Ecco, questa è la ricetta che va “abbinata” alle capesante di venerdì scorso.
Avrei dovuto postarla ieri, così, per ordine e regolare equilibrio del blog, e anche per darvi tempo, nel caso foste presi dalla follia culinaria dall’aria un po’ francese di cucinare questo prelibato mollusco, di organizzarvi al meglio per la domenica.
Ma forse si fa ancora in tempo, che dite?
Questa poi è una di quelle ricette che si fanno con nulla, praticamente a occhio, e a occhio vorrei raccontarvela….
Poi si vede anche, no? Che è una cosa bottata là, anche se vi assicuro che per essere una cosa improvvisata in vacanza con pochi attrezzi e pochi ingredienti, è proprio una bontà…
Ma buona buona buona eh?
Io ero gasatissima mentre la mangiavamo..
Quando ho cucinato le capesante, come vi raccontavo, ho messo da parte in frigo i loro coralli.
Le capesante erano freschissime e il giorno dopo ancora perfette. Stavamo per ripartire e quindi Monsier Patou aveva istituito il divieto di “portare in casa altri ingredienti” (ehm, io ho ‘sta sindrome che all’estero, ma in Francia soprattutto, vado a fare spesa e cucino, sindrome che peraltro ho di base anche in italia… ;-P), e avevo in casa solo due scalogni, un po’ di creme fraiche avanzata dalla superlativa tarte au cidre, sale pepe e i suddetti coralli delle capesante.
Questi coralli, ricchi di carotenoidi, mi somigliano un po’ alle cozze, e giuro che un po’ j’ardanno (come si dice dalle mia parti ;)), così li ho cucinati facendoli insaporire leggermente in poco (vabè non proprio pochissimo ;)) burro in cui avevo fatto dorare gli scalogni tritati sottili (i coralli più rossi come potete notare dalla foto li avevo tagliati), poi ho pepato generosamente (vedi cozze ;)), e poi vi ho aggiunto la panna.
A quel punto vai con la pasta, meglio se lunga (magari du’ linguine..).
A proposito delle mie parti ci tenevo anche a dare una comunicazione dell’ultimo minuto…
Nel momento stesso in cui leggerete queste righe, io starò cucinando nelle cucine dello Jnus Hotel di Fabriano, per cercare di non lasciarvi completamente a becco asciutto domani, in occasione dell’evento di presentazione del mio libro “All’ombra dei mandorli in fiore”, proprio a Fabriano, nella mia città!!!
Questo che vedete qua sotto è l’invito, ovviamente rivolto a tutti i fabrianesi e a chi è di passaggio domani, ovvero domenica 1 febbraio alle ore 17.00.
Ci saranno mandorle d’Avola da degustare insieme, e qualcosa da sgranocchiare, sempre che io in questo istante (ovvero sempre mentre voi leggete) non stia combinando qualche casino! ;-P
Elisa Betta
Che bello!!! Non sai da quanto tempo aspettavo questa comunicazione! Allora a domani.. Non vedo l'ora di conoscerti! :-)
rossella
Elisa Betta, ma grazie!!!
Vedi che ho fatto vene a scriverlo?
Siccome Fabriano è tappezzata di inviti pensavo quasi fosse superfluo.. E invece! ;-)
Anche io, non vedo l'ora di vederti.
A presto, a domani!!!
TheDaydreamer
Ciao cara! Qui ti scrive una che non ama affatto il corallo delle capesante. Una tragedia? Non più: mi prometto di provare la tua ricetta che mi sa tanto di una squisitezza! Buona presentazione domani, sono sicura che andrà tutto benissimo :-)
rossella
Thedaydreamer, sììì!!! È andato tutto benissimo! Ma lo sai che cucinati così i coralli delle cardante mi piacciono più delle calpestante stesse? Famme sape'. :*
Manuela e Silvia
Ciao, buon primo piatto di mare. Anche noi oggi capesante, ma con i carciofi per un cremoso risotto. Peccato non essere della zona, saremmo venute volentieri a conoscerti ?
rossella
Manuela e Silvia, ottima proposta con i carciofi!
E sì, sarebbe stato bello conoscerci… Dopo anni e anni che ci seguiamo su web! Speriamo ad una prossima.. Grazie grazie e a presto!