• Vai alla navigazione primaria
  • Vai al contenuto
  • Passa alla barra laterale
  • Passa al pié di pagina

Vaniglia — Storie di cucina

  • Home
  • Ricette
  • Food
  • Travel
  • Lifestyle
  • Diario
  • Portfolio
  • About
  • My Cookbooks
  • Contatti

post parigino .1

25 Settembre 2009 Travel

__

eccolo qua, il post promesso (certo, un po’ in ritardo…).
All’inizio avevo pensato ad un pdf. Ma i dati mi sembrano sempre un po’ troppo incompleti per affrontare l’idea di istruire un libello sulla vastissima casistica di posti gustosi e gourmands à Paris.
Pertanto, scarabocchiando sui lucidi della moleskina parisienne che ci «giriamo» tra sorelle per scambiarci e ricordare l’una all’altra a distanza di tempo i posti belli visitati e vagheggiando di tornare insieme, mi è venuto in mente di procedere attraverso “appunti sparsi visivi”.
A voi è mai capitato di sfogliare una guida parigina di luoghi da visitare e posti buoni in cui mangiare o da vedere? Io ho notato che per quanto spesso vi si legga lo sforzo di raggrupparli per tema o per quartiere, e per quanto io mi organizzi con listarelle e promemoria varii, alla fine capita con grande probabilità di passare vicinissimo ad un posto tanto ambito non mettendo a fuoco che è nella parallela lì accanto!
Quindi, dopo aver «lisciato» un paio di tappe importanti e averle puntualmente rincorse il giorno successivo, ho pensato di raccontarvi il mio viaggio, questa volta, attraverso alcuni dei mini-percorsi che mi sono costruita ricalcando su carta lucida, appunto, alcuni tragitti parigini, dei miei preferiti*….
___

itinerario 1_Montmartre _

1. Casa di Tristan Tzara
2. Coquelicot
3. Maison Collignon
4. Rue Trudaine
5. Rose Bakery

Questo è l’itinerario “di casa”, perchè vicino al posto in cui di solito alloggiamo.
La linea trasversale a tratto lungo che il tragitto segnato “scavalla” è il Boulevard de Clichy, zona Pigalle, e quello che gli sta sopra nel disegnetto, a nord per capirci, è il quartiere Montmartre.
Per caso abbiamo scoperto che avevamo praticamente sotto casa una delle boulangeries più buone di Parigi: Coquelicot, 24 rue des abbesses (2), baguette e brioche hanno preso anche il volo per Roma, tanto ci avevano creato dipendenza! ;-).
Sempre camminando da quelle parti, e sempre per caso, abbiamo incontrato un edificio progettato da Adolf Loos, la casa di Tristan Tzara (1) al 15 avenue Junot (1926-27). La cosa bella è che non abbiamo riconosciuto la casa, l’opera intendo, ma qualcosa di Loos, le proporzioni, il rapporto pieno-vuoto e le progressione di questi in verticale sul prospetto, e, se così si può dire, una sorta di dualismo nella composizione… E’ stato così emozionante, poi abbiamo visto la targa e i conti sono tornati!
Passeggiando all’interno del quartiere Montmartre ci siamo imbattuti nell’Epicerie de Montmartre, la Maison Collignon (3), 53 rue des Trois Frères, in cui è stato girato il film Il fantastico Mondo di Amelie.
Come accennavo prima, attraversando Boulevard de Clichy, si può raggiungere Rue Trudaine, dove la domenica c’è un mercatino del modernariato (4) stupendo… io mi ero innamorata di una lampada da fotografo anni Trenta, perfettamente funzionante, con il tripode in legno… il tutto più alto di me. Monsieur Patou ha impiegato un po’ di tempo a farmi capire che non c’era verso di portare un aggeggio del genere in aereo… però piaceva tanto anche a lui! :-/
Da lì, scendendo in rue des Martyres, al 46, c’è l’immancabile tappa di Rose Bakery (5), dove consumare, tutto bio, per il Breakfast, Lunch, Tea.
__

itinerario 2_Promenade Plantée
6. Promende Plantée
7. Le bar à Soupe
8. Libreria La Cocotte

