e la settimana della cucina low impact!
A volte sono insanamente orgogliosa della mia spazzatura. Quando cresce lentamente, quando è “pulita”, e “magra”. Altre volte invece mi imbarazza piuttosto sanamente. Si tratta dei casi in cui la raccolta della plastica cresce un po’ troppo nell’arco della settimana. Poi ci sono i casi in cui mi vergogno da morire. Sono quelli (rarissimi, per fortuna) in cui si rovina il cibo, anche solo un pezzetto, e quindi finisce per essere buttato.
C’è questa mia vecchia, solida fissa, che mi ronza da sempre nelle orecchie, come sapete, e che periodicamente raggiunge dei veri picchi. Questo è uno di quei picchi e la fissa è quella per gli sprechi in cucina.
Spesso su questi schermi ricette improvvisate solo per usare un rimasuglio di ricotta, gli albumi avanzati, il pane raffermo.
Mi domandavo però in questi ultimi giorni cosa sia da considerarsi effettivamente spreco. Si tratta solo di un pezzetto di formaggio scamuffo o di un albume che rimane (giammai! ;-)) inutilizzato, o possiamo considerare sprechi anche quelli che abitualmente siamo abituati a chiamare scarti?
Sì perchè, bilancia alla mano, le percentuali di peso del cibo che non siamo abituati a considerare edibili, rispetto al peso totale di frutta e ortaggi, sono veramente alte.
Quindi perchè non cucinare tutto, ma proprio tutto di tali frutti della terra?
Perchè non solo questo potrebbe giovare al portafoglio individuale (cosa che di questi tempi sarebbe quasi à la page), ma anche e soprattutto all’impatto ecologico globale di quello che mangiamo: ogni singolo frutto della terra, infatti, viene innaffiato, nutrito, gestito, raccolto, trasportato. C’è lavoro dietro, ma anche acqua e risorse, oltre che, ovviamente ed in generale, energia.
Quindi buttare il 40% di quel frutto è di fatto buttare la stessa percentuale dell’acqua con cui è stato innaffiato, dell’energia che ha “succhiato”, del carburante (speriamo poco) che lo ha trasportato.
Quindi è deciso: l’argomento di questa settimana (poi me la pianto, e ricominciamo con i post “misti”! ;-P) saranno ricette che impiegano (anche) parti di frutta o verdura che di solito finiscono in pattumiera (non fate quella faccia perchè vi assicuro che è una cosa ganzissima!), con l’unico accorgimento, secondo il mio modesto parere, di usare solo frutta e vedura bio, locale, di certa provenienza, della contadina, del vicino, dell’albero di casa, quello che volete basta che sia sana al 100% e non trattata con pesticidi o fitofarmaci (cosa che io già faccio a prescindere dall’uso delle bucce e/o simili, e che consiglio cmq a tutti! ;-))…
Alcune, come quella di oggi (con qualche aggiustamento di comodità), provenienti da un libretto a tema (e molto azzeccato, oltre che utile), di cui vi avevo parlato tempo fa, scritto da Lisa Casali, su ricette che impiegano avanzi e scarti; altre, made in casa-vaniglia, covate nel delirio frutto di quella fissa di cui sopra… ;-).
passatelli di carote (di Lisa Casali)
ingredienti
5 carote, la buccia* (le ho pesate, a me venivano 100gr circa)
brodo (io ho messo brodo di verdura)
2 uova
200gr di pangrattato (io ho ne ho messi 100gr)
200gr formaggio grattugiato (io ho messo parmigiano, e un poco di pecorino romano)
1 pizzico di noce moscata grattugiata
la scorza di un limone grattugiata
sale e pepe (io non ne ho messi, dato che i formaggi usati erano abbastanza saporosi…)
Tritare finemente le bucce di carota* (io ho usato il frullatore ad immersione), aggiungendo manmano tutti gli altri ingredienti (escluso il brodo! ;-P), sempre con il frullatore e finendo aiutandosi con un cucchiaio di legno e/o con le mani.
Bisogna ottenere un impasto non troppo appiccicoso, aggiungendo altro formaggio o altro pangrattato se occorre (ovvero nel caso l’impasto risulti troppo morbido, a me non è servito per ottenere una palletta compatta e unita, anzi ho messo la metà del pangrattato indicato).
Scaldare abbondante brodo in una pentola.
Cominciare a formare i passatelli utilizzando lo schiacciapatate (che io, ovviamente :-(, non avevo, e che ho sostituito con la schiumarola, ovvero schacciando palline di impasto su un tagliere di legno, alternandola alla grattugia a fori larghi per riposare la spalla! ;-P).
