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viaggi libri e principesse

30 Luglio 2010 Lifestyle

___
Ieri ero qui.

O meglio, ero in un sacco di posti, ma soprattutto qui, una delle nostre librerie parigine preferite, in cui si possono trovare libri nuovi e usati a prezzi molto convenienti (l’anno scorso questo saggio di Rosario Assunto ad un prezzo sconvolgentemente basso, diciamo quasi un quinto del prezzo di copertina, nuovo di pacca: a quel punto uno è invogliato a leggersi Assunto pure in francese, all’occorrenza).

Le librerie parigine esercitano un fascino straordinario, vecchie nuove, antiche, usate, sempre piene di parisiennes che sbirciano fra i libri in offerta esposti nei panchetti di legno fuori delle vetrine.

Una pila di copie di questo libro si trovava per errore in pieno settore architecture et urbanisme (che fosse lì proprio per me???) ed ha attirato la mia attenzione per varii motivi: l’aspetto un pochino frivolo della copertina (siamo o non siamo in vacanza?), il taglio decisamente femminile della raccolta, e l’idea di poter mettere il muso nella contaminatio delle ricette rubate alle nonne e un po’ riadattate in chiave contemporanea (riduzione dei tempi di preparazione) e del glossario finale yiddish/français.

Aperto il libro, mi ha colpita la ricetta della crème glacée au miel et au halva o della tourte de viande à l’ancienne…
Le ricette in realtà sono molte, e tutte molto interessanti. Mi disturba un po’ l’uso costante della farina autolievitante (a proposito, chi di voi sa fare la proporzione per stabilire l’equivalente in farina + lievito?), e in qualche caso di preparati pronti (tipo l’halva appunto, di cui dovrei andarmi a cercare io la ricetta… ;-P).
Questo il racconto del libro. Per il collaudo aspettiamo settembre, quando rimetterò piede nella mia cucinetta, ormai già un po’ più buia di come sarà adesso…

ciau!
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Categories: Lifestyle Tags: chiacchiericcio, libri

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Interazioni con il lettore

10 Commenti

  1. Alem

    30 Luglio 2010 at 08:39

    i panchetti di legno fuori dalle librerie francesi mi attirano molto di più delle vetrine del centro. Passerei ore a spluciare!!!
    Bellino questo libro!!

    Rispondi
  2. Carolina

    30 Luglio 2010 at 08:48

    Ciao cara,
    come stai?
    Ti leggo così volentieri…
    A me interessa e quindi aspetto volentieri settembre… ;)
    Per quanto riguarda la farina autolievitante concordo con te. Quando trovo ricette che la utilizzano sostituisco sempre con la farina "classica", ma per quanto riguarda le giuste proporzioni non sono un buon esempio. Vado sempre troppo a caso… Però me la cavo, sai!? ;)
    Un abbraccio e buon fine settimana.

    Rispondi
  3. rossella

    30 Luglio 2010 at 09:11

    *alem: che bello, che bello (e poi stai lì e pensi chissenefrega di quanto peserà poi la valigia!!!)…
    ;-P

    *carolina: cara che sei, anche io ti leggo così volentieri, sto sempre lì a sbirciare se hai scritto!
    con il lievito mi regolo "a occho" anche io, ma stavolta mi metto di puntae voglio scoprire le proporzioni! chissà se qualcuno ci aiuta :)
    bacibacibacitanti

    Rispondi
  4. Wennycara

    30 Luglio 2010 at 12:54

    mmm libri!!!
    Quanto mi piacerebbe fare una puntatina in una libreria parigina, magari insieme… che bello sarebbe :)
    ti abbraccio forte, buon fine settimana,

    wenny

    Rispondi
  5. Acquolina, per contattarmi

    30 Luglio 2010 at 13:12

    "brucare" in libreria mi piace molto! purtroppo non in francese, so leggere solo le ricette! ;-D
    aspetto settembre per gli esperimenti
    ciao!

    Rispondi
  6. rossella

    31 Luglio 2010 at 08:08

    *wenny: l'avevo pensato anche io! come sarebbe bello… :)

    *acquolina: io idem ma con l'inglese… solo ricette!

    Rispondi
  7. Babs

    1 Agosto 2010 at 12:05

    rossella tesoro, un saluto e un abbraccio, buon agosto! a presto!

    Rispondi
  8. rossella

    1 Agosto 2010 at 20:53

    *babs: anche a te, che sia un agosto pieno di cose belle! e buone vacanze, che con tutto il lavoro di quest'anno te le sei proprio meritate! ;D

    Rispondi
  9. ( parentesiculinaria )

    2 Agosto 2010 at 08:49

    Sai che l'impasto della torta rusticha che ho preso da te si è rivelato ottimo anche per le salate?? Ho provato ieri con alcune varianti e mi ha assolutamente convinta. Se ti va di buttare l'occhio la trovi nell'ultimo post.
    Per quanto riguarda la farina autolievitante… a vole è comoda. So che ah un potere lievitante minore del classico lievito, ma non ricordo percentuali.
    Aspettiamo ricettine francesizzanti allora??
    Ciao!
    Tiz

    Rispondi
  10. rossella

    2 Agosto 2010 at 21:35

    *(parentesiculinaria): veramente geniale l'impasto lievitato-salato-rustico!!!!
    (io invece quelle farine proprio non le sopporto, poi quando le vedo sui libri…. quando fra 60 anni saranno cambiate le proporzioni, mia nipote cosa farà, dovrà ritarare tutte le ricette dei libri di oggi???? mah…)

    Rispondi

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