e altre amenità del pre-partenza
Il fine-settimana “dei preparativi” è iniziato giovedì notte, coda di una cinquina di giorni in cui per qualche sortilegio non si riusciva a rientrare in casa, la “sera”, prima delle 22 (dopo dici uno non cucina, non posta, non abla, ma quando metti piede a quell’ora a casa, tutti i piatti ancora da lavare, allora va bene qualsiasi cosa di commestibile… oops, di nuovo ho scritto qualcosa di non fotodicibile in un blog di cucina???), in cui appunto, intorno alle 22.20, rientro con valigia “ampia” prestata da Marghe (che foraggia bagagli di dimensioni consone dopo avermi sopportata tutto il giorno agitatina con il lavoro sempre indietro rispetto alle creative impareggabili tabelle di marcia autoimpostemi la mattina stessa!), e trovo monsieur Patou alle prese col montaggio della libreria che avrebbe dovuto accogliere tutti i libri che fino a quel momento occupavano sotto forma di (parecchi) scatoloni il soggiorno.
[mi sono incasinata con le subordinate e adesso giuro la smetto, la smetto pure di parlare veloce… ho notato tuttavia che se evitate le parentesi, il discorso quasi fila, quasi si capisce, siate pazienti ;-P…]
cmq dicevamo, fin qui tutto normale. la sera, la stanchezza, le mille cose da fare.
e come ogni finesettimana, nella normalità, la casa un caos immane, e tutte le lavatrice da fare, tantopiù che siamo in partenza, quindi piani bellicosi di ventilazione incrociata (vabbè, ventilazione, de’sti tempi..), perchè senza terrazzo nè giardino i panni qui si stendono in casa.
la lavatrice, che a parimerito col pc è il gioiello della casa, buona, brava, classe energetica stellare, programmabile, garanzia estesa all’infinito, in pieno lavaggio fa un suono sgradevole (lo sto dicendo col senno di poi?) comunica tramite display la simpatica scritta “errore E54”, che tradotto per noialtri sarebbe che non centrifuga.
Dentro ovviamente anche lenzuola.
Tutto ciò appunto mentre stavo cucinando al povero Patou sotto corvée del montaggio legni, una deliziosa pasta al gorgonzola (unica cosa in frigo), il cui punto di cottura è coinciso con il suono di rottura della suddetta, e la pasta formaggiosa, è venuta pure ben cotta…
All’una stavo ancora sciacquando le lenzuola.
E, hai voglia a strizzare, la mattina del venerdì alle 7.00 il pavimento del soggiorno era un laghetto.
Questo tanto per raccontavi l’incipit (e tanto per darvi dei cenni, la signorina dell’assistenza tecnica, venerdì mattina ore 8,30, non si è fatta impietosire dalla sottoscritta, che poi ha finito col passare la parte mediana della giornata – caldo, sole – a mo’ di lavanderina, in giro per roma, con mezzi pubblici, verso casa di mia sorella…).
Però, in mezzo a tutti preparativi, la tortina è arrivata, un momento di relativa tranquillità del sabato pomeriggio.
L’avevo “puntata” da Elisabetta qualche giorno fa, e mi aveva letteralmente affascinata.
Poi mentre la cucinavo mi è venuta in mente anche una torta che avevo fatto l’anno scorso, con soli albumi, farina di mandorle e albicocche…
Buone, le torte soffici alla frutta….
questa la ricetta (con l’essenza di mandorle al posto dell’essenda di vaniglia…)
______
ingredienti
200gr di farina tipo 0
50gr di mandorle ridotte in farina
80gr di zucchero di canna
100gr di burro a temperatura ambiente
2 uova
½ bustina di lievito per dolci
½ cucchiaino di estratto di mandorle
8 albicocche
zucchero di canna un paio di cucchiai
zucchero a velo un paio di cucchiai
200gr di farina tipo 0
50gr di mandorle ridotte in farina
80gr di zucchero di canna
100gr di burro a temperatura ambiente
2 uova
½ bustina di lievito per dolci
½ cucchiaino di estratto di mandorle
8 albicocche
zucchero di canna un paio di cucchiai
zucchero a velo un paio di cucchiai
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Lavorare burro e farina, poi aggiungere mano a mano gli altri ingredienti. Stendere l’impasto (più morbido di quello di una vera e propria frolla) in uno stampo per crostate, a bordo alto, da 24 cm e rivestito di carta da forno.
Cospargere di zucchero di canna, affondare leggermente le albicocche lavate e tagliate a metà, poi cospargere di nuovo con lo zucchero di canna.
Infornare a 180° per 35-40 minuti.
Sfornare e far raffreddare, infine spolverizzare con zucchero a velo.