Se avete lo schiacciapatate la ricetta indica di lasciar cadere i passatelli direttamente nel brodo bollente, se (e non credo), procedete con i metodi rudimentali de Vaniglia, raccogliete i passatelli in una ciotola (io lo farei comunque, perchè cuociono veramente in pochissimo tempo, e non vorrei rischiare di avere nello stesso piatto due diversi livelli di cottura).
I passatelli sono cotti, e pronto per essere serviti, non appena risalgono in superficie, e cosa importantissima da dire, sono buonissimi!!!
[vi metto qua sotto anche una fotina dei passatelli crudi così vedete l’arancione, io gli ho voluto bene già mentre li impastavo, nonostante mi abbiano quasi lussato una spalla! ;)]
*per queste preparazioni io lavo benissimo le carote con l’aiuto di una spugnetta di saggina (o simili) prima di togliere loro la buccia col pelapatate
lara
ciao, assolutamente a favore della cucina degli avanzi!
Bel post e belle foto!
Jasmine
Che meraviglia! Adoro i passatelli!
E questi sono proprio invitanti, complici anche le belle foto!
Un abbraccio!
Jas
rossella
*Jasmine sono veramente buoni, anche io amo tantissimo i passatelli, e le bucce di carote li rendono in questa versione un po' più… "freschi"!
*Lara: io ormai sono letteralmente in fissa! ;)
Carolina
La mia mamma va letteralmente matta per i passatelli in brodo. Ma mi sa che questa versione le è sfuggita… ;)
Buona settimana vany!
Babs
tesora mia….
io non amo i passatelli, vai a capire perchè, ma sono talmente folgorata dalla bellezza "pulita" delle tue foto, che mi vien voglia di provarli… buongiorno ross!
riso mandorlino
Uhhhhh, il programma settimanale mi ha letteralmente elettrizzata per la contentezza! Mi piace guardare oltre e riscoprire magari abitudini "no-spreco" che per le nostre nonne erano quasi la consuetudine. Quindi grandi applausi per questa tua settimana di ricette green!!! I passatelli sono nella lista dei piatti da provare, e ultimamente mi tornano in mente di frequente, quindi mi sa che da qui a Natale li provo sicuro!! buon lunedì cara, … ;) Lys
Lizzy
Uh bello, mi piace questo tema! li provo questi!
mia mamma li fa spesso i passatelli (non credo però con le bucce di carota:)) e aggiunge anche la buccia grattugiata dell'arancia …
Francesca
quoto babs…le foto, le foto…..CHE FOTO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!^_^
Kitty's Kitchen
Quel libro è utilissimo anche io ho trovato delle chicche ottime e questa dei passatelli è proprio da rifare. Resterò incollata a questi schermi perchè il tema mi interessa e mi sta molto a cuore. che peccato buttare anche gli scarti di buona frutta e verdura biologica. Io sto cercando il modo di usare le bucce di mandarini del mio albero. Sono così profumate che mi viene tristezza a tuttarle via, ma ho già fatto quasi tutto il fattibile!
ps. Ieri ho fatto i tuoi biscotti da uomini, molto particolari. ammetto che non so ancora se mi piacciono! Poi forse ho usato uno zucchero muscovado troppo "energico" era meglio uno più insapore!
Alessia
opendBellissima idea Rossella e tra l'altro azzeccatissima in questo periodo visto che dal 19 al 27 novembre 2011 si è svolta la Settimana Europea della Riduzione dei Rifiuti!!!
Diciamo che sono della tua stessa scuola, quindi cerco di produrre meno scarti possibili organici utilizzando quasi tutto delle verdure (per esempio lesso tutte le parti del broccolo ma le foglie dure le uso per fare le minestre e non le mangio a crudo, altro esempio il finocchio pensavo che "le corna" non si mangiassero, invece basta togliere lo strato esterno e il resto è tenero e gustoso!!). Inoltre mangio bio e quindi la frutta per esempio le mele non le sbuccio e mi piace tantissomo mangiarle così!! Comunque sia gli scarti inevitabili (verdura rovinata di solito) le uso nella mia compostiera del terrazzo e quindi ci produco compost per i vasi. Per quanto riguarda invece gli avanzi di cucina ne produciamo sempre pochi (siamo dei gran mangioni Eug ed io!) ma quando qualcosa resta è molto utile sapere come trasformarlo in qualcosa di diverso!!
Baci baci
meggY
Mi piace tanto questo post, davvero utile, vedo che gli imbarazzi sulla spazzatura sono comuni :) Sabato ho messo a posto il frigo e, sì, lo ammetto, ho buttato parecchia roba, un vero peccato!Ottimi questi passatelli!Baci
salamander
brava. w il "riciclo"
marifra79
Mi macano i passatelli, Rossella riesci sempre a stupirmi! Bella ricetta e bella l'idea del riciclo e della riduzione dei rifiuti… problematica molto sentita! Un abbraccio e buona settimana
Magie dolci
Bellissimo post, foto da sogno, discorso di più! Non vedo l'ora di vedere le altre ricette!
