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Devo ammettere che ho un debole per le paste che vanno cotte in acqua insieme al loro condimento.
Forse per il sapore, forse per l’economia di pentole, forse per la velocità di esecuzione. Diciamo che nell’insieme la preparaziona ha un aspetto molto rassicurante, e soprattutto, dato che ormai faccio questa pasta da 2 anni e non mi ha mai deluso, credo che si possa definire una di quelle ricette “a botta sicura”, oltre che di effetto, senza essere pretenziosa…
La ricetta viene da qui, e mi ci sono imbattuta appunto un paio di anni fa trovandomi sbigottita di fronte a questa specie di piselli piatti e larghi come fave, di natura per medel tutto sconosciuta. Come sono risalita al nome della verzura non ricordo, ma dopo una breve ricerca via internet, come dicevo, ho trovato un elenchetto ricette niente male e piuttosto confortante.
Quindi sono andata di pasta, e la cosa ormai si ripete puntualmente ogni anno, quando arriva la loro stagione…
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ingredienti (3-4 persone)
400gr circa pasta corta
200gr circa taccole
200gr circa patate
1 spicchio di aglio
1 peperoncino
1 paninetto raffermo
olio d’oliva, sale
Lavare le taccole e privarle delle punte e dei fili. Tagliarle a losanghe (lunghezza 2-3 cm)
Sbucciare le patate e tagliarle a dadini, poi versarle nell’acqua in cui va fatta cuocere la pasta, salare e aspettare finchè questa non riprende il bollore.
Versare la pasta e le taccole tagliate nella pentola di acqua bollente e far cuocere per 12′ (scegliere quindi un formato di pasta adattabile come tempi di cottura…).
Nel frattempo tagliare il panino raffermo in cubetti di 1 cm di lato e farli rosolare (leggi friggere) in olio d’oliva, mettere da parte. Pulire al volo la padella (io uso pochissimo olio, e ne risultano dei dadini di pane un po’ fritti e un po’ tostati….) e usarla per farvi soffriggere olio, aglio e peperoncino (1 minuto).
Scolare la pasta al dente e saltarla nella padella del peperoncino.
Servire con i dadini di pane “fritti”.
Le proporzioni sono abbastanza elastiche, se avete un po’ più di taccole e un po’ meno di patate, o
viceversa, va bene lo stesso, dipende dai gusti poi….
federica
le taccole sarebbero i fagioli corallo!!!
…mo ci provo…anche se mi sa che non è proprio periodo , o mi sbaglio?
dada
La voglio! Sei riuscita a fare un bel piatto verde e allegro (anche se invernale ;-)
Buona giornata cara
manu e silvia
Troppo bella questa ricetta! e davvero veloce cisto che tutto cuoce insieme!! ci priace proprio tanto..ce la segnamo e la proviamo di certo!! e poi ne risulta davvero colorara!
un abcione
Carolina
È allegro questo bel piatto di pasta!!!
Sembra quasi più un piatto primaverile che invernale…
Comunque sì, quelle sono proprio taccole!
Buon pomeriggio!
rossella
*fede: esatto, i fagioli corallo… lo sai che mi hai fatto venire un dubbio?
in verità li ho presi al super qui vicino, ma la prima volta che mi si sono "presentati", venivano da una cassetta di frutta biologica e superstagionale, e giurerei che fosse di questo periodo. però, chillosà che cosa trattiene la mia memoria….
*dada e manu e silvia: sembra molto primaverire in effetti… continuano i dubbi sulla stagionalità dei suddetti fagioli… !!!!
*carolina: mhhhh, panico.
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callilli
Non sono riuscita mai a trovare le taccole dalle mie parti.Chissa' provando con i fagiolini….Il piatto e' veramente d'effetto e sembra essere anche molto sano! Complimenti!
rossella
callilli, guarda secondo me si può!
io vado pazza per fagiolini e patate lesse, quindi, "se tanto me dà tanto"….
;-)
Do
Io li avevo sempre usati per preparare i noodles, ma a ben pensarci anche con l'italianissima pasta ci stanno bene!
Micol
ma che bella questa pasta! un'ottima idea!!!
stefi
Ciao cara questa pasta è bella,leggera e gustosa, che dire di più………..la mangerei all'istante!!!!
Buon w.e.!
Valentina
L'ho preparata ieri sera, slurp!! ormai con le tue ricette vado a colpo sicuro!