Il secondo invece è un itinerario di cui vado particolarmente fiera, quello della Promenade Plantée – Viaduc Daumesnil (6), che l’ultima volta non ero riuscita a vedere (causa freddo bestia che ci faceva rintanare ogni circa 2ore per evitare l’assideramento), una delle più interessanti e belle operazioni verdi urbane che io abbia potuto studiare e conoscere (grazie al mo prof. di arte dei giardini, durante la tesi…): sostanzialmente si tratta di un vecchio tracciato ferroviario sopraelevato convertito in passeggiata lineare verde che dalla Bastiglia al Bois de Vincennes bypassa la città. Vi rendete conto avere a disposizione quasi 5 km di corsia superprotetta (sta in alto, l’ex binario, le macchine non ci arriveranno mai finchè non ne inventeranno con le ali ;-P) per raggiungere a piedi o fischiettando in bici in mezzo agli alberi e al verde il centro della città????? Vi assicuro è un posto splendido. Oltretutto, com’è bella Parigi vista dalla Promenade Plantée… si vedono le finestrone e i tetti di ardesia praticamente dalla loro altezza e attraverso gli alberi, non solo quelli della promenade, ma anche attraverso le chiome dei platani della strada che rendono più “ciccia” anche la “visuale verde” di chi cammina.Per chi è interessato un progetto simile è in corso anche a New York, con la realizzazione della High Line, un progetto che “seguo” ormai da quando è stato bandito il concorso di idee nel 2005, e che mi soddisfa sempre di più andando avanti… Noi abbiamo attraversato la Promenade Plantée partendo dal fondo, ovvero dal Bois de Boulogne, e risalendo fino alla Bastiglia. Poi, per rifocillarci, ci siamo tuffati da Catherine, 33 rue de Charonne (Le bar à Soupe ndr), dove ormai siamo di casa (anche perchè lei ti fa sentire sempre a casa) e dove abbiamo chiacchierato un po’ con lei del suo libro…. E infine, pomeriggio in libreria in rue Paul Bert. Quando dico libreria, non intendo una libreria qualunque, ma una assolutamente speciale, esclusivamente dedicata alla cucina nella scelta dei volumi e nella programmazione delle attività… una specie di paese dei balocchi per me. Si tratta della libreria La Cocotte, 5 rue Paul Bert. Ho passato in rassegna ogni (ho detto ogni, e non sono pochi) libro che avevano. Roba da andare in rovina, qiundi andateci in uno stato di grande equilibrio psicofisico, altrimenti ci lasciate lo stipendio. In più hanno un dulce de leche famoso (di cui parla anche Bob nel suo libro)…. Insomma, godetevi questo momento. Il posto è bellissimo….


itinerario 3_Sevre-Babylone

9. La grande Epicerie de Paris
10. Le Bon Marché
11. Muji
12. Gilbert Joseph

Il terzo è un po’ più “turistico e sbarazzino”, o meglio un po’ più centrale e di shopping. Ma Gilbert Joseph (12) è obbligatorio segnalarlo, perchè ha libri nuovi di cucina a prezzi piuttosto competitivi (e qui mi sono veramente sfogata! ;)). Per lo shopping culinario è necessario anche un piccolo salto a La Grande Epicerie de Paris (9). Anche qui (come per la libreria La Cocotte) prendetevi un paio di orette di congedo dal mondo….

Per ora mi accontento. Ulteriori notizie anche nell’altro post dedicato un po’ di tempo fa.

__________________
*questi piccoli itinerari sono essi stessi molto “parziali”… chi conosce un po’ parigi vedrà che nei pressi dei tragitti segnalati ci sono un mare di luoghi interessanti da segnalare che ho tralasciato, ma che potrebbero trovare posto in futuro in un vero e proprio pdf-guida.
Quindi, se avete segnalazioni da fare e vi va, magari mi mandate una piccola nota da archiviare e trasformare in qualcosa di più “completo” in un secondo momento!

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)

Correlati

Categories: Travel Tags: amici, chiacchiericcio, luoghi

Previous Post: « ..Julie & Julia!
Next Post: post parigino .2 »

Interazioni con il lettore

20 Commenti

  1. antonella

    25 Settembre 2009 at 19:37

    dovresti aprire un'agenzia di viaggi gastronomici-artistico-architettonici.
    anch'io voglio vedere parigi con questi occhi.

    Rispondi
  2. rossella

    25 Settembre 2009 at 20:43

    …ti porto, allora!
    Te lo avevo detto che dobbiamo andarci insieme.
    'notte..

