque alla fine danno una soddisfazione impagabile).
    Come Carolina impiegherò un bel pò a spulciarmi tutti i siti e le ricette che hai riportato (graziegrazie), non so dove troverò il tempo ma lo troverò, è un argomento molto interessante. Sai cosa mi è piaciuto anche? La storia della provenienza di questa strana melanzana, ha un che di romantico…
    E con questa paranza di commento ti saluto, buona giornata cara!

    wenny

    Rispondi
  13. Fra

    22 Ottobre 2009 at 10:27

    Anche io ero del tutto all'oscuro dell'esistenza di questa signorinella…le ricette sembrano davvero tutte ottime, ora non mi resta altro che andare a fare un giretto nei pressi del parco del pollino ;D
    Un bacione
    fra

    Rispondi
  14. antonella

    22 Ottobre 2009 at 11:31

    x Lukiz: geniale l'immagine degli scambi di semini come gli scambi di figurine :-)

    x Vaniglia: ogni volta mi insegni qualcosa di nuovo…

    Rispondi
  15. izn

    23 Ottobre 2009 at 18:50

    stupore!!!!! le voglio!!! questo post è meraviglioso, uff… come sopravviverò tutto l'inverno senza averle assaggiate?devono avere un sapore spettacolare.
    Ma perchè poi ci sono solo lì? non si possono esportare in quel di formello? solo per citare un paese a caso, eh…

    Rispondi
  16. rossella

    23 Ottobre 2009 at 19:36

    *izn: lukiz ha i semi!!!!!!!!!!!!

    Rispondi
  17. evelyne

    25 Ottobre 2009 at 21:56

    mi intrigano: il carpaccio di melanzane, perché sicuramente ne puoi sentire di più il gusto, senza mediazioni, e le melanzane con noci e cioccolato fondente (chi lo avrebbe detto mai, vero? ;-))… bellissima questa melanzana, mai vista prima!!

    Rispondi
  18. evelyne

    25 Ottobre 2009 at 21:59

    ps nello spaccio di semi… potete contare anche una speranzosa futura "possessora" di orto?? … forse ho trovato la casa dei miei sogni!!! e, beninteso, senza vicini!

    Rispondi
  19. rossella

    27 Ottobre 2009 at 20:55

    *evelyne: cosa darei per un orto… COSA DAREI PER UN ALBERO!

    Rispondi
  20. lukiz

    28 Ottobre 2009 at 10:16

    per me va benissimo spacciare semini, ma come si fa?
    rubo una melanzana e la faccio seccare, rubo le melanzane secche, rubo una melanzana viva (se ancora ce ne sono) e la spedisco direttamente a vaniglia cheppoi si occupa dei semi? :)

    Rispondi
  21. rossella

    28 Ottobre 2009 at 16:42

    *lukiz: cosa ti senti di fare, cara? come stai messa a "seccaggi"? te la senti di provare a mandare i semini in busta a me (magari così la festione postale è più facile, ma tutto dipende da te), e poi magari io li spaccio in giro????
    il tutto è molto emozionante…
    grazie anche solo per averci pensato..!

    Rispondi
  22. lukiz

    28 Ottobre 2009 at 16:50

    allora. questo fine settimana i miei non ci sono e quindi conto di trasferirmi per il weekend in campagna [cibare cats, scongiurare arrivo dei cinghiali, accendermi la stufa e stare a leggere con il fuoco. :)] vedo come siamo messi a melanzane e cosa posso recuperare. a breve ti farò avere notizie. diciamo domenica sera dovrei avere aggiornamenti. a presto!

    Rispondi
  23. Angela

    26 Novembre 2009 at 10:34

    ciao da poche ore è nato il nostro blog con annesso store di tipicità lucane e pugliesi, abbiamo appena pubblicato un post sulle melanzane rosse di rotonda http://www.saporideisassi.it/blog

    Rispondi

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