Fotografare il cibo mi ha sempre messo addosso quella sottile tensione di qualcosa a metà tra la paura di mettermici dentro e il desiderio di farlo.
“Gingillo”, tentenno, mi attardo in cucina, pur di non iniziare.
E poi appena “ci sto dentro” mi dimentico di tutto. Del tempo, che non ha più importanza, della fame, del telefono e delle mail, di qualche pentola sul fuoco e persino di me stessa.
Stiro la foto, la sfinisco, e mi sfinisco, perché mi sembra che da ogni foto debba essere “cavata” una sua verità, una sua storia. Vorrei sentirle parlare tutte, le mie foto, e spesso chiedo troppo a loro e a me.
Poi, appunto, sfinite entrambe, con la scheda di memoria zeppa, e la batteria ai minimi termini, quando fuori è ormai buio ma è forse al buio che mi sono arrivate le foto migliori, finalmente stacco. Mi fermo, mi siedo. Solo a quel punto apro gli occhi sul resto del mondo intorno, che in genere mi si manifesta come una casa messa a ferro e fuoco, cibo, legno, tessili, coppette, piatti, utensili e attrezzi ovunque, e penso “aiuto, devo essere matta”.
Ma oltre e più che matta, finalmente mi sento sazia.
Qualcosa di simile al soddisfatta ma più vicino all’appagamento di una necessità fisica: fotografare.
Come ho imparato (SE ho imparato! ;-P) non lo so..
So però che questo lavoro mi incanta…
Ho fatto dei corsi, brevi, dei workshop, ho parlato con le persone, ho provato gli obiettivi, ho guardato lavorare gli altri, ho osservato le foto degli altri con ammirazione e spesso distanza, ho scattato.
Scattato, scattato scattato fino a rompermi il muso.
Sempre insoddisfatta, sempre a cercare altro.
Ho imparato anche tenendoli, i corsi di fotografia. Studiando per spiegare qualcosa che forse infondo mi appartiene anche se ci faccio a cazzotti da sempre, riorganizzando i pensieri, osservando l’istintività degli “allievi” e ascoltando le loro osservazioni e le loro domande.
E adesso inizia un nuovo anno e sta per fare capolino un nuovo corso. Da e con Giulia e Tommaso, presso il Juls’ Kitchen Studio, in Località Lano 20, Colle di Val d’Elsa (SI). A 1 ora di macchina da Firenze e 30 minuti da Siena.
Il tema è quello della fotografia del cibo e del racconto, attraverso le immagini ed il cibo, di una storia…
Come dice Giulia “una buona fotografia di un piatto o di una ricetta, oltre a ben rappresentare in tutti i suoi aspetti il cibo in modo da restituirne la sensorialità attraverso luce e colori, dovrebbe avere la capacità, anche solo attraverso uno o più fotogrammi, di raccontare una storia. Una buona foto è capace di rimandare a un ricordo, a un aneddoto o a uno degli infiniti stati d’animo verso cui il cibo è in grado di portarci.”
Una parte dell’essere blogger e food fotografi consiste infatti anche nel trasmettere sensazioni, o aprire quella porta che il cibo, con il suo grande portato evocativo, è capace di aprire in ognuno di noi: collegare occhi, mente e cuore.
Il corso si rivolge ai principianti ma anche a chi già pratica la fotografia food e travel e vuole perfezionare le proprie modalità di ripresa fotografica e il racconto attraverso le immagini di storie e sensazioni. A chi ama raccontare una storia anche attraverso le immagini.
Argomenti del Workshop di Food Photography
- Come allestire un set fotografico: dall’idea alla foto
- Dietro le quinte: le diverse esigenze fotografiche, il mood, gli stili, i props
- Elementi di food styling
- Cosa dire attraverso una foto: dal contenuto al contenitore
- Come comunicare attraverso uno scatto: dall’inquadratura alla composizione
- Raccontare una storia attraverso un’immagine
- Alla fine del workshop avrai imparato a fotografare meglio i tuoi piatti e le tue ricette allestendo un piccolo set fotografico con gli strumenti che hai a disposizione, gestendo al meglio la luce naturale. Sarai in grado di raccontare visivamente una storia, scegliendo di volta in volta la composizione, i colori, le luci e le ombre che meglio possono farlo.
Le 8 ore di lezione saranno suddivise in parte teorica e pratica (in modo da sfruttare al massimo la poca luce naturale di gennaio). Ogni partecipante avrà a disposizione numerosi sfondi, stoffe, piatti e props per preparare il proprio set da fotografare.
Il corso si terrà sabato 20 gennaio 2018 dalle 14.30 alle 18.30 e domenica 21 gennaio dalle 9.30 alle 13.30. A seguire pranzeremo tutti insieme, e dopo avremo modo di valutare le foto scattate.
Il costo del workshop di Food Photography e Styling è di € 250, comprensivo di 8 ore di corso teorico e pratico, con coffee break e pranzo della domenica incluso.
Early bird. Se prenoti entro il 31/12 il costo di iscrizione è di € 220.
La classe sarà piccola, massimo 10 persone. Il corso sarà confermato con minimo 5 iscritti.