    Rispondi
  3. Laura.lau

    26 Settembre 2009 at 06:26

    Scusa l'invadenza, ti posso chiedere informazioni sul posto dove tu alloggi? E' solo per farmi un'idea per un'eventuale soggiorno a Parigi … Grazie!

    Rispondi
  4. Anonimo

    26 Settembre 2009 at 06:33

    buenos dias,carissima!
    lo sai che appena adesso ho scoperto che tuo marito è argentino come me?? :))) bellisime le tue mappe su Parigi!! ho fatto uno dei tuoi percorsi..il più turistico ma avevo solo 3 gg! Parigi ti lascia stravolta perchè vuoi andare sempre dove ti porta lo sguardo ed giri di qua, di là,e poi ti rendi conto di aver visto pochissimo,vero?
    insisto…fa 'sto pdf, dai,dai..;))
    mil besitos para vos ed un abrazote a Mr.Patou!!
    claudia

    Rispondi
  5. il_cercat0re

    26 Settembre 2009 at 08:33

    tu si che sei una precisa quando viaggi!
    la prossima volta che vado a Parigi mi stampo i tuoi post :-)

    Rispondi
  6. Fiordilatte

    26 Settembre 2009 at 10:12

    Nel mio prossimo soggiorno Parigino mi sarà sicuramente utile questo post. Molte mete le ho già viste ma altre no :)

    Rispondi
  7. rossella

    26 Settembre 2009 at 11:38

    *laura.lau: certo che puoi chiedermi, anzi, non sei la prima!
    scrivimi su vanigliacooking@gmail.com, così ti do qualche informazione in merito…

    *claudia: a prima volta (nonostante fossero 5 gg. pieni) è stato così anche per noi, e considera il fatto che il tuo amico monsieur patou è architetto (anche io, ma almeno io ho doveri da foodblogger da assolvere che ogni tanto mi ditraggono…;)), e abbiamo girato come matti a destra e a menca (pensa che fino al quinto giorno non eravamo ancora entrati nel centro di Parigi!!!).
    Questa volta invece è stato tutto più tranquillo, e, dato che avevamo visto già un po' di architetture importanti nel corso del primo viaggio, siamo andati un po' più rilassatini (sia addirittura entrati dentro Notre-Dame!)… cmq è vero, ogni volta ti sembra di non aver visto niente, rispetto al "tutto" che offre!
    Il pdf, piano piano lo farò. Solo per questo post avrò impiegato almeno mezza giornata, tra i link e tutto. Diciamo che tra questo, e il post dedicato di dicembre, avete abbastanza dati e indirizzi… ;P
    ho prontamente portato i tuoi saluti a patou, che altrettanto prontamente ricambia!!!

    *il cercat0re: precisa-precisa, e apoi quando sto lì, la città mi spiazza ogni volta!

    *fiordilatte: alcuni luoghi in effetti sono un po' "di parte" (vedi opere di architettura, o di verde urbamo!), ma sapere che ci sono,e magari passare da quelle parti, può fare sempre comodo! ;)

    Rispondi
  8. Marina

    26 Settembre 2009 at 11:44

    Vaniglia, che bellissimo post, complimenti!!

    Sono stata varie volte a Parigi, ma moltissime cose tra quelle che hai descritto non le conoscevo.

    Soprattutto, quando ci sono stata l'ultima volta non avevo ancora la passione del cibo… :) …chissà quanto spenderei in libri e ingredienti particolari e stampi e così via se ci andassi ora! XD

    Io alloggio sempre nei pressi di Belleville (il quartiere spesso descritto dal mitico Pennac nei suoi libri), e lo adoro, per i parchi e per l'atmosfera interculturale che si respira.

    Poi mi colpisce sempre molto Beaubourg, giovane e "modaiolo"… con il centre Pompidou, che mi ha sempre incantata ma che non ho mai visitato! :(

    Ho deciso: un giorno vivrò à Paris! XD

    (ros)marina

    Rispondi
  9. Anonimo

    26 Settembre 2009 at 12:44

    Cara Vaniglia, non ho parole se non che sei veramente GENIALE, ed è un pò poco perchè meriti ancora tanto di più…

    Rispondi
  10. rossella

    26 Settembre 2009 at 22:27

    *marina: come sono contenta che ti sia piaciuto! Io bellville non lo conosco per niente, se non attraverso le descrizioni di Pennac, di cui ho letto praticamente tutto… mi piacerebbe scoprirlo un po'.. ma tu ne hai mai parlato sul tuo blog?? magari la prossima volta che ci vado ti scrivo una mail per info sul posto in cui alloggi!
    *anonimo: grazie! mi piace quando via piacciono i post…