Lavorare burro e farina, poi aggiungere mano a mano gli altri ingredienti. Stendere l’impasto (più morbido di quello di una vera e propria frolla) in uno stampo per crostate, a bordo alto, da 24 cm e rivestito di carta da forno.
Cospargere di zucchero di canna, affondare leggermente le albicocche lavate e tagliate a metà, poi cospargere di nuovo con lo zucchero di canna.
Infornare a 180° per 35-40 minuti.
Sfornare e far raffreddare, infine spolverizzare con zucchero a velo.
Carolina
Io adoro le torte di frutta in versione soffice…
La storia della lavatrice appare molto divertente di qua dallo schermo, ma posso immaginare che non sia stato un granché viverla sulla propria pelle! Anch'io in Svizzera stendevo in casa…
Buona settimana cara vaniglina!
meringhe
Pure qui si stende in casa, che consolazione :)
Lo sai cos'ho fatto in un momento libero? Un giro retrospettivo di Vaniglia, con calma, prendendo nota di tutto quello che prima o poi vorrei provare, è stato bellissimo,partirò di sicuro con la torta agli albumi. E poi mi sono accorta che le tue foto sono davvero belle, quasi poetiche, ma perchè non le pubblichi un po' più grandi? un abbraccio
sara
Wennycara
Se può consolarti sei in buona compagnia. La mia lavatrice ha deciso di non risciacquare. Chi sta messa peggio? :)
Ricordo bene la tua torta fatta con gli albumi, mi tocca provare questa adesso (quando racimolerò abbastanza forze)!
Un abbraccio,
wenny
( parentesiculinaria )
Me la salvo. Mi incrioscisce assai la consistenza che non conosco, sembra ottima… Cercavo giusto qualcosa per le pesche e quel rametto di lavanda che mi guarda nel bicchierino…
manuela e silvia
Buonissima! semplice sapore di mandorla e albicocche!
baci baci
Acquolina
che avventura con la lavatrice! una bella rottura… però che dolce coccoloso hai fatto, ci voleva proprio!
callilli
Tu pensa che una bella mattina, la settimana scorsa ho trovato la cucina in un laghetto.
Lo scaldino dell'acqua era partito!
Come ti capisco!
Tornando poi alla morbida crostata penso proprio che sia da provare, magari con un altro tipo di frutto, che ne dici?
(Il fatto è che qui le albicocche non si trovano più facilmente)
Baci
marifra79
Dev'essere meravigliosa…non esagero!Non vedo l'ora che arrivino le ferie o almeno questo fine settimana e la provo..dici che si possono sostituire le albicocche con le pesche?
Certo che non dev'essere stato divertente trovarsi con la lavatrice così, ogni tanto anche la mia fà di questi scherzi!
Un abbraccio
( parentesiculinaria )
Nel post di oggi ho messo la tua torta. Mi è piaciuta moltissimo! E ovviamente ti ho citata come fonte… :)
Grazie e buona giornata.
elisabetta
^__^
in questo momento in forno ho la versione alle pesche…
non oso pensare a cosa succederebbe in questa casa se la lavatrice mi facesse uno scherzetto di quel genere…
baci
rossella
*elisabetta: ciao! hai visto, tutti pazzi per la tua torta (confesso che mi piacerebbe essere in quella casa, mentre c'è una tua torta in forno, come un'inviata speciale nel paese delle meraviglie!)!
[io adesso sono pure fuori, e fino al 3 settembre c'ho il cadaverino della lavatriche che aspetta il risanamento….]
*(parentesiculinaria): visto che buona???? perfetto equilibrio soffice/secco/umido per "accogliere" la frutta… a elisabetta facciamo una statua equestre, con torta.
*marifra: vai tranquilla con le pesche… io non disdegnerei nemmeno le prugne!
*callilli: noi, donne che combattono con i proprii armamentarii domestici… :)
come dicevo a marifra, sì, altro giro, altra frutta! pesche, prugne, susine….
*acquolina: sì, il premio-coraggio!
*manue e silvia: provare, provare, signore!
*wenny: credi che la mia e la tua si sentano di nascosto? no perchè insomma!!!!
io cmq mi son messa a risciacquare tutto a mano, non capivo bene dov'era il busillis…
*meringhe: graaazie!!!!
ma come si fa? intendo a pubblicarle più grandi… forse dovrei cambiare layout, perchè così sono già al massimo!
per esempio mi piacerebbe tanto fare qualche fotomontaggio, ma poi vengono troppo piccoli e non si capisce nulla. consigli? se sì, ti scrivo! (mi emoziona sempre pensare che qualcuno fa un gireggo per il mio blog a vedere le ricette, che bello)
fondiamo un comitato "stendere in casa"? con tutti i consigli per la sopravvivenza….
*carolina: e poi, in questo periodo dell'anno! =D