Che ne pensate? Ci state?
Allora inizio eh (di chi è quella codina in alto a destra?)?1. Secondo quale logica sono stati disposti i libri di questo scaffale?
Ovviamente, da brava maniaca, ho disposto i libri non per argomento ma per formato, non c’è niente da fa’, la mia testa funziona così, ho xlo+ memoria visiva, per cui spesso, se devo ricordarmi dove ho visto una ricetta, riesco a ricordare prima il formato della foto, o il tipo di luce, o il formato del libro e il tipo di « supporto » in genere piuttosto che l’autore.
Dunque dicevo: ordine per formato, da sinistra a destra, quaderno ad anelli, più i « classici moderni » di Donna, i « robusti » con copertina telata (Jamie, Rose, …); raccolta TOTALE della rivista di valore alimentare, quadernetto ad anelli con raccolta sulle proprietà degli alimenti, libretti vari sempre sulle proprietà degli alimenti; alcune uscite della « cucina d’estate » del corriere della sera, e i monografici della collana “l’osteria di dulcinea” della casa editrice il mulino don chisciotte, ormai rarissimi, ovver credo che sia cambiato il formato, ma a me piacevano più prima… Poi abbiamo come « rompitratta » il blocco classico della Guido Tommasi, messi in orizzontale perchè la mensola è troppo lunga, lo spazio soprastante troppo alto, lo spazio che rimane in nicchia troppo vasto, e poichè il tutto mi angosciava, e quindi dovevo limitare quel senso di indefinito con qualcosa di bello massivo e compatto, chi meglio di loro poteva farmi il blocco centrale (sopra, Sapo Matteucci e Michel Roux…)? Proseguendo a destra i « quadrati »: la piccola biblioteca culinaria e petits plats marabout, qualche inserto di rivista (ma senza la rivista), e un « quadrottino » sulle zuppe della casa editrice « Il castello ».
Andando appresso, in librone di pasticceria che mi ha regalato mia nonna Pasqualina e di cui sono gelosissima, ancora un paio di uscite del Corriere, il primo libretto di Sigrid, accanto al grande Artusi (trovo che stiano benissimo insieme (sì, va bene, ammetto che qui sono stata guidata anche dal colore (i gailli, rossi e aranci devo metterli per forza insieme, sennò mi scombinano troppo), poi ci sono un paio di quaderni rilegati in stoffa pronti per delle raccolte che ho in mente di fare da un po’, (da ancora prima di aprire il blog…); ancora più avanti di nuovo verticale e di nuovo quadrati (gribaudo parragon e heinz beck, sembrano non accucchiarsi ma secondo me in entrambi, anche se i livelli non sono commensurabili, c’è qualche « lacuna », forse in un caso programmate, in un altro no, mah….), poi ancora un paio di monografie di Donna Hay, alcuni formati quadrotti, e poi finalmente quaderni, quadernoni, cartelline di raccolte di fogli di giornale e di appunti…2. Quale libro raccommanderesti ad un amico/a che si intende di cucina?
Beh, Pentole e Provette (tra i « quadrotti », in fondo a destra), un libro sui perchè,perfetto per chi sa già i percome.3. Quale ad un principiante che ama la cucina e vorrebbe imparare?
Assolutamente i libri del Mulino Don Chisciotte, sono splendidi, semplicissimi e ricchi, ovvero le ricette sono schiette e sostanziose senza essere pesanti, danno l’idea del cibo come nutrimento, li ho comprati apposta, anche su argomenti che pensavo di conoscere, proprio per non allontanarmi dall’idea di « cibo come frutto » (che appartenga insomma alla natura, che non sia qualcosa che si possa produrre, ma solo cogliere…), come qualcosa di cui essere grati..4. Il più indicato per “cucinoterapia”.
Sicuro Jamie Oliver, di cui ho già parlato tempo fa, lui ha un modo così allegro (scanzonato, direi) di cucinare…5. Quale di questi libri ti ha reso quello che sei?
Credo la collana monografica della Guido Tommasi, forse in particolare i « Dolci fatti in casa » e “delizie al latte“, ma credo che tutta un po’ mi abbia ispirato, o condizionato? (;-))6. Il libro di cucina più bello esteticamente? E’ altrettanto valido come ricettario?
Chevvedevodì? Tanto lo sapete già, no? Donna Hay in tutte le salse. E sì, è altrettanto valido come ricettario7. Se ne potesti salvare solo uno?