    Rispondi
  11. rossella

    26 Settembre 2009 at 22:28

    *p.s. x marina: domani o dopodomani arriva la seconda parte del post.. quella dedicata, ai libri di cucina parigini, tanto per rimanere in tema! :P

    Rispondi
  12. Wennycara

    27 Settembre 2009 at 08:52

    Mmmm che simpatico post!
    Ho soltanto una cosa da chiederti: perchè non inserisci le immagini in modo da poterle cliccare e ingrandire? (forse sono io che sono impedita e non riesco a farlo…)Mi sembra che le scritte siano un pò piccolette ed è un peccato, pensando di stamparle e portarmele dietro come guida…
    in ogni caso grazie, hai avuto una bellissima quanto gradita idea.
    baci,

    wenny

    Rispondi
  13. Fra

    27 Settembre 2009 at 12:18

    Quando ritornerò a parigi (perchè prima o poi devo tornarci!) mi stamperò sicuramente questi 3 mini itinerari…sono assolutamente da provare!
    Grazie
    Un bacione
    fra

    Rispondi
  14. Laura.lau

    27 Settembre 2009 at 14:47

    Cosa ci dici dei macarons? Io ho assaggiato quelli di P. Hermé che sono buonissimi, e altri non degni di nota. Tu hai scoperto qualcosa?

    Rispondi
  15. rossella

    27 Settembre 2009 at 19:35

    *wenny: emh… dunque premetto che non saprei proprio tecnicamente come fare, questa cosa dell'ingrandimento.. poi devo dire che le scansioni del lucido moleskin è ad una risoluzione video, quindi 72 dpi, che, partendo da un formato così piccolo di foglio, ingrandite fanno proprio pena. certo potrei rifarle… ma ci vorrebbe un po' di tempo…

    *fra: grazie, poi fammi sapere! (credo che lo farò anche io, cioè, io userei i foglietti che ho, ma un promemoria grafico è proprio quello che ci vuole in questi casi)
    in realtà gli schizzi vanno associati ai link che ho associato ai nomi. o meglio, dietro ai foglietti stampati andrebbero appuntati gli indirizzi esatti.. e poi via! ;)

    *laura.lau: ottima domanda! di ph ho amato molto i croissant, e il macaron alla vaniglia e olio d'olivia. Monsieur Patou ha provato quello al caramello, ma, da bravo argentino, non è riuscito a non associarlo ad un alfajores al dulce de leche, quindi la pannosità della cosa lo ha un po' sconvolto. nel mio l'olio d'oliva cancellava completamente il sapore di panna. Il sapore era ottimo. La consistenza del macaron cmq tutto sommato non mi fa impazzire, in sè.

    Rispondi
  16. Sara

    28 Settembre 2009 at 08:55

    sei veramente geniale!!! bellissimo post, ho stampato tutto il prezioso materiale e già inserito nelle mie guide….Paris j'arrive!!!
    Grazie!! :)

    Rispondi
  17. Chiara

    28 Settembre 2009 at 11:42

    grazie mille per qst post fantasticooo!!!
    è da un pò che penso di ritornare a Parigi, qnd andrò porterò sicuramente i tuoi meravigliosi appunti di viaggio!!!
    grazieeeeee

    Rispondi
  18. rossella

    28 Settembre 2009 at 22:02

    che bello grazie mille a tutte!
    sono contenta che vi sia piaciuto… allora la prossima che va a parigi fa l'aggiornamento!

    Rispondi
  19. Marie_I Calicanti

    18 Dicembre 2009 at 11:45

    Wow anche la Cocotte e le Bar à soupe…. tutto a casa mia… :) felice di averti conosciuto ieri. A presto, Marie.

    Rispondi
  20. rossella

    20 Dicembre 2009 at 23:35

    marie!!!!
    ciao!
    non sai che contentezza per me conoscere di persona "i calycantus"!!!

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Footer

  • Facebook
  • Instagram
  • Pinterest
  • Twitter

© 2023 · Vaniglia — Storie di Cucina · Privacy Policy

loading Annulla
L'articolo non è stato pubblicato, controlla gli indirizzi e-mail!
Verifica dell'e-mail non riuscita. Riprova.
Ci dispiace, il tuo blog non consente di condividere articoli tramite e-mail.