Manuela e Silvia
Ciao! un piatto classico come confort food! chissà poi come viene il sapore finale con il tuo tocco carotoso :-)
Splendide anche le foto…ma questo ce lo aspettiamo sempre!
baci baci
Marina
Ottima idea, i passatelli sono un piatto della mia tradizione…
io per lavare le verdure come patate e carote da usare con la buccia ho una "spugna" in fibra di cocco, te la consiglio ;) buona giornata
Your Noise
Caspita Rossella, sai che ci pensavo ieri, preparando il pranzo?
Io sono abituata ad utilizzare tutto, persino il cuore dell'ananas (è ricchissimo di fibre, come si può buttarlo?), ma ci sono persone che di una mela mangiano solo 1(misero)/4, fra la buccia e il torsolo e gli scarti vari che lasciano nel piatto…
Quindi, ti sostengo alla grande. E, anzi, penso che inserirò anch'io una label dedicata agli scarti nel mio blog. Alla fine, basta imparare come ottimizzarli.
Questi passatelli sono meravigliosi. E non lo dico tanto per dire. Immagino quanto possano essere buoni.
Un abbraccio, e buon lunedì! :)
rossella
*marina: ahhhh, ecco, era fibra di cocco! è quella che uso io! ora correggo.. :)
*marifra: grazie per lo stupore (addirittura? però è veramente bello lasciarsi stupire da una cosa semplice della tradizione… ciao! ;-))
*ale: ecco, ancora non so come hai fatto, ma hai indovinato l'ingrediente del prossimo post… le "corna" dei finocchi!!! :)
*elisa-kitty: sì, decisamente da uomini, molto "maschi". Per il mio palato vanno bene, quando ho voglia di sapori decisi anche per i biscotti. Per "ingentilirli" potresti tagliare la farina con la metà del peso di "farina bianca", e/o sostituire lo zucchero con quello di canna in cristalli… certo non vengono la stessa cosa ;-) per i mandarini ecco una "soluzione", solo che ti prenderebbe anche l'interno del frutto, non so se l'hai già provata: http://vanigliacooking.blogspot.com/2008/12/torta-fast-ai-mandarini.html
*lys: ma che carina che sei, i tuoi commenti sono sempre tanto attesi, come sai, da queste parti… :)
*babs: ti dirò, le carote li "stemperano"… :) ma grazie per il complimento, ci tango molto al tuo parere!
*carolina: mamma quanto le Gianne si assomigliano!!! :)
rossella
*francesca: maggrazie!!!! :) grazie veramente.
*agnese: allora avrò anche un ALTRO motivo per venirti a "trovare"!!!! ;) grazie, amica..
Juls @ Juls' Kitchen
quindi, ecco, io ti adoro!
le foto sono ancora più belle – ogni giorno più belle, la luce! che luce! – e poi condivido tantissimo l'idea di base, anche se ammetto che spesso mi rimane difficile essere ad impatto zero, sopratutto non gestendo di prima persona l'economia della cucina… ma si tenterà di migliorare, sìsì!
baci e buona settimana!
Silvia
Seguo anche io la casali, spesso pubblica cose interessanti..
Cannella Impazzita
che buoni i passatelli! complimenti per questo post, eco friendly ed eco sostenibile, oltre che portafoglio sostenibile! brava
Barbara
Beh che dire…pienamento d'accordo!!! buttare via il cibo (dimenticato in frigo) e` sempre un gran peccato. E molto carina l'idea di utilizzare gli scarti…e se poi e` per far i passatelli (che adoro!!!!) ogni variante e` valida :)
Giada
Post utilissimo, e sono pienamente d'accordo…a volte anche io sono scandalizzata dalla quantita' di cibo che butto via!!!
Complimenti per il tuo blog e per le foto, è un piacere conoscerti!
rossella
*Juls, ma carina che sei, e come farei senza di te!! Grazie, ci tengo tanto al tuo (e al vostro! ;)) giudizio!! XD
*giada, piacere mio!
Anonimo
accidenti leggosolo ora questa IDEUZZA dei passatelli… geniale indubbiamente non solo per i periodi di magra che si preparano o per la famosa impronta ecologica di ciascuno di noi, ma soprattutto perchè dobbiamo smettere di gettare nell'immondizia, differenziata o no che sia, tutto il meglio delle nostre verdure ! geniale, veramente geniale…
rossella
Anonimo: come concordo, e solo adesso mi rendo conto di quanto abbiamo buttato (di mangiabile e senza saperlo). È un bell'esercizio, cucinare bucce&co. E fa tanto bene all'anima… ;)
Le ricette di un oste moderno
Ricetta veramente interessante che proverò al più presto con le carote del mio orticello. Grande!