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Vaniglia — Storie di cucina

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giro di quiches – brisée formaggio e pomodorini

12 Luglio 2009 Quiches, cakes e torte salate

il rebus del burro

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Nella settimana appena passata c’è stata una enorme convergenza tra foodblogger nel ricettare in merito al recupero alimenti in cucina.
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Sembra che la tipologia “quiche” si presti particolamnete a questo tipo di operazione: il Sergente Pepe (Catobleppa), passando per una ricettina improvvisata di Vaniglia (sì, io!!!! :)), e per la quiche degli avanzi di Pasticci e Pasticcini (Evelyne), crea la “quiche del frigo vuoto”.

E tra i commenti leggo che Babs “svuota” sistematicamente ogni venerdì (ottimo metodo per non dimenticare rimanenze e fare con cognizione le spesa del finesettimana), ed effettivamente, Vaniglia (cioè sempre io!!!!) il venerdì stava cercando di risolvere il suo personale rebus del burro.
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Il rebus del burro consiste in questo:

hai un giorno libero e ti viene in mente di inventariare il frigo. Trovi un panetto di burro salato, acquistato di recente, di buona qualità, CHE STA SCADENDO. 200 gr.. Ora, non è che da queste parti ci spaventiamo di 200 gr. di burro salato, anzi lo sparnicciamo in quattro e quattro otto. Solo che oltre al burro c’è anche una confezione di panna acida che hai cercato di sbolognare a tua sorella che vuole fare il cheese cake ai mirtilli (per dettagli vedere ultimi commenti , di antonella, qui), ma che non ha avuto tempo di passare da te a prendere la preziosa panna, sostituendola (secondo tuo consiglio) con mascarpone (quella tipa mi da un sacco di soddisfazioni). Panna acida 250gr da usare SUBITO.

Soluzione del rebus: il burro lo divido a metà e ci faccio con una parte una brisée in cui sbatacchiare uova, panna acida, formaggio e i pomodorini che hanno l’aria di essere un po’ avviliti; con la seconda parte una cosetta a sorpresa che per ora ha preso la via del freezer, in attesa di essere opportunamente cotta e postata (monsieur patou non c’è e già per me è un po’ complesso far fuori una quiche per 12 persone… gatòo vuole solo le sue crocchette e guai a chi gliele tocca!).

ingredienti
100 gr burro salato
25 gr pecorino romano grattugiato
250 gr farina
250 gr panna acida
3 uova
pomodorini q.b.
pecorino romano q.b. (facoltativo
origano
pepe
latte q.b. (facoltativo)

Nella farina a fontana mescolare uova, pecorino, burro freddo a scagliette e pepe. Impastare velocemente con la punta delle dita, compattare velocemente, formare una palla schiacchiata (come una focacciotta ciccia), e riporre in frigo almeno mezz’ora (o una nottata, io l’ho tenuta un giorno intero – potenza dei finesettimana!).

In una ciotola sbattere leggermente le uova , aggiungere la panna acida, il pecorino grattugiato se piace e in quantità a vostra scelta, una spruzzatina di latte volendo.

Foderare una tortiera a fondo mobile del diametro di 24 cm (va benissimo anche da 28, stendendola leggermente più sottile), versarvi il composto di uova, panna acida e formaggio, aggiungere dei pomodorini tagliati a metà e con la superficie di taglio rivolta verso l’alto, ancora una grattugiatina di pecorino, una manciata di origano, e un giro di sale, ma poco.

In forno a 200°C per 20-30′. Più altri 5′ solo sotto per far asciugare.

Buona calda, tiepida, fredda, accompagnata con una insalatina.

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Categories: Quiches, cakes e torte salate Tags: rimasugli, _secondi piatti

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Interazioni con il lettore

13 Commenti

  1. Giò

    13 Luglio 2009 at 11:45

    la sindrome svuota frigo ormai si è impossessata di tutte noi! però vedi che belle ricette riesci a creare con quello che si ha a disposizione? unbel ripieno e chissà che buona la pasta con il burro salato!

    Rispondi
  2. Pupina

    13 Luglio 2009 at 12:03

    La sindrome svuota frigo solitamente mi colpisce prima di andare in vacanza: non essendo riuscita a vacanzare per 6 anni, ne sono uscita abbastanza bene.
    Quest'anno che finalmente me ne andro' una settimana (a Parigi, bellobellobellobello) mi ha immancabilmente colpita.
    Anch'io ne esco dignitosamente confezionando quiches e torte salate di ogni foggia, salvo poi prendere 10 kg perchè il fidanzato non le ama e mi tocca finirmele da sola…

    Rispondi
  3. dada

    13 Luglio 2009 at 15:38

    Bei risultati che dà questa sindrome!

    Rispondi
  4. Pippi

    13 Luglio 2009 at 16:17

    sono capitata per caso…… stupendo il tuo blog! davvero ti seguirò da ora in avanti ho già visto diverse cosette che mi interessa provare!! ;-)
    a presto Pippi

    Rispondi
  5. Daphne

    13 Luglio 2009 at 16:21

    Ecco due cose che mi incuriosiscono ancora mai provate, panna acida e burro salato.L'altro giorno stavo per comprarlo quando ho visto quello chiarificato che cercavo da una vita!:D
    Però,questa quiche ha un bell aspetto! ^_^

    Rispondi
  6. rossella

    13 Luglio 2009 at 17:19

    ciao!
    bello vedere che abbiamo tutti gli stessi "tic".

    *giò, era la prima volta che facevo la brisée al burro salato e giuro che la rifaccio.

    *pupina, forse anche io, paris….

    *dada: ;-)

    *pippi: grazie, che bello quando arrivano nuovi ospiti, pensi chissà se navigheranno, chissà se troveranno quella ricetta nostra prefeita postata qualche mese fa… intanto ti ringrazio, e a prestissimo!

    *daphne: io invece, incuriosita dal burro chiarificato, ma mai sncora usato!!!

    Rispondi
  7. Wennycara

    13 Luglio 2009 at 19:56

    caro architetto,
    son qui a finire un computo, non sai cosa darei per piazzarmi sul divano con una fetta della tua quiche e un calice di un buon bianco :)
    buona notte,

    wenny

    p.s.: "giro di quiches" promette bene :)

    Rispondi
  8. rossella

    13 Luglio 2009 at 21:33

    *wenny, caro architetto, sei nei miei pensieri! computo di sera, bel tempo si spera?

    Rispondi
  9. Pupina

    14 Luglio 2009 at 07:28

    Anche tu Paris?
    Uh che bello… :)

    Rispondi
  10. astrofiammante

    14 Luglio 2009 at 08:59

    le quiches son sempre benvenute e apprezzate, indipendentemente dai ricicli
    ;-)) ciao e buon Paris!

    Rispondi
  11. Daphne

    14 Luglio 2009 at 11:38

    La prima volta che ho usato il burro chiarificato è stato quando mia sorella me lha portato da londra :)
    Però si può fare anche in casa,solo che non avevo voglia a sto giro :D
    Finalmente dopo tanto lho trovato ^_^
    E' più salutare di quello classico :)

    Rispondi
  12. catobleppa

    19 Luglio 2009 at 15:10

    ciao vaniglia! Arrivo tardi (sono giorni di fuoco) ma volevo ringraziarti per la citazione! Io continuo col riciclo, spero di avere il tempo di postare qualche altra ricetta…

    Rispondi
  13. Piovonopolpette

    24 Ottobre 2012 at 20:41

    Sono alla ricerca di ricette per una festa la prossima settimana… e son finita qui! Io direi che ci potrei provare! Bellissimo blog, complimenti!

    Rispondi

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