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Vaniglia — Storie di cucina

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Dolce, semplice semplice autunno: pere speziate al Porto

23 Novembre 2015 Dessert e dolci al cucchiaio

Non amo tantissimo i dolci ultimamente.
O meglio, mi trovo quotidianamente in mezzo ai dolci e quindi finisce che non mi va tantissimo di mangiarli (e cucinarli).
Finisce che sto sempre a cercare qualche bel cibo saporito… Per compensare!

Però ci sono dei dolci che conservano quella caratteristica di essenzialità e quasi non eccessiva esuberanza, e che sono tutto sapore e poco zucchero, che sanno di susseguirsi delle stagioni e di coccola d’autunno anche senza il bisogno di accendere il forno… (e detto dalla sottoscritta che passa per il forno anche le mele cotte, tanto per restare in tema di cucchiaini e di autunni… ;)).

Quindi ecco, oggi sarò stranamente breve, e ho voglia di raccontarvi qualcosa che per me appartiene così tanto a questo periodo dell’anno, che nonostante possegga e utilizzi come vi accennavo qualche post fa tutto

il diavolerio

per illuminare artificialmente e scattare a qualsiasi ora del giorno e della notte, io questa foto mi sono ostinata a farla senza “armare” nulla, e che la luce in casa era già quasi del tutto assente.

La foto è dunque un po’ imperfetta. C’è, come si dice in gergo, “rumore di fondo”, e la messa a fuoco lascia un po’ a desiderare. Ma me piace tanto. Piace del momento di cui parla, e del sapore che trasmette.
E non è “lavoro”.
E’ esattamente ciò che ho mangiato un minuto dopo aver fotografato. Anzi, è ciò che ho fotografato fuoriprogramma appena un secondo prima di mangiare! E che mi andava tanto, in un pomeriggio di questo bellissimo autunno…

Pere speziate al Porto
ingredienti (per due-tre bicchierini)
900 g di pere
60 g di zucchero di canna chiaro + 1 cucchiaio
60 g di acqua
60 g di Porto
6 chiodi di garofano
1 stecca di cannella
1 baccello di vaniglia
panna acida a piacere e cannella in polvere per finire

Sbucciare le pere e ridurle a dadini, quindi tenerne da parte un paio di cucchiai e mettere il resto in una casseruola con i chiodi di garofano, la cannella, i semini estratti dal baccello di vaniglia e il baccello stesso, infine lo zucchero e l’acqua.
Lasciar cuocere a fiamma bassa e con il coperchio per 30 minuti circa, poi scoperchiare e aggiungere il Porto.
Proseguire la cottura (un po’ coperto un po’ scoperto, non deve asciugare troppo) per 20-30 minuti o finché le pere non sono morbide.
Fuori dal fuoco togliere la stecca di cannella, il baccello di vaniglia e i chiodi di garofano e frullare tutto con il minipimer.
A parte in una padellino antiaderente caramellare velocemente i dadini di pera rimasti con il cucchiaio di zucchero di canna rimasto.
Trasferire in bicchierini monoporzione e finire con un cucchiaino di panna acida, le pere caramellate e una spolverata di cannella.

Servire tiepido o freddo a seconda dei gusti.

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Categories: Dessert e dolci al cucchiaio Tags: autunno, gluten free

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Interazioni con il lettore

8 Commenti

  1. Anonimo

    23 Novembre 2015 at 07:27

    oddiooooooooooooooooo!
    Eccola qui…. questa dolcissima dolcezzaaaaaaa….. mi piace si… perché è coccolosa che anche sta mattina qui diluvia….. che con il sonno che mi ritrovo (oh ieri sera son crollata alle 8.30 nel divanooooo!!!!!!!!!!!!! aiuto…. ancora masticavoooo il finocchiiooooo!!!!!) e sta mattina son qui che sbadiglio come un ghiro che deve andare in letargo (ci vanno i ghiri in letargo?!) comunque… cavolo buonaaaa secondo me fatta ancche con le mele…. (lo soooo che stresso a palla ma se ti faccio vedere il quantitativo che ho a casa…. che sta cosa di ripassare in forno le mele cotte me la devi spiegare, perché mi intrippa….)… che buona Rossi mi sa che la faccio nel pome.. o forse sarebbe meglio ora e mi ci schiaffo sopra quando aggiungo il porto, così l'alcol che evapora me da 'na bella svegghiata?
    ah! a proposito delle polpette… ma secondo te io non ho fatto la furbata?
    perché le ho fatte col pomodoro che mio fratello piantagrane se sente che ci sta qualcosa di diverso scatta subito come una molla…
    ma io me ne son tenuta ben quattro e nel forno pian piano le ho cotte.. come se fosse il polpettone… con vicino del finocchio che arrosto secco spacca! e.. quindi io la mandorla ed il limone li ho ASSAPORATI TUTTI! :)
    vedi che ppuuree te ha furia de dolcificà una robina salata te va de preparà?
    domani è compleanno di papi… mmmm già voglio penzareeeee!!!!!!!!!
    ti aggiorno! nè!!!!
    razie della coccolina mattutina!
    baci baciiiii!
    Manu…

    Rispondi
    • rossella

      23 Novembre 2015 at 07:50

      Bellezza buongiorno!!!
      Guarda se clicchi sulle mele al firno di cui nel post ti porta dritta dritta ad un altro post del blog che ne parla… ;-)
      Mandorle limone ginocchi perfettissimo!
      Buona giornata e buona settimana!!!

      Rispondi
    • rossella

      23 Novembre 2015 at 07:51

      Ehm… Magari "finocchi", che "ginocchi" me pare un po' indigesto… Soprattutto se poi ti ci addormenti sul divano subito dopo…,;-)

      Rispondi
  2. Anonimo

    23 Novembre 2015 at 09:34

    ahahahaaaaa……
    oddioooooooooooooooooo Rossiiiiiiiiiiiiii! qui sulle montagnole nevicaaaaaaaaaa ci sta la tua super tazzaaaaaaaaaaaaaaaaa!
    ehm comunque pensavo mi avessi dato una ricetta di pomata…. per le articolazioni…
    mi vuoi far girare ddi post in post come un' apetta di fiore in fiore, eh? quanto ti amooooooo!
    visto che so furbella e son davvero buone!
    :)

    Rispondi
  3. Ilaria Guidi

    23 Novembre 2015 at 11:00

    Meraviglioso questo dolcetto, avvolgente…davvero una coccola in queste giornate autunnali…ricetta segnata :) bellissime foto e complimenti di cuore per il tuo blog :)
    A presto
    Ilaria

    Rispondi
  4. rossella

    23 Novembre 2015 at 13:04

    Grazie Ilaria!!
    Niente, m'ha preso questa fase coccola autunnale… Se riesco a fare foto magari ne arriva uno dello stesso "mood"… ;-)
    (graziegraziegrazie)

    Rispondi
  5. Arianna Frasca

    23 Novembre 2015 at 15:40

    Una vera coccola! E poi mi piace proprio la foto, sa davvero di casa!

    Rispondi
  6. rossella

    23 Novembre 2015 at 17:54

    Arianna sono proprio contenta di quello che dici!! Era proprio "un momento di casa", nulla di pianificato e tutto di improvvisato… Mi piace questa idea di estemporaneità (che viene quasi da una necessità) che aleggia da queste parti in questi giorni.. :D

    Rispondi

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