Se vuoi approfittare del corso per fare un weekend in Toscana, puoi contattare l’agriturismo Tenuta Mensanello, dove tra l’altro faremo anche parte delle lezioni. Per chi vorrà, il sabato sera andremo a cena a Siena nel nostro ristorante preferito, Salefino, premiato quest’anno dal Gambero Rosso tra i migliori ristoranti d’Italia per il miglior rapporto qualità prezzo.
Docenti
Giulia Scarpaleggia: mette a disposizione tutta le sua esperienza di blogger (da 9 anni con Juls’ Kitchen) e di autrice di cinque libri di cucina.
Rossella Venezia: architetto, blogger, food stylist e food fotografa. Sviluppa ricette per alcuni magazine ed è autrice di 8 libri di cucina.
Iscrizione
Per iscriverti al corso compila il form che trovi QUI da Giulia, in fondo alla pagina o manda una mail a info@julskitchen.com .
Per qualsiasi domanda o dubbio puoi scriverci anche qui in un commento, o mandare una mail a vaniglia@rossellavenezia.com
Per sbirciare invece un po’ quello che abbiamo fatto nell’ultimo corso tenuto insieme in provincia di Padova, ecco, ne avevo parlato di recente qui.
Questa invece la gallery del “dietro le quinte”…
Emanuela Lupi
Cara la mia matta, che si sazia solo con le foto… (vedi di non fartela bastare questa “sazietà”!) io ti ho sempre detto quello che penso di te in merito alla fotografia (in merito ad altro, lasiamo stare che non ne potrai più).. ne parlavo anche credo mercoledì pomeriggio con l’amico barbuto prima di yogare assieme.. parlavamo delle foto, di te e di come ti adoro, perché le tue foto sono vere, reali che quasi si toccano e non “costruite”.. cioè si, ok lo allestisci il set, però hai uno stile familiare, casalingo e vero, che, io credo nella mia IGNORANZA, sia la cosa che si deve sentire in una foto di cibo… (oddio mi sto incartando, ma tu hai capito verooooo? chiedo a mani giunte ed in ginocchio sui ceci).. per carità alcune foto sono bellissime,ma non reali..e va un po’ persa quella magia che si crea quando si cucina realmente… quando sbatti le uova nella fontana, è più reale che magari ti si rompe l’argine e l’uovo esce, piuttosto che mettere tutti i gusci in fila uno sull’altro, per creare una cosa bella, ma non reale… SECONDO ME ….
per quanto riguarda l’insegnamento, a mio parere spacchi perché la tua umiltà e semplicità, unita alla serietà e preparazione, ti rendono UMANA e UGUALE agli allievi… e quindi… vai vai vai… cuore mio…
ps: ti serve una porta borse che si inserisce dentro la valigia direttamente ?
baci baci baci.. Manù
rossella
Ehiiiii!
Mamma mia che bello invece leggerti, altro che i secondo me e l’gnoranza, “Ma quale ignoranza? Ma mi faccia il piacere…!” (detto tutto con la voce di Totò ;))
Comunque tu sappilo… Mi incoraggi abbestia! ;-) :-*
valentina
Ciao Rossella,
che bello finalmente un nuovo workshop!! Mi piacerebbe tanto iscrivermi, ma la Val d’Elsa mi è un pochino scomoda… volevo quindi chiederti se per caso ci sono in programma ulteriori appuntamenti presso Cà de Memi.
Ad ogni modo, il corso con Giulia è adatto anche a principianti? Io non prendo in mano la mia reflex da tanti mesi ormai e non vorrei trovarmi a fare domande troppo scontate o rallentare le lezioni :)
Grazie,
Valentina
Rossella
Eccomi Valentina!!!!
La risposta è TUTTO Sì ;-P
Nel senso che giusto questo we ero a Ca’ de Memi e ci stavamo facendo un pensierino… Nulla di certo e sicuro al momento, ma ci piacerebbe assai calendarizzare qualcosina al più presto! ;)
E inoltre sì, il corso con Giulia è assolutamente adatto a tutti, perché illustra metodi e tecniche a monte dello scatto, oltre che regole della composizione che valgono a prescindere dalla macchina fotografica!
Poi per le domande, non credere, quelle più scontate aiutano tutti a capire, e soprattutto possono “aprire” anche verso concetti più ampi che altrimenti rischiano di essere scavalcati!
In ogni caso grazie, e in un modo o nell’altro, a presto! :)
Valentina Rita
Grazie! Sei sempre super gentile e disponibile ❣️
Allora mi sa che aspetto il corso veneto :)
michelangelo convertino
Che peccato leggere solo ora di questi meravigliosi corsi!! Spero saranno replicati presto! Ho scelto di fare della mia passione per il cibo e la fotografia la mia professione, e sapere di corsi fatti da maestri nel campo è sempre utilissimo. Michelangeloconvertino.it
Rossella
Ciao Michelengelo!
Ne abbiamo tenuto poi uno a Piombino Dese (Padova) ad aprile…
Se sei interessato e ti va, puoi iscriverti alla newsletter, lì vengono (insiemead altre info, su ricette e nuovi post), vengono sempre comunicati!
Grazie di tutto!