Il libro che mi ha regalato nonna: è stato il mio primo libro di cucina, le sue ricette sono infallibili e tutte particolarissime. Ogni volta che mi sono cimentata è stato un successo e sento che quel libro ha qualcosa di magico (forse perchè lei me lo ha regalato un’estate – si parla di 15-18 anni fa – in cui mi aveva visto passare i pomeriggi a copiare su un quadernino tutte le ricette che ritenevo più importanti, anche se non arrivavo mai alla fine, perchè erano troppe e troppo belle; così prima di partire, con la macchina carica di cose buone come sempre preparate da lei, come se avesse voluto darci da mangiare per l’intero anno che ci avrebbe separati fino all’estate successiva, o forse al Natale, con la macchina piena e tutti pronti per partire, lei mi ha detto con noncuranza e anche un po’ burbera “prenditi il libro, va’!”).8. Se fossi un libro di cucina, o una collana, quale saresti?
Adesso come adesso forse Rose Bakery, mi scoccia ammetterlo perchè non mi piace etichettare (figuriamoci etichettarmi!), ma sarei una cosa un po’ bio-chic, fatta di zuppe e piccoli assaggi finger food dolci e salati, una cosa poco impegnativa e tantotanto curata nella scelta degli ingredienti e « accogliente » nella presentazione (cucinare per altri, e porgere il cibo cucinato, è una delle cose più belle, è il gesto che demarca un legame in un modo molto forte, e che fa la vera differenza in un piatto cucinato….)
la parola a voi, ora, in tanto buon finesetimana!
Fiordilatte
ma che idea carina! soprattutto utile… molti libri li ho scoperti proprio grazie a post come questo. Va beh, facciamo così, se riesco a mettere in ordine la mia sezione "libri di cucina" rendendola presentabile mi unisco all'iniziativa :)
Lisa
Non mi resta che fotografare i miei scaffali ;-)
manu e silvia
Simpatico questo test..ma noi le domande dovremmo farle alla mamma
la biblio di cucina è sua ;)
un bacione
Sara
non vedo l'ora di partecipare e di leggermi tutte le risposte degli altri!! sai una volta mi era venuta l'idea di fare la stessa cosa con le nostre cucine, foto e qualche domanda fissa a cui rispondere, se ti piace l'idea magari ti dico qualcosa e mi dai una mano a diffonderla…
lise.charmel
ma che carino! devo fare la foto allo scaffale di cucina allora. che amore la codina del gatto che sbuca…
Sara
faaatttoo!!!
Barbara...Babs
mi piace la tua idea! promesso che domani mi ci applico :-)
buon we
ciao!
rossella
*tutti: ok, fantastico, allora aspetto voi e vediamo che succede!
nel frattempo ho appena letto il post di sara che mi ha entusiasmata (la cosa + bella in assoluto di queste cose è proprio lo scambio di opinioni-consigli-notizie, poi su un argomento che amo così tanto, i libri!!)…
*sara: SONO TUTTA TUA, premetto solo che la mia cucina non èfotogenica e quindi forse per l'avvenimento ruberò quella della mamma o della sorella…..
Wennycara
carissima,
come hai potuto credere che non avessi recepito l'iniziativa! :)
ho pensato subito che partecipare sarebbe stato divertente e che sarebbero saltate fuori cose interessanti. MA ho realizzato poi in che stato versa la mia "libreria eno-gastronomica". ehm. Dire che non ne avevo mai preso coscienza. Tremendo!
Detto questo, la vergogna si è impossessata di me tanto da non intervenire in alcun modo riguardo il cookbook test.
Dopo il tuo commento di là da me però ritratto: mi prendo qualche giorno per fotografare e scrivere qualcosa di sano :) e poi posto.
prometto!
notte,
wenny
rossella
wenny, wennina!
anche io ho dovuto combattere con me stessa per autofotografarmi, MA, ti prego, la tua versione "nature" della libreria mi ispira anzichenò! tra l'altro io me l'immagino abbastanza "integrata" con altre abbondanti pile di libri!
La verità è che amo troppo questo pezzo di casa, dico sempre a tutti che la mia casa ideale ha solo tre stanze: cucina, biblioteca (ho detto BIBLIOTECA, non salotto con libreria!) e serra+orto, il resto non serve o non conta (+ o – …).
Altra bella opzione avere una succursale della biblioteca in cucina… che vogliamo fa', ci sono psicosi peggiori…
Per cui, anche se la mia casetta è ancora un po' troppo "non finita" e precaria nel suo assetto e aspetto, ho deciso di metterla in condivisione nel settore libri-cucina, e già sono tutta contenta delle risposte positive avute, ma la tua, la tua la "espero" proprio (diciamo che mi era piaciuto proprio quel tuo post di qualche tempo fa in cui si era parlato proprio di questo, di libri…)!
VINCENT
Il tuo blog ha attirato la nostra attenzione per la qualita delle sue ricette.
Saremmo felici se lo registrassi su Ptitchef.com in modo da poterlo indicizzare.
Ptitchef e un sito che fa riferimento ai migliori siti di cucina del
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Ti inviamo i nostri migliori saluti
Vincent
Petitchef.com
rossella
AGGIORNAMENTO: wenny ha scritto!
che spettacolo…
http://wennycara.blogspot.com/2009/06/il-cookbook